BORSA: commento di chiusura
09 Maggio 2019 - 11:37PM
MF Dow Jones (Italiano)
Chiusura negativa per Piazza Affari e le altre Borse europee con
il Ftse Mib (-1,82% a 20.817 punti) che dopo un avvio in calo ha
accelerato al ribasso insieme a Wall Street. Nel frattempo lo
spread sul decennale Btp/Bund ha archiviato la sessione a quota 274
punti base in allargamento rispetto ai 267 pb registrati ieri in
chiusura.
Le tensioni commerciali tra Washington e Pechino hanno
continuano anche oggi a pesare sul sentiment di mercato. Il
presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che i
negoziatori commerciali cinesi "hanno distrutto l'accordo"
commerciale e ha annunciato che imporrá ulteriori dazi come
punizione nel caso in cui non venga raggiunta un'intesa. Nel
frattempo, è confermato che da domani gli Usa aumenteranno le
tariffe su 200 mld di merci cinesi dal 10% al 25%.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono
calate di 2.000 unitá a quota 228.000 (220.000 unitá il consenso
degli economisti).
La media mobile nelle ultime quattro settimane, considerata piú
attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a 220.250 unitá, in
aumento di 7.750 unitá rispetto al dato di sette giorni fa.
I prezzi alla produzione per la domanda finale negli Usa sono
invece saliti dello 0,2% a livello mensile ad aprile, in linea al
consenso. Il dato di marzo è stato confermato al +0,6% m/m. Sempre
ad aprile, i prezzi alla produzione core sono saliti dello 0,1%, in
questo caso leggermente al di sotto delle attese (+0,2% m/m),
mentre quelli per consumi personali sono aumentati dello 0,1%
m/m.
La bilancia commerciale ha poi registrato a marzo un deficit di
50 mld usd, in aumento rispetto al dato del mese precedente a 49,29
mld usd, rivisto leggermente al ribasso da 49,38 mld usd.
A piazza Affari giornata ricca di conti trimestrali. In rosso
Banco Bpm (-8,16% a 1,8 euro), con i ricavi del primo trimestre
2019 che hanno deluso le attese degli esperti. Kepler Cheuvreux ha
infatti ridotto la raccomandazione da hold a reduce, con prezzo
obiettivo fermo a 1,8 euro. Equita Sim, da parte sua, ha abbassato
il target price da 3 a 2,8 euro, confermando il rating buy.
Segno meno tra i bancari anche per Ubi B. (-3,18%), Intesa
Sanpaolo (-2,32%), Bper (-2,15%) e Mediobanca (-2,68%), che chiude
i nove mesi con un utile lordo di 826,4 mln euro, in calo del 5,1%
rispetto agli 870,5 mln dello stesso periodo del 2018.
Negativi anche i titoli industriali, penalizzati maggiormente
dall'inasprirsi dei rapporti tra Usa e Cina. Stm ha chiuso a
-5,04%, seguita da Prysmian (-4,52%%), Cnh I. (-3,84%) e Fca
(-3,75%).
Ha resistito ai cali diffusi Leonardo Spa (+2,71% a 10 euro)
dopo i conti dei primi tre mesi del 2019 che hanno evidenziato un
utile netto di 77 mln euro, in crescita del 54% rispetto ai primi
tre mesi del 2018. Bene anche Amplifon (+2,42%), seguita da
Juventus (+1,53%) e Terna (+0,56%), che ha archiviato il primo
trimestre riportando un utile netto in crescita tendenziale
dell'1,8% a 186 milioni di euro e ricavi in aumento del 2,7% a 0,54
miliardi.
Sul resto del listino Equita Sim ha alzato il rating di Fiera
Milano (+7,86% a 4,73 euro) a buy e il target price a 5,4 euro dopo
risultati trimestrali positivi. In evidenza anche Piaggio (+3,77%),
su cui Banca Imi ha confermato il giudizio buy alzando il prezzo
obiettivo a 3,2 euro da 2,6 euro. In calo invece Anima H. (-4,55%),
i cui conti nel primo trimestre hanno mostrato un utile netto
consolidato di 27,4 mln euro, in calo del 39% rispetto ai 45 mln
dello stesso periodo del 2018.
Sull'Aim Italia si segnala infine che Wm Capital (+5,67%) ha
stipulato un accordo con Regus per lo sviluppo del progetto che
porta gli investimenti in franchising in un settore del tutto
inedito in Italia.
lpg
lucia.pierangeli@mfdowjones.it
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May 09, 2019 17:22 ET (21:22 GMT)
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