Debacle oggi per l'azionario europeo, con il Ftse Mib
che a fine giornata ha ceduto il 3,54%. In allargamento anche lo
spread
che ha chiuso segnando 296 punti base (278 pb in chiusura
ieri).
A pesare sui mercati è stata la paura di una ripresa dei
conflitti
commerciali tra Usa e Cina a seguito della notizia dell'arresto
in Canada
della chief financial officer di Huawei Technologies su
richiesta degli
Stati Uniti.
In Italia, è iniziato nel pomeriggio il vertice sulla legge di
Bilancio
a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, i due vicepremier
Luigi Di
Maio e Matteo Salvini, il Ministro dell'Economia e delle
finanze, Giovanni
Tria, e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo
Fraccaro.
Molti i dati macro Usa resi noti in giornata. La stima Adp di
nuovi
posti di lavoro nel settore privato a novembre è stata inferiore
al
previsto, attestandosi a 179.000 unitá, contro un consenso posto
a
190.000. Peggio delle attese anche le richieste settimanali di
sussidi di
disoccupazione, pari a 231.000 unitá contro le stime a 224.000.
Invece,
l'indice Ism servizi novembre a 60,7 da 60,3 di ottobre e' stato
migliore
delle stime del consenso degli economisti a 59,9. Infine, gli
ordini alle
imprese americane sono diminuiti del 2,1% m/m a ottobre,
marginalmente piú
del consenso degli economisti, che si aspettavano una discesa
del 2% m/m.
Il dato sugli ordini alle imprese di settembre è stato poi
rivisto al
ribasso a +0,7% da +0,2%.
In una giornata negativa per tutta Europa, si sono dimostrati
migliori
delle attese invece gli ordini al settore manifatturiero in
Germania: in
termini destagionalizzati, sono infatti saliti dello 0,3% a
livello
mensile e scesi del 2,7% su base annuale a ottobre. Il dato ha
battuto il
consenso degli economisti che si aspettavano un calo dello 0,1%
m/m.
Resta anche oggi sul banco la questione della Brexit. Il
parlamentare
britannico dei liberal-democratici, Stephen Lloyd, si è dimesso
dal
proprio partito citando "differenze inconciliabili" con le
intenzioni di
voto del suo partito che intende schierarsi contro l'accordo di
divorzio
dall'Ue previsto per l'11 dicembre.
Tra le blue chip di piazza Affari nessun titolo positivo.
Chiudono in
forte calo gli industriali: Stm -5,99%, Fca -5,1%, Leonardo Spa
-4,36%,
Prysmian -4,36%, Pirelli -3,25% e Cnh I. -3,14%.
Negativi anche i bancari: Bper (-3,18%), Banco Bpm (-5,06%),
Intesa
Sanpaolo (-5,15%), Unicredit (-5,57%), Ubi B. (-5,75%). Tra le
mid cap
chiude invariata B.Carige mentre cede B.Mps lo 6,75%.
Sull'Aim Italia, infine, bene Enertronica (+1,2%). La societá
ha
sottoscritto un accordo di joint venture commerciale con
Power
Construction Corporation of China per la partecipazione a un
tender
internazionale relativo alla costruzione chiavi in mano di una
centrale
fotovoltaica in America Latina da circa 200MW.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
December 06, 2018 11:53 ET (16:53 GMT)
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