I preparativi per l'uscita del Regno Unito dall'Ue senza un accordo dovranno essere accelerati se i parlamentari non approveranno l'intesa del primo ministro britannico, Theresa May.

Lo ha detto il segretario per la Brexit, Stephen Barclay, aggiungendo che "i deputati devono affrontare i fatti e, se l'accordo non dovesse passare, allora ci saranno solo due alternative: o il no-deal o la revoca dell'Articolo 50. Se il parlamento non sosterrà un accordo, penso che dovremmo portare avanti velocemente i nostri preparativi per mitigare un'uscita dall'Ue senza intesa".

Alla domanda se il Governo abbia preso abbastanza sul serio i preparativi in caso di no-deal Barclay ha risposto che "dobbiamo fare di più e impiegare il tempo supplementare per prepararci ulteriormente. Non vi è alcuna garanzia che l'Ue a 27 concederà un'estensione dopo il 31 ottobre, quindi dobbiamo prepararci per un no-deal e fare in modo di usare il tempo che abbiamo per prepararci a mitigare eventuali disordini nel miglior modo possibile".

Oggi inizieranno le discussioni su un pacchetto di misure da includere nel Withdrawal Agreement Bill (Wab) per poter ottenere un sostegno trasversale dai vari partiti. Il Governo si riunirà poi domani per esaminare i piani volti a tenere una serie di voti indicativi alla Camera dei Comuni per individuare quali opzioni potrebbero ottenere la maggioranza in parlamento.

La premier britannica, Theresa May, sul Sunday Times ha detto che farà "un'offerta audace" ai parlamentari per cercare di ottenere l'ok al suo accordo prima del voto che si terrà la prima settimana di giugno. "Credo ancora che ci possa essere una maggioranza in parlamento per uscire dall'Ue con un'intesa", ha affermato il primo ministro.

"L'accordo di ritiro che verrà presentato ai parlamentari sarà nuovo e audace e conterrà un pacchetto di misure migliorato che credo possa ottenere l'appoggio" della Camera dei Comuni, ha detto May.

Si prevede che le misure includeranno disposizioni su futuri accordi doganali con l'Ue, su protezioni ambientali e sul backstop nordirlandese, compreso l'uso della tecnologia per evitare la necessità di controlli alle frontiere con la Repubblica d'Irlanda. La premier, tuttavia, non cercherà di rinegoziare l'accordo per la Brexit dopo che l'Ue ha ripetutamente dichiarato che non è possibile modificarlo.

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May 20, 2019 04:06 ET (08:06 GMT)

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