Per Mediapro inizia il conto alla rovescia. L'Antitrust indaga sull'accordo commerciale tra Sky e Mediaset. I due temi si incrociano. A far da sfondo i diritti tv, con tutto cio' che ne consegue e con una domanda che per ora resta senza risposta: i tifosi, gli appassionati, dove vedranno le partite di Serie A dalla prossima stagione?

Da qui a domani pomeriggio alle 16, ora di convocazione dell'assemblea di Lega di Serie A, scrive il Corriere della Sera, sara' caccia all'ultimo voto. Il gruppo spagnolo che si e' aggiudicato i diritti e' davanti a un bivio: convincere i presidenti che le garanzie che presenteranno saranno sufficienti per non rescindere il contratto o proseguire sulla via del canale. Oppure in caso di bocciatura delle garanzie, inoltrarsi nell'ennesimo contenzioso legale. Mediapro sarebbe infatti pronta a fare causa alla Lega poiche' il bando, annullato dal giudice di Milano, e' stato stilato seguendo le linee guida dettate da Infront e dai legali della stessa Lega. Basterebbe una fideiussione da 1,2 mld per mettere tutti d'accordo, ma il piano di Roures e' quello di anticipare 186 mln in attesa di mostrare la certificazione del patrimonio netto.

Teoricamente escluse dalla votazione le retrocesse, decideranno le sorti di Mediapro in 17, con un quorum di 12. Gli spagnoli sono convinti di avere 10 club dalla loro parte (tra cui Milan, Lazio e Torino), 13 se si aggiunge Verona, Crotone e Benevento. Juventus e Roma guidano invece il partito degli scettici: non solo non si fidano degli spagnoli e sono contrari al progetto del canale, ma spingono per una rottura cosi' da far rientrare nei giochi Sky.

red/lab

 

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May 21, 2018 02:48 ET (06:48 GMT)

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