Genova

- Modificato il 19/3/2020 21:12
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006

a 10 anni dagli scontri del G8 che anticiparono i fatti dell' 11settembre 2001 ho deciso di fare una compilation di video e canzoni dedicate alla Superba Genova , prima vera Repubblica italiana , con Venezia , Amalfi e Pisa , la città dei poeti , dei grandi marinai , di Fabrizio  De André, di Giuseppe Mazzini e tanti altri partiti per l' America e mai più tornati .





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MODERATO DucaConte LupoGufoCorvo (Utente disabilitato) N° messaggi: 2372 - Iscritto da: 23/10/2017
MODERATO Monica Mazza (Utente disabilitato) N° messaggi: 279 - Iscritto da: 28/10/2017
MODERATO JohnSmythNewton (Utente disabilitato) N° messaggi: 392 - Iscritto da: 26/10/2017
165 di 553 - 25/12/2017 15:28
quasi40 N° messaggi: 1287 - Iscritto da: 25/8/2016
Oltre all ' ora del caffè sarebbe l ' ora di svegliarsi. Da Esopo a Fedro a cinque secoli e mezzo, da Fedro a La Fontaine oltre undici secoli, da Esopo a noi venticinque secoli circa. Eppure già a quei tempi l ' uomo aveva capito tante cose. I tre favolisti, con quel tanto di ironia che basta, prendendo spunto dagli animali si sono divertiti a prendere in giro l ' uomo quando dimostra di essere ottuso e da allora ad oggi ha continuato in un crescendo degno del miglior Rossini. Due favole di La Fontaine, una, " Le due cagne ", in versione integrale, l ' altra, " La cicala e la formica " adattata a moderna barzelletta. " Una cagna randagia stava per partorire i suoi cuccioli e non aveva un posto in cui rifugiarsi, quando di imbattè in un ' altra cagna che abitava in una comoda casa di legno. " Ti scongiuro ", disse la cagna randagia, " Cedi a me la casa per wualche giorno, fino s che i miei figli non saranno nati. Fa molto freddo wua fuori. " La cagna di commosse. Non aveva mai avuto cuccioli e invidiava l ' altra che ne avrebbe mesdi sl mondo chissà quanti. " La mia casa è tua", disse, " Tornerò dopo chr i piccini saranno ormai cresciuti. " Poi andò a chiedere ospitalità a un asino che viveva in una stalla, si sistemò come meglio potè e aspettò. Dopo due settimane, tornò nella sua casa e trovò la cagna che si prendeva cura di sei bei grasdi cuccioli. " Adesso che sono nati i tuoi figli, puoi andartene ", le disse gentilmente. " Ma i cuccioli sanno a malapena camminare e fuori fa freddo, forse nevicherà perfino. Lasciami stare ancora un poco nella tua confortevole casetta ! " La cagna era di cuore generoso e tornò a chiedere ospitalità nella stalla, in cui l ' asino gliela concesse borbottando un po' , giacché in due si stava stretti là dentro. La neve cadde e il freddo dell ' inverno passò, ls bella stagione tornò e l ' aria si fece tiepida. La primavera era alle porte e già iniziavano a spuntare i primi fili d ' erba. Ls cagna pensò che era giunto il momento di tornare nella sua casa e si incamminò in quella direzione. Non sapeva che ad attenderla c ' era un ' amara sorpresa ! I sei cuccioli erano diventati sei grossi cani con mascelle irte di denti affilati e un ' espressione feroce su quei musini un trmpo così dolci. " Ridammi la mia casa " disse alla cagna randagia. " Mai. Da ora in poi è casa mia, e se provi a farti rivedere, ti lanceró contro i miei figli ", rispose l ' altra crudelmente. La povera cagna non poté fare altro che fuggire. Mentre tornava ancora una volta nella stalla dell ' asino, pensava che non vale la pena essere generosi e gentili con i furbi e i prepotenti. " Cagna e asino, raffigurazione ante litteram degli italiani. Le favole hanno tutte una morale, basta saperla cogliere. Ordunque, arrivato l ' autunno, quasi inverno, la cicala bussa alla porta della formica la quale, una volta aperta e dato uno sguardo alla sua partner nella favola, le fa la domanda di rito: " Sei venuta a chiedermi da mangiare ? " La cicala, tutta imbellettata e con indosso una costosa pelliccia risponde: " No, sono venuta a salutarti, sono in partenza per Parigi e, scusa sai, non voglio far aspettare il mio fidanzato..." Il quale, a bordo di una Ferrari testarossa aspettava impaziente. " Ma " fa la formica, " com ' é, la favola di La Fontaine di noi due..." - Tutte fregnacce
MODERATO Betsabea Libera Longes (Utente disabilitato) N° messaggi: 742 - Iscritto da: 19/11/2017
167 di 553 - 25/12/2017 15:34
quasi40 N° messaggi: 1287 - Iscritto da: 25/8/2016
...risponde la cicala, ciao, stammi bene." - " Ah, vai a Parigi...mi faresti un favore ? " - " Certo, se posso, dimmi." - " Dovresti andare sulla tomba di La Fontaine e dirgli di andare a farsi fottere. " Sembrerebbe di no, ma la morale c ' é anche quì, chi cerca trova.
MODERATO Fausto Bertinotti (Utente disabilitato) N° messaggi: 801 - Iscritto da: 23/10/2017
MODERATO GIACOMINA BONA (Utente disabilitato) N° messaggi: 264 - Iscritto da: 10/11/2017
MODERATO GIACOMINA BONA (Utente disabilitato) N° messaggi: 264 - Iscritto da: 10/11/2017
MODERATO GIACOMINA BONA (Utente disabilitato) N° messaggi: 264 - Iscritto da: 10/11/2017
MODERATO Franco Cecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 681 - Iscritto da: 10/11/2017
MODERATO Franco Cecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 681 - Iscritto da: 10/11/2017
175 di 553 - 26/12/2017 10:05
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Genova, in 7mila ai pranzi di Natale di Sant’Egidio

