Beni Stabili

- 07/12/2006 12:00
massi3000 N° messaggi: 155 - Iscritto da: 27/10/2006
Finanzaonline.com - 5.12.06/16:07

Anche in Italia arrivano i Siiq ossia le Società di investimento immobiliare quotate. E gli analisti fanno qualche calcolo. Queste società che ricalcano i Reit di diritto anglossassone e le Siic di diritto francese andranno a godere di benefici nella distribuzione dei dividendi. In particolare secondo gli esperti di Banca Leonardo il titolo maggiormente favorito dall'introduzione delle SIIQ nel loro universo di osservazione sarà Beni Stabili. "Tuttavia dopo la sua recente forte performance abbassiamo il nostro rating da BUY a HOLD con target price invariato a 0,98 euro, che non include la valutazione delle SIIQ", specificano gli esperti. In Francia - ricordano a Banca Leonardo - le SIIC quotano mediamente a premio del +15% sul NAV, che se applicato a Beni Stabili potrebbe giustificare un valore di 1,13 euro.

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141 di 202 - 06/7/2015 11:22
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Beni Stabili, Aedes: il ritorno dell’immobiliare (Affari&Finanza)

Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha segnalato che le principali società quotate italiane attive nel settore immobiliare negli ultimi mesi hanno deciso di procedere con importanti progetti di riorganizzazione. Il settimanale ha evidenziato che le aziende sono impegna “a rivedere il proprio modello di business per adeguarlo a un mercato che è stato rivoluzionato dalla lunga stagione dellqa crisi”. Affari&Finanza ha precisato che il titolo privilegiato dagli analisti è Beni Stabili, grazie agli investimenti effettuati negli ultimi esercizi. Il titolo può contare su otto indicazioni di acquisto e un target price medio di 0,8 euro, il 20% rispetto alle attuali quotazioni. Da valutare anche Aedes, che ha da poco terminato un complesso piano di ristrutturazione, culminato con la sottoscrizione di un aumento di capitale da 40 milioni di €.

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142 di 202 - 13/7/2015 10:09
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Beni Stabili: breakout rialzista con target verso 0,710 euro

Promettente tentativo d’inversione per Beni Stabili , che anche stamattina sta confermando una ritrovata spinta rialzista: sulla scia del breakout di venerdì della resistenza a 0,677-0,680 euro, le quotazioni possono estendere la dinamica positiva verso un target ambizioso posto nella fascia compresa tra 0,710 e 0,720. La nervosa fase di consolidamento disegnata dal titolo sopra 0,655-0,650 ha creato un’utile base d’appoggio che può sostenere l’attuale movimento positivo. Anche l’analisi quantitativa conferma questa prospettiva, con gli oscillatori di forza relativa che hanno tagliato al rialzo le rispettive soglie di equilibrio, mentre gli indicatori di tendenza si sono allineati in posizione long. Nel breve, fondamentale una conferma sopra 0,680-0,677.

(MILANO FINANZA)

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143 di 202 - 14/7/2015 09:25
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Beni Stabili perfeziona vendita immobile hotel a Milano per 101,5 mln

Beni Stabili ha perfezionato la vendita di un immobile ad uso hotel a Milano, finalizzando un accordo preliminare firmato lo scorso febbraio, per 101,5 milioni di euro.

Lo si legge in una nota della società, in cui si precisa che il valore di libro dell'immmobile al 31 dicembre 2014 era di 98,5 milioni di euro.

L'edificio, situato in corso Matteotti, è affittato al gruppo Boscolo. La vendita, spiega la nota, s'inserisce nella strategia di Beni Stabili focalizzata sul settore uffici e retail.


