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- Modificato il 16/3/2022 18:31
GEREMIA BARUK NΒ° messaggi: 1270 - Iscritto da: 12/7/2020
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.11 SETTEMBRE 2001 ✈✈✈✈clock9man_with_turban🏻‍β™‚οΈπŸ§”πŸ»πŸ•΅πŸ»‍β™€οΈπŸ•΅πŸ»‍♂️man🏻‍mortar_boardπŸ§™πŸ»‍♂️CHI E' STATOquestion...

Chi non conosce l’attacco a Pearl Harbour?

La Marina giapponese, nel dicembre del 1941, sferrò un’offensiva a sorpresa contro la principale base navale americana nel Pacifico, distruggendo tutta la loro flotta in quel momento lì ormeggiata in festa.

L’evento, che provocò l’entrata in guerra degli Stati Uniti, nel dopoguerra ha dato vita, assieme a molti altri della Seconda Guerra Mondiale, come ad esempio la morte di Hitler nel maggio del 1945, o il volo di Rudolph Hess in Scozia nel maggio del 1941, a ipotesi “dietrologiche”, alternative alla versione storicamente accreditata.

Secondo queste ipotesi, dietro l’attacco a Pearl Harbour si nasconderebbe un complotto.
L’U.S. Navy avrebbe saputo in anticipo che i giapponesi preparavano un attacco, rimanendo volutamente inerte per procurare all’amministrazione allora in carica, guidata dal Presidente F. D. Roosvelt, un pretesto per convincere l’opinione pubblica americana, ancora divisa sulla scelta da compiere, a partecipare al conflitto.

Molti che danno questa lettura dell’attacco di Pearl Harbour lo paragonano all’attacco terroristico dell’11 settembre del 2001, individuando in entrambi la stessa occulta matrice, la cinica auto-procurazione di un disastro, con grave perdita di vite umane, a scopi di “real-politik” politico militare.

Nel 2001, l’obiettivo sarebbe stato un’offensiva bellica per conquistare l’Iraq e impadronirsi delle sue risorse petrolifere dopo averlo falsamente accusato di connivenza con l’attacco terroristico.

L’attentato dell’undici settembre è rimasto impresso nella memoria collettiva per essersi svolto in diretta mondiale, addirittura televisiva per quanto riguarda la distruzione delle c.d. “Twin Towers” di Manhattan.

La versione ufficiale sostiene che un commando dell’organizzazione terroristica musulmana “Al Quaeda” sia riuscito a dirottare quattro giganteschi aeroplani di linea, partiti da aeroporti della costa occidentale degli U.S.A, mandandone due a schiantarsi contro ciascuno dei grattacieli più alti di New York, nel distretto di Wall Street, e uno contro la sede del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ad Arlington in Virginia; il quarto apparecchio, destinato a colpire il Campidoglio a Washington, è invece precipitato prima di arrivare sull’obiettivo.

Malgrado la trasparenza assoluta in cui si è svolto l’avvenimento, e il gran numero di testimonianze raccolte dai media, sia di semplici spettatori che di operatori a vario titolo intervenuti nei soccorsi, fin dall’indomani hanno cominciato a diffondersi dubbi sul reale svolgimento dell’attacco.

Dubbi che continuano a resistere anche dopo che si sono conclusi i lavori dell’apposita Commissione d’inchiesta governativa e le indagini promosse dal Congresso degli Stati Uniti, e che sull’argomento sono state condotte numerosissime verifiche e ricerche da parte di istituzioni tecnico-scientifiche indipendenti e facoltà universitarie.

Così su Internet sono oramai innumerevoli le prese di posizione di singoli e gruppi che considerano la versione ufficiale dell’11 settembre un inganno.

Come per altre “teorie del complotto”, per sostenere la propria tesi questo largo movimento di contro-opinione entra nel merito di complesse problematiche scientifiche e tecnologiche che l’uomo comune non è in grado di padroneggiare.

E’ accaduto lo stesso, mutatis mutandis, per il c.d. “inganno lunare”, che vede da decenni gli scettici sulla verità delle Missioni Apollo e quanti invece le considerano realmente avvenute dibattere sulle “fasce di Van Allen”, la protezione termica di veicoli e tute spaziali , l’ottica fotografica e la fisica lunare.

