Migliaia di viaggiatori sono oggi coinvolti dall'ennesimo sciopero dei dipendenti Ryanair, attuato in pieno periodo di partenze estive, coinvolgendo anche i cittadini italiani, spiega il Codacons. In tale situazione i passeggeri hanno diritto per legge non solo al rimborso del biglietto, ma anche alla compensazione pecuniaria in caso di volo cancellato o di ritardo nell'arrivo a destinazione, fino ad un massimo di 600 euro a utente.

Così il Codacons denununcia in una nota gli "immensi disagi" per gli utenti del trasporto aereo a causa dello sciopero indetto per oggi dai piloti Ryanair, che ha portato allo stop ai voli in 5 Paesi sui 37 in cui è attiva la compagnia.

Per lo sciopero del 25 e 26 luglio scorsi Ryanair ha informato il Codacons che: "mai ha negato il diritto dei passeggeri di ottenere il rimborso del prezzo dei biglietti in relazione a voli cancellati. Né, tantomeno, Ryanair ha mai negato il pagamento della compensazione pecuniaria ai sensi del Regolamento (CE) 261/2004 ai passeggeri che ne avevano diritto. Ryanair ha provveduto all'integrale rimborso del costo dei biglietti acquistati per i voli cancellati nelle giornate del 25 e 26 luglio al 60% dei passeggeri prenotati. Nel 30% dei casi i passeggeri hanno invece chiesto ed ottenuto la gratuita riprotezione su voli alternativi. Per quanto riguarda il restante 10% dei casi, i passeggeri non hanno richiesto né il rimborso né la riprotezione. La comunicazione inviata da Ryanair a tutti i passeggeri a seguito della cancellazione dei voli del 25 e 26 luglio contiene un esplicito riferimento ai diritti garantiti dal Regolamento (Ce) 261/2004".

Il Codacons, a fronte di tale disponibilità della compagnia aerea, invierà a Ryanair le mail dei passeggeri che si sono visti rifiutare la compensazione in modo che la società possa spiegare le ragioni del rifiuto, e pubblicherà le risposte della compagnia sul web.

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August 10, 2018 06:22 ET (10:22 GMT)

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