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144 di 202 - 22/7/2015 11:35
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Beni Stabili (-0,55% a 0,7255 € ORE 11:35) ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile netto di 27,4 milioni di euro, in netto miglioramento dal dato negativo per 66,7 milioni di un anno prima. I ricavi netti da locazione sono scesi a 91,6 milioni da 99,2 milioni a causa dei minori affitti per le cessioni immobiliari e della rivalutazione di maggiori svalutazioni o perdite su crediti di inquilini e indennità di avviamento, dice una nota.

A fine giugno il valore complessivo del portafoglio immobiliare era pari a poco più di 4 miliardi contro i 4,1 miliardi di fine dicembre.

I risultati sono leggermente superiori alle attese in termini di utile netto (maggiore rivalutazione del portafoglio e maggiore impatto da derivati tra gli oneri finanziari) e anche leggermente meglio a livello di posizione finanziaria netta. Il NAV (net asset value) per azione del semestre è pari a 0,8 euro rispetto alle nostre attese di 0,79.

Nonostante il buon set di risultati confermiamo il nostro giudizio Neutrale sul titolo che tratta ad uno sconto sul NAV 2015 dell'8% e offre un rendimento sul dividendo del 3,4%. La società rimane ben posizionata in un contesto di tassi bassi e di aumento della liquidità nel settore ma crediamo che per spingere la valutazione oltre i livelli attuali sia necessaria una ripresa delle quotazioni immobiliari che al momento fatica ad arrivare anche a causa della continua pressione sugli affitti e della mancanza di inflazione.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 0,75 euro.

(WEBSIM)


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145 di 202 - 22/7/2015 18:00
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
BENI STABILI interessante sopra 0.739 euro, stop loss: 0.726 , obiettivo: 0.752
146 di 202 - 23/7/2015 09:11
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI - Rinnova i bond convertibili

Beni Stabili ha annunciato l'avvio del collocamento di obbligazioni convertibili per un importo nominale da un minimo di 150 milioni fino a un massimo di 200 milioni di euro ed il contestuale eventuale riacquisto del convertibile a scadenza 2018 con rendimento 3,375% da 225 milioni.

Le nuove obbligazioni avranno una scadenza di 5 anni e 181 giorni dalla data di emissione e una cedola compresa tra 0,50-1,25% annuale, pagabile posticipatamente su base semestrale il 31 gennaio e il 31 luglio di ogni anno, a partire dal 31 gennaio 2016.

La società si attende che il prezzo di conversione iniziale delle obbligazioni sia fissato mediante l'applicazione di un premio del 30-35% sul prezzo medio ponderato delle azioni rilevato oggi.

Giudichiamo l'operazione positivamente, il rinnovo del convertibile porterà a risparmi per circa 4-5 milioni sull'utile del gruppo mentre l'impatto negativo del riacquisto dei bond a premio è già incluso nella nostra stima.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 0,75 euro.

(WEBSIM)

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147 di 202 - 14/9/2015 11:40
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Beni Stabili: pericolosa una conferma sotto 0,671-0,669

Avvio di settimana debole per Beni Stabili , che sta subito mettendo in discussione il supporto in area 0,671-0,669 euro, con la prospettiva di un’ulteriore fase correttiva. Una conferma in chiusura sotto tale livello aprirebbe infatti un ampio spazio di discesa verso 0,642-0,640 con uno step intermedio posto attorno a 0,655. Anche l’analisi algoritmica descrive uno scenario debole, con gli indicatori di tendenza allineati in posizione short e gli oscillatori di forza relativa respinti dalle rispettive soglie di equilibrio. Al rialzo, solo un deciso allungo oltre la soglia psicologica a 0,700 euro potrà fornire un primo segnale di reazione.

(MILANO FINANZA)

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148 di 202 - 13/10/2015 10:03
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI- RIMBORSA IL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO

Ieri sera, a mercati chiusi, la societa' ha comunicato di aver rimborsato l' ammontare residuo dell' emissione convertibile denominata ' € 225,000,000 3.375 per cent. Convertible Bonds due 2018' , quotata alla borsa di Lussemburgo. Ricordiamo che il rimborso conclude l' esercizio dell' opzione di riscatto anticipato iniziato lo scorso 10 agosto.