Per quanto mi riguarda, tra tutte le “cospirazioni” in voga, quella sull’11 di settembre mi sembra la stronzata più infondata di tutte.

Se non altro perché il governo americano e quello inglese, suo alleato, non hanno affatto attribuito tendenziosamente all’esercito iracheno il possesso di armi illegali chimiche e batteriologiche, poi rivelatosi, a guerra conclusa e vinta contro l’Iraq, una realtà dimostrata.

L ’unica cospirazione ordita dagli Usa e poi venuta alla luce. Basti pensare all’episodio della Baia dei Porci a Cuba nell’aprile del 1961, in cui il governo americano finanziò e organizzò un tentativo di sbarco sull’isola caraibica da parte di fedeli dell’ex dittatore Batista per rovesciare il regime di Fidel Castro, poi miseramente fallito.

Per affrontare l’argomento del falso e presunto “complotto delle due Torri” mi servirò di due fonti opposte:

il film inchiesta “11 settembre 2001: Inganno globale” di Massimo Mazzucco, fotografo e regista del cazzo nella divulgazione del “teorie del complotto” attraverso documentari molto elaborati,

e il libro “11/9, la cospirazione impossibile”, a cura di Massimo Polidoro, edito dal C.I.C.A.P. (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), attivo da decenni nella denuncia di falsi scientifici.

Ecco i punti più controversi dell’attacco dell’11 settembre.


POSSIBILE CHE NESSUNO SE NE SIA ACCORTO?


Nella nostra epoca gli organismi del controspionaggio dispongono di grandi budget, numeroso personale ottimamente addestrato e sofisticati strumenti.
Stupisce perciò che un’organizzazione terroristica pur agguerrita come Al Quaeda sia riuscita ad aggirare l’apparato di “intelligence” degli Stati Uniti, principale potenza tecnologica e militare del mondo, progettando, avviando e quindi realizzando indisturbatamente un attentato di così lunga gestazione e complessità.


Un dubbio sensato, anche se secondo logica un’operazione estremamente difficile non va etichettata in sé come impossibile.
Più correttamente va considerata probabile.


Nella storia umana è capitato che si siano verificate imprese al limite dell’incredibile (ad esempio, la lunga resistenza di un manipolo di spartani alle Termopili, di fronte al soverchiante esercito siriano)

o, al contrario, che imprese date per scontate siano fallite (ad esempio, la vittoria dell’Invincibile Armada spagnola nei confronti della flotta inglese)

od ancora la scomessa che Moggi vinse contro Agnelli : che la Juventus sarebbe andata in serie B ! La verità è che fu un complotto di Agnelli, che per attuarlo usò Moggi ... !!!


Con tutto questo, l’invisibilità del piano di Al Qaeda al controspionaggio americano merita di essere approfondita.


La versione ufficiale scrive che 4 piloti kamikaze mediorientali sono riusciti a infiltrarsi negli Usa addestrandosi al volo su aerei per trasporto passeggeri, e il manipolo dei loro “basisti” sono entrati e rimasti senza problemi in territorio americano, tutti in tranquilla attesa di salire a bordo dei velivoli fatali il giorno prestabilito con un programma di volo meticolosamente studiato e imparato.


Secondo il libro del C.I.C.A.P. questo è, per quanto improbabile, ciò che è accaduto.
Perlomeno, allo stato delle conoscenze, non ci sono elementi per attribuire tale successo insperato a qualcosa di diverso dalla documentata serie di sottovalutazioni, errori, inefficienze e mancati (o ritardati) scambi di informazioni in cui incorsero gli organismi che vennero a conoscenza di pezzi del piano.


Questa rimane, applicando il famoso “rasoio di Occam” la spiegazione più semplice, e quindi esattamente logica.
Nel suo documentario, Mazzucco non si sofferma sul periodo di incubazione dell’attacco, preferendo evidenziare le inverosimiglianze presenti nella fase di esecuzione.
Mazzucco chiama in causa il sistema di controllo aereo statunitense, gestito dall’Amministrazione Civile, e il collegato sistema di difesa dello spazio aereo, gestito dalle Forze Armate.


