Bolivia: presidente ad interim fissa elezioni per 2020
13 Dicembre 2019 - 7:41PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'ex presidente della Bolivia, Evo Morales, è fuggito dal Paese
dopo quasi 14 anni di Governo autoritario ma la sua presenza rimane
onnipresente.
Il suo successore, Jeanine Anez, dice che non servirà come
presidente abbastanza a lungo da avere la possibilità di posare per
la sua fotografia ufficiale.
"Lascerò che sia il prossimo presidente a farlo", ha detto il
presidente ad interim Anez, in un'intervista mercoledì sera con il
Wall Street Journal.
Sulla scia delle elezioni presidenziali viziate da frode e
caratterizzate da proteste a livello nazionale che hanno portato
Morales a dimettersi un mese fa, la presidente ha affermato che il
suo obiettivo principale è quello di portare il Paese a elezioni il
prossimo anno, a cui lei non prenderà parte. I suoi doveri di
custode dureranno meno di un anno ma, finora, il suo mandato è
stato controverso.
Anez ha fatto ricorso all'esercito per reprimere le
manifestazioni organizzate contro il suo Governo. Il Movimento
verso il socialismo, o Mas, dell'ex presidente Morales, continua a
controllare il Congresso. Ieri Morales è volato in Argentina, dove
ha ricevuto asilo politico due giorni dopo l'inaugurazione della
presidenza di sinistra, l'alleato argentino Alberto Fernandez.
"Sono appena arrivato in Argentina per continuare a lottare per
i più poveri e per unire la mia patria", ha scritto su Twitter
Morales.
Il ministro degli Esteri argentino ha dichiarato che Morales,
che ha trascorso il mese scorso in Messico e Cuba, "si sente
meglio" in Argentina. "Ogni volta che potrà, tornerà in
Bolivia".
Nonostante si sia ritrovata improvvisamente nella carica, la
presidente Jeanine Anez ha dichiarato durante l'intervista che
avrebbe tenuto sotto controllo Morales e mantenuto il suo Governo
in pista.
Ha servito in relativo anonimato come vice presidente del Senato
boliviano. Ma quando Morales, il suo vicepresidente, e entrambi i
capi del Congresso si sono dimessi insieme, Anez era la prossima
nella linea di successione.
"Tutto è accaduto così in fretta", ha detto, aggiungendo che "ho
assunto un'enorme responsabilità e non ho avuto molto tempo per
pensare se avrei dovuto farlo o meno, se fosse pericoloso o se
fossi riuscita a farlo".
I suoi critici sottolineano che Morales si è dimesso su
richiesta delle forze armate boliviane e che quando l'attuale
presidente ha prestato giuramento il 13 novembre, è stato un
ufficiale militare ad aver messo la fascia presidenziale verde,
gialla e rossa sopra la sua spalla.
"Ha preso il potere attraverso un colpo di stato", ha detto
Adriana Salvatierra, senatrice del partito Mas in un'intervista,
spiegando che "questo rende il suo governo illegittimo."
La presidente è stata anche sottoposta a delle domande in merito
all'invio delle truppe nelle strade il mese scorso, mentre i
sostenitori di Morales hanno cercato di circondare le principali
città per tagliare le scorte di cibo e benzina. Almeno 18
manifestanti sono stati uccisi negli scontri con soldati.
La presidente ad interim ha affermato di aver dispiegato
l'esercito su richiesta delle forze di polizia, ormai sopraffatte,
una mossa che, ha sostenuto, ha impedito ancora più morti. Ha,
inoltre, incolpato il suo predecessore per aver provocato la crisi
cercando di rubare le elezioni del 20 ottobre. L'Organizzazione
intergovernativa degli Stati americani sostiene le sue
affermazioni, affermando la scorsa settimana che sono state
registrate "prove schiaccianti" di brogli elettorali tesi a
consegnare un quarto mandato a Morales.
"È lui che ha incitato alla violenza", ha detto Anez ma Morales
nega qualsiasi frode elettorale.
fux
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December 13, 2019 13:26 ET (18:26 GMT)
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