Credem ha chiuso i 9 mesi con un utile netto consolidato
di 151 mln euro, in aumento del 3,1% rispetto ai 146,5 mln dello
stesso
periodo del 2017.
A fine settembre 2018, spiega una nota, il margine di
intermediazione si
attesta a 867,4 milioni di euro, rispetto a 850,6 milioni di
euro nello
stesso periodo del 2017 (+2% a/a). All'interno dell'aggregato,
il margine
finanziario raggiunge 366 milioni di euro, +3% rispetto a 355,3
milioni di
euro a fine settembre 2017. Il margine da servizi è pari a 501,4
milioni
di euro, +1,2% a/a, i costi operativi sono di 551,7 mln (539,2
mln in
2017), il cost/income e' al 63,6% (63,4% in 2017), il risultato
lordo
della gestione e' di 315,7 mln (311,4 mln in 2017), gli
ammortamenti sono
di 39 mln (36,1 mln in 2017), il risultato operativo e' di 276,7
mln
(275,3 mln in 2017), gli accantonamenti per rischi ed oneri sono
pari a
-8,2 milioni di euro rispetto a 0,8 milioni di euro nell'anno
precedente.
Le rettifiche nette di valore su creditisono in calo del 33,8%
a/a e si
attestano a 26 milioni di euro rispetto a 39,3 milioni di euro
nei primi
nove mesi 2017. L'utile ante imposte raggiunge 220,9 milioni di
euro
rispetto a 215,9 milioni di euro a fine settembre 2017 (+2,3%
a/a), mentre
le imposte sul reddito ammontano a 69,9 milioni di euro (69,4
milioni di
euro a fine settembre 2017, +0,7% a/a).
La raccolta complessiva da clientela a fine settembre 2018 è
in
progresso del 2,1% a/a e ammonta a 66.990 milioni di euro, la
raccolta
diretta e' di 23.128 mln (21.401 mln in 2017), quella
assicurativa e' di
7.015 mln (+5,3% a/a), quella indiretta e' di 36.872 mln (-1,8%
a/a). Gli
impieghi a clientela sono in crescita del 2,6% a/a e si
attestano a 24.092
milioni di euro rispetto a 23.474 milioni di euro a fine
settembre 2017,
con costante attenzione alla qualità del portafoglio. Le
sofferenze nette
su impieghi netti sono pari a 1,05% (rispetto a 1,43% nello
stesso periodo
del 2017) dato significativamente inferiore alla media di
sistema pari a
2,32%. La percentuale di copertura dei crediti in sofferenza è
del 68,4%
(60,9% a fine settembre 2017),questo dato, comprensivo dello
shortfall
patrimoniale, è pari a 83,4%. I crediti problematici totali
netti sono
pari a 603,9 milioni di euro, in calo del 22,9% rispetto a 782,8
milioni
di euro alla fine dei primi nove mesi 2017. I crediti
problematici totali
lordi ammontano invece a 1.254,9 milioni di euro, in calo del
10% rispetto
a 1.394,6 milioni di euro a settembre 2017. La percentuale di
copertura
dei crediti problematici totali lordi è del 51,9% (43,9% a fine
settembre
2017); tale dato, comprensivo dello shortfall patrimoniale ,
sale al
66,2%. Il rapporto tra crediti problematici totali lordi e
impieghi
lordisi attesta al 5,1% (5,8% nei primi nove mesi 2017) a fronte
di una
media delle banche significative italiane al 9,7%. Il costo del
credito
annualizzato si attesta a valori molto contenuti pari a 14 bps a
fine
settembre 2018. Il Cet1 Ratio, spiega una nota, e' al 13,14%,
rispetto al
12,96% di fine giugno 2017, . Il Tier 1 capital ratio è pari a
13,47% ed
il Total capital ratio è pari a 15,37%.
Secondo il management, le principali linee guida della
gestione
prevedono un ulteriore sviluppo sia dell'aggregato creditizio
che della
raccolta. Tale sviluppo sarà supportato da una strategia di
investimento
volta a rafforzare ulteriormente la qualità del servizio offerto
alla
clientela, sia in termini di prodotti che di digitalizzazione
dei
processi. Proseguirà, analogamente, il potenziamento
distributivo e
produttivo nell'area del Wealth Management, anche per
fronteggiare
l'elevata volatilità dei mercati finanziari e le tensioni sui
titoli
governativi italiani. Coerentemente, verrà confermata
l'elevata
diversificazione del portafoglio titoli del Gruppo Bancario, a
presidio di
una possibile volatilità patrimoniale comunque fronteggiata da
una solida
posizione di capitale, che sconta già la piena applicazione dei
nuovi
principi contabili IFRS9. In tale contesto, nella parte
residua
dell'esercizio, si attendono condizioni non troppo dissimili
rispetto a
quelle che hanno caratterizzato i primi nove mesi dell'anno con
alcuni
elementi di possibile discontinuità, anche se nell'ambito di
quanto
fissato nella normale pianificazione aziendale, relativi, in
particolare,
alle rettifiche su crediti fino ad ora particolarmente
contenute.
com/lab
(END) Dow Jones Newswires
November 08, 2018 13:13 ET (18:13 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Koninklijke Ahold Delhai... (QX) (USOTC:ADRNY)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Koninklijke Ahold Delhai... (QX) (USOTC:ADRNY)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024