Nella lotta al riciclaggio e all'evasione fiscale "non servono divieti inapplicabili e "grida" manzoniane, ma più cultura civica e incentivi per i dettaglianti, come avviene per i benzinai, per i pagamenti elettronici".

Lo ha detto il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, alla 95* giornata mondiale del risparmio, riferendosi alla diffusione dei pos in altri settori merceologici secondo il modello dei benzinai ai quali viene riconosciuto un credito d'imposta a chi paga con carta.

"Le banche sono in prima fila contro il riciclaggio, strettamente connesso anche all'evasione fiscale; sostengono alti costi per la legalità finanziaria. In Italia crescono le transazioni tracciate, in connessione con circuiti internazionali. Più crescono le transazioni elettroniche e più calano i costi di produzione per gli utenti che scelgono fra prodotti e servizi diversi e in concorrenza fra loro".

"L'Abi - ha puntualizzato Patuelli - non deve e non può fissare prezzi per prodotti e servizi in concorrenza. Per "Euromonitor-Mastercard", il livello medio dei costi dei pagamenti digitali in Italia è dell'1,1%, dell'1,6% in Olanda, 1,5% in Germania e 1,2% in Finlandia", ha concluso.

pev

MF-DJ NEWS

3111:20 ott 2019

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October 31, 2019 06:20 ET (10:20 GMT)

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