Iraq: miliziani si ritirano dopo tentato assalto Ambasciata Usa
02 Gennaio 2020 - 10:01AM
MF Dow Jones (Italiano)
Si è concluso il tentativo di assalto dell'Ambasciata
statunitense a Baghdad da parte dei sostenitori delle milizie
appoggiate dall'Iran, con i manifestanti che hanno abbandonato
l'area dopo che la loro leadership ha ordinato di porre fine agli
scontri dovuti alla presenza di truppe americane in Iraq.
Il ritiro è stato istigato dalla Popular Mobilization Forces
(Pmf), un organo di coordinamento per decine di gruppi di
miliziani, che includono fazioni allineate con l'Iran. Alcuni di
questi gruppi e i loro sostenitori hanno tentato martedì di farsi
strada nel complesso dell'Ambasciata degli Stati Uniti ma non sono
riusciti a entrare.
Nonostante il loro ritiro dall'area dell'Ambasciata, gli alleati
dell'Iran hanno in programma di mantenere la pressione sugli Stati
Uniti spingendo per un voto in parlamento sul ritiro delle truppe
americane, che sono tornate in Iraq nel 2014 per combattere lo
Stato islamico. L'assalto all'ambasciata non ha causato morti ma ha
spinto gli Stati Uniti a schierare rinforzi militari e ha messo a
dura prova le relazioni sempre più tese tra Washington e
Baghdad.
Le continue reazioni contro gli Stati Uniti dopo che hanno
ucciso più di due dozzine di combattenti della milizia irachena in
attacchi aerei durante il fine settimana ha dato ai gruppi
sostenuti dall'Iran l'opportunità di riprendere l'iniziativa a
livello politico dopo tre mesi di intensa pressione a causa delle
proteste antigovernative contro il coinvolgimento di Teheran negli
affari del Paese.
E' sempre più chiaro, inoltre, il dominio delle fazioni alleate
di Teheran all'interno del Governo iracheno, che viene attirato
sempre più vicino all'orbita dell'Iran. I sostenitori della milizia
hanno ignorato gli ordini del primo ministro ad interim, Adel
Abdul-Mahdi, che martedì ha chiesto loro di ritirarsi
dall'Ambasciata, ma hanno iniziato a smantellare le tende che
avevano costruito nell'area non appena è arrivata la richiesta del
Pmf.
All'inizio della giornata le truppe statunitensi hanno sparato
gas lacrimogeni per disperdere i sostenitori della milizia riuniti
fuori dall'Ambasciata per il secondo giorno.
I marines sono arrivati al vicino Kuwait per rafforzare la
sicurezza dell'Ambasciata e il Pentagono ha detto che avrebbe
dispiegato un battaglione di fanteria di circa 750 soldati nella
regione, sottolineando che ulteriori forze statunitensi erano
pronte a schierarsi nei prossimi giorni.
Il Pmf ha sottolineato che il sit-in non era più necessario
perché era stato già raggiunto l'obiettivo di inviare agli Stati
Uniti il messaggio che le loro truppe non sono gradite in Iraq.
"Per preservare l'autorità dello Stato" e "per rispetto della
decisione del Governo", i manifestanti dovrebbero allontanarsi
dall'Ambasciata, ha affermato il Pmf, che fa parte dell'apparato di
sicurezza iracheno.
cos
(END) Dow Jones Newswires
January 02, 2020 03:46 ET (08:46 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Sit S.p.A (BIT:SIT)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Sit S.p.A (BIT:SIT)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024