duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
DEA CAPITAL ( De Agostini ....)
controllano MIGROS ....TURCHIA ....è una Holding di partecipazioni ..
42 di 400-05/2/2012 19:480
frencyscap
N° messaggi: 17667 -
Iscritto da: 08/12/2010
E sappi chela cosa mi eccita quasi più di una donna... Mmmm
43 di 400-06/2/2012 20:120
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
44 di 400-06/2/2012 20:210
frencyscap
N° messaggi: 17667 -
Iscritto da: 08/12/2010
Duca in questo titolo non ti seguo... Non lo conosco... D'altronde come tu non segui me in Fiat...
Oggi sono entrato poco alla volta e ho 2500 azioni... Obbiettivo 1000 ... Anzi , cominciamo a parlare in codice: operazione squalo 1000... Ti piace??? Ahaha
45 di 400-07/2/2012 07:010
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Il nome ( DEA ) non è per tutti ...
Su FIAT ho una mia i- DEA ---ho bisogno di LEGGERE il primo BILANCIO SEPARATO ...devo riclassificarlo e capire dove sta il vero valore ...FIAT AUTO è VENDIBILE ...può succedere di tutto ...
ma ho bisogno del BILANCIO UFFICIALE ...E' già in giro !
46 di 400-21/2/2012 10:440
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
DEA CAPITAL - Commento ai risultati di Générale de Santé
Websim - 21/02/2012 09:12:50
FATTO
Ieri Générale de Santé (Gruppo Dea Capital) ha pubblicato risultati trimestrali sotto le attese in termini operativi, con ricavi a 494,1 milioni di euro in calo dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e un Ebitda in crescita del +3%, (il dato è del 5% sotto le attese).
La perdita netta è pari a 32 milioni di euro a causa di oneri straordinari per il piano di ristrutturazione. In linea con le attese invece la generazione di cassa, con un debito netto a 854 milioni di euro.
EFFETTO
I risultati sono inferiori alle nostre attese, ma in linea a livello di generazione di cassa. Il piano di ristrutturazione e taglio costi dovrebbe consentire efficienze, in presenza di tariffe costanti.
Confermiamo il nostro giudizio MOLTO INTERESSANTE su Dea Capital (DEA.MI) con un prezzo obiettivo di 1,8 euro.
47 di 400-13/4/2012 09:120
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
DEA CAPITAL - Commento ai dati 2011 di Idea Fimit
Websim - 13/04/2012 09:09:10
FATTO
Approvato ieri il bilancio 2011 di Idea Fimit, la Sgr controllata al 61,4% da Dea Capital (DEA.MI). Ricavi pari a 58,4 milioni di euro ed Ebitda a 25 milioni di euro.
I 23 fondi gestiti hanno 9,6 miliardi di euro di masse gestite, in crescita rispetto a 8,4 miliardi di euro di fine 2010.
EFFETTO
Idea Fimit rappresenta il 15,4% del Nav (Net Asset Value) di Dea Capital. La holding tratta al 42% di sconto sul Nav.
Confermiamo la raccomandazione MOLTO INTERESSANTE con target price a 1,80 euro.
www.websim.it
48 di 400-Modificato il 15/5/2012 17:140
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Cazzo ...mi va in crisi anche la TURCHIA ....e MIGROS ....
falso allarme ...
49 di 400-15/5/2012 17:140
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Milano, 14 maggio 2012 - Si è riunito in data odierna il Consiglio di Amministrazione di DeA Capital S.p.A. per
l’esame e l’approvazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2012.
. Net Asset Value. Alla fine del primo trimestre 2012 il NAV è risultato pari a 2,51 Euro per azione, rispetto a
2,38 Euro per azione al 31 dicembre 2011, la variazione positiva è dovuta principalmente all’impatto della
variazione di fair value relativa a Kenan Investments (Migros), da collegarsi principalmente all’incremento del
prezzo di Borsa delle azioni Migros.
Il NAV complessivo (patrimonio netto di Gruppo) è pari a 700,9 milioni di Euro, da 669 milioni al 31 dicembre
2011, prevalentemente grazie al citato impatto della valutazione di Kenan per 33,3 milioni di Euro. Il numero di
azioni proprie in portafoglio al 31 marzo 2012 era di 27.606.590, pari al 9,0% del capitale sociale, rispetto a
25.915.116 a fine dicembre 2011.
