"Siamo estremamente soddisfatti dell'accordo di finanziamento appena siglato che, oltre a dimostrare la fiducia accordataci da parte di istituti di credito di primaria rilevanza, ci permette di disporre delle risorse finanziarie necessarie per continuare a sostenere il percorso di crescita del gruppo, sia per linee interne che per linee esterne, contribuendo a consolidare altresì il nostro posizionamento competitivo nel settore delle tecnologie per il Food & Beverage".

E' quanto ha dichiarato Alessandro Merusi, a.d. di Cft, interpellato da Mf-Dowjones dopo l'annuncio del nuovo accordo di finanziamento a medio-lungo termine per un importo complessivo di 100 milioni di euro, da utilizzare nell'arco di 36 mesi per supportare il progetto di crescita del gruppo.

"Il gruppo Cft, nato oltre 70 anni fa come produttore di impianti per il settore del pomodoro, in cui vanta tuttora la leadership tecnologica e di mercato, attraverso un processo di diversificazione, è oggi un player di riferimento nel mercato Food & Beverage, con circa 250 milioni di euro di fatturato, di cui quasi il 90% all'estero ed una presenza diretta in 10 paesi del mondo".

"Le numerose operazioni di M&A realizzate negli ultimi anni, di cui le ultime quattro nel corso del 2018, e gli importanti risultati ottenuti - prosegue il Ceo - dimostrano le nostre competenze nell'aggregazione industriale e nella creazione di valore per gli stakeholders, grazie alla capacità di realizzare importanti sinergie sia a livello commerciale che a livello tecnologico ed industriale. Questo know-how, insieme alle nuove risorse finanziarie disponibili, ci permetterà di cogliere nuove opportunità di crescita e di proseguire nel percorso di sviluppo, con l'obiettivo di creare un polo tecnologico di eccellenza a livello internazionale".

"Alla luce dei risultati finora raggiunti, ovvero grazie al contributo di ulteriori acquisizioni strategiche, unitamente ad una crescita organica, spinta dai significativi investimenti realizzati in particolare nei settori del sorting, della robotica e del packaging secondario, nonché grazie alle sinergie commerciali ed operative realizzabili tra le società del gruppo recentemente acquisite, riteniamo pertanto prudenziale ipotizzare per l'esercizio 2022, il raggiungimento di un fatturato consolidato di almeno 350 milioni di euro ed un Ebitda Adjusted di almeno 35 milioni di euro".

Il 2018, ha inoltre aggiunto il manager, "ha segnato una tappa fondamentale nel percorso di crescita del gruppo Cft. Oltre alla business combination con Glenalta ed alla conseguente quotazione sul mercato Aim Italia, abbiamo infatti concluso quattro importanti operazioni di M&A, tra cui l'acquisizione del 60% di CO.MAC, società attiva nel settore beverage, con una leadership tecnologica consolidata nel riempimento della birra in fusti. Il know-how di Co.Mac nelle tecnologie di infustamento, unito all'esperienza di Cft nel riempimento in lattine e vetro ed alle competenze della nostra controllata tedesca Rolec Prozess nella progettazione di birrifici, ci ha permesso di dare vita ad un centro di eccellenza tecnologica di rilevanza internazionale, ponendoci come partner industriale di primaria importanza per i produttori di birra artigianale e non solo".

fus

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November 19, 2018 05:18 ET (10:18 GMT)

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