marameo
N° messaggi: 1123 -
Iscritto da: 18/9/2009
siamo alla frtta....futse +1....e noi rossi
13782 di 15731-08/6/2019 18:120
trader22borsa22
N° messaggi: 44 -
Iscritto da: 07/6/2019
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13783 di 15731-09/6/2019 06:490
Vshare
N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
Tra i nuovi trend del settore automotive c’è anche l’auto a idrogeno. E l’Italia potrebbe giocare un ruolo importante in questa sfida perché negli stabilimenti di Airola (comune campano in provincia di Benevento) si sta lavorando a Hydro, il primo prototipo di auto alimentata da fuel cell. Il progetto è sviluppato da Tecno Tessile Adler in collaborazione con Uniparthenope e Medio Credito Centrale. na vettura alimentata a idrogeno è un’auto elettrica, dotata di pile a combustibile anziché di comuni batterie. A partire da uno studio di fattibilità molto approfondito, mirato ad individuare le soluzioni tecniche migliori per garantire il massimo della performance del veicolo, si è arrivati all’individuazione del case-study e dei relativi requisiti tecnici attesi, con parallela identificazione dei sub componenti da sviluppare e progettare. I primi test sperimentali finalizzati alla validazione tecnica del prodotto sviluppato, hanno fino ad oggi dato riscontro positivo e ne siamo particolarmente orgogliosi”. idrogeno
Quali saranno i futuri vantaggi dell’idrogeno? Innanzitutto – riporta una nota di Adler -, il fatto che la ricarica del serbatoio dell’idrogeno sarà prevedibilmente molto più veloce della ricarica delle batterie tradizionali, mantenendo però i vantaggi del motore elettrico. Nessun cambiamento è ravvisabile nelle performance dell’auto, in quanto i vantaggi legati alla spinta istantanea, l’erogazione lineare, l’assenza di strappi in ripresa e il comfort da primato non sono messi in discussione. In aggiunta all’integrità delle caratteristiche tecniche, si considerino i non pochi vantaggi derivanti dall’utilizzo di tale tipologia di veicolo anche nelle zone a traffico limitato “ZTL”; la gratuità della sosta sulle strisce blu e l’esenzione dal bollo per cinque anni su tutto il territorio nazionale
13784 di 15731-09/6/2019 07:360
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N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
2. Il paradosso di Newcomb: il problema
Il concetto di razionalità limitata (bounded rationality) implica che non possiamo prendere decisioni perfettamente razionali, perché le informazioni di cui disponiamo sono incomplete; spesso manchiamo del tempo necessario per una decisione
onderata e, considerazione ancora più importante, le nostre capacità cognitive sono limitate. Gregory Bateson annotava: “Fra tutte le invenzioni umane, quella dell’uomo economico è di gran lunga la più noiosa”.
Nelle scuole di psicologia cognitiva è in uso il termine inglese dysrationalia (“disrazionalità”) per indicare l’incapacità di una persona, nonostante il suo alto quoziente intellettivo (QI), di pensare e comportarsi razionalmente, o almeno ragionevolmente. È evidente che molti, pur dotati di un’intelligenza elevata secondo il parametro QI, non sono allenati al ragionamento critico. Il QI non è quindi un buon criterio di valutazione del pensiero razionale, al più ne è un blando indicatore [11].3
Eppure, razionalità limitata non significa affatto irrazionalismo, o che non conosciamo alcunché: sarebbe bene che molti critici o pseudoesperti “si facessero una ragione di ciò”. L’economia comportamentale nasce, in definitiva, come intersezione tra la psicologia cognitiva e comportamentale, da un lato, e le decisioni economico-finanziarie, dall’altro. Riferito ai mercati finanziari, ma di portata ben più ampia, è l’icastico commento: “[L]’unico antidoto agli errori indotti dalle emozioni è la razionalità, specialmente se applicate sul lungo periodo, con pazienza e perseveranza” [10, p. 222].
