Notizie:alitalia: Berlusconi,Bestiemma Dire Che Pagheranno Italiani

- 22/1/2009 15:09
DJIT


ROMA (MF-DJ)--"E' assolutamente dissenata l'affermazione di chi dice che si e' addossato agli italiani un carico di 4 miliardi che invece Air France avrebbe fatto proprio: e' veramente una bestemmia, un'assurdita'".



Cosi' il premier Silvio Berlusconi ribatte alle critiche rivolte dall'opposizione all'operazione Cai su Alitalia. Il presidente del Consiglio rimanda al mittente anche le illazioni sull'amicizia con gli imprenditori della cordata Cai: "non accetto che si continuino ad ascoltare dichiarazioni da parte di esponenti della sinistra che vogliono far credere agli italiani che noi con la vendita agli imprenditori di Cai abbiamo favorito degli amici: non c'e' nessuno - ha aggiunto - tra loro che io possa considerare amico mio, anzi gran parte di loro era sempre considerato come partecipe di una vicinanza con la sinistra, in particolare Colaninno e altri". gug/cat



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21 Commenti
1 
1 di 21 - 22/1/2009 15:09
brunino
Signori di Alitalia prendete nota e semmai volate ....EASYJET la prossima volta per i vostri spostamenti a spese di noi contribuenti. Milano Malpensa 3 4 5 . febbraio arrivo Roma Fiumicino. Quattro voli andata . Costo tutto compreso ..... solo 12 euro. Puntualità e cortesia compresi.
2 di 21 - 05/2/2009 13:23
Miky47
Quello che non ho mai capito èm il perche con alitalia non si sono mai avuti voli a tariffa agevolata per andare a Palermo, è da anni che volo con Mayair e spesso ho pagato 1 euro per il viggio e 60 euro per tasse varie allo Stato
3 di 21 - 05/2/2009 13:29
Miky47
Mi meraviglia che il Cavaliere smentisca! i 300 milioni di euro di prestito per l'Alitalia chi li paga? La CAI o gli Italiani?
4 di 21 - 06/2/2009 18:02
vittsgro
Ma le vecchie azione cosa ne faranno, c'è speranza che quando partira la nuova alitalia in borsa possano valere qualcosa?
5 di 21 - 06/2/2009 22:28
SKINNER75
COLANINNO PARLANDO CON DEI GIORNALISTI HA RIVELATO CHE SEPPUR CON TANTA VOLONTA E CONSIDERANDO ANCHE CHE ALITALIA TORNI IN UTILE GIA TRA 2 ANNI (LO SPERA, DICO IO) LA QUOTAZIONE SARà SICURAMENTE PIù IN Là DEI 3 ANNI CHE SI ERA PARLATO PROBABILE CHE SI ARRIVI AI 4 ANNI DI LOCK UP, MA NON è CERTO COMUNQUE CHE ALITALIA TORNI ALLE QUOTAZIONI, TI PARLA UNO CHE HA LE AZA CARICATE.... SPERAVO CHE LE METTESSERO NEL MONTE DELLE MINUS MA PER FARLO BISOGNA VENDERLE ED OVVIAMENTE NON SI PUò, BISOGNA ASPETTARE SECONDO FANTOZZI MAGGIO O GIUGNO PER SAPERE QUANTO PASSIVO è POSSIBILE RICOPRIRE DALLE VENDITE E VEDERE QUEL CHE RIMANE PER DISTRIBUIRE, MA CON 3 MILIARDI E MEZZO DI PASSIVITà DUBITO CHE SI ARRIVI A PRENDER QUALCOSA ANCHE PERCHè PRIMA DI NOI AZIONISTI CI SONO GLI OBBLIGAZIONISTI CREDITORI A TUTTI GLI EFFETTI, VEDREMO CON IL CONTENTINO DEI CONTI DORMIENTI SE ARRIVA QUALCHE SPICCIOLO MA PROBABILMENTE LA LIQUIDAZIONE DELLE AZA NON AVVERRA PRIMA DI 3 ANNI E PROBABILMENTE ALLA CHIUSURA DI TUTTO L' ITER BUROCRATICO DELLA VICENDA ALITALIA.
6 di 21 - 07/2/2009 11:26
giuseppe46
Quindo si deve aspettare, e do quanto ho capito nn le vecchie azione nn rientreranno in borsa ad essere quotati. Che si consgiglia d fare?
7 di 21 - Modificato il 07/2/2009 11:31
lacarlo
un bel falò!

