Recordati chiude il 2019 con un utile netto di 368,9 mln euro, in crescita del 18,1% rispetto al 2018.

I ricavi netti consolidati, spiega una nota, sono di 1.481,8 mln (+9,6% a/a), l'Ebitda si attesta a 544 mln (+9% a/a), l'utile operativo a 465,3 mln (+5,2% a/a). La posizione finanziaria netta evidenzia un debito netto di 902,7 milioni che si confronta con un debito netto di 588,4 milioni al 31 dicembre 2018.

"Nell'anno appena trascorso sono stati ottenuti significativi risultati e concluse importanti operazioni per la crescita e il rafforzamento del nostro gruppo", ha commentato l'a.d. Andrea Recordati. "Grazie alla qualita' del nostro portafoglio prodotti siamo cresciuti in tutte le principali aree geografiche sia nelle attività di Specialty & Primary Care, sia nelle attività dedicate alle malattie rare. A ulteriore rafforzamento del Gruppo, l'operazione più significativa è stata l'accordo con Novartis per l'acquisizione a livello mondiale dei diritti per Signifor e Signifor LAR, farmaci per il trattamento della malattia di Cushing e dell'acromegalia. La transazione, che è stata conclusa nel mese di ottobre, prevede anche l'acquisizione dei diritti a livello mondiale di Isturisa(osilodrostat), un innovativo trattamento sperimentale per la sindrome di Cushing endogena autorizzato per l'immissione in commercio dalla Commissione Europea a gennaio 2020 e in fase di registrazione negli Stati Uniti d'America. Questa importante integrazione al nostro portafoglio prodotti per il trattamento di gravi malattie rare rappresenta un passo fondamentale nell'esecuzione della nostra strategia che ha come obiettivo diventare un attore globale nel trattamento delle malattie rare e di rendere disponibili soluzioni terapeutiche innovative per pazienti con patologie rare gravi ed esigenze mediche insoddisfatte".

"Siamo molto soddisfatti dei successi e degli ottimi risultati ottenuti nel 2019. Nei prossimi anni continueremo il nostro sviluppo sia attraverso la crescita organica sia attraverso una strategia di acquisizioni, mirata al rafforzamento del nostro portafoglio prodotti e al potenziamento ulteriore della nostra pipeline, specialmente nel campo delle malattie rare. Il 2020 sarà un anno importante di investimenti in queste nuove opportunità e di continua crescita, nel quale prevediamo di realizzare ricavi compresi tra 1.550 milioni e 1.580 milioni, un Ebitda compreso tra 580 e 590 milioni, un utile operativo compreso tra 490 e 500 milioni e un utile netto compreso tra 360 e 370 milioni", ha concluso.

lab

laura.bonadies@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

February 14, 2020 08:58 ET (13:58 GMT)

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