Banca Popolare Di Vicenza

- Modificato il 13/1/2018 13:43
GIOLA N° messaggi: 30278 - Iscritto da: 03/9/2014

PRONTA A SBARCA SUL LISTINO...MA QUANDO MAI!





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41 di 43 - 20/1/2018 13:01
GIOLA N° messaggi: 30278 - Iscritto da: 03/9/2014
Popolare di Vicenza, la Gdf sequestra a 5 imputati 1,7 milioni

Le fiamme gialle, su richiesta della Procura, hanno sequestrato beni per 346 mila euro all'ex presidente, Gianni Zonin, all'ex dg, Samuele Sorato, oltre che a Giuseppe Zigliotto, Andrea Piazzetta e Massimiliano Pellegrini, dopo aver rilevato azioni di trasferimento e dismissione da parte degli imputati di denaro e proprietà

di Francesca Gerosa

Ammonta a poco meno di 1 milione e 750 mila euro il sequestro conservativo eseguito oggi dalla Guardia di finanza nei confronti di cinque degli imputati nell'inchiesta della Banca Popolare di Vicenza. Le fiamme gialle, su richiesta della Procura, hanno sequestrato beni per 346 mila euro all'ex presidente, Gianni Zonin, all'ex direttore generale, Samuele Sorato, oltre che a Giuseppe Zigliotto, Andrea Piazzetta e Massimiliano Pellegrini.

I sequestri hanno riguardato disponibilità finanziarie detenute dai cinque imputati presso intermediari bancari, beni immobili e mobili e partecipazioni possedute in imprese, eseguiti dai finanzieri a Vicenza, Milano, Treviso, Padova, Venezia, Roma e Siena. Il provvedimento è stato deciso dalla Procura "per effetto dell'avvenuta rilevazione, a seguito di approfondimenti sviluppati dalle Fiamme Gialle, di azioni di trasferimento e dismissione, da parte degli imputati, di proprie disponibilità patrimoniali".

L'entità del sequestro è stato fissato per far fronte all'eventuale pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato in relazione all'inchiesta penale in argomento. Il legale di Zonin, Enrico Ambrosetti, ha assicurato che "non c'è nessun problema, il dottor Zonin non ha fatto altro che pagare debiti in questi anni e non ci saranno certo problemi a depositare una somma se necessario. Ovviamente vogliamo anche capire di cosa si tratta. Appena conosceremo gli estremi di questa decisione prenderemo contatto con la Procura e depositeremo la somma richiesta a garanzia".

La Procura di Vicenza ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone, tra le quali l'ex presidente dell'istituto, Giovanni Zonin. Lo scorso 12 dicembre è iniziata in Tribunale l'udienza preliminare al termine della quale il Gup dovrà decidere se accogliere le richieste di processo o prosciogliere gli imputati che hanno sempre respinto gli addebiti.

"E' un'ottima notizia. Finalmente è stata accolta la richiesta che abbiamo fatto fin dal 2015. Finalmente sono stati fatti i primi provvedimenti di sequestro dei beni a carico dei soggetti imputati", ha commentato a caldo Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, in merito ai sequestri conservativi eseguiti dalla guardia di finanza di Vicenza nei confronti dei cinque imputati nell'inchiesta. "Ora aumentano le possibilità per i risparmiatori di poter rientrare di parte del denaro perso", ha aggiunto Dona.
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42 di 43 - 24/1/2018 19:32
GIOLA N° messaggi: 30278 - Iscritto da: 03/9/2014
Banche, addendum Bce su Npl potrebbe slittare

Il documento sarà comunque finalizzato entro il primo trimestre. Per il capo della vigilanza Nouy gli istituti "si devono preparare"

Resta sotto i riflettori il tema della vigilanza dell'Unione Europea sui crediti deteriorati delle banche italiane, dopo che nelle ultime ore una delle maggiori funzionarie della Banca centrale europea, Danièle Nouy, presidente del supervisory board dell'ente, ha fatto capire che potrebbe essere rimandata di qualche mese l'applicazione del cosiddetto "addendum" alle linee guida comunitarie sugli Npl, alias Non Performing Loans.