e poi se nn fai l'insinuazione al passivo nella procedura d'insolvenza nn serve a niente tt quel che dici
8 di 21 - 07/2/2009 11:40
Caligola
Forse il cavaliere si è dimenticato dei tanti che hanno azioni o obbligazioni dell' ex Alitalia e che si ritrovano con carta straccia in mano , mi dispiace per loro ma io li avevo avvertiti già due anni fa di stare alla larga da questo buco nero . Certamente se la comprava Air France almeno gli obbligazionisti sarebbero stati ripagati ma la politica ha voluto così . Vorrei rammentare che per legge le obbligazioni devono essere rimborsate almeno al 30 % del loro nominale di 100 e in caso contrario non sarebbe un fallimento ma TRUFFA FRAUDOLENTA come fu per la ex Parmalat quando mandarono Callisto Tanzi in galera ma con Alitalia chi va in galera ? Ma tutti i nodi vengono al pettine prima o poi e chi ha sbagliato dovrà pagare e non mi sembra che l' opposizione stia dicendo bestemmie nel dire che quei 4 miliardi son stati fatti pagare agli italiani .
9 di 21 - Modificato il 07/2/2009 13:50
ciappola
Quotando: CaligolaForse il cavaliere si è dimenticato dei tanti che hanno azioni o obbligazioni dell' ex Alitalia e che si ritrovano con carta straccia in mano , mi dispiace per loro ma io li avevo avvertiti già due anni fa di stare alla larga da questo buco nero . Certamente se la comprava Air France almeno gli obbligazionisti sarebbero stati ripagati ma la politica ha voluto così . Vorrei rammentare che per legge le obbligazioni devono essere rimborsate almeno al 30 % del loro nominale di 100 e in caso contrario non sarebbe un fallimento ma TRUFFA FRAUDOLENTA come fu per la ex Parmalat quando mandarono Callisto Tanzi in galera ma con Alitalia chi va in galera ? Ma tutti i nodi vengono al pettine prima o poi e chi ha sbagliato dovrà pagare e non mi sembra che l' opposizione stia dicendo bestemmie nel dire che quei 4 miliardi son stati fatti pagare agli italiani .



Appunto, sarebbe dovuta fallire già da tempo. Ma nessuno prima d'ora si era preso coraggio di portare l'evento. Il Berlusca l'ha fatto e questo già è un grosso merito. D'ora in poi nessuno di noi pagherà più per questa compagnia del c...o e per i privilegi dei sui dipendenti.
Non so dove hai letto del 30% minimo per gli obbligazionisti.
Per gli azionisti, ahimè, hanno giocato col fuoco e ne erano ben consapevoli.
Valore azione di una socità fallita = 0 per cui non vedo che recriminazioni possano avanzare. Buttano i soldi nelle società del cazzo per fare il colpo della vita poi se va male piangono.
Mi dispiace, non provo nessun dispiacere per loro.
10 di 21 - 07/2/2009 15:06
SKINNER75
IO NON PIANGO.... SONO RASSEGNATO MA ERO CONSAPEVOLE... SE ME LE METTONO CARICATE IN MINUSVALENZA INFATTI SAREI STRAFELICE E STAPPERò LO CHAMPAGNE SENNò AMEN... INFATTI SE GIOCHI IN BORSA E FAI DEGLI ERRORI DEVI ESSERE CONSAPEVOLE CHE A VOLTE PUOI ANCHE BRUCIARTI, TI ASSUMI LE TUE RESPONSABILITà E RIPARTI STANDO PIù ACCORTO, SONO ESPERIENZE, TUTTI IN BORSA ALL' INIZIO ABBIAMO SBAGLIATO, NON SI NASCE IMPARATI, IO HO IMPARATO LA LEZIONE ED ORA DIVERSIFICO MOLTO DI PIù, RIPETO SPERO SOLO CHE LE CARICHINO NELLE MINUS, NON Sò COME MA SPERò VIVAMENTE CHE CIò AVVENGA.
11 di 21 - 07/2/2009 17:41
lacarlo
nn è possibile alcuna detrazione, nè per gli azionisti, nè per gli obbligazionisti senza la previa insinuazione al passivo ed all'ammissione del relativo credito: della serie "l'impresa non vale la spesa"!!!!!!!!!
12 di 21 - 24/1/2023 11:23
Gianni Barba

StarsInsider · 1 h faDisastro Air France 447: i misteri e le polemiche del volo Rio-Parigi

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13 di 21 - 24/1/2023 13:42
nozione
leggendaria a suo tempo "la cordata dei responsabili" aahhahahahahahaha

pagliaccio! è e sarà sempre un pagliaccio
14 di 21 - 24/1/2023 13:43
nozione
letteralmente distrutta dalla politica quella compagnia aerea che di nome faceva Alitalia
15 di 21 - 24/1/2023 13:50
nozione
quanti soldi dei contrubuenti buttati via nel cesso
banda di maledetti
16 di 21 - 24/1/2023 16:20
Gianni Barba

e quando Air France la voleva comprare a suo tempo, il Caimano si è attaccato alla Bandierait e non gliel' ha venduta e così l'ha fottuta...grinsmoking🥸

17 di 21 - Modificato il 13/9/2023 16:32
Gianni Barba

Alitalia, no? Ita, boh!

Guido Salerno Aletta

13 settembre 2023 - Guido Salerno Aletta

Editorialista dell'Agenzia Teleborsa



Da Malpensa in poi, incertezze ed errori - Che Alitalia sia stata spolpata, è dire poco. La scusa era sempre una ed una sola: il personale di volo sindacalizzato e troppo costoso, e soprattutto con la élite dei piloti che facevano il bello ed il cattivo tempo.

