Bami - Banco Bpm (BAMI)

- Modificato il 02/1/2017 10:01
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
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15541 di 15731 - 30/8/2021 16:41
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Banco Bpm Call 10/2021 2,9 403
15542 di 15731 - 30/8/2021 16:44
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020

Quotando: francocecchino - Post #15539 - 30/Ago/2021 10:50

_________LINEA MAGINOT 3,00

_________LINEA GOTICA 2,80

_________LINEA DEL PIAVE 2,60


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15543 di 15731 - 01/9/2021 18:02
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Sono circa 300 le filiali che Unicredit dovrà cedere in funzione della fusione con Mps. Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che le filiali da cedere sono situate in Lombardia, Veneto e in regioni dal Lazio in giù dove la quota di mercato di Gae Aulenti supera il 30%. Non tutte queste filiali interesseranno Mcc, quindi per gli sportelli lombardi e veneti Unicredit dovrà coinvolgere nel deal qualche altro istituto. Sulla carta potrebbero interessare a Banco Bpm e Bper.
15544 di 15731 - 02/9/2021 05:22
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
I crediti incagliati (Utp, ovvero unlikely-to-pay) hanno ormai abbondantemente superato quelli in sofferenza (Npl, non performing loans) nei bilanci delle banche italiane. Secondo gli ultimi dati semestrali relativi alle maggiori otto banche quotate in Borsa, gli Utp ammontavano a fine giugno a 34,28 miliardi mentre gli Npl scendevano a quota 23,47 miliardi. Se le sofferenze sono state abbattute, gli Utp in media sono stabili o scendono poco. A parte Intesa Sanpaolo e BancoBpm, che nell'ultimo anno li hanno ridotti rispettivamente da 13,4 a 9,4 miliardi e da 6,16 a 4,82 miliardi, gli Utp si mantengono sui livelli di un anno fa e in alcuni casi sono addirittura aumentati (UniCredit da 12 a 13,4 miliardi). Ma per tutte le banche, ormai, gli Utp superano gli Npl. A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, i dati sui “deteriorati” dimostrano come negli ultimi anni le banche italiane si siano adoperate con successo per smaltire - anche attraverso cessioni e cartolarizzazioni - l'enorme stock di crediti in sofferenza accumulati nelle precedenti crisi del 2008-2009 e poi del 2011. Ma ora, per evitare che si avverino le previsioni di 100 miliardi di nuovi Npl nei prossimi due tre anni, il sistema bancario dovrà concentrarsi sulla gestione della marea crescente delle “inadempienze probabili” per evitare che si trasformino in nuove sofferenze. Uno sforzo che servirà non solo a evitare maxi perdite nei bilanci delle banche ma anche ad aiutare le tante imprese in crisi temporanea che, se rifinanziate, possono superare la crisi indotta dal Covid. Un problema che è ben noto anche alle Autorità di Vigilanza, che ormai da mesi stanno chiedendo alle banche di selezionare le imprese in grado di ripartire e non tenere in vita “aziende-zombie” per evitare il default dei prestiti. Il fattore tempo Il fattore tempo sarà decisivo poichè, con la fine delle moratorie e degli altri sostegni di Stato, molte aziende andranno in crisi. Per questo nelle banche, soprattutto tra le più grandi, sono stati allestiti appositi team dedicati alla valutazione dei piani di sostegno e di rilancio delle aziende-clienti. La guida settimanale alla Borsa per essere aggiornati su quanto accade sui principali mercati internazionali Scopri di più Operazioni rischiose, anche alla luce delle nuove regole europee del calendar provisioning che impongono l'integrale svalutazione del credito non performing in tre, sette o nove anni (rispettivamente: non garantito, garantito, con garanzia immobiliare). Rifinanziare un’impresa con crediti Utp, comporta il rischio che il prestito diventi Npl e la banca sia costretta a svalutare il credito del 100%.
15545 di 15731 - 02/9/2021 09:48
mago_Oronzo N° messaggi: 345 - Iscritto da: 22/6/2014
...e quindi ?
MODERATO FrancoCecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 13603 - Iscritto da: 13/3/2020
15547 di 15731 - 02/9/2021 16:28
sandocan1 N° messaggi: 5868 - Iscritto da: 19/11/2016
Niente volumi….
MODERATO FrancoCecchino (Utente disabilitato) N° messaggi: 13603 - Iscritto da: 13/3/2020
15549 di 15731 - 03/9/2021 05:51
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
.io credo che una bella botta d'inflazione ci sarà....ma è inevitabile per il ruggito della ripresa che si vede...e le imprese non riescono a produrre...mancano materie prime altrimenti avremmo PIL a + 20%
15550 di 15731 - 03/9/2021 06:29