Oltre settemila “coperti”, mille volontari, un’altissima percentuale di bambini, tantissimi richiedenti asilo che hanno fatto da accompagnatori e animatori per i nonni delle case di riposo. Sono questi i numeri che ha messo insieme la Comunità di Sant’Egidio a Genova e nelle zone in cui ha voluto organizzare il tradizionale “Pranzo di Natale” nella basilica dell’Annunziata e in altre zone della città.

Nella navata centrale dell’Annunziata hanno trovato posto circa 400 persone che hanno ricevuto la visita del cardinale Bagnasco e del sindaco di Genova Marco Bucci.

«La cosa straordinaria di quest’anno - ha detto uno dei responsabili, Sergio Casali - che è stata la vera novità, sono i richiedenti asilo che vengono ad aiutarci con gli anziani: animano le feste negli istituti e accompagnano i “nonni” che vengono a mangiare. Tutto questo fa sì che non si tratti più solo di un pranzo ma di una proposta sociale e politica della città che vorremmo: un futuro “meticcio” dove viviamo “normalmente” insieme».

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http://www.ilsecoloxix.it
176 di 553 - 26/12/2017 10:08
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Genova, cani spaventati dai colpi fucile scappano sull’autostrada A12: la polizia stradale li salva

La fuga di due cani in autostrada è stata interrotta dall’intervento della polizia sull’A12 nei pressi di Genova. Due pastori tedeschi, scappati dal controllo del padrone durante una passeggiata, si sono dati alla macchia per finire lungo la A12. Gli automobilisti sono riusciti ad evitarli e li hanno segnalati al Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale di Genova.

L’intervento degli agenti ha permesso di recuperare i cani e di evitare incidenti. Il fatto è avvenuto il 24 dicembre: un 54enne genovese ha portato i suoi due pastori tedeschi a fare un giro in mezzo ai boschi sul Monte Moro, nelle alture di Genova. Alcuni spari di cacciatori hanno però spaventato i cani che hanno cominciato a correre. Mezz’ora dopo, verso le 14, sono avvistati sulla A12 tra Genova Nervi e Recco.



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http://www.lastampa.it/
MODERATO DucaConte LupoGufoCorvo (Utente disabilitato) N° messaggi: 2372 - Iscritto da: 23/10/2017
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