Il Cda di Astaldi ha preso atto dell'integrazione dell'offerta ricevuta da Salini Impregilo lo scorso 13 febbraio e ha deliberato di presentare la relativa documentazione al Tribunale di Roma oggi stesso.

L'integrazione dell'offerta prevede, tra l'altro la continuità diretta del ramo d'azienda Astaldi relativo alle attività di costruzione infrastrutturali, dell'attività di facility management e gestione di sistemi complessi e di alcune concessioni minori che sottendono attività di Epc; la liquidazione degli altri asset, che confluiranno, previa scissione della partecipata Astaldi Concessioni, in un patrimonio destinato da costituirsi; un aumento di capitale per cassa pari a 225 milioni, riservato a Salini Impregilo, destinato in parte al pagamento dei debiti privilegiati e prededucibili e in parte a servizio del piano di continuità, con attribuzione a Salini di una quota di controllo in Astaldi post esdebitazione concordataria; la soddisfazione parziale dei creditori chirografari con l'attribuzione in loro favore di azioni (per beneficiare della continuità del ramo Epc) e di strumenti finanziari partecipativi (per beneficiare del ricavato degli asset non core segregati a loro favore); l'emissione, da parte di Astaldi, di warrant anti-diluitivi destinati a Salini e di warrant premiali destinati agli istituti di credito che supporteranno le esigenze di finanza interinale di Astaldi nel periodo anteriore all'omologa.

L'integrazione dell'offerta resta condizionata, tra l'altro, al positivo esito della proposta concordataria di Astaldi, al conseguimento delle necessarie autorizzazioni antitrust, all'assenza di eventi che mettano a rischio la fattibilità del piano economico-finanziario di continuità di Astaldi.

Posto che l'offerta si inserisce in una più ampia manovra delineata da Salini, Progetto Italia, quaest'ultima è inoltre condizionata alla sottoscrizione, entro la fine del mese di luglio 2019, di accordi vincolanti tra il gruppo guidato da Pietro Salini, Cdp Equity e altre istituzioni bancarie e finanziarie a vario titolo coinvolte nell'operazione.

In proposito, Salini ha indicato di avere già ricevuto le comfort letter da Salini Costruttori nonchè dagli Istituti di credito coinvolti, che confermano la rispettiva disponibilità a proseguire fattivamente e in buona fede le negoziazioni attualmente in corso.

Nell'ambito dell'operazione e' prevista, per quanto inerente la Proposta Concordataria: la concessione a Salini Impregilo, subordinatamente all'ammissione di Astaldi al concordato, di una linea di credito per cassa per massimi 200 milioni di euro finalizzata, tra l'altro, a supportare le esigenze di cassa di Astaldi nel corso del periodo interinale anteriore all'omologa, mediante l'erogazione di finanza interinale prededucibile; la concessione da parte di alcuni degli Istituti finanziatori ad Astaldi, subordinatamente all'ammissione della stessa al concordato, di una linea di credito per firma, anch'essa prededucibile, per complessivi 384 milioni, per l'emissione di garanzie funzionali alla prosecuzione dell'attività aziendale di Astaldi e alla realizzazione del piano concordatario; la concessione da parte di alcuni istituti finanziatori ad Astaldi, subordinatamente all'omologa del concordato e alla positiva esecuzione dell'aumento di capitale di Astaldi riservato a Salini, di una linea di credito per cassa, prededucibile, di 200 milioni, in esecuzione del concordato e utilizzabile per rifinanziare la finanza interinale erogata ad Astaldi prima dell'omologa e supportare l'ordinaria attività di impresa di Astaldi.

Astaldi si riserva di fornire ulteriori informazioni sul procedimento in corso, al concretizzarsi dei passi successivi del progetto.

com/fch

 

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July 16, 2019 11:27 ET (15:27 GMT)

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