. Portafoglio Investimenti. Al 31 marzo 2012 è in crescita a 820,3 milioni di Euro, rispetto a 775,9 milioni di
Euro al 31 dicembre 2011. Il Portafoglio è costituito da partecipazioni di Private Equity per 428,5 milioni di
Euro, da quote in Fondi per 160,2 milioni di Euro e dalle partecipazioni nel settore dell’Alternative Asset
Management per 231,6 milioni di Euro.
50 di 400-16/5/2012 20:360
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Bisogna bere,mangiare e dormire tutti i giorni ...il sesso, a 50 anni , ha dei ritmi diversi ...
Brava , mia DEA ...bendata !
UNDIQUE FIDUS, UNDIQUE FIRMUS !
51 di 400-03/9/2012 11:510
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Il duca ha comprato LA SECONDA MEDIA ...tutto il book ...
DEA CAPITAL - Il CdA approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2012
29/08/2012 15:39 RSF
COMUNICATO STAMPA
IL CONSIGLIO DIAMMINISTRAZIONE APPROVA
LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2012
Il primo semestre 2012 chiude con un utile netto di gruppo pari a 1,3 milioni di Euro (+9,3 milioni
nel primo semestre 2011)
Risultato Complessivo di Gruppo - IAS 1 positivo per 63,3 milioni di Euro (rispetto a +38,5 milioni
nel primo semestre 2011)
NAV (Net Asset Value) a 2,62 Euro per azione rispetto a 2,38 Euro al 31 dicembre 2011
PortafoglioInvestimenti in crescita a 849,9 milioni di Euro al 30 giugno 2012, rispetto a 775,9
milioni di Euro al 31 dicembre 2011
***
La Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2012 èa disposizione degli Azionisti e del
pubblico presso la sede legale di DeA Capital, nonché sul sito internet della Società
Analisi dei Risultati Consolidati al 30 giugno 2012
Milano, 29 agosto 2012 - Si è riunito in data odierna ilConsiglio di Amministrazione di DeA Capital S.p.A. per l'esame e l'approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2012.
Net Asset Value. Alla fine del primo semestre 2012 il NAV è risultato pari a 2,62 Euro per azione, rispettoa
2,51 Euro al 31 marzo 2012 e 2,38 Euro per azione al 31 dicembre 2011. La variazione positiva è dovuta
essenzialmente all'impatto della variazione di fair value relativa a Kenan Investments (Migros), da collegarsi
all'incremento delprezzo di Borsa delle azioni Migros.
Il NAV complessivo (patrimonio netto di Gruppo) è aumentato a 728,3 milioni di Euro, rispetto a 700,9 milioni
di Euro al 31 marzo 2012 e a 669 milioni al 31 dicembre 2011, prevalentemente grazie al citatoimpatto della
valutazione di Kenan per 58,4 milioni di Euro (di cui 24,5 nel secondo trimestre 2012), rilevato direttamente a
patrimonio netto. Il numero di azioni proprie in portafoglio al 30 giugno 2012 era di 29.101.553, pari al 9,5%
del capitale sociale.
Portafoglio Investimenti. E' in crescita a 849,9 milioni di Euro rispetto a 820,3 milioni di Euro al 31 marzo
2012 e a 775,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2011. Il Portafoglio è costituito da partecipazioni di Private Equity per 448,6 milioni di Euro, da quote in Fondi per 172,4 milioni di Euro e dalle partecipazioni nel settore
dell'Alternative Asset Management per 228,9 milioni di Euro.
Asset Management. Gli attivi in gestione al 30 giugno 2012 sonosostanzialmente stabili rispetto al 31 marzo
2012 e al 31 dicembre 2011 e pari a 9,3 miliardi di Euro per IDeA FIMIT SGR e a 1,2 miliardi di Euro per IDeA
Capital Funds SGR.
