La short list dei fondi per il dossier della rete unica

Tim-Open Fiber arriverà a gennaio dopo le feste. Tra i fondi interessati

al dossier - oltre Macquarie - ci sarebbero anche F2i, Kkr e Allianz

Capital, già presente nel settore delle infrastrutture italiane, con gli

investimenti in Italo e Autostrade.

Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che l'obiettivo di Tim è quello di

selezionare quattro-cinque fondi tra la dozzina di quelli che si sono

fatti avanti finora, anche se in teoria potrebbero ancora aggiungersene

altri.

Una volta individuato il fondo/consorzio di fondi finale, che sarà

selezionato sulla base non solo del prezzo, ma soprattutto della serietà

del progetto complessivo, si porterà la proposta all'Enel, azionista al

50% di Open Fiber, che dovrà valutare se cedere la propria quota.

Se il progetto di rete unica dovesse rivelarsi irrealizzabile, il piano

B nel cassetto degli advisor è quello di scorporare ugualmente la rete Tim

conferendola in una newco, che varerebbe un aumento di capitale riservato

a un fondo partner per sostenere lo sforzo dell'ammodernamento

dell'infrastruttura. L'ipotesi è vista con favore dal fondo Elliott,

azionista di Tim che con circa il 9% esprime la maggioranza del board.

pev

 

(END) Dow Jones Newswires

December 13, 2019 02:41 ET (07:41 GMT)

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