Fire, primario operatore nel credit management, ha siglato un accordo con Consorzio Servizi Bancari (Cse), player globale nell'ambito dei servizi informatici per le banche, per la fornitura di servizi integrati di gestione del credito.

Privati e Pmi, informa una nota, potranno usufruire, sin dalle prime fasi di criticità, di servizi fortemente specializzati sui temi del credito. Le banche del Consorzio, che esprimono un'intermediazione sui territori per un totale dell'attivo di oltre 57 miliardi, potranno semplificare la gestione dei temi strategici legati alla riduzione degli Npl secondo le nuove direttive approvate dalla Bce.

La partnership combina l'esperienza di Cse nella creazione di canali telematici di interscambio, progettazione e manutenzione di protocolli di automazione, e quella di Fire nella gestione del credito, dal bonis a tutti i successivi stadi di deterioramento, per qualsiasi tipo di asset class, sia secured che unsecured.

"La tendenza inarrestabile alla digitalizzazione dei processi in ambito bancario volta alla maggiore competitività, da un lato, e la spinta normativa verso una più efficiente gestione del credito, rendono necessarie iniziative di collaborazione di filiera come questa", commenta Claudio Manetti, a.d. di Fire, sottolineando che "L'intento principale della partnership è rispondere in maniera integrata all'esigenza di affidare in outsourcing tasselli cruciali delle attività correlate all'erogazione, con la garanzia di un Consorzio come Cse e di un servicer come Fire che opera sul mercato dal 1992. Con questo accordo viene creata una piattaforma che consente di gestire le attività di credit management in maniera più rapida ed efficiente, con minori costi operativi e una maggiore fluidità del processo".

com/fch

 

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March 19, 2019 14:15 ET (18:15 GMT)

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