BORSA: commento di chiusura
02 Agosto 2019 - 6:03PM
MF Dow Jones (Italiano)
Le Borse Ue archiviano la seduta in netto calo, penalizzate
dalle dichiarazioni del Presidente Usa Donald Trump che ha
annunciato di voler imporre dazi al 10% su 300 mld usd di beni
cinesi dal primo settembre. Il Ftse Mib chiude a -2,41% a 21.046
punti con lo spread che si è attestato a 203 punti base.
In seguito alle dichiarazioni del Presidente Usa, il portavoce
del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha condannato
l'ultima minaccia tariffaria del presidente statunitense dicendo
che Pechino è pronta ad adottare contromisure se gli Stati Uniti
imporranno i nuovi dazi sui beni cinesi.
Sul fronte macro, l'economia degli Stati Uniti ha creato 164.000
posti di lavoro nei settori non agricoli a luglio, un dato
lievemente superiore al consenso degli economisti che si
aspettavano un incremento di 160.000 unitá. I nuovi posti di lavoro
creati dal settore privato sono invece risultati pari a 148.000
unitá. Sempre a luglio, il tasso di disoccupazione è rimasto fermo
al 3,7%, sopra il consenso che si aspettava un calo al 3,6%. Il
dato sui nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli di giugno è
stato poi rivisto al ribasso da +224.000 a +193.000, mentre quello
di maggio è stato leggermente corretto al ribasso da +72.000 a
+63.000.
La retribuzione media oraria, attentamente monitorata dalla Fed
in ottica inflazione, è salita dello 0,29% m/m a 27,98 dollari, al
di sopra del consenso (+0,2% m/m).
Inoltre, l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi
elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale
di luglio, si è attestato a 98,4 punti, al di sotto del consenso
degli economisti a quota 98,8 e in linea con il dato preliminare.
Il sotto-indice relativo alle aspettative si è attestato a 90,5
punti, mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato
pari a 110,7 punti.
A piazza Affari hanno chiuso in rosso i titoli industriali, sui
cui pesa maggiormente l'intensificarsi delle tensioni tra Usa e
Cina. Maglia nera per Pirelli (-6,9% a 5,01 euro), su cui
Mediobanca Securities ha abbassato il rating da outperform a
neutral riducendo il target price a 6 euro da 6,6 euro. Seguono Cnh
I. (-6,76%) e Stm (-6,67%).
In calo anche Ferrari (-4,35%), che ha pagato il mancato
incremento della guidance, su cui il mercato aveva scommesso nelle
ultime settimane. Si segnala inoltre Atlantia (-3,02%), che nel
primo semestre ha registrato un utile di pertinenza pari a 777 mln
euro, in aumento di 246 milioni di euro rispetto al primo semestre
del 2018.
Segno meno per i bancari: Unicredit -2,57%, Intesa Sanpaolo
-2,37%, Bper -1,53%, Banco Bpm -1,33%. Si segnala inoltre Ubi B.
(-2,54%), che ha chiuso il primo semestre con un risultato della
gestione operativa in crescita del 3,3% a 636,8 milioni.
Hanno resistito ai cali diffusi tra le utility Italgas (+0,07%),
Terna (+0,43%) e A2A che è salita dell'1,45% dopo la pubblicazione
dei conti del primo semestre 2019, con ricavi, cresciuti del 20,4%
a/a a 3,711 mld euro.
Sul resto del listino Salini Impregilo (-0,22%), ha
ufficializzato l'avvio di Progetto Italia, il grande polo delle
infrastrutture che nei prossimi anni dovrá servire a consolidare il
settore salvaguardando fino a 500.000 posti di lavoro nei prossimi
tre anni, riattivando cantieri bloccati per 30 miliardi e - in
un'ottica piú a breve termine - a salvare Astaldi (-1,13%).
Sull'Aim Italia infine ottima performance infine anche per
Neodecortech (+6,7%) e Ediliziacrobatica (+11,11%).
lpg
lucia.pierangeli@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
August 02, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)
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