Brunello Cucinelli (BC)

- 27/4/2012 13:40
Momo52 N° messaggi: 130 - Iscritto da: 31/5/2011
Grafico Intraday: Brunello Cucinelli SPAGrafico Storico: Brunello Cucinelli SPA
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- ipo del 27 Aprile 2012-



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121 di 318 - 03/12/2014 13:34
davidedecataldo N° messaggi: 745 - Iscritto da: 28/1/2014
Finalmente ho visto uno spiraglio di verde nel portafoglio dopo mesi di rosso. Aspetto a vendere ... dovrebbe arrivare a 20
122 di 318 - 13/12/2014 10:37
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
http://www.ninjamarketing.it/2014/12/03/brunello-cucinelli/
123 di 318 - 23/12/2014 16:49
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Secondo il report di Deloitte ' Luxury consumption among european high earners' la percentuale di persone ad alto reddito in Italia, ovvero quelle che guadagnano piu' di 100 mila euro l' anno, che spendera' per Natale almeno 2 mila euro e' del 66 per cento. In Europa, sempre considerando gli ' high earners' , la percentuale scende alla meta' . Tra i regali piu' gettonati, l' abbigliamento, 12%, seguito da borse e pelletteria, 6 per cento. Gli italiani sono gli acquirenti piu' assidui di beni di lusso, il 72% degli intervistati li compra trimestralmente, di cui scarpe, 56%, e borse, 42 per cento. Commento La stagione natalizia e' il momento piu' importante dell’esercizio per il settore del lusso, soprattutto in un contesto come quello attuale che osserva un’economia ancora stagnante a livello europeo. Si delinea pertanto un quadro favorevole nell' ultimo mese che avra' un impatto positivo dopo un anno assai turbolento per il comparto a causa di ragioni economiche, politiche e sociali.
124 di 318 - 06/1/2015 09:56
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
visti i chiari di luna generali meglio uscire con piccolo gain.
125 di 318 - 07/1/2015 08:50
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Brunello Cucinelli è attesa all'apertura.

Stamattina, in un approfondimento dedicato al settore Luxury, Deutsche Bank ha confermato la raccomandazione Hold, ritoccando il target price a 20 euro da 19 euro.

Cucinelli ha segnato il massimo storico nel dicembre 2012 a 26,87 euro.

Il 2014 si è chiuso con un calo del 28%.
126 di 318 - 07/1/2015 11:59
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Il cambio sosterrà la crescita degli utili delle società europee del lusso in un 2015 difficile. In quest'ottica gli analisti di Deutsche Bank hanno adottato un approccio più selettivo verso il comparto visto che si è entrati un altro anno di crescita modesta dopo che il 2014 è stato un anno di test per il settore. Infatti, i tassi di crescita si sono deteriorati a livello sequenziale, colpiti dal calo della domanda in Cina e dal volatile contesto politico ed economico globale.

Per il 2015 gli esperti di Deutsche Bank si aspettano che la domanda di beni di lusso cresca del 5% a cambio invariato, ma vedono più sfide per la redditività, nonostante il sostegno del cambio. In questo difficile contesto consigliano di essere più selettivi e hanno modificato la loro lista di azioni preferite: hanno downgradato Lvmh da buy a hold (il target price passa da 150 a 140 euro), hanno confermato il rating su Hugo Boss (target price a 120 euro) a buy come su Swatch (target price rivisto da 570 a 525) e suggerito Moncler (buy e target price a 14 euro confermati) tra le mid-cap.

Sono cinque i temi che gli esperti di Deutsche Bank individuano per il 2015. "In Cina riteniamo che le aziende avranno bisogno di lavorare di più e magari prendere rischi più elevati poiché il basso tasso di crescita e il cambiamento del consumatore verso la classe media emergente stanno cambiando i modelli di consumo", spiegano gli analisti della banca d'affari.

In secondo luogo, nonostante una significativa ripresa del retail e della produzione dal 2010, la maggior parte delle imprese ha mantenuto un bilancio efficiente e dovrebbe essere in grado di gestire bene la crescita in decelerazione. Come terzo aspetto, molti player hanno già sfruttato le opportunità a livello di prezzo-mix negli ultimi dieci anni, dunque sarà necessario un approccio più equilibrato e scientifico per il futuro.

Anche se la penetrazione si sta rapidamente saturando nel canale classico, così come nei mercati emergenti, il canale online sta creando una nuova serie di opportunità che richiede investimenti e impegno. Quinto: la moda e l'high-tech stanno moltiplicando i loro punti di contatto: "indossabili" sarà l'obiettivo prioritario di quest'anno, un'opportunità per i player del lusso che tuttavia esporrà il settore a una maggiore concorrenza da parte di nuovi operatori e a nuove sfide.