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149 di 202 - 13/10/2015 13:02
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
B.Stabili, Akros resta accumulate

Banca Akros conferma il rating accumulate su Beni Stabili dopo che l'azienda ha reso noto di aver rimborsato le obbligazioni, ancora in circolazione, del prestito obbligazionario convertibile denominato "_ 225,000,000 3.375 per cent. Convertible Bonds due 2018". Il riacquisto, annunciato a luglio, permette alla societa' di evitare la diluizione legata alla conversione, precisano gli esperti. Tp pari a 0,8 euro. B.Stabili -0,64% a 0,6955 euro.
150 di 202 - 19/10/2015 11:01
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
IMMOBILIARE - IL CALENDARIO DEL TERZO TRIMESTRE 2015

Di seguito riportiamo il calendario dei prossimi consigli di amministrazione relativi al terzo trimestre 2015 per le societa' del settore Immobiliare. Il 26 ottobre si riunira' il Cda di Fiera Milano, mentre il 4 novembre sara' la volta di Beni Stabili e Prelios. Seguiranno l' 11 novembre i Cda di Gabetti Property Solution e di Aedes.

Tra i principali avvenimenti che hanno caratterizzato il periodo luglio-settembre 2015 si ricorda che Beni Stabili ha rimborsato l' ammontare residuo dell' emissione convertibile denominata ' € 225,000,000 3.375 per cent. Convertible Bonds due 2018' , quotata alla borsa di Lussemburgo, con l' obiettivo di concludere l' esercizio dell' opzione di riscatto anticipato iniziato lo scorso 10 agosto e, piu' in generale, per migliorare la propria situazione finanziaria grazie all' emissione di nuove obbligazioni ad un tasso di rendimento piu' basso. Prelios ha perfezionamento importanti operazioni societarie: si ricorda infatti che lo scorso mese di agosto e' stato deliberato lo spin-off degli immobili che andranno ai partner finanziatori Intesa Sanpaolo, Pirelli e Unicredit. Prelios, beneficera' di un consistente rafforzamento patrimoniale e continuera' a gestire i servizi immobiliari di intermediazione e valutazione, i servizi integrati sul patrimonio, i credit servicing e i servizi di asset e fund management. Gabetti Property Solutions, nel periodo luglio-settembre, ha approvato un aumento di capitale in opzione agli azionisti e ai portatori delle obbligazioni convertibili della Societa' , operazione che completa la ristrutturazione concordata con le banche creditrici nel giugno 2013. L' offerta e' partita 12 ottobre 2015 e si concludera' il 30 ottobre, mentre i diritti resteranno quotati fino al 26 ottobre. L' aumento di capitale in opzione e' integralmente garantito dall' azionista di controllo Marfin. Si ricorda infine che Aedes ha approvato all' unanimita' le modifiche allo statuto necessarie per adeguarlo alla normativa delle Societa' di Investimento quotate (SIIQ). L' esercizio dell' opzione SIIQ sara' effettuata entro il 31 dicembre 2015 e avra' effetto a partire dal 1 gennaio 2016. Sempre nel corso degli ultimi tre mesi, il Cda di Aedes ha approvato l' avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, da eseguirsi in un periodo di 18 mesi e per un massimo del 3% del capitale. Inoltre, la societa' ha comunicato di non essere piu' soggetta agli obblighi mensili di informativa di natura finanziaria richiesti dalla Consob alle societa' quotate che evidenziano tensioni dal punto di vista finanziario.

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151 di 202 - 21/10/2015 10:06
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Mazzocco in pole position per il post-Expo

A dieci giorni dalla chiusura di Expo si fa pressante la domanda su che ne sarà dell'area di Rho-Pero dopo l'Esposizione universale. Tante sono le proposte sul tavolo (dalla creazione di un polo logistico-infrastrutturale a una cittadella universitaria-scientifica, da un hub per i treni a un centro servizi ideato dalla Cassa Depositi e Prestiti), ma una decisione non è ancora stata presa.

