Moda: a Pitti uomo qualità, ricerca e green contrastano la crisi (MFF)
07 Gennaio 2020 - 9:21AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il sentiment è comune tra gli espositori: la stagione
autunno-inverno 2020/21, in scena da oggi in maniera corale
all'interno di Pitti immagine uomo 97 e che di fatto dà il via
all'anno in corso, non sarà facile. Ma continuando a investire su
qualità dei prodotti e ricerca, con focus su progetti mirati,
sostenibili e green, e soprattutto puntando sull'alto di gamma
possono esserci perfino margini di crescita.
Il tutto, complice anche la forza della kermesse fiorentina, che
stagione dopo stagione riesce a mantenere le sue posizioni,
confermandosi sempre più il place to be nel panorama menswear
internazionale. Così, i marchi di abbigliamento sentiti da MFF alla
vigilia da un lato temono la crisi dovuta alle tensioni a Hong
Kong, a quelle provocate dalla Brexit e dalle guerra dei dazi
Usa-Cina e, non ultimo, dalla situazione in stallo del mercato
italiano.
Ma dall'altro vedono opportunità negli stessi Stati Uniti, in
Nord Europa e in Far east. In attesa di conoscere i dati di
affluenza dell'appuntamento in programma fino a venerdì prossimo,
rispetto all'omologa di un anno fa quando i buyer furono 23.800, di
cui 9.100 esteri (in linea) e l'Italia a -8%, una disamina arriva
da Andrea Pucci, Azzurra e Giampaolo Morelli, co-founder del
marchio toscano di outerwear di ricerca Ahirain, che lancia in
Fortezza da Basso il progetto Ahima in collaborazione con Thindown,
il primo e unico tessuto di piuma al mondo, per capi dalla
performance termica superiore, con la possibilità di testarli in
una polar room fino a -15 gradi.
"Lo scenario non è dei più rosei, con il consumatore finale
titubante anche nella fascia medio alta. Ma con un buon lavoro di
branding, di ricerca sul prodotto, sulla sostenibilità e con una
fascia prezzi adeguata ci sono interessanti nicchie di crescita».
Gli imprenditori, inoltre hanno poi evidenziato: «Negli Stati Uniti
c'è una grande rivisitazione del modello di business, con
opportunità negli specialty store e nell'online, anche perché gli
indici di quel mercato sono positivi. In generale puntiamo a una
crescita nell'anno del 30% rispetto al 2019, anche grazie allo
sviluppo di aree per noi strategiche come Corea e Germania e al
nostro nuovo e-commerce, dove vendiamo capi speciali disponibili
solo online».
Franco Loro Piana, fondatore con il fratello Giacomo del marchio
di sportswear evoluto Sease, ha invece parlato di una stagione di
sfide, ma anche di opportunità, soprattutto per aziende e brand
capaci di intercettare e interpretare i trend a livello degli stili
di vita. «Nello specifico, gli Stati Uniti performeranno bene e
siamo ottimisti, specialmente alla luce del lancio appena avviato
con un partner come Moda operandi e in chiave omnichannel. Abbiamo
forti aspettative dalle location resort sci. Se la Cina, al
momento, a differenza del Giappone, non è un mercato attivo per
noi, ma promettente e per questo stiamo analizzando la migliore
strategia di ingresso, in generale difficoltà non ne vediamo
all'orizzonte, anche se Brexit e guerre dei dazi rischiano di
generare cambi di scenario».
red/fch
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January 07, 2020 03:06 ET (08:06 GMT)
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