Parlando a Francoforte, presso la sede della Bce, la Nouy ha dichiarato: "L'addendum è stato sottoposto a pubblica consultazione che si è chiusa a dicembre. Abbiamo esaminato tutti i commenti e le opinioni legali che abbiamo ricevuto ed emenderemo di conseguenza l'addendum. Tra le altre cose, potremmo cambiare la data di applicazione e chiariremo il contesto di Pillar 2 in cui si inserisce della Bce. Ci stiamo coordinando con la commissione europea sulla sua proposta per un livello minimo di accantonamento prudenziale in base al Pillar 1. L'addendum sarà finalizzato nel primo trimestre di quest'anno".

Si ricorderà che il cosiddetto "addendum" è, riassumendo, una integrazione alle linee guida sugli Npl già emesse dalla BCE nel marzo 2017, una sorta di "aggiunta" che l'Europa ha pubblicato in autunno e che prevede di spingere le banche a coprire integralmente i deteriorati dopo sette anni, oppure due anni, a seconda siano crediti garantiti o non garantiti, decorrendo dal momento della loro iscrizione a credito deteriorato.

La Nouy ha invitato gli istituti a non sprecare la possibile dilazione e a impegnarsi comunque per raggiungere l'obbiettivo senza perdere tempo: "Il mio primo messaggio alle banche è questo: fare troppo poco e tardi non è un'opzione percorribile. Porterà sicuramente a maggiori problemi nel futuro. Il mio secondo messaggio alle banche è questo: preparatevi per l'addendum".

il capo della vigilanza Bce ha ricordato il nuovo stress test per capire quali banche sono sottocapitalizzate, spronandole a rimediare ai rischi di mercato, sotto la stretta supervisione dell'Europa. Lo scopo, come spiega lei stessa, è anche arrivare al ventilato sistema europeo di assicurazione dei depositi, o Edis. Secondo la Nouy, la creazione dell'Edis potrebbe comportare "un'altra revisione della qualità degli asset e ciò dovrebbe rappresentare per le banche un ulteriore incentivo a ripulire i loro bilanci".

Il tema dell'addendum è molto sentito dalle banche italiane, che detengono il 25% degli Npl di tutta la galassia bancaria della Ue. I criteri europei di valutazione vengono ritenuti troppo rigidi dall'Italia, e un incontro fra la Nouy e la Banca d'Italia svoltosi a Roma lo scorso 17 gennaio non è valso a far ammorbidire le posizioni europee. La prospettata dilazione di alcuni mesi, però, sembra offrire almeno l'occasione per guadagnare tempo.

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Danièle Nouy, responsabile del comitato unico europeo di vigilanza bancaria
43 di 43 - 01/2/2018 18:48
GIOLA N° messaggi: 30278 - Iscritto da: 03/9/2014
Pop. Vicenza cede anche il private equity Nem Sgr

Ultimo atto del commissario Viola. Fra gli altri asset ancora da vendere resta anche il 20% di Arca Sgr

I commissari liquidatori della Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa hanno chiuso l'asta competitiva su Nem sgr firmando un contratto preliminare di cessione a Lrw srl.

L'accordo è stato siglato ieri, peraltro nel giorno in cui il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Barents sull'aggiudicazione di Banca Intermobiliare al fondo britannico Attestor. La Banca Intermobiliare (Bim), che faceva capo a Veneto Banca, era stata ceduta a sua volta dai commissari liquidatori delle ex venete.

Nem è invece una società di gestione di fondi di private equity (tre fondi per la precisione con una dotazione di circa 300 milioni di euro) che faceva capo a Bpvi e come altri asset non era passata nella "good bank" rilevata da Intesa Sanpaolo. Nelle prossime ore si cercherà anche di capire qualcosa in più sul compratore. La vendita è condizionata all'ottenimento delle autorizzazioni da parte di Banca d'Italia. La Popolare di Vicenza in liquidazione è stata assistita dagli advisor Elm Capital Associates per gli aspetti finanziari e da Clifford Chance per gli aspetti legali.

La cessione rappresenta l'ultimo atto del commissario Fabrizio Viola, che ha rassegnato le dimissioni con efficacia da oggi avendo ritenuto concluso il suo mandato.

Prima di Nem, erano state cedute la partecipazione in Cattolica alla Berkshire Hathaway di Warren Buffett e Farbanca a China CEFC Energy Company, oltre ad essere comunicato l'avvio delle procedure per la raccolta di manifestazioni di interesse per Multicredito e Prestinuova. Tra gli asset ancora da cedere di Bpvi figura la quota di circa il 19,9% di Arca Sgr. In attesa di un compratore inoltre Apulia Prontoprestito, Claris Leasing, Claris Factor e Apulia previdenza.
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http://www.finanzareport.it
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