Gli analisti di Deutsche Bank hanno dunque aggiornato il loro modello di valutazione per tener conto di questo nuovo scenario con i trend delle valute che sono sempre di più di supporto e più che compensano la maggiore cautela sui costi e sui margini. Più nel dettaglio, per quest'anno gli esperti si aspettano una crescita del fatturato per le società del lusso del 7% contro il 6-7% del 2014 il che, grazie al contributo positivo dei cambi, porta a una stima di crescita del fatturato reported del 10% rispetto al 5% del 2015 e a un aumento del 13% dell'utile per azione (4% nel 2014 a livello rettificato).

Dopo aver alzato in media dell'1% le stime di eps 2015-2016 del settore, ora le previsioni di Deutsche Bank sono del 3/5% sopra quelle del consenso Bloomberg. Da qui la revisione di alcuni target price. Per quanto riguarda, in particolar modo, le società italiane il target price sale da 19 a 20 euro per Brunello Cucinelli (rating hold), da 44 a 48 euro per Luxottica (hold), da 20,5 a 22 euro per Ferragamo (hold). Mentre nel caso di Safilo il rating resta buy e il target price a 16,5 euro. Nessun cambiamento anche per Yoox (buy e target price a 25 euro). Invece il prezzo obiettivo di Tod's scende da 82 a 80 euro (hold).

In generale, mentre il multiplo prezzo/utile relativo del comparto resta sui minimi degli ultimi cinque anni (30% di premio rispetto al mercato contro un 50% di media storica), il multiplo assoluto per i prossimi 12 mesi di 19,5 volte è superiore alla media storica. Visti i fondamentali impegnativi e la visibilità ancora limitata in Asia, "raccomandiamo quelle imprese che sono autosufficienti, preferibilmente con una bassa esposizione alla Cina nel breve termine e con buoni marchi o opportunità a livello di prezzo-mix: Hugo Boss e Moncler rientrano in questa categoria".

Gli analisti di Deutsche Bank hanno anche mantenuto il consiglio d'acquisto su Swatch perché scambia a uno sconto a due cifre rispetto al settore sulla base degli utili stimati per quest'anno. Invece hanno downgradato Lvmh da buy a hold dopo una performance del +20% in borsa, sostenuta dalla cristallizzazione della partecipazione in Hermes. Infine, delle società coperte con un rating hold, gli esperti segnalano Luxottica che, nonostante la sua valutazione costosa, è il maggiore beneficiare dell'apprezzamento del dollaro e vanta la migliore esposizione geografica con il 60% circa del fatturato generato negli Stati Uniti.
127 di 318 - 12/1/2015 09:49
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Questa sera, dopo la chiusura dei mercati, Brunello Cucinelli annuncerà i numeri di fatturato per l'anno 2014. La nostra stima è pari a 355 milioni di euro, +10,1% su base annua, il consensus (riportato da Factset) è poso superiore, 356,9 milioni. Il gruppo potrebbe annunciare anche il dato di chiusura del debito netto: in questo caso la nostra stima è pari a 49 milioni, mentre il consensus è di 46 milioni.

Non ci aspettiamo sorprese rilevanti dai numeri pubblicati. Eventuali indicazioni circa l'andamento atteso per il 2015 potrebbero rappresentare il flusso di notizie più rilevante.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 17 euro. (WEBSIM)
p.php?pid=chartscreenshot&u=mzDpBBTFpKiHKYL23meJp1wQFjLERBzM&kslash=s
128 di 318 - 12/1/2015 16:10
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Mediobanca Securities conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 17 euro su B.Cucinelli (+1,13% a 17,82 euro). Gli analisti si aspettano "buoni dati" sulle vendite nel quarto trimestre, in pubblicazione oggi e visti in progresso del 9,6% a/a a 77,5 mln euro. Nell'intero 2014 i ricavi dovrebbero essere saliti del 10% a 355 mln. "I ricavi trimestrali non dovrebbero rivelare grosse sorprese e dovrebbero essere coerenti con le nostre aspettative di crescita per il 2014 e gli anni successivi", conclude MB.
129 di 318 - 13/1/2015 09:01
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Brunello Cucinelli sotto i riflettori.
Ieri a Borsa chiusa il gruppo del settore lusso specializzato nel cachemire ha archiviato il 2014 con ricavi per 355,8 milioni di euro, in crescita del 10,3%, sostenuti sia dal flusso dei turisti di fascia alta sia dai clienti locali, entrambi caratterizzati da abitudini e scelte di acquisto consolidate che non risentono in modo significativo delle problematiche geopolitiche che hanno dominato l'anno appena concluso.

