Cisco Systems - Csco.O (CSCO)

L’importanza dell’acquisizione di Splunk

Per accelerare la sua diversificazione e capitalizzare il boom dell'intelligenza artificiale, a settembre Cisco ha acquistato l'azienda di cybersicurezza, Splunk, per 28 miliardi di dollari. Il deal darà a Cisco più servizi da vendere ai clienti corporate, compresi quelli che monitorano la salute della rete e i rischi della cybersicurezza. L'azienda prevede di chiudere l'accordo entro la fine del terzo trimestre del 2024.

Primo trimestre fiscale forte

Nel primo trimestre fiscale di Cisco, che è terminato il 28 ottobre, il fatturato è aumentato dell'8% a 14,7 miliardi, con i ricavi derivanti dal software cresciuti del 13% su base annua e quelli derivanti dagli abbonamenti al software del 13%, mentre l’utile netto è balzato a 3,64 miliardi da 2,67 miliardi (eps pari a 1,11 dollari per azione). Dati poco sopra i 14,6 miliardi e gli 1,03 dollari previsti. «Abbiamo avuto un buon inizio dell'anno fiscale 2024, con i risultati del primo trimestre più forti della nostra storia sia in termini di ricavi che di redditività», ha rimarcato il presidente e ceo Robbins, dicendosi fiducioso «nella forza fondamentale del nostro business e nelle future opportunità di crescita alimentate da AI, sicurezza, cloud e osservabilità».

«È stato il terzo trimestre forte di fila e questo ha avuto un effetto sulle previsioni», ha sottolineato anche il cfo, Herren. «Non dimentichiamoci del tutto che abbiamo avuto un trimestre fantastico», ha continuato. «Questo aiuta a spiegare la posizione in cui ci troviamo ora. Il collo di bottiglia si è spostato a valle», ha aggiunto il top manager, osservando che l'azienda sta progredendo nel suo tentativo di generare più ricavi da software e servizi. Circa il 44% delle sue vendite proviene ora da fonti ricorrenti e tale cifra sta aumentando. L'acquisizione di Splunk sarà di «grandissimo aiuto» nel far salire ulteriormente questa quota, ha concluso Herren.

Goldman Sachs conferma il rating neutral sul titolo

L’utile per azione del primo trimestre del 2024 di Cisco è superiori alle aspettative di Goldman Sachs, ma la guidance per il 2024 è stata ridotta e le previsioni per il secondo trimestre del 2024 sono più deboli del previsto a causa degli ordini che hanno rallentato a ottobre con i clienti che devono digerire le scorte. Tuttavia, osserva Goldman Sachs, il gruppo ha previsto un miglioramento del trend degli ordini e dei ricavi nel secondo semestre del 2024 poiché l'eccesso di scorte verrà assorbito. Il momentum di Cisco con i clienti webscale sta migliorando, soprattutto per quanto riguarda gli ordini di intelligenza artificiale (AI).

In effetti, prosegue Goldman Sachs, gli ordini di AI fino a oggi sono aumentati del 30-40% (implica 650-700 milioni di dollari) rispetto ai precedenti 500 milioni e la società ne vede fino a 1 miliardo nel 2025. «Anche se di solito Cisco non fornisce indicazioni sugli ordini futuri, ha divulgato la previsione di 1 miliardo di ordini di AI nel 2025 per dimostrare la sua posizione forte in quest’ambito», precisa la banca d’affari, aspettandosi che ora il dibattito degli investitori verta sulla questione se le stime per il 2024 siano sufficientemente ribilanciate, dati le continue incertezze legate al recupero della domanda delle aziende webscale, le potenziali problematiche macroeconomiche e una prolungata digestione delle scorte. Goldman Sachs ha, quindi, ribadito il rating neutral e il target price a 54 dollari sul titolo Cisco.