Con l'arrivo del più grande polo cinese dell'innovazione

in BovisaTech, Milano diventa la città prescelta come hub europeo

sull'innovazione da una delle più importanti università del mondo, la

Tsinghua University di Pechino, e dal suo incubatore.

La cerimonia ufficiale d'inaugurazione, spiega una nota, è avvenuta alla

presenza della Segretaria del Comitato del Partito Comunista Cinese

dell'Università Tsinghua di Pechino, Chen Xu, del Sindaco di Milano,

Giuseppe Sala e del Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.

Artefice di questa alleanza il Politecnico di Milano, che da 15 anni ha

puntato sulla Cina come partner di riferimento internazionale e unica

università italiana ad avere un prorettore sulla Cina, il professor

Giuliano Noci.

La Joint Platform nasce dagli accordi siglati il 22 febbraio 2017 a

Pechino dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente

della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, al quale sono seguiti altri

accordi, a novembre, tra l'ex Ministro dell'Istruzione, Università e

Ricerca Valeria Fedeli e il Ministro della Scienza e della Tecnologia Wan

Gang.

Da allora il passo è stato breve e l'alleanza si è tradotta nella

creazione di una società Sidera Srl - Sino Italian Design, Innovation,

Education and Research Alliance - tra la Tus Holdings (azionista al 60%) e

la Fondazione Politecnico di Milano (azionista al 40%) emanazione la prima

della Tsinghua University e la seconda del Politecnico di Milano.

Questo accordo porterà, di fatto, le imprese cinesi ad aprire i loro

centri di ricerca e sviluppo nell'area di 23 mila metri quadrati di Bovisa

Tech, in Via Durando, 39: un'opportunità unica per le pmi e per le startup

italiane di entrare in contatto con il mercato cinese sui temi, tra gli

altri, del design, dell'Industria 4.0, della robotica e del mondo

automotive.

Nell'area, da tempo, sono attivi numerosi laboratori di eccellenza del

Politecnico di Milano (in area design, automotive, energia, aerospazio,

industria 4.0, innovazione digitale) e si è insediato PoliHub,

l'innovation district e startup accelerator gestito dalla Fondazione

Politecnico di Milano, che ospita, al suo interno, 113 realtà tra idee in

accelerazione, startup e aziende. PoliHub è stato premiato come terzo

incubatore al mondo dall'associazione UBI Global, unico italiano tra i 20

classificati. Sarà quindi l'anello di congiunzione per offrire alle

startup incubate l'accesso al mercato e ai fondi di investimento cinesi.

La Tsinghua University di Pechino conta 48.000 studenti iscritti e 58

dipartimenti in cui si impartiscono insegnamenti che spaziano

dall'ingegneria alla medicina. Nel suo board siedono i vertici delle più

grandi corporation del mondo. Il suo braccio operativo è Tus-Holdings, la

società che si occupa di sviluppare e gestire gli incubatori e i parchi

scientifici associati alla Tsinghua University. Si parla di più di 70

incubatori in Cina (tra cui Tus Star, che ha firmato un accordo con

PoliHub) per un totale di 200mila mq di spazi, 5mila aziende con ricavi

che superano gli 8 miliardi di euro.

La partnership si concretizzerà anche sui temi della ricerca e della

formazione. Il Campus prevede infatti la realizzazione di progetti di

doppia laurea (a livello universitario), di corsi di formazione post

graduate ed Executive PHD e l'accesso ai servizi dei numerosi laboratori

del Politecnico di Milano.

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April 17, 2018 10:11 ET (14:11 GMT)

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