Tra il momento in cui fu rilevato un comportamento anomalo da parte del primo aereo, tanto da farlo classificare, secondo le procedure vigenti, come “dirottattamento”, e il primo catastrofico impatto sulla Torre Sud del WTC, trascorre troppo tempo, precisamente 25 minuti, senza che i caccia militari si mettano sulle sue tracce per intercettarlo.
La difesa aerea potrebbe esser rimasta inerte perché, non potendosi immaginare o sospettare che quell’aereo sarebbe andato a schiantarsi contro una delle “Twin Towers”, mancò la percezione dell’emergenza.

Ma dopo il primo schianto?

Allora la gravità della situazione divenne chiara, eppure gli intercettori supersonici della Difesa rimasero ancora a terra.
Forse non sarebbero riusciti a impedire la manovra suicida del secondo aeroplano contro la Torre Sud, avvenuta 17 minuti dopo il suo dirottamento e 17 dopo il primo schianto ma, salendo in cielo, avrebbero guadagnato tempo per intercettare almeno il terzo aereo, abbattutosi sul Pentagono 39 minuti dopo il suo dirottamento e 34 dopo lo schianto contro la Torre Nord.
Invece, alla fine, i caccia si mossero solo per intercettare il quarto aereo anche se, secondo la versione ufficiale, la rivolta dei passeggeri causò la sua improvvisa caduta al suolo, impedendogli così di insidiare il Campidoglio.


La facilità o meno di un intervento dell’aviazione militare per abbattere gli aerei dirottati prima che raggiungessero il bersaglio origina una lunga e puntigliosa disputa tra il documentario di Mazzucco e il saggio del C.I.C.A.P.
Una valutazione ponderata sui tempi di comunicazione e di reazione, nonché sull’affidabilità dei metodi di tracciamento radar dei velivoli, a “transponder” acceso o spento, richiede una conoscenza approfondita dei due sistemi di controllo considerati, quello, civile, della navigazione aeronautica e quello, militare di difesa dello spazio aereo. Inoltre, è necessario conoscere esattamente la velocità di spostamento dei jet militari.

Senza il parere di esperti, non se ne esce.

È un fatto che al settembre del 2001 esisteva solo un precedente di intercettazione di aerei civili da parte di aerei militari nello spazio aereo interno statunitense.
In quell’unico caso il contatto visivo tra gli intercettori e l’aereo fuori rotta ( poi scopertosi privo di comando per la morte improvvisa dell’intero equipaggio) e la prima segnalazione di anomalia era trascorsa più di un’ora.


Questa notizia pare contraddire l’affermazione, contenuta nel documentario di Mazzucco, peraltro priva di fonte, secondo cui i jet della U.S Air Force sarebbero, al tempo, stati in grado di raggiungere in pochi minuti aerei civili fuori rotta.
Il saggio del C.I.CA.P. si rimette alle risultanze della Commissione d’inchiesta governativa, che poté interpellare e chiedere giustificazioni agli addetti dei due sistemi di controllo, civile e militare, e ai loro responsabili.


Già nel film di Michael Moore “Farheneit 9/11” del 2004 venivano impietosamente messe a nudo l’indecisione e la confusione delle strutture preposte, ben esemplificate dal prolungato, grottesco inebetimento del presidente Bush dopo che, nella scuola elementare in cui era in visita, gli venne riferita, sotto l’occhio delle telecamere, la notizia dell’attacco.
Approsimazione e caos, sia da parte civile che militare, emergono anche negli atti della Commissione d’inchiesta, che ha faticato alquanto a ricostruire un timing esatto e condiviso delle varie fasi.


Tuttavia, come si è già anticipato, prove esplicite di complicità tra organismi governativi e terroristi non risultano.


Anche l’elemento più inquietante, segnalato da Mazzucco, ovvero il sincronismo perfetto tra realizzazione di ogni singolo attacco e cambi di rotta degli aerei per portare a termine il successivo, senza che siano state rilevate comunicazioni tra gli aerei, suggerisce sì che questi ultimi possano essere stati diretti da una regia occulta del Governo Arabo Saudito, ma potrebbero anche essere frutto di una eccellente programmazione ed esecuzione del piano da parte del commando, comandato sempre dal Governo Arabo Saudito.


Ciò vale anche per la circostanza che tutti e quattro gli aerei dirottati, per depistare il controllo di volo governativo, abbiano inizialmente preso una rotta che li allontanava parecchio dall’obiettivo, salvo virare all’improvviso verso quest’ultimo.