Invece sembra che si sia arrivati al dunque sul nome del successore di Giuseppe Sala, il commissario unico di Expo 2015, che comunque resterà in carica fino a Natale. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il principale candidato alla gestione dell'area di Rho-Pero è Aldo Mazzocco, attuale amministratore delegato di Beni Stabili , la maggiore siiq quotata a Piazza Affari (capitalizza oltre 1,6 miliardi di euro). Il manager, dal 2001 ai vertici della società immobiliare che fa capo a Leonardo Del Vecchio, sarebbe stato individuato per la comprovata esperienza nel settore real estate e per la conoscenza del mercato italiano ed estero (Mazzocco siede infatti anche nel management board della francese Foncière des Régions, anch'essa di proprietà del patron di Luxottica ). Dopo 15 anni di lavoro al fianco di Del Vecchio, dunque, per il manager (nato ad Harare, in Zimbabwe, e laureato in Ingegneria Civile a Padova) potrebbe essere arrivato il momento di cambiare e di dedicarsi a un'altra esperienza professionale, dal taglio più politico.

Ma bisognerà fare i conti con il nodo rappresentato dagli emolumenti. Dal momento che il ruolo di responsabile dell'area-Expo rappresenta una carica di emanazione pubblica, infatti, vige un tetto allo stipendio pari a 240 mila euro annui (è quanto percepisce oggi Giuseppe Sala). E Mazzocco è abituato a un trattamento economico ben diverso: nel 2014, per esempio, come amministratore delegato di Beni Stabili Siiq ha incassato 838 mila euro, importo in linea con i due anni precedenti (845 mila euro nel 2013 e 839 mila nel 2012).

(MILANO FINANZA)

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152 di 202 - 21/10/2015 10:17
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI -3,3% L'amministratore delegato Mazzocco lascia la società

Beni Stabili è in calo del 3,3% a 0,6965 euro in seguito alle indiscrezioni secondo cui Aldo Mazzocco, il manager che da 15 anni guida la società come amministratore delegato, potrebbe lasciare.

Il Sole 24 Ore riporta che oggi si terrà un cda straordinario della società immobiliare controllata da Leonardo Del Vecchio e al termine della riunione potrebbe essere annunciata l'uscita di Mazzocco.

Mf avanza anche un'ipotesi sul futuro professionale di Mazzocco, che potrebbe andare a sostituire il commissario dell'Expo, Giuseppe Sala, per la valorizzazione delle aree alla periferia di Milano occupate dalla esposizione universale.

Beni Stabili è una Siiq (Società d'investimento immobiliare quotata) che capitalizza 1,6 miliardi di euro, dopo un rialzo da inizio anno del 24%.

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153 di 202 - 21/10/2015 15:18
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI - POSSIBILI DIMISSIONI DI MAZZOCCO

Nella mattinata di oggi indiscrezioni di stampa hanno riportato la notizia secondo la quale l' Ad Aldo Mazzocco potrebbe rassegnare le proprie dimissione. Secondo quanto comunicato da Milano Finanza, il cambio al vertice potrebbe avvenire gia' nella giornata di oggi, giacche' in serata e' previsto un cda straordinario. Mazzocco lascerebbe l' attuale incarico dopo quindici anni, durante i quali ha guidato la societa' milanese alla quotazione in borsa, contribuendo poi alla successiva creazione della Siiq. L' apporto di Mazzocco e' stato importante anche nella creazione di un' unica societa' di gestione immobiliare con l' unione della Sgr di Investire Sgr e di Polaris. Inoltre, ha rinegoziato i contratti di affitto del portafoglio Imser locato a Telecom Italia, che riguardano 149 immobili la cui durata media e' stata portata a 15 anni rispetto ai 6 anni precedenti. Infine, si segnala che negli ultimi mesi il costo medio del debito dell' indebitamento finanziario a medio-lungo termine di Beni Stabili e' sceso dal 4,22% del giugno 2014 ai 3,16% attuali. Il successore di Mazzocco potrebbe essere Christophe Kullmann, direttore generale di Foncie're des Regions, societa' che rappresenta l' azionista di riferimento di Beni Stabili con una quota del 48,3%, a sua volta controllata da Delfin di Leonardo Del Vecchio con il 28%. A meta' giornata il titolo cede il 2,91% attestandosi a 0,6995 euro.
154 di 202 - 22/10/2015 10:19
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI - KULLMANN NOMINATO NUOVO AD

