Cellularline: Cagnetta; 5g, IoT e M&A driver nel 2020
16 Gennaio 2020 - 7:10PM
MF Dow Jones (Italiano)
Di rientro dal Ces di Las Vegas, tra le più importanti fiere
mondiali dedicate all'elettronica di consumo, il Co-Ceo di
Cellularline, Marco Cagnetta, è già proiettato sulla nuova gamma di
prodotti che la società quotata sul segmento Star è pronta a dare
alla luce.
"Tra le indicazioni emerse nel corso della manifestazione", ha
spiegato il top manager a margine dei lavori della seconda edizione
dell'Italian Mid Cap Conference organizzata da Mediobanca, "spicca
come con sempre maggior frequenza le società dell'elettronica di
largo consumo e i produttori di autovetture stiano cavalcando
l'onda lunga degli oggetti connessi".
A trainare il mercato sarà dunque "tutto il mondo dell'Internet
of Things, supportato a sua volta dal progressivo affermarsi dei
servizi 5g che sono destinati a moltiplicare il numero di oggetti
connessi".
Viene da sé che anche l'azienda italiana si prepara a sfornare
nuovi gadget destinati a muovere in questa direzione. "Per noi si
traduce gioco forza in maggiori stimoli che il 5g porterà
all'utenza finale", ha osservato il capo azienda. All'orizzonte c'è
infatti "un cambio epocale atteso sul parco dei modelli di
cellulari, con tutto quello che ne consegue suil fronte degli
accessori: dai device per la ricarica in mobilità a quelli dedicati
alla musica".
Da qualche tempo, l'azienda ha iniziato a studiare in prima
persona il design di gran parte degli oggetti che produce,
demandando come di consueto a realtà cinesi la produzione vera e
propria su larga scala. Con queste ultime vengono sempre strette
apposite partnership commerciali e una costante presenza in loco da
parte di uomini di Cellularline consente al gruppo italiano di
tutelarsi da possibili tentativi di contraffazione e violazione dei
brevetti che possiede.
Quanto ai canali di riferimento che rappresentano lo sbocco
naturale per la commercializzazione dei gadget prodotti, Cagnetta
ha spiegato che a oggi il segmento consumer elettronics rappresenta
il 50% circa delle vendite, mentre ipermercati/supermercati di
vicinato e negozi di telefonia cubano ciascuno tra il 15% e il 20%.
Un ulteriore 10% di fatturato proviene infine dal canale travel
retail, distribuito tra aeroporti e autostrade. Con l'obiettivo di
individuare nuove vie di sbocco, a fine 2019 "a Roma abbiamo
inziato a testare anche una catena di agenzie specializzate
nell'education travel, a cui abbiamo fornito alcuni modelli di
auricolari".
La società sta poi valutando alcune possibili acquisizioni sia
in Italia sia in Europa. Tra i target, ha spiegato il capo azienda,
ci sono realtà attive "nei canali telco, travel retail ed
e-commerce". Per finanziare lo shopping, Cellularline non intende
tuttavia sfruttare l'attuale finestra favorevole del mercato per
emettere un bond. "Dopo l'Ipo non ci serve e grazie al nostro
modello di business abbiamo anche una forte generazione di cassa",
ha assicurato il capo azienda.
ofb
(END) Dow Jones Newswires
January 16, 2020 12:55 ET (17:55 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.