Nello scenario petrolifero "permane il rischio di un gap tra domanda e offerta che guida, pur in un contesto di elevata instabilità, verso un rafforzamento dei prezzi nel medio termine".

Lo ha detto il presidente di Eni, Emma Marcegaglia, aprendo l'assemblea

degli azionisti, precisando che "nel medio termine la domanda mondiale continuerà a registrare una crescita superiore al milione di barili al giorno, seppur in rallentamento grazie all'efficienza energetica e alle politiche ambientali".

"Dal lato dell'offerta - ha proseguito - continuerà a crescere la produzione di tight oil, anche se gli Usa raggiungeranno il plateau a metà degli anni 2020, con dinamiche poco prevedibili, legate alle condizioni finanziarie e alla produttività sempre più critica dei campi esistenti. L'Opec allargato prevedibilmente manterrà nel medio termine un'attenta politica di controllo delle produzioni".

"Dopo il crollo nel triennio 2014-2016, gli ivestimenti upstream, soprattutto fuori Usa, continuano ad essere modesti e la nuova offerta sarà insufficiente a bilanciare il declino delle produzioni esistenti e la crescita della domanda", ha concluso Marcegaglia.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it

 

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May 14, 2019 05:01 ET (09:01 GMT)

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