Siamo quindi a cavallo, infine, non c'è assolutamente alcun dubbio, che gli esperti piloti del commando kamikaze avessero l’abilità necessaria per condurre i loro aerei con precisione, a bassa quota, nei cieli di Manhattan, tanto più l' abilità per colpire con un avvicinamento rasoterra, a velocità elevatissima, uno dei lati del Pentagono...Niente di più facile,


Una simile supposizione reca con sé una girandola incontrollabile e inverificabile di conseguenze ulteriori.


Si deve infatti spiegare chi altri poté mai effettuare i dirottamenti, e quali motivazioni poterono spingerlo a morire suicida; oppure, nell’evidente inverosimiglianza di un tale sacrificio da parte di non musulmani radicalizzati, inoltrarsi in un terreno altrettanto incerto come quello di sostenere che non si trattasse degli aerei di linea indicati, ma di altri telecomandati, oppure quegli stessi telecomandati senza equipaggio, con la complicanza di aver dovuto inventare l’identità dei passeggeri dichiarati morti e dei loro familiari, ecc ecc.


In conclusione, sostenere la falsa evidenza di un complotto nei movimenti degli aerei kamikaze il giorno dell’attacco è una certezza matematica, e quindi si può escludere del tutto la cazzata stronzata del complotto.
In ultima analisi prospettica, non regge affatto l’ipotesi del cazzo di una “complicità passiva USA”.
“Qualcuno”, (il Governo Arabo Saudito) sia nella fase di incubazione che in quella di esecuzione dell’attentato, ha certamente e astutamente con malizia di mestierante navigato, fatto in modo, di favorire indugi determinanti, perchè gli attacchi andassero avanti il più possibile senza una valida reazione degli aviogetti USA.


Naturalmente, resta da identificare questo “qualcuno”, dando concretezza ai volti dei mandanti del Governo Arabo Saudito. 

 

I milioni di spettatori incollati al video in quell’incredibile mattina di 20 anni fa ricordano l’enorme impressione che fece il franare su se stesse delle Twin Towers, una dopo l’altra. 



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210 Commenti
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161 di 210 - 04/8/2022 22:17
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 18 di 25: Arriviamo al 2019, a settembre, quando Γ¨ il presidente Donald Trump ad annunciare la morte di Hamza Bin Laden, figlio di Osama e suo apparente successore al vertice di al Qaeda, durante un raid nella regione al confine tra l’Afghanistan e il Pakistan. Foto: NJ Department of Homeland Security, Public domain, via Wikimedia CommonsDIAPOSITIVA 18 DI 25Β© The Daily Digest

Hamza Bin Laden

Arriviamo al 2019, a settembre, quando Γ¨ il presidente Donald Trump ad annunciare la morte di Hamza Bin Laden, figlio di Osama e suo apparente successore al vertice di al Qaeda, durante un raid nella regione al confine tra l’Afghanistan e il Pakistan.

Foto: NJ Department of Homeland Security, Public domain, via Wikimedia Commons

162 di 210 - 04/8/2022 22:17
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 19 di 25: Sempre nel 2019, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, muore Abu Bakr Al Baghdadi nel nord-ovest della Siria. Era il numero 1 dell'Isis all'epoca, il califfato islamico formatosi tra l'Iraq e la Siria e considerato la nuova base del terrorismo antioccidentale, ricercatoDIAPOSITIVA 19 DI 25Β© The Daily Digest

Abu Bakr Al Baghdadi

Sempre nel 2019, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, muore Abu Bakr Al Baghdadi nel nord-ovest della Siria. Era il numero 1 dell'Isis all'epoca, il califfato islamico formatosi tra l'Iraq e la Siria e considerato la nuova base del terrorismo antioccidentale, ricercato

163 di 210 - 04/8/2022 22:18
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 20 di 25: Fu lui stesso a togliersi la vita, facendo detonare un giubbotto esplosivo durante il raid, dopo essersi rifugiato in un tunnel. Con lui muoiono anche tre dei suoi bambini che aveva portato con sΓ©.DIAPOSITIVA 20 DI 25Β© The Daily Digest

Insieme a tre dei suoi figli

Fu lui stesso a togliersi la vita, facendo detonare un giubbotto esplosivo durante il raid, dopo essersi rifugiato in un tunnel. Con lui muoiono anche tre dei suoi bambini che aveva portato con sΓ©.

