Naftali Bennet, leader di un partito chiave nella coalizione di Governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ovvero il Jewish Home Party, ha chiesto di andare a elezioni anticipate, aumentando così la pressione sul capo dell'Esecutivo che sta lottando per mantenere la carica.

Bennett, dopo aver incontrato oggi Netanyahu, secondo quanto riportato da fonti vicine a lui, avrebbe dichiarato che non c'è "nessuna possibilità di portare avanti l'attuale governo".

L'Esecutivo israeliano era stato messo in crisi all'inizio di questa settimana dalle dimissioni del ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, contrario al cessate il fuoco imposto da Netanyahu tra i due gruppi militanti antagonisti a Israele e Gaza.

La lotta per sostituire il ministro dimissionario ha aperto una spaccatura all'interno del governo, che ha respinto le richieste arrivate dagli altri partner della coalizione circa la necessità di rispondere in maniera più rigida a mesi di scontri con Hamas e altri gruppi militanti nella Striscia di Gaza.

La richiesta di elezioni anticipate arrivata da Bennet è sostenuta anche da altri membri della coalizione di governo, tra cui il ministro delle Finanze Moshe Kahlon e il ministro degli Interni Aryeh Deri.

Nonostante le pressioni Netanyahu si sta impegnando per salvare l'Esecutivo e ha speso la giornata cercando di persuadere i leader degli altri partiti al governo di abbandonare l'idea di elezioni anticipate.

cos

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November 16, 2018 13:26 ET (18:26 GMT)

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