Posizione Finanziaria Netta del Gruppo. Negativa per 113,1milioni di Euro rispetto a -104,7 milioni di Euro
al 31 marzo 2012, e a -102,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2011. La variazione è essenzialmente
riconducibile all'impatto del buyback (-4,3 milioni) oltre che al cash flow operativo, agli onerifinanziari, agli
investimenti nei fondi e ai dividendi pagati a terzi dalle controllate.
Risultato Netto di Gruppo. Per il primo semestre 2012 è pari a +1,3 milioni di Euro, rispetto ad un risultato di
+9,3 milioni di Euro nelcorrispondente periodo del 2011. Tale risultato è sostanzialmente riconducibile: - all'attività di Alternative Asset Management per +8,7 milioni di Euro (dopo minorities per 5,4 milioni di
Euro). I costi dell'AlternativeAsset management includono l'allocazione di una parte del prezzo di
acquisto (PPA - purchase price allocation) delle partecipazioni del comparto per -7,0 milioni di Euro,
prima dell'effetto fiscale;
- alrisultato degli investimenti di Private Equity, pari a +1,2 milioni di Euro;
- ai costi delle società holding, che nel primo semestre 2012 includono DeA Capital Real Estate (ex
FARE Holding) e IFIM, per un totale di circa -4milioni di Euro;
- agli oneri finanziari sul debito, oltre agli effetti una tantum dell'esercizio delle opzioni put sulle quote in
FARE e IFIM (3,1 milioni) e di altri costi.
Il Risultato Complessivo di Gruppo - IAS1. Riflette gli adeguamenti a fair value del portafoglio investimenti,
recepiti direttamente nel patrimonio netto come previsto dagli IAS/IFRS ed è positivo per 63,3 milioni di Euro
nel primo semestre 2012, rispetto ad un risultato di +38,5milioni di Euro nel corrispondente periodo
dell'esercizio precedente. Tale risultato è ricollegabile prevalentemente alla citata variazione di fair value
relativa a Kenan Investments per +58,4 milioni di Euro.
Fatti rilevanti delprimo semestre. Oltre al citato andamento della partecipazione in Migros, il semestre è
stato caratterizzato da due importanti operazioni: a) in data 24 aprile 2012 DeA Capital S.p.A. ha acquisito il
30% e quindi il controllo totalitario diFARE Holding (che detiene il 40,3% di IDeA FIMIT SGR) e ha
contestualmente provveduto a modificare la denominazione sociale di FARE Holding e delle sue controllate
FARE e FAI, rispettivamente in DeA Capital Real Estate, IDeA ServiziImmobiliari e IDeA Agency; b) in
data 11 aprile 2012 è stato acquistato da Massimo Caputi e da Feidos il 41,69% di IFIM (detentrice del
20,98% di IDeA FIMIT SGR), raggiungendo il controllo totalitario della stessa IFIM.
Fatti dirilievo successivi alla chiusura del periodo. In data 28 giugno 2012, con efficacia 1° luglio 2012,
IDeA FIMIT SGR e Duemme SGR hanno sottoscritto l'atto di trasferimento di un ramo d'azienda costituito da
fondi comuni di investimentoimmobiliari gestiti da Duemme SGR, società appartenente al Gruppo Banca
Esperia, specializzata in servizi di asset management. IDeA FIMIT SGR subentra nella gestione di 8 fondi
che includono circa 60 immobili, per un valore complessivo di 560milioni di Euro.
L'operazione, di forte valenza strategica, consente a IDeA FIMIT SGR di ampliare la propria platea di
investitori istituzionali, di incrementare ulteriormente il patrimonio in gestione e di raggiungere per la prima
volta la soglia dei 10 miliardi di asset under management, con 31 fondi immobiliari in gestione.
***
La Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2012 è a disposizione delpubblico, nei termini previsti dalla normativa vigente, presso la sede legale e sul sito della Società: http://www.deacapital.it/paginanews.aspx?idPage=73c1c348-3c98-4b2c-a0be-13dd712e9767.