Ieri in tarda serata il Cda straordinario di Beni Stabili ha preso atto delle dimissioni con effetto immediato dell' Ad Aldo Mazzocco. Contestualmente la societa' ha comunicato la nomina del nuovo Ad nella persona di Christophe Kullmann, gia' CEO di Foncie're des Re'gions dal 2001, azionista di riferimento di Beni Stabili con una quota di poco inferiore al 50 per cento.

Ieri in tarda serata il Cda straordinario di Beni Stabili a seguito delle dimissioni dell' Ad Aldo Mazzocco ha provveduto alla nomina di Christophe Kullmann. ' Abbiamo il know-how necessario per far diventare Beni Stabili un attore chiave della ripresa del mercato del Real Estate italiano. Questo e' un nuovo importante passo in avanti e un obiettivo fondamentale per la Societa' ' : sono queste le parole riportate dal neo eletto CEO, che ha voluto porre l' accento sulla strategia di creazione del valore per diventare un attore chiave della ripresa del mercato del Real Estate italiano. Il focus strategico verra' posto su nuovi investimenti in uffici e a Milano, continuo sviluppo di nuovi assets, graduale riduzione dell' incidenza di Telecom Italia nel portafoglio ed infine vendita di asset non core. Dopo aver chiuso la giornata di ieri con una flessione del 3,68%, oggi in apertura il titolo si mantiene sostanzialmente stabile a 0,69 euro (+0,07%). Commento L' uscita di Aldo Mazzocco pesa sicuramente su Beni Stabili, una figura che ha condotto proficuamente la societa' in un contesto italiano di settore particolarmente difficile, riuscendo comunque a garantire un posto di rilievo sul mercato immobiliare nazionale.

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155 di 202 - 22/10/2015 11:01
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI Il nuovo Ad, Christophe Kullmann, spiega la nuova strategia

Aldo Mazzocco non sarà più l'amministratore delegato di Beni Stabili e sarà sostituito da Christophe Kullmann, che è anche Ceo di Foncière des Régions, azionista di riferimento della siiq italiana con poco meno del 50% del capitale.

La decisione è arrivata ieri sera al termine di un Cda straordinario.

In una intervista di oggi a Il Sole 24 Ore, Kullmann (nella foto) ha spiegato le nuove strategie del gruppo che puntano ad accelerare la strategia di creazione del valore per diventare un attore chiave della ripresa del mercato del real estate italiano.

In breve: si concentrano le energie su nuovi investimenti in uffici e a Milano, graduale riduzione dell'incidenza di Telecom Italia nel portafoglio e dismissione di asset non core.

Beni Stabili è una Siiq (Società d'investimento immobiliare quotata) che capitalizza 1,6 miliardi di euro.

Registra un rialzo da inizio anno del 20%.

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156 di 202 - 05/11/2015 10:24
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI - Commento ai risultati del terzo trimestre 2015

Beni Stabili ha chiuso il terzo trimestre 2015 con risultati in linea con le attese. I ricavi netti sono ammontati a 41,2 milioni di euro (nostra attesa 42,8 milioni), l'Ebitda si è attestato a 37,3 milioni (38,7 milioni), l'Ebit pari a 51 milioni ha superato la nostra stima di 46,5 milioni. Risultato netto in perdita per 22,3 milioni (attesa perdita di 20 milioni).

