Almawave Spa (AIW)

AI, ad Almawave un finanziamento da 20 milioni per sviluppare l’intelligenza artificiale italiana Velvet

Continua lo sviluppo del modello italiano che dovrebbe essere disponibile da gennaio 2025. A Piazza Affari il titolo quotato sull’Egm ha perso quasi il 40%. L’ad Valeria Sandei: andamento che non rispecchia il valore dell’azienda.

Venti milioni di euro in sei anni per sviluppare un modello di intelligenza artificiale italiano e sostenere la crescita. È l’importo di un finanziamento che Almawave, società del gruppo Almaviva quotata sull’Egm, ha ottenuto da Bnl Bnp Paribas. Il prestito è garantito al 70% da Sace.

Il modello Velvet

Il primo obiettivo è sostenere lo sviluppo di Velvet, il modello di AI che Almawave sta addestrando. «Velvet è il nostro progetto di AI generativa multilingua, costruito da zero su un’architettura proprietaria», ricorda Valeria Sandei, amministratrice delegata di Almawave. «Lo sviluppo sta rispettando i tempi che ci eravamo dati e contiamo di rendere disponibile Velvet a gennaio 2025».

Una volta pronto, quello di Almawave sarà un modello open source, focalizzato su contenuti in lingua italiana ma da subito multilingua: la prima versione supporterà le principali lingue europee, il portoghese brasiliano e lo swahili. «Abbiamo già firmato un accordo con la Tanzania per l’addestramento di Velvet sullo swahili e, con questo volano, espanderci in Africa», aggiunge Sandei.

La società ha già stretto una serie di accordi per l’espansione internazionale del suo business e del suo pacchetto di soluzioni AI. Tra questi, due intese con le emiratine Reach Digital e Seed Group.

Le regole europee

Se tutto andrà secondo i piani, Velvet arriverà sul mercato in un momento di transizione normativa per l’Europa. Tra il 2025 e il 2026, infatti, entreranno in vigore le regole introdotte con l’AI Act, il regolamento dell’Ue sull’intelligenza artificiale approvato nell’estate 2024. Il testo divide le tecnologie di AI in base al rischio e impone obblighi di trasparenza e sicurezza diversificati ai produttori. «Velvet rientrerà nella categorie delle tecnologie più attenzionate», racconta Sandei, «perciò stiamo lavorando per farci trovare pronti e rispettare tutti i vincoli richiesti a chi produce questo tipo di sistemi».

Uno sforzo non da poco per una società italiana di medie dimensioni, anche considerando che alcuni aspetti delle direttive europee sono ancora in fase di definizione. «Il codice di condotta, importante per la gestione del rischio, ad esempio non avrà una versione definitiva fino ad aprile», sottolinea Sandei.

Il titolo

Il sostegno di Bnl Bnp Paribas e Sace arriva in una fase di forti investimenti per Almawave. Al 30 settembre 2024 il totale degli investimenti in intelligenza artificiale era arrivato a 9,4 milioni per l’anno in corso (+58% rispetto al 2023). Una spinta che, però, non basta a supportare il titolo della società che ha perso quasi il 40% in un anno.

«L’andamento del titolo non rispecchia il valore dell’azienda che ha fondamentali buoni e opera in un settore strategico», sostiene Sandei. «In più, competiamo in un settore in cui la maggior parte delle aziende è controllata da fondi di private equity. Noi abbiamo fatto una scelta diversa, di trasparenza, con la quotazione, anche se in questo momento la borsa non ci premia»

3 euro, indicati anche da GIOLA, è un target alla portata soprattutto alla luce della notizia.

Ci può stare visto il +10. Comunque 3 € target di medio periodo.

Non dimentichiamoci che la materia è oscura

INTANTO +3,57%...ALLA FACCIA DELLA MATERIA OSCURA