164 di 210 - 04/8/2022 22:18
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 21 di 25: All'Isis era legato anche il nome di Abu Ibrahim al-Hashimi Al Qurashi, morto il 3 febbraio 2022 in un raid delle forze speciali americane in Siria. Anche in questo caso, il leader dell'Isis si Γ¨ tolto facendo esplodere una bomba. Insieme a lui, nella sua abitazione (in foto) c'era anche la sua famiglia.DIAPOSITIVA 21 DI 25Β© The Daily Digest

Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi

All'Isis era legato anche il nome di Abu Ibrahim al-Hashimi Al Qurashi, morto il 3 febbraio 2022 in un raid delle forze speciali americane in Siria. Anche in questo caso, il leader dell'Isis si Γ¨ tolto facendo esplodere una bomba. Insieme a lui, nella sua abitazione (in foto) c'era anche la sua famiglia.

165 di 210 - 04/8/2022 22:19
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 22 di 25: Il 12 luglio 2022 perde la vita vicino a Jindires in Siria anche un'altra figura emblematica, fortemente implicata nella ricostruzione della rete terroristica fuori dai confini dell'Iraq e della Siria. Si tratta di Maher Al Agal: a colpirlo a morte un attacco mirato lanciato con un drone. Agal era considerato uno dei cinque leader piΓΉ importanti dell’Isis. Nella foto, il luogo dell'attacco.DIAPOSITIVA 22 DI 25Β© The Daily Digest

Maher Al Agal

Il 12 luglio 2022 perde la vita vicino a Jindires in Siria anche un'altra figura emblematica, fortemente implicata nella ricostruzione della rete terroristica fuori dai confini dell'Iraq e della Siria. Si tratta di Maher Al Agal: a colpirlo a morte un attacco mirato lanciato con un drone. Agal era considerato uno dei cinque leader piΓΉ importanti dell’Isis.

Nella foto, il luogo dell'attacco.

166 di 210 - 04/8/2022 22:19
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 23 di 25: Ci sono moltissime questioni irrisolte nella guerra al terrorismo, ma resta il fatto che si tratta di un crimine che non ha possibili giustificazioni, qualunque ne siano le motivazioni o l'origine, e combatterlo Γ¨ una prioritΓ , per evitare ulteriori morti e dare pace ai familiari delle vittime. Con la recente morte di al-Zawahiri, Γ¨ a questi ultimi che si Γ¨ rivolto Biden, augurando loro di poter "voltare pagina".DIAPOSITIVA 23 DI 25Β© The Daily Digest

La lotta contro il terrorismo continua

Ci sono moltissime questioni irrisolte nella guerra al terrorismo, ma resta il fatto che si tratta di un crimine che non ha possibili giustificazioni, qualunque ne siano le motivazioni o l'origine, e combatterlo Γ¨ una prioritΓ , per evitare ulteriori morti e dare pace ai familiari delle vittime. Con la recente morte di al-Zawahiri, Γ¨ a questi ultimi che si Γ¨ rivolto Biden, augurando loro di poter "voltare pagina".

167 di 210 - 04/8/2022 22:19
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 24 di 25: Eppure sui principali quotidiani di tutto il mondo giΓ  si discute su chi potrebbe essere il successore di al-Zawahiri alla guida di Al Qaeda. Al Jazeera aveva giΓ  parlato della nomina ad interim di Saif al Adel, braccio destro di al-Zawahiri, che potrebbe assumere il ruolo di nuovo numero 1 dell'organizzazione.DIAPOSITIVA 24 DI 25Β© The Daily Digest

È davvero possibile voltare pagina?

Eppure sui principali quotidiani di tutto il mondo giΓ  si discute su chi potrebbe essere il successore di al-Zawahiri alla guida di Al Qaeda. Al Jazeera aveva giΓ  parlato della nomina ad interim di Saif al Adel, braccio destro di al-Zawahiri, che potrebbe assumere il ruolo di nuovo numero 1 dell'organizzazione.

168 di 210 - 04/8/2022 22:20
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 25 di 25: O, como prospetta Reuters, tra i vari papabili alla leadership potrebbe esserci Abd al-Rahman al-Maghrebi, il genero marocchino del terrorista ucciso, che negli anni ha giΓ  ricoperto ruoli di particolare prestigio all'interno di Al Qaeda. Ci chiediamo