Astaldi: Cda prende atto offerta Salini e sottopone a Tribunale
16 Luglio 2019 - 5:42PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Cda di Astaldi ha preso atto dell'integrazione dell'offerta
ricevuta da Salini Impregilo lo scorso 13 febbraio e ha deliberato
di presentare la relativa documentazione al Tribunale di Roma oggi
stesso.
L'integrazione dell'offerta prevede, tra l'altro la continuità
diretta del ramo d'azienda Astaldi relativo alle attività di
costruzione infrastrutturali, dell'attività di facility management
e gestione di sistemi complessi e di alcune concessioni minori che
sottendono attività di Epc; la liquidazione degli altri asset, che
confluiranno, previa scissione della partecipata Astaldi
Concessioni, in un patrimonio destinato da costituirsi; un aumento
di capitale per cassa pari a 225 milioni, riservato a Salini
Impregilo, destinato in parte al pagamento dei debiti privilegiati
e prededucibili e in parte a servizio del piano di continuità, con
attribuzione a Salini di una quota di controllo in Astaldi post
esdebitazione concordataria; la soddisfazione parziale dei
creditori chirografari con l'attribuzione in loro favore di azioni
(per beneficiare della continuità del ramo Epc) e di strumenti
finanziari partecipativi (per beneficiare del ricavato degli asset
non core segregati a loro favore); l'emissione, da parte di
Astaldi, di warrant anti-diluitivi destinati a Salini e di warrant
premiali destinati agli istituti di credito che supporteranno le
esigenze di finanza interinale di Astaldi nel periodo anteriore
all'omologa.
L'integrazione dell'offerta resta condizionata, tra l'altro, al
positivo esito della proposta concordataria di Astaldi, al
conseguimento delle necessarie autorizzazioni antitrust,
all'assenza di eventi che mettano a rischio la fattibilità del
piano economico-finanziario di continuità di Astaldi.
Posto che l'offerta si inserisce in una più ampia manovra
delineata da Salini, Progetto Italia, quaest'ultima è inoltre
condizionata alla sottoscrizione, entro la fine del mese di luglio
2019, di accordi vincolanti tra il gruppo guidato da Pietro Salini,
Cdp Equity e altre istituzioni bancarie e finanziarie a vario
titolo coinvolte nell'operazione.
In proposito, Salini ha indicato di avere già ricevuto le
comfort letter da Salini Costruttori nonchè dagli Istituti di
credito coinvolti, che confermano la rispettiva disponibilità a
proseguire fattivamente e in buona fede le negoziazioni attualmente
in corso.
Nell'ambito dell'operazione e' prevista, per quanto inerente la
Proposta Concordataria: la concessione a Salini Impregilo,
subordinatamente all'ammissione di Astaldi al concordato, di una
linea di credito per cassa per massimi 200 milioni di euro
finalizzata, tra l'altro, a supportare le esigenze di cassa di
Astaldi nel corso del periodo interinale anteriore all'omologa,
mediante l'erogazione di finanza interinale prededucibile; la
concessione da parte di alcuni degli Istituti finanziatori ad
Astaldi, subordinatamente all'ammissione della stessa al
concordato, di una linea di credito per firma, anch'essa
prededucibile, per complessivi 384 milioni, per l'emissione di
garanzie funzionali alla prosecuzione dell'attività aziendale di
Astaldi e alla realizzazione del piano concordatario; la
concessione da parte di alcuni istituti finanziatori ad Astaldi,
subordinatamente all'omologa del concordato e alla positiva
esecuzione dell'aumento di capitale di Astaldi riservato a Salini,
di una linea di credito per cassa, prededucibile, di 200 milioni,
in esecuzione del concordato e utilizzabile per rifinanziare la
finanza interinale erogata ad Astaldi prima dell'omologa e
supportare l'ordinaria attività di impresa di Astaldi.
Astaldi si riserva di fornire ulteriori informazioni sul
procedimento in corso, al concretizzarsi dei passi successivi del
progetto.
com/fch
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July 16, 2019 11:27 ET (15:27 GMT)
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