Reno De Medici ha realizzato nel primo trimestre del 2020 un utile netto consolidato pari a 9,4 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto all'utile di 7,9 milioni di euro al 31 marzo 2019.

I ricavi netti consolidati, si legge in una nota, sono pari a 182,6 mln euro (-0,6% a/a), l'Ebitda a 20,1 mln euro (+5,7% a/a), l'Ebitda margin all'11%, elemento che conferma la validita' della strategia di Rdm nella cornice di un contesto sfidante, l'Ebit a 12,3 mln euro (+2,6% a/a), mentre l'indebitamento finanziario netto è in riduzione a 50 mln euro (52 mln euro al 31 dicembre 2019).

Il Cda ha confermato Michele Bianchi quale a.d. di Reno De Medici per il triennio 2020-2022 e fino ad approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Il gruppo ha poi riferito che l'attuale situazione è ovviamente caratterizzata da notevoli elementi di incertezza legati all'emergenza Covid 19. Nel core business del gruppo, White Lined Chipboard, l'outlook a breve termine (secondo trimestre) rimane abbastanza positivo in termini di volumi mentre ci si può aspettare una flessione nella seconda parte dell'anno.

In termini di redditività la società non ha una visione particolarmente negativa nel breve termine con, come unico elemento di criticità, l'incognita dell'evoluzione del prezzo materie prime. Impatti più significativi sono da prevedere sul secondo semestre, in funzione del perdurare dell'emergenza Covid. Per quanto riguarda la situazione finanziaria, la stessa potrebbe essere negativamente impattata dall'attuale situazione per eventuali mancati incassi dai clienti. Nel primo trimestre il gruppo non ha subito particolari effetti negativi ma sta comunque valutando tutte le possibili azioni necessarie a mitigare eventuali effetti futuri sulla posizione finanziaria netta che al momento si presenta molto solida.

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April 29, 2020 09:19 ET (13:19 GMT)

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