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEIDOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Manolo Santilli, Chief Financial Officer, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabilecontenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare: DeA Capital S.p.A. - Investor Relations Ufficio Stampa De Agostini S.p.A
Paolo Perrella - Anna Majocchi Elena Dalle Rive
Tel. +39 02 6249951 Tel. + 39 02 62499592 / 335 7835912
ir@deacapital.it elena.dallerive@deagostini.it
DeA Capital (www.deacapital.it). Con un Portafoglio Investimenti di 850 milioni di Euro e asset under management per 10,5 miliardi di Euro.
52 di 400-28/9/2012 09:070
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
VARIAZIONE DELLA DATA DI CONVOCAZIONE
DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER
L'APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE
AL 30 SETTEMBRE 2012
Milano, 25 settembre 2012 - Siinforma che la riunione del Consiglio di Amministrazione di DeA Capital S.p.A. per l'approvazione della Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2012 avrà luogo lunedì 12 novembre 2012, anziché il 14 novembre 2012 come precedentementecomunicato. Il Calendario finanziario aggiornato è disponibile sul sito www.deacapital.it nella sezione Investor Relations
53 di 400-28/9/2012 09:080
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
VEDIAMO SE E' COME PENSO IO ...DA ANNI !
54 di 400-Modificato il 29/9/2012 07:280
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
lA REGOLA è STATA RISPETTATA ...sei sempre leggenda Duca ...peccato per l' altra tua regola del cazzo : di venerdì non compro più !
55 di 400-13/12/2012 11:300
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
DEA CAPITAL +3% Interesse di Wal-Mart per la turca Migros 13/12/2012 10:17 - WS
Dea Capital (DEA.MI), la società di investimento della famiglia De Agostini, segna un rialzo del 3% a 1,347 euro. A muovere il titolo sono le notizie di un interesse del colosso Usa della distribuzione Wal-Mart per Migros Ticaret, la prima catena di supermercati in Turchia, di cui Dea Capital possiede il 13,7%. E' il Financial Times che pubblica oggi le indiscrezioni.
Alla Borsa di Istanbul le azioni Migros balzano in rialzo del 9%.
Sempre secondo la stampa, Migros sarebbe valutata oltre 4 miliardi di dollari comprensivi del debito.
56 di 400-17/12/2012 06:390
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Sperando sia il mio babbo Natale ...target price a 1,80 e le mollo ...
57 di 400-07/1/2013 18:150
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Duca , duca ...manco la Befana ti ha dato retta ...sei troppo isolato ...anzi , sei "nessuno" ...e TROIA è sempre lì ...
ASINO !
58 di 400-08/1/2013 18:540
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
RALLY FOTOVOLTAICO - Nell'ultimo mese rialzi superiori anche al 100% 08/01/2013 11:09 - WS
Nel corso dell'ultimo mese (si veda tabella sottostante) i titoli delle società attive nella produzione di moduli fotovoltaici hanno messo a segno rialzi molto significativi. In cima alla lista dei performer LDK che ha fatto un balzo dell'87,5%, alle sue spalle Rec con il 70,6% e Solarworld con un +69,4%. Ma con l'eccezione di Conergy e Firt Solar tutti i principali produttori mondiali fanno segnare rialzi a doppia cifra.
In Italia tale tendenza si è riflessa in misura minore con l'eccezione di ErgyCapital salita del 118,9% in un mese, ma per ragioni principalmente di carattere speculativo legate alla governance.
(*) dati in euro
Siamo di fronte a un rimbalzodai minimi storici fatti toccare nell'autunno del 2012 o si tratta di una reale un'inversione di tendenza?
Il mercato azionario tende sempre ad anticipare di circa 6 mesi la ripresa del ciclo e quindi dei profitti. Ma è lecito attendersi che tra un paio di trimestri si esaurisca la fase recessiva che ha colpito l'industria solare a causa dell'eccesso di capacità produttiva? Al momento i segnali sono abbastanza contraddittori.
Da un lato alcuni mercati hanno iniziato a riportarsi autonomamente in una situazione di equilibrio tra domanda e offerta grazie al raggiungimento della grid parity come nel caso dell'Italia dove sono sempre più frequenti annunci di progetti in assenza di incentivi. Oppure per effetto di provvedimenti di emergenza come il caso francese (incentivi per l'installazione di 1000MWp di solare per il salvataggio di posti di lavoro).