Il debito netto è pari a 2,14 miliardi di euro (nostra stima 2,15 miliardi), il Net Nav per azione è pari a 0,793 euro.

Nella conference call con gli analisti il nuovo Ceo, Christophe Kullmann, Ceo della controllante Foncière des Regions, ha confermato la strategia del gruppo e la volontà di accelerare la rotazione degli asset. Kullmann rimarrà Ceo di Beni Stabili almeno fino alla primavera 2016.

Alziamo le stime 2016-2017 del 2-3% per minori oneri finanziari.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE, ma alziamo leggermente il target price a 0,80 euro da 0,75 euro.

(WEBSIM)

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157 di 202 - 18/11/2015 11:17
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Beni Stabili: pericolosa una discesa sotto 0,695 euro

Il quadro tecnico di Beni Stabili si sta rapidamente deteriorando, con il titolo che anche stamattina sta pressando il supporto di breve a 0,695 euro, con la concreta prospettiva di un breakout ribassista. Il cedimento di tale livello darebbe ulteriore slancio alla dinamica correttiva partita a inizio mese, proiettando le quotazioni verso 0,680 prima e 0,670-0,668 in un secondo momento. Anche l’analisi algoritmica descrive uno scenario debole, con gli indicatori di tendenza allineati in posizione short e gli oscillatori di forza relativa in caduta verso le rispettive aree d’ipervenduto. Al rialzo, un primo segnale di ripresa si avrebbe invece sul recupero di 0,715-0,717 euro.

(MILANO FINANZA)

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158 di 202 - 11/12/2015 09:29
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
Beni Stabili aumenta gli investimenti, Mediobanca taglia il dividendo 2016

La fusione tra Beni Stabili e Foncière des Régions non è in programma. Secondo quanto riferito ieri durante un incontro con gli analisti dal nuovo ad della Siiq, Christophe Kullman, il gruppo immobiliare francese che controlla il 48,5% di Beni Stabili vuole mantenere un'esposizione del 15-20% all'Italia (18% l'esposizione attuale) e l'operazione non sarebbe favorevole neanche da un punto di vista fiscale.

Infatti, secondo gli analisti di Mediobanca Securities, l'utile di Beni Stabili sarebbe tassato al 20%, a fronte di un'imposta attuale del 5-10% sui dividendi. Tuttavia, "questa misura potrebbe e dovrebbe cambiare per allineare la normativa italiana con quella di altri Paesi, per esempio la Francia". Anche gli esperti di Equita sono convinti di questo. "Nel lungo periodo pensiamo che sia comunque un'opzione non trascurabile", hanno dichiarato.

Per il medio-lungo periodo, Kullman ha indicato una riorganizzazione della società. "La strategia è coerente con quella del predecessore Mazzocco e può permettere alla Siiq di beneficiare del miglioramento del mercato", hanno spiegato gli esperti di Equita, delineando i punti principali del piano, ovvero il miglioramento della qualità del portafoglio, l'aumento della rotazione e degli investimenti in conto capitale, oltre a una maggiore occupazione e a un maggiore flusso di cassa.

Inoltre, "la società vuole ridurre l'esposizione verso Telecom Italia dall'attuale 50% circa al 25% nel lungo periodo e concentrarsi sugli uffici e su Milano", hanno precisato a Equita. Infatti, sebbene l'estrazione di valore dalla riconversione di alcuni immobili di Telecom Italia richieda più tempo del previsto, l'upside è interessante.

