Arriva da Asmel la soluzione per gli enti locali sull'obbligo degli appalti telematici nelle gare pubbliche scattato il 18 ottobre scorso in attuazione della direttiva comunitaria 2014/24/EU.

L'associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli Enti Locali, si legge in una nota, ha deciso di rendere disponibile a tutte le stazioni appaltanti d'Italia, anche non associate ed anche diverse dai comuni, una piattaforma telematica, per consentire a tutti di adempiere all'obbligo, che essendo di derivazione comunitaria è improrogabile. La piattaforma è di semplice utilizzo e non comporta alcun costo per l'ente fruitore, che potrà contare anche su un qualificato servizio di assistenza. "Con la digitalizzazione delle procedure si risparmia dal 10 al 15% del valore degli acquisti pubblici che attualmente si aggira intorno ai 140mld annui. Con l'obbligo delle gare online, a regime, si arriverà ad un risparmio minimo di circa 14mld di euro all'anno, che gli enti locali potranno impiegare in altre attività", dichiara Francesco Pinto, segretario generale di Asmel aggiungendo che "con questa iniziativa Asmel intende offrire agli enti locali uno strumento efficiente per evitare un nuovo blocco degli appalti".

"Gli appalti telematici stentano a decollare, almeno nella stragrande maggioranza delle stazioni appaltanti su cui incombe il rischio di vedersi annullare la gara dal Tar a seguito di ricorso di qualsiasi concorrente, risultato non aggiudicatario, che decida di appellarsi alla violazione della norma. Con la nostra piattaforma e l'assistenza di Asmel, questo rischio è inesistente", conclude Pinto.

com/alu

 

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November 16, 2018 10:42 ET (15:42 GMT)

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