Richard Clarida, vice-presidente della Federal Reserve, ha preso le difese della Fed sull'aumento graduale del tasso di riferimento dei Fed-funds, osservando che la strategia attuale della Banca centrale non sta rallentando l'economia statunitense.

La Fed ha iniziato ad aumentare i tassi circa tre anni fa e "per la prima volta dopo dieci anni, il tasso di interesse nominale, è poco al di sopra del tasso di inflazione", ha affermato Clarida in una intervista alla Cnbc.

Clarida ha evidenziato che nonostante i tassi siano ancora al di sotto della neutralità, procedono per avvicinarsi sempre più a quel punto, da cui "non sono molto lontani".

Il banchiere centrale ha inoltre sottolineato l'importanza di affidarsi ai dati in arrivo nel momento in cui i tassi si avvicinano al tasso neutrale, senza stimolare nè rallentare la crescita.

Un improvviso innalzamento dell'inflazione potrebbe portare ad una modifica sul percorso dei tassi, "ma per il momento non c'è da preoccuparsi", prosegue l'esperto. Le osservazioni fatte ad ottobre da Clarida sottolineano che l'andamento dell'inflazione è la chiave per capire quando fermarsi.

I funzionari della Fed hanno innalzato a settembre il tasso di riferimento dei Fed-funds di un quarto del punto percentuale in un range tra il 2% e il 2,25% che è rimasto invariato a ottobre.

vdc

 

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November 16, 2018 12:42 ET (17:42 GMT)

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