"L'obiettivo fondamentale del management è quello di aumentare i flussi di cassa", hanno ribadito gli analisti di Mediobanca . "Per fare ciò", hanno rimarcato, "la società sta accelerando il piano di investimenti al fine di diminuire i posti vacanti in attività non-Telecom, che attualmente è pari al 18%". Riguardo ai sei edifici che saranno liberati da Telecom Italia , il colosso tlc italiano ha deciso di non lasciare l'edificio in Corso Monforte a Milano, a causa della difficoltà di trasporto delle attrezzature tecniche in esso contenute.

Gli asset non affittati sono buoni in termini di posizione, ma necessitano di alcuni investimenti in modo da aumentare la loro qualità ed essere rilocati. "Il prossimo anno il gruppo ha in programma di aggiungere alle spese per la manutenzione, pari a 25 milioni di euro, 70 milioni circa di investimenti incentrati essenzialmente sul palazzo di via Ferrucci a Torino, sulle attività di Telecom Italia e su Symbiosis", hanno ricordato gli analisti di Mediobanca .

Il management sta comunque esaminando tutte le opzioni possibili e un piano dovrebbe essere finalizzato nei primi mesi del prossimo anno. "Il mercato sta infatti mostrando segnali di ripresa, soprattutto per quanto riguarda gli immobili di qualità a Milano", hanno aggiunto gli esperti di Equita, evidenziando come, a tal proposito, il progetto Symbiosis, che prevede la costruzione di 12 edifici a uso ufficio in una zona semi-centrale di Milano stia riscontrando molto interesse.

"Il progetto Symbiosis resta un progetto chiave per il gruppo: gli interessi di potenziali inquilini sono in aumento e ci aspettiamo notizie nei prossimi mesi sulla prevendita del primo immobile", hanno previsto a Mediobanca , rammentando che l'ad Kullmann si aspetta una valutazione neutrale nel complesso, con rettifiche su alcuni beni compensate dall'impatto positivo della compressione dei rendimenti.

"Confermiamo la nostra opinione che la fusione con Fdr non dovrebbe essere esclusa nel medio termine", hanno ricordato gli esperti di Mediobanca , secondo i quali, strategicamente, la discontinuità principale con il passato riguarda il ritmo di cessione delle attività di Telecom Italia e gli investimenti sul patrimonio esistente.

"Abbiamo adeguato le nostre stime per quest'anno tagliando la rivalutazione per la fine dell'anno da 18 a 10 milioni, riducendo anche leggermente la stima di dividendo per azione per il prossimo anno da 0,032 a 0,03 euro, per riflettere i maggiori investimenti attesi", hanno specificato gli esperti di Mediobanca, confermando il rating outperform e il target price a 0,84 euro, poiché vedono Beni Stabili come un titolo di altissima qualità con il quale scommettere sul recupero del mercato immobiliare italiano.

Invece gli esperti di Equita hanno alzato la stima di dividendo sul bilancio di quest'anno, stimando un ragionevole aumento del 10% su base annua a 0,025 euro per azione, e ribadito il rating hold e il prezzo obiettivo a 0,78 euro sull'azione.

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159 di 202 - 11/12/2015 10:06
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
BENI STABILI- VIA LIBERA ALL' AUMENTO DI CAPITALE



Ieri i soci di Beni Stabili hanno deliberato la risoluzione anticipata dell' incarico di revisione legale dei conti affidata alla societa' Mazars, affidando il nuovo incarico a Reconta Ernst & Young per gli esercizi 2015-2013. Inoltre, e' stato rideterminato il numero di componenti del CdA da 9 ad 8, che resteranno in carica fino all' Assemblea che approvera' il bilancio dell' esercizio 2015.

In sede straordinaria, l' assemblea ha approvato un aumento di capitale al servizio di un prestito obbligazionario di 200 milioni, prestito che era stato emesso lo scorso agosto: ai titolari di obbligazioni verra' attribuito il diritto di conversione in azioni ordinarie della societa' di nuova emissione. Quella di ieri e' stata la prima assemblea presieduta vi era dal nuovo Ad Cristophe Kullmann, proveniente dalla francese Foncie're des Regiones Beni Stabili.