Dall'altro le aspettative sull'andamento della domanda nei Paesi più promettenti tende invece a raffreddarsi. È questo il caso degli Usa dove l'accordo raggiunto in extremis sul fiscal cliff e i timori sullo sforamento del tetto del debito Usa fanno presumere che gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili non proseguiranno ai ritmi del 2012 per la mancanza di incentivi. Fa accezione Warren Buffet che attraverso il veicolo MidAmerican Energy Holdings ha annunciato di voler investire 2,5 miliardi di dollari in operazioni nel campo fotovoltaico attraverso l'acquisto di 2 progetti per la realizzazione di 579 Megawatt di potenza che saranno ultimati nel 2015.
Uno scenario di incertezza che crediamo si tradurrà in una forte volatilità dei prezzi dei titoli coinvolti in particolare quelli fortemente esposti all'industria fotovoltaica. Situazione che mette abbastanza al riparo le società italiane le quali, con l'eccezione di EEMS (EEMS.MI), a partire dall'autunno hanno avviato piani di rifocalizzazione in altre attività ed in particolare nel campo ambientale come nel caso di TerniEnergia (TER.MI)e Kinexia (KNX.MI).
59 di 400-09/1/2013 06:500
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Dai , cavolo , che fine mese si avvicina ...
60 di 400-11/2/2013 09:080
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Il regolamento di borsa contempla una regola che, sotto il nome di Lock up, congela alcuni pacchetti azionari per un determinato periodo di tempo. Tale esigenza di tutela prevede, per il Nuovo Mercato, che per il primo anno l'80% delle azioni possedute dai soci fondatori, amministratori e dirigenti che abbiano quote superiori al 2% della società vengano momentaneamente bloccate. Il congelamento (assoluto perché inseriti in un conto tenuto da un depositario che non può compiere alcuna operazione, prestiti in titoli compresi) riguarda chi possedeva i pacchetti nei dodici mesi precedenti la richiesta di quotazione, mentre se siamo in presenza di una start up l'esigenza di tutela è maggiore e diventa assoluta per il primo anno (non si può cedere nemmeno una quota) mentre per l'anno successivo (quindi il secondo dalla quotazione) deve essere mantenuto almeno l'80% delle azioni controllate al momento della domanda di ammissione in borsa. A questa regolamentazione si aggiungono, non infrequentemente, patti parasociali con i quali i soci si autoimpegnano a detenere i titoli o parte di essi per periodi ancora più lunghi.
E' appena il caso di precisare che la scadenza del vincolo non costituisce obbligo a vendere e non è detto che dirigenti, amministratori e fondatori abbiano interesse a smontare le proprie partecipazioni ma rappresenta pur sempre un momento di attenzione per le ripercussioni che tale evenienza può avere sul corso del singolo titolo. Infatti, a parte un 20% del capitale di ciascun socio (che abbiamo detto poteva essere venduto liberamente anche in precedenza) il giorno dopo la maturazione dell'anno di quotazione muta radicalmente il potenziale flottante della società in quanto potrebbe (teoricamente) riversarsi sul mercato la massa dei titoli in possesso dei soci storici che rappresentano in genere una quantità non trascurabile..
Secondo il regolamento di borsa, alle scadenze prefissate, potrebbe essere messo in vendita l'intero pacchetto dei titoli controllati da ciascun socio, ma in realtà molte di queste società hanno patti parasociali più vincolanti.
Dal punto di vista del mercato, sbloccare anche parzialmente i pacchetti di controllo significa aumentare il flottante e quindi dare maggiori opportunità di investimento. Un effetto benefico nel lungo periodo, ma che può avere contraccolpi poco gradevoli nel brevissimo: società così piccole (soprattutto sotto il profilo del flottante) sono infatti particolarmente sensibili alle oscillazioni di prezzo. Cosa che potrebbe verificarsi se davvero i soci mettessero sul mercato tutte le quote liberamente trattabili.
Bisogna tenere presente, tuttavia, che non solo poter vendere non significa necessariamente farlo, ma anche che per quote significative le transazioni possono anche avvenire con un piazzamento privato; stando attenti insomma a non deprimere il prezzo e anzi dare maggior respiro alle contrattazioni.
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