Diversi fattori hanno determinato questa deriva.

In primo luogo, in Italia la liberalizzazione del trasporto aereo è stata selvaggia, così come è accaduto nel settore televisivo, con la apertura di aeroporti di secondo e terzo livello un po' dappertutto, soprattutto nelle aree ricche della Lombardia e del Veneto.C'è stato poi il cambiamento epocale che è stato determinato sul piano degli aeroporti internazionali dall'avvento di velivoli bimotore a grande capacità, al posto dei precedenti quadrimotori, abilitati all'attraversamento degli oceani che hanno reso obsoleta la strategia degli "hub and spike" che aveva dominato fino agli anni Ottanta.

Malpensa, per nulla collegata con Milano neppure per ferrovia, era stata pensata per essere raggiunta solo in aereo da altri scali italiani e di altri Paesi vicini come l'Austria e la stessa Germania, per essere la rampa verso oltre Atlantico, negli Usa ed in Sud America. Se l'aeroporto di Monaco di Baviera fu più veloce nel diventare un hub, Malpensa fu realizzata quando l'idea stessa di hub era diventata commercialmente "inutile":

al massimo, poteva prendere il posto di Fiumicino, con la area di quest'ultimo aeroporto che era pronta per essere trasformata in una nuova periferia alle porte di Roma, usando anche il gigantesco polmone verde di Maccarese, un'area a nord che era stata mantenuta ad uso esclusivamente agricolo per via dei vincoli posti in relazione alle piste. L'idea di spostare la base di armamento di Alitalia a Malpensa, per farne l'unico aeroporto internazionale e riducendo Linate al solo traffico nazionale, fu costosissima e disfunzionale: Malpensa non era affatto ben collegata a Milano ed al sistema autostradale e ferroviario. Era assai meglio partire direttamente dagli altri aeroporti: da Brescia a Verona, da Treviso a Parma, è stato tutto un fiorire.


18 di 21 - 13/9/2023 16:33
Gianni Barba
Da Malpensa in poi, incertezze ed erroriLa alternativa tra Malpensa e Fiumicino è stata devastante, anche perché, mentre Linate era oggettivamente una sede troppo piccola e priva di spazi liberi per l'espansione al fine di concentrarvi uno sviluppo del traffico adeguato per l'intero bacino lombardo, il più ricco d'Italia dal punto di vista del business, Fiumicino era un aeroporto assolutamente troppo lontano.

Vittima di questa incertezza strategica interna, Alitalia è stata fatta a brandelli: tutti alla ricerca dei suoi pezzi migliori, dagli slot più appetibili alle attività di manutenzione in conto terzi che fruttavano ricchi proventi, con una flotta di lungo raggio sempre più striminzita, focalizzatasi inutilmente ai tempi di CAI sulla tratta Roma Fiumicino-Milano Linate che in breve è stata sostituita dall'Alta velocità ferroviaria.
19 di 21 - 13/9/2023 16:33
Gianni Barba
E' stata assai triste l'agonia di Alitalia, con tutte le gestioni che si sono susseguite: fatta eccezione per CAI, tutta italiana ma che ne ha zavorrato subito la gestione con gli aereomobili cedutile da AirOne vendendo pezzi dell'azienda a destra ed a manca, ciascuna con un partner estero o con una alleanza commerciale internazionale di riferimento, dagli KLM ad Air France, passando per Etihad, hanno cercato di sifonare il traffico con destinazione intercontinentale dell'Italia per riversarlo sui propri aeroporti. L'alternativa, è rappresentata dai voli che vanno dall'Italia verso gli aeroporti principali di Spagna, Gran Bretagna e Germania, da dove partono voli intercontinentali a prezzo competitivo.

Il dato cruciale è dunque il traffico intercontinentale, assai profittevole per la linea aerea che lo gestisce: in Italia, ci sono sostanzialmente ancora solo Fiumicino e Malpensa. Ma Alitalia, essendo stata controllata in modo indiretto da partner stranieri e concentrata sulla tratta Fiumicino-Linate ai tempi di CAI, non ha una flotta di aerei idonei al lungo raggio che le consenta di sfruttare questo bacino di traffico molto redditizio.
20 di 21 - 13/9/2023 16:34
Gianni Barba
Per di più, i voli internazionali in partenza ed in arrivo in Italia sono stati gestiti da Alitalia in sharing commerciale con i partner, ma con i posti venduti all'ingrosso a prezzo di costo, "vuoto per pieno": ha gli aerei sempre pieni, ma incassa poco. La politica commerciale è tutto: non basta riempire i posti.

Inutile parlare del traffico aereo interno: è tutto nelle mani delle compagnie low-cost, che fanno come vogliono. Incassano i contributi erogati dalle amministrazioni locali che vogliono alimentare i flussi turistici, aumentano i prezzi a seconda delle stagioni, dei giorni della settimana e delle ore per riempire al meglio i velivoli. Ottimizzano tutto, al massimo: quando la domanda sale, aumentano i prezzi. Quando langue, li abbassano e chiudono le tratte: questo è il mercato.
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