Chiusura positiva per piazza Affari che dopo un avvio debole al limite della parita', ha aumentato i guadagni in tarda mattinata, in scia ai rialzi nel settore bancario.

A fine giornata, il Ftse Mib segna un +1,16%, mentre lo spread sul decennale Btp/Bund si è allargato a quota 259 punti base (254 pb in chiusura ieri).

Sul fronte macro, l'indice Pmi composito dell'Eurozona finale di dicembre si è assestato a 51,0 punti, in calo rispetto ai 51,1 di dicembre e sopra la lettura preliminare e il consenso a 50,7 punti. L'indice finale relativo al settore dei servizi si è invece attestato a 51,2 punti, in linea con il mese precedente e al di sopra del preliminare e del consenso a 50,8.

In Italia, la lettura del Pmi servizi ha segnato quota 49,7 punti, in discesa dai 50,5 punti di dicembre e inferiore al consenso a 50 punti.

Per quanto riguarda la Germania, il Pmi servizi definitivo di gennaio è risalito a 53 punti rispetto ai 51,8 di dicembre, al di sotto della lettura preliminare e del consenso a 53,1. L'indice Pmi servizi francese si è poi attestato a 47,8 punti rispetto ai 49 di dicembre, sopra la lettura preliminare e il consenso a 47,5.

Dagli Usa, l'indice Ism servizi ha toccato quota 56,7 punti a gennaio, in calo rispetto ai 58 di dicembre e al di sotto delle attese del consenso degli economisti a 57,5 punti. Sempre a gennaio, il sotto-indice sull'occupazione è salito a 57,8 punti dai 56,3 di dicembre mentre quello relativo ai nuovi ordini è sceso leggermente a 57,7 punti dai 62,7 del mese precedente. Il sotto-indice dei prezzi è poi cresciuto a 59,4 punti rispetto ai 58 di dicembre.

L'attenzione degli investitori resta a Washington dove si terrà questa sera il discorso del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sullo Stato dell'Unione del 2019, rinviato a causa dello shutdown dell'amministrazione del Paese.

A piazza Affari in luce i finanziari: Banco Bpm +3,61%, Mediobanca +3,38%, Unicredit +2,17%, Ubi B. +0,93%, e Bper +0,17%. Bene anche Intesa Sanpaolo (+1,59%) che ha continuato a salire dopo la pubblicazione dei conti del 2018.

Ha primeggiato tra le blue chip Amplifon (+4,51%), seguita da Recordati (+3,24%), la cui assemblea dei soci ha nominato il nuovo Cda per gli esercizi 2019-2021. Positivo il comparto oil e oil service, con Eni che ha chiuso a +1,04%, Tenaris a +1,22%, e Saipem a +0,58% a 4,14 euro. Su quest'ultima MainFirst ha avviato la copertura con rating outperform e prezzo obiettivo a 5,10 euro.

Da segnalare anche Tim (+1,89%), dove a Roma nel pomeriggio si è tenuto un primo incontro interlocutorio tra Tim e Open Fiber sull'opportunitá di avere una rete unica delle telecomunicazioni.

Ottima performance per i titoli industriali: Pirelli +3,57%, Fca +2,42%, Ferrari +1,72%, Leonardo Spa +1,04%, Cnh I. +0,99% e Prysmian +0,98%. In controtendenza Stm (-1,04%), che è stata penalizzata dal calo di Infineon (-0,64% a Francoforte), che ha indicato una crescita dei ricavi 2019 nella parte bassa della guidance. Segno meno anche per Enel (-0,19%).

Sul resto del listino da segnalare Giglio G.(+6,19%). Il gruppo, che ha presentato oggi alla comunitá finanziaria le linee guida strategiche del nuovo piano industriale, si focalizza esclusivamente sull'e-commerce e sulla Cina, mentre le attivitá Media piú tradizionali potranno essere oggetto di valorizzazione, magari tramite una jv con un player internazionale. In calo invece Astaldi che dopo il +6,6% di ieri chiude oggi a -4,8%.

Sull'Aim Italia infine da segnalare Italia Independent che ha chiuso a +35,69, in scia alla notizia dell'ingresso di Creative Ventures nel capitale.

lpg

 

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February 05, 2019 11:51 ET (16:51 GMT)

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