Conti pubblici: Scannapieco, no allarme Ue-Bce ma incentivi a Italia
14 Settembre 2018 - 2:28PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Piu' che allarmi li definirei degli incentivi" quelli avanzati
ieri dal commissario Ue, Pierre Moscovici, e dal presidente della
Bce, Mario Draghi, all'Italia.
Lo ha detto Dario Scannapieco, vicepresidente della Banca
Europea degli
Investimenti a margine del convegno "10 anni dopo Lehman" senza
entrare nel merito perchè "è troppo presto. Non abbiamo ancora la
legge di bilancio" che poi l'Italia presenta all'Ue.
"Draghi - ha continuato - sta dicendo quello che ci stanno
dicendo anche i mercati che vogliono vedere un percorso sostenibile
della finanza pubblica italiana. Però è prematuro" scendere nei
dettagli "vediamo cosa esce dalla legge di bilancio. Credo che ci
sono delle esigenze di natura sociale che possono e debbono essere
assecondate ma credo che quello che gli investitori seguiranno è il
trend e dobbiamo dare delle giuste indicazioni sul
tendenziale".
Poi, ha proseguito il numero uno della Bei, "credo che andare a
chiedere all'Ue spazio per gli investimenti pubblici quando in
Italia abbiamo incapacità progettuali, lentezze burocratiche e
presentiamo oggettivamente un dato di scarso impegno nei fondi
strutturali, secondo me, non è vincente. La tematica è corretta
forse l'Italia deve presentarsi in modo diverso. Non penso sia
sbagliato dal punto di vista di questo Governo giocare una partita
sul ruolo degli investimenti pubblici ma nel frattempo cerchiamo
anche di velocizzare e di dimostrare che lo sappiamo fare", ha
osservato.
Secondo Scannapieco, "l'Italia si riprende se ha persone
competenti. Il vero problema e la criticità dell'Italia è assumere
e attrarre persone brave".
pev
(END) Dow Jones Newswires
September 14, 2018 08:13 ET (12:13 GMT)
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