A cambi costanti l'incremento è pari al 10,5%.

"Avendo in casa gli ordinativi per la collezione Primavera Estate 2015 e visti i sell out finali invernali 2014, siamo convinti che quest'anno 2015 potrà essere altrettanto speciale, immaginando una crescita dei ricavi e delle marginalità a due cifre ma sempre garbata", commenta nella nota il presidente e AD Brunello Cucinelli. "Anche guardando più in là, agli anni a venire, rimaniamo altrettanto fiduciosi e positivi", aggiunge.

I mercati internazionali, il cui peso è pari a 80,7% sul totale dei ricavi netti, segnano nel 2014 una crescita del 12,3% (Nord America +12,7%, Europa +8,2%, Greater China +32,7%) mentre il mercato italiano vede il fatturato salire del 2,8%.

L'indebitamento finanziario netto è pari a circa 43 milioni di euro da 16,1 milioni al 31 dicembre 2013. Circa 40 milioni sono stati investiti nel 2014 all'interno del piano di investimenti pluriennale.
130 di 318 - 13/1/2015 09:46
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Brunello Cucinelli ha annunciato ieri sera che il 2014 si è chiuso con ricavi pari a 355,8 milioni di euro, in crescita del 10,3%, un dato in linea con le nostre attese e con le precedenti indicazioni della società. Grazie anche alla visibilità su una buona raccolta ordini per la collezione Primavera/Estate 2015, il presidente Brunello Cucinelli ha confermato per il 2015 l'indicazione di una crescita a doppia cifra di fatturato e margini.

Complessivamente si tratta di numeri positivi, ma già previsti dal mercato. Ricordiamo che i risultati completi saranno resi noti il prossimo 10 marzo.

La nostra raccomandazione è POCO INTERESSANTE, target price a 17 euro. (WEBSIM)
131 di 318 - 13/1/2015 10:41
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Brunello Cucinelli si rafforza in rialzo del 3,2% e si porta a 18,62 euro.
Dopo i dati preliminari relativi al 2014, Equita ha alzato il prezzo obiettivo a 17,50 euro da 16,60 euro, confermando la raccomandazione Hold.

Gli analisti considerano il newsflow complessivamente positivo con un fatturato del quarto trimestre 2014 che è stato "leggermente sopra le attese".

Tuttavia, "con un P/E sulle stime al 2016 pari a 30x rispetto a 17x della media dei concorrenti", non ritengono che ci sia spazio per alzare il giudizio.

Ieri a Borsa chiusa il gruppo del settore lusso specializzato nel cachemire ha archiviato il 2014 con ricavi per 355,8 milioni di euro, in crescita del 10,3%, sostenuti sia dal flusso dei turisti di fascia alta sia dai clienti locali, entrambi caratterizzati da abitudini e scelte di acquisto consolidate che non risentono in modo significativo delle problematiche geopolitiche che hanno dominato l'anno appena concluso. A cambi costanti l'incremento è pari al 10,5%.

"Avendo in casa gli ordinativi per la collezione Primavera Estate 2015 e visti i sell out finali invernali 2014, siamo convinti che quest'anno 2015 potrà essere altrettanto speciale, immaginando una crescita dei ricavi e delle marginalità a due cifre ma sempre garbata", commenta nella nota il presidente e AD Brunello Cucinelli. "Anche guardando più in là, agli anni a venire, rimaniamo altrettanto fiduciosi e positivi", aggiunge.

I mercati internazionali, il cui peso è pari a 80,7% sul totale dei ricavi netti, segnano nel 2014 una crescita del 12,3% (Nord America +12,7%, Europa +8,2%, Greater China +32,7%) mentre il mercato italiano vede il fatturato salire del 2,8%.

L'indebitamento finanziario netto è pari a circa 43 milioni di euro da 16,1 milioni al 31 dicembre 2013. Circa 40 milioni sono stati investiti nel 2014 all'interno del piano di investimenti pluriennale.
132 di 318 - 13/1/2015 10:44
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
Ottimo !!!
133 di 318 - 13/1/2015 16:58
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Kepler Cheuvreux conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 19 euro su B.Cucinelli (+4,88% a 18,93 euro). Gli analisti notano come i ricavi 2014 siano stati in linea con le attese, mostrando un trend sottostante "solido". Un po' meglio delle stime il debito netto, 43 mln contro i 48 mln previsti. Per Kepler Cheuvreux la visibilita' sul 2015 e' "eccellente" grazie al focus sull'abbigliamento di lusso e al posizionamento geografico "ideale", con un'elevata esposizione agli Usa. In tal senso, concludono gli esperti, la ripresa del dollaro "dovrebbe continuare a sostenere i rialzi".
134 di 318 - 14/1/2015 10:17
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Brunello Cucinelli chiude il quarto trimestre 2014 evidenziando un fatturato allineato alle aspettative di Consensus FactSet a quota 77 milioni, in crescita dell' 8% su base annua. Dal punto di vista geografico, progresso guidato dal Nord America, primo mercato del Gruppo al 35% delle vendite, +4%, e dall' Italia, terzo mercato al 19% del giro d' affari, +11 per cento. Debole l' Europa, 33% del turnover, -3 per cento. Estremamente positive le performance nelle aree residuali: Cina +27%, mentre triplicati i ricavi nel Resto del Mondo. Per quanto concerne il canale distributivo, sviluppo del tutto ascrivibile al retail per effetto degli investimenti effettuati e la conversione di alcuni punti vendita dalla gestione a terzi al controllo diretto, incidenza sul fatturato dal 36% nel 2013 al 42% nel 2014, +31%, mentre wholesale, che comunque rimane il primo canale al 50% delle vendite, -9% e franchising -24%, entrambi sotto pressione per la conversione di alcuni negozi alla gestione diretta.

Relativamente all' anno 2014, ricavi consolidati di 357 milioni, +10% a/a. Una crescita registrata in tutte le aree: America +13%, Europa +8%, Italia +3%, Cina +33% e Resto del Mondo +16 per cento. Dal punto di vista distributivo, retail +29%, mentre wholesale flat e franchising -7%, in linea con quanto enunciato precedentemente.

Indebitamento di 43 milioni, migliore delle attese grazie al focus sul working capital, dai 16 milioni al 31 dicembre 2013 per effetto, oltre alle dinamiche sul circolante ad alimentare il giro d' affari piu' sostenuto, anche alle capex di 40 milioni a sostegno dell' espansione retail. Commento Il re del cashmere ribadisce cosi' il buon trend di progresso della top-line gia' portato alla luce durante lo scorso anno, seconda best performer nell'intero settore lusso italiano, dopo il +15% fatto segnalare nel 2013 vs. 2012. A margine della presentazione dei dati sul fatturato, alla luce del sell-out della collezione Fall-Winter e degli ordinativi di quella Spring-Summer, l' AD Brunello Cucinelli ha affermato di aspettarsi una crescita double-digit anche nell' esercizio appena inaugurato. Sottolineiamo inoltre l' elevata esposizione al mercato americano, il 35% del turnover consolidato, la maggiore del comparto, a beneficiare della svalutazione dell' euro. Il titolo ha festeggiato ieri a Piazza Affari, +5%, sovraperformando del 3% il FTSE Mid Cap e l' indice settoriale italiano.
135 di 318 - 15/1/2015 17:19
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
dai su cerchiamo di chiudere verde.
136 di 318 - 16/1/2015 10:08
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
In questi giorni (13-16 gennaio) si tiene Pitti Uomo, importante fiera di settore a Firenze. A chiusura della terza giornata i dati sull'affluenza sono incoraggianti: +20% dei compratori italiani e +13% per i buyer internazionali. In totale, i compratori dovrebbero raggiungere quota 24.000, +18% rispetto alla precedente edizione invernale.
Raffaello Napoleone, Ceo di Pitti Immagine, ha dichiarato: "Un'edizione incoraggiante, un'ottima partenza di stagione che porta con sé grande fiducia e ottimismo".

Queste indicazioni fanno seguito alle parole di qualche giorno fa di Brunello Cucinelli, presidente e Ceo di Brunello Cucinelli, che indicava un progressivo miglioramento del mercato in Italia. Una possibile ripresa dell'Italia e dell'Europa, aiutata anche da flussi turistici attesi in miglioramento, è un tema importante in questo inizio di anno.
137 di 318 - 19/1/2015 13:25
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
19 !!!
138 di 318 - 19/1/2015 23:11
davidedecataldo N° messaggi: 745 - Iscritto da: 28/1/2014
Quotando: micio79 - Post #137 - 19/Jan/2015 12:2519 !!!

E sarà 20
139 di 318 - 22/1/2015 10:38
micio79 N° messaggi: 3926 - Iscritto da: 05/10/2014
18.9 FUORI.
140 di 318 - 22/1/2015 10:53
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
-0,69% a 18,65 €
p.php?pid=chartscreenshot&u=SpCwOwSyc7hlWOVe%2BfPc7B3NE9HcCcWb&kslash=s
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