Le Borse Ue archiviano la seduta in netto calo, penalizzate dalle dichiarazioni del Presidente Usa Donald Trump che ha annunciato di voler imporre dazi al 10% su 300 mld usd di beni cinesi dal primo settembre. Il Ftse Mib chiude a -2,41% a 21.046 punti con lo spread che si è attestato a 203 punti base.

In seguito alle dichiarazioni del Presidente Usa, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha condannato l'ultima minaccia tariffaria del presidente statunitense dicendo che Pechino è pronta ad adottare contromisure se gli Stati Uniti imporranno i nuovi dazi sui beni cinesi.

Sul fronte macro, l'economia degli Stati Uniti ha creato 164.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a luglio, un dato lievemente superiore al consenso degli economisti che si aspettavano un incremento di 160.000 unitá. I nuovi posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 148.000 unitá. Sempre a luglio, il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 3,7%, sopra il consenso che si aspettava un calo al 3,6%. Il dato sui nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli di giugno è stato poi rivisto al ribasso da +224.000 a +193.000, mentre quello di maggio è stato leggermente corretto al ribasso da +72.000 a +63.000.

La retribuzione media oraria, attentamente monitorata dalla Fed in ottica inflazione, è salita dello 0,29% m/m a 27,98 dollari, al di sopra del consenso (+0,2% m/m).

Inoltre, l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di luglio, si è attestato a 98,4 punti, al di sotto del consenso degli economisti a quota 98,8 e in linea con il dato preliminare. Il sotto-indice relativo alle aspettative si è attestato a 90,5 punti, mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato pari a 110,7 punti.

A piazza Affari hanno chiuso in rosso i titoli industriali, sui cui pesa maggiormente l'intensificarsi delle tensioni tra Usa e Cina. Maglia nera per Pirelli (-6,9% a 5,01 euro), su cui Mediobanca Securities ha abbassato il rating da outperform a neutral riducendo il target price a 6 euro da 6,6 euro. Seguono Cnh I. (-6,76%) e Stm (-6,67%).

In calo anche Ferrari (-4,35%), che ha pagato il mancato incremento della guidance, su cui il mercato aveva scommesso nelle ultime settimane. Si segnala inoltre Atlantia (-3,02%), che nel primo semestre ha registrato un utile di pertinenza pari a 777 mln euro, in aumento di 246 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2018.

Segno meno per i bancari: Unicredit -2,57%, Intesa Sanpaolo -2,37%, Bper -1,53%, Banco Bpm -1,33%. Si segnala inoltre Ubi B. (-2,54%), che ha chiuso il primo semestre con un risultato della gestione operativa in crescita del 3,3% a 636,8 milioni.

Hanno resistito ai cali diffusi tra le utility Italgas (+0,07%), Terna (+0,43%) e A2A che è salita dell'1,45% dopo la pubblicazione dei conti del primo semestre 2019, con ricavi, cresciuti del 20,4% a/a a 3,711 mld euro.

Sul resto del listino Salini Impregilo (-0,22%), ha ufficializzato l'avvio di Progetto Italia, il grande polo delle infrastrutture che nei prossimi anni dovrá servire a consolidare il settore salvaguardando fino a 500.000 posti di lavoro nei prossimi tre anni, riattivando cantieri bloccati per 30 miliardi e - in un'ottica piú a breve termine - a salvare Astaldi (-1,13%).

Sull'Aim Italia infine ottima performance infine anche per Neodecortech (+6,7%) e Ediliziacrobatica (+11,11%).

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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August 02, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)

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