Piazza Affari chiude in rialzo nonostante la bocciatura della Manovra da parte della Commissione Europea e l'apertura di una procedura di infrazione.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha registrato un progresso dell'1,41% con uno spread Btp/Bund in discesa in area 310 punti.

La decisione della Ue, segnalano infatti gli esperti, era giá riflessa nei prezzi di Borsa dopo le pesanti recenti correzioni.

Da segnalare anche il rapporto dell'Ocse. La crescita italiana, si legge nel rapporto, "ha perso inerzia", con i consumi privati in rallentamento e il tasso di risparmio delle famiglie in aumento. Inoltre, la "creazione di posti di lavoro continua ad essere costituita in prevalenza da contratti a termine e si è recentemente fermata". Al contempo, "l'inflazione in crescita dovrebbe erodere i redditi disponibili delle famiglie e annullare l'effetto della politica economica espansionistica".

L'Ocse ha tagliato le stime di crescita per il nostro Paese allo 0,9% su base annua sia nel 2019 sia nel 2020. Nel frattempo, il deficit e il debito non dovrebbero scendere, con il rapporto debito/Pil che dovrebbe rimanere costante al 129,9% nel 2019 e 2020. Il deficit di bilancio dello Stato dovrebbe attestarsi al 2,5% del Pil nel 2019 e al 2,8% nel 2020.

Sul fronte dei dati macro, sono salite le richieste settimanali di

sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) di

3.000 unitá a quota 224.000 rispetto al dato rivisto della scorsa

settimana (214.000 unitá il consenso degli economisti contattati dal Wsj).

Invece l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura definitiva di novembre, si è attestato a 97,5 punti, al di sotto della stima preliminare a quota 98,1 punti e delle attese del consenso a 98,5.

A Milano in evidenza le banche: Banco Bpm +7,62%, Bper +3,61%, Intesa Sanpaolo +2,83%, Unicredit +1,83%, Ubi B. +2,84%, B.Mps +3,48%, Mediobanca +1,05%.

Invariata B.Carige dopo che il Cda ha proposto un raggruppamento delle azioni nel rapporto di 1 a 1000. In corso di definizione i termini del bond fino a 400 mln.

In progresso tra le blue chip bene Enel (+1,33%) su cui Mediobanca Securities ha alzato il rating ad outperform. Denaro pure su Poste I. (+3,29%), Stm (+4,76%), Brembo (+3,05%) e Mediaset (+2,88%).

In calo invece Luxottica (-1,06%), Campari (-1,14%), Terna (-0,88%) e Unipol (-1,03%) mentre tra gli altri titoli spiccano i progressi di Tiscali (+10,99%) e H-Farm (+10,19%).

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

November 21, 2018 11:44 ET (16:44 GMT)

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