Al margine Kulmann, che circa due mesi fa ha preso le redini del gruppo immobiliare dopo l’addio di Aldo Mazzocco, ha riportato alcuni dei principali obiettivi. Nei prossimi mesi la societa' tentera' di accrescere la rotazione del portafoglio, riducendo l' esposizione su alcuni asset immobiliari al momento affittati a Telecom Italia, che oggi rappresentano poco meno della meta' degli asset detenuti dal gruppo italiano. La quota che Beni Stabili detiene in Investire sgr, invece, e' ormai considerata una partecipazione non strategica. Infine, l' Ad e' tornato anche a parlare della possibilita' di fusione con la francese Fonciere des Regiones che, almeno per il momento, non e' da considerarsi prossima in quanto l’operazione andrebbe ad aumentare la tassazione sugli asset del gruppo italiano, che oggi gode di particolari vantaggi aderendo al regime delle Siiq.

Tuttavia il manager auspica una crescente integrazione tra le due societa' , mantenendo sempre il focus sulla politica dell' azienda, basata su una continuita' della distribuzione dei dividendi ed il mantenimento del valore azionario. Sul mercato il titolo ha cominciato a scontare l' approvazione dell' aumento di capitale, perdendo nella giornata di ieri il 2,7% scambiando a 0,69 euro per azione; l' azione ha sottoperformato costantemente il mercato nell' ultimo anno, con uno spread medio di circa sette punti percentuali rispetto all' indice di riferimento Italia All Share Real Estate.

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160 di 202 - 16/12/2015 10:34
GIOLA N° messaggi: 29907 - Iscritto da: 03/9/2014
MMOBILIARE- PRELIOS SOPRA LA MEDIA

Comparto immobiliare che termina la seconda seduta settimanale in maniera tonica, con una performance del 2,6%, perfettamente in linea con il settore a livello europeo. La commissione bilancio della Camera ha approvato ieri un emendamento (all' interno del Ddl stabilita' ) che prevede la possibilita' per le persone fisiche di acquistare o realizzare l' abitazione principale attraverso lo strumento del leasing, godendo del trattamento fiscale dei mutui, compresa la possibilita' di detrazioni.

Cavalca l'onda di tale notizia il titolo Prelios che guadagna il 15,5%, dopo le ombre della passata settimana. Beni Stabili anche fa bene e guadagna il 3,4%, dimostrando di aver totalmente assorbito l' annuncio dell' aumento di capitale della settimana scorsa. Gabetti ha comunicato la chiusura dell' aumento di capitale: il mercato accoglie la notizia positivamente ed il titolo cresce dell' 1,4%. Stonano IGD, che cede un punto percentuale, e Fiera Milano (-1,8%) dopo che la Camera di Commercio di Milano (che detiene il 6,36% del capitale della societa' milanese) ha deliberato di esercitare integralmente i diritti di opzione spettanti dell' aumento di capitale. Chiusura flat per Aedes e Industria e Innovazione

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Australia -1.8%
Brazil -0.1%
Canada 0.0%
France 0.3%
Germany 0.7%
Greece 0.8%
Holland 1.0%
Italy 0.8%
Portugal 0.9%
US (DowJones) -1.0%
US (NASDAQ) -0.6%
United Kingdom 0.5%
Rialzo (%)
BIT:WNUS24 0.14 29.1%
BIT:WOSA25 0.65 28.4%
BIT:1SNAP 13.09 27.4%
BIT:WTWL24 0.53 15.2%
BIT:WFTC24 0.03 13.7%
BIT:WPAL26 0.32 12.8%
BIT:1GOOG 164 12.3%
BIT:WLDB24 0.55 12.3%
BIT:1TEF 4.17 12.0%
BIT:1GOOGL 163 12.0%

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