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Indici di inflazione : oro rosso Il costo del rame al kg, può subire molte variazioni. Nello specifico si contano una serie di fattori che ne influenzano il prezzo. Ovviamente la qualità del rame stesso è una delle principali variabili — comprare rame puro o usato non è la stessa cosa, ma lo vedremo meglio più avanti — quindi bisogna riuscire a discernere tra: quotazione rame usato pulito, prezzo rame sporco e puro. Un altro fattore molto importante è la domanda del mercato. In pratica, dovessimo dare un'indicazione generale sul prezzo del rame, possiamo affermare che, a seconda della qualità del rame utilizzato, il costo può oscillare da 1 € al Kg per il rame di minor qualità, sino ad 8 euro al kg per quello puro. In ogni caso, dopo una serie di oscillazioni negative costanti che han caratterizzato il prezzo del rame negli ultimi anni, nel 2017 si è registrata una controtendenza netta con un aumento di circa il 30%, secondo gli esperti del settore non si tratta di un aumento casuale bensì la crescita dovrebbe mantenersi sino al 2021.
MODERATO Giovanni Stekko (Utente disabilitato) N° messaggi: 2527 - Iscritto da: 26/2/2020
MODERATO GIACOMINA1 (Utente disabilitato) N° messaggi: 7785 - Iscritto da: 03/6/2020
15553 di 15731 - 08/9/2021 06:26
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
I veri fondamentali non stanno nella publica analisi di bilancio ma altrove.MPS ne e la prova poiche dopo anni di risanamento publico e privata la si e sempre dipinta come ormai pulita ed efficiente cosa che non e mai stata.Anche ora che lo stato ne vuole rilevare completamente i debiti ebbene anche cosi ripulita rimane indigesta e Unicredit fa fatica ad assorbirla.Quante cose non sappiamo o meglio ,quanto poco noi sappiamo.
15554 di 15731 - 09/9/2021 05:45
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Carige: Due giorni fa si è riunito il Cda di Banco Bpm durante il quale l'amministratore delegato Giuseppe Castagna avrebbe messo al corrente i consiglieri della situazione. La prossima settimana si dovrebbe riunire il board di Credem dove anche Nazzareno Gregori dovrebbe fare la stessa cosa. Si aggiunga che qualche giorno fa a Piazza Meda e a Reggio Emilia sarebbe stata recapitata una inusuale comunicazione di Bankitalia di non far trapelare l'orientamento riguardo le intenzioni sul dossier. Via Nazionale ha un filo diretto con i pretendenti ed è consapevole che non c'è grande entusiasmo.
15555 di 15731 - 09/9/2021 13:33
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
In un’intervista a Radiocor, il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro ha espresso la possibilità che la Cassa possa incrementare la propria quota in Banco BPM. Inarcassa detiene lo 0,54% di BPM, che è apportato nel patto di consultazione che riunisce anche cinque fondazioni per un totale del 6.17% del capitale di BAMI (Fondazione Enpam, Fondazione Crt, CariLucca, Fondazione di Trento e Rovereto, Fondazione di Alessandria). Il patto tra le Fondazioni, sottolinea Equita che conferma rating BUY sul titolo, è ad oggi il primo nucleo azionario della banca, ponendosi come interlocutore chiave in caso di operazioni di M&A che possano coinvolgere la banca.
15556 di 15731 - 09/9/2021 13:43
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla disciplina di trasformazione delle DTA in crediti fiscali a seguito di operazione di aggregazioni. In sintesi, il documento conferma come sia possibile applicare la conversione delle DTA in crediti fiscali anche in caso di due diverse operazioni annunciate distintamente (e non solo congiuntamente), purchè il beneficio complessivo risultante sia il medesimo di quello che si otterrebbe nel caso di un deal a tre. Ricordiamo che sulla base della norma attuale, le operazioni devono essere annunciate (accordo tra i CdA) entro il 31 dicembre 2021, tuttavia gli effetti di questa interpretazione potrebbero essere rilevanti qualora la norma sulle DTA venisse estesa anche al 2022. Sulla base di questa interpretazione, UniCredit, nel caso chiudesse l'acquiszione di BMPS, potrebbe successivamente chiudere un deal con Banco BPM, beneficiando della conversione di DTA complessive per 5 miliardi di euro circa". Equita SIM ha detto, nel commentare la notizia, di vedere "una lettura positiva per Banco BPM, in quanto ne aumenta al margine l'appeal speculativo". Put
15557 di 15731 - 11/9/2021 11:50
sasan5 N° messaggi: 984 - Iscritto da: 26/12/2015
serve ben altro per cambiare faccia a tutto il settore bancario... altro che briciole con tricche e ballacchè

quelle di cui sopra son solo foraggio per qualche (eventuale) fiammata speculativa
MODERATO MARIA DOLORE (Utente disabilitato) N° messaggi: 3770 - Iscritto da: 10/8/2021
15559 di 15731 - 12/9/2021 16:25
sasan5 N° messaggi: 984 - Iscritto da: 26/12/2015
neanche quello basterebbe... e forse neanche del tutto un eventuale innalzamento dei tassi.. serve qualcosa che i più neanche pensano
15560 di 15731 - 12/9/2021 16:26
sasan5 N° messaggi: 984 - Iscritto da: 26/12/2015
...chissà forse un giorno capiremo
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