Con l’ausilio di esempi provenienti da settori fra i più vari, i limiti cognitivi sono stati ampliamente discussi in [4]-[6], dimostrando però che, con l’esercizio, la razionalità, anziché bandita, risulta addirittura ampliata e rafforzata. (Cfr. anche il riquadro 3 per un quesito logico, la cui soluzione, pur ovvia a posteriori, non è in generale percepita subito; anzi, a priori sembra controintuitiva).
In [6], abbiamo delineato il quadro generale della teoria dei giochi, ricorrendo a numerosi esempi. Nei prossimi due paragrafi illustriamo, analizzandolo e discutendone la soluzione, il paradosso di Newcomb, un rompicapo logico- probabilistico che contende la palma del più controverso a un altro gioco di probabilità, il problema delle tre porte o di Monty Hall [12].4 Il riquadro 1 esamina parametricamente il problema in forma generale.
Il paradosso di Newcomb è stato ideato dal fisico William Newcomb (1960), studiato dal filosofo Robert Nozick [14] e diffuso da Martin Gardner [15], [16] nella sua popolare rubrica di matematica ricreativa su Scientific American e, in italiano, su Le Scienze.
13786 di 15731-10/6/2019 13:390
maurizio5
N° messaggi: 2909 -
Iscritto da: 19/4/2007
tra i migliori
13788 di 15731-12/6/2019 06:060
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N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
L'Italia si stia muovendo in una direzione sbagliata. Il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, si esprime così sulla strada intrapresa dall'Italia e invita il governo a fare qualcosa per evitare la procedura d'infrazione. "L'Italia rischia di restare intrappolata per anni in una procedura per deficit eccessivo, e vorrei evitarlo, ma questo dipenderà dagli impegni che il Governo italiano prenderà", sono le parole di Juncker in un'intervista a Politico.eu. Juncker ritiene che il comportamento dell'Italia non è ancora una minaccia per la stabilità finanziaria dell'Europa "ma riteniamo che si stia muovendo in una direzione sbagliata".
13789 di 15731-12/6/2019 11:110
maurizio5
N° messaggi: 2909 -
Iscritto da: 19/4/2007
con le scuse ma i gruzzoletti rimasti tra qualche giorno cambieranno tasca.
13790 di 15731-12/6/2019 14:040
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N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
Sara mica la patrimoniale
13793 di 15731-13/6/2019 15:350
sandocan1
N° messaggi: 5866 -
Iscritto da: 19/11/2016
E non ci stancheremo mai di ripeterlo vero?
13794 di 15731-17/6/2019 13:350
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N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
E vai col tira e molla
13795 di 15731-18/6/2019 09:530
maurizio5
N° messaggi: 2909 -
Iscritto da: 19/4/2007
per i primi di ottobre qualcosa si capirà spero
13796 di 15731-18/6/2019 19:140
SoldatinoKingDartagnan
N° messaggi: 860 -
Iscritto da: 24/2/2017
Allora, è una questione di grafici o di cialtroni che guidano, o pretendono di guidare, l'economia?
Mentre il capitone sproloquiava di manovra a base di taglio delle tasse, deficit fuori controllo, minibot, uscita dall'euro, dazi da subire e imporre verso un mercato comune che ci vede beneficiare del secondo surplus assoluto nella bilancia commerciale dei pagamenti, a Mario Draghi è bastata una .
per incendiare le borse e predisporre il complesso economico ad aspettative di sviluppo.
Purtroppo questi CIALTRONI al governo prosperano con la loro propaganda volgare nella massa maggioritaria degli ignoranti che li ascoltano.
Haivoglia a spiegargli che le banche italiane sono i maggiori sottoscrittori di titoli di stato nostrano, ed ogni salita dello spread che ne provoca la svalorizzazione mette in tensione i loro bilanci, con richieste di adc e con il rischio finale che la Bce possa revocargli la licenza ad operare sul mercato.
Per loro dovremmo fidarci del verbo predicato da Borghi, Bagnai professore all'università di Pescaracas e Savona che tranquillizza i mercati sostenendo la sostenibilità del debito fino al 200% del Pil.
Aiutooo!!!
Perché sono scomparsi gli annunci per i passaporti fasulli che ti aiutano ad espatriare dove ti pare??
13797 di 15731-19/6/2019 05:370
Vshare
N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
Draghi ha parlato di taglio dei tassi che ha fatto infuriare Trump, il taglio dei tassi non giova alle banche, quindi rimbalzo ma a lungo termine...
13798 di 15731-Modificato il 19/6/2019 11:090
SoldatinoKingDartagnan
N° messaggi: 860 -
Iscritto da: 24/2/2017
Vero per i tassi.
Ma il QE attenua gli effetti nefasti dello spread sulle riserve in titoli detenuti.
E comunque….La BCE rifornisce le banche ad un tasso primario sotto lo zero che poi loro riversano alla clientela molto più in alto.
Prendono a -0,50% e stipulano mutui al 3,5-4%.
C'è spazio dunque anche per i margini da finanziamento. Se poi sono capaci hanno modo di guadagnare in tante altre direzione, dal credito al consumo, all'amministrazione del risparmio, alla stipua di polizze danni e vita etc etc.
O bisognerebbe preferire spread e tassi alti? Con lo spread impennatosi a seguito delle minkiate degli illuminati al governo i numeri dell'Istat hanno fotografato un crollo della produzione industriale.
Mentre l'ABI ha affermato che l'erogazione di mutui a maggio è crollata ad un -9% rispetto all'anno prima.
Ecco, io mi preoccuperei di questi numeri più che del QE di Drago Draghi.
13799 di 15731-19/6/2019 11:240
baioco
N° messaggi: 35 -
Iscritto da: 11/10/2010
In questa discussione "fior di economisti" !
13800 di 15731-19/6/2019 11:310
SoldatinoKingDartagnan
N° messaggi: 860 -
Iscritto da: 24/2/2017
Un troll, nel gergo di Internet e in particolare delle comunità virtuali, è un soggetto che interagisce con gli altri tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso e/o del tutto errati, con il solo obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.
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Nelle scuole di psicologia cognitiva è in uso il termine inglese dysrationalia (“disrazionalità”) per indicare l’incapacità di una persona, nonostante il suo alto quoziente intellettivo (QI), di pensare e comportarsi razionalmente, o almeno ragionevolmente. È evidente che molti, pur dotati di un’intelligenza elevata secondo il parametro QI, non sono allenati al ragionamento critico. Il QI non è quindi un buon criterio di valutazione del pensiero razionale, al più ne è un blando indicatore [11].3
Eppure, razionalità limitata non significa affatto irrazionalismo, o che non conosciamo alcunché: sarebbe bene che molti critici o pseudoesperti “si facessero una ragione di ciò”. L’economia comportamentale nasce, in definitiva, come intersezione tra la psicologia cognitiva e comportamentale, da un lato, e le decisioni economico-finanziarie, dall’altro. Riferito ai mercati finanziari, ma di portata ben più ampia, è l’icastico commento: “[L]’unico antidoto agli errori indotti dalle emozioni è la razionalità, specialmente se applicate sul lungo periodo, con pazienza e perseveranza” [10, p. 222].
Con l’ausilio di esempi provenienti da settori fra i più vari, i limiti cognitivi sono stati ampliamente discussi in [4]-[6], dimostrando però che, con l’esercizio, la razionalità, anziché bandita, risulta addirittura ampliata e rafforzata. (Cfr. anche il riquadro 3 per un quesito logico, la cui soluzione, pur ovvia a posteriori, non è in generale percepita subito; anzi, a priori sembra controintuitiva).
In [6], abbiamo delineato il quadro generale della teoria dei giochi, ricorrendo a numerosi esempi. Nei prossimi due paragrafi illustriamo, analizzandolo e discutendone la soluzione, il paradosso di Newcomb, un rompicapo logico- probabilistico che contende la palma del più controverso a un altro gioco di probabilità, il problema delle tre porte o di Monty Hall [12].4 Il riquadro 1 esamina parametricamente il problema in forma generale.
Il paradosso di Newcomb è stato ideato dal fisico William Newcomb (1960), studiato dal filosofo Robert Nozick [14] e diffuso da Martin Gardner [15], [16] nella sua popolare rubrica di matematica ricreativa su Scientific American e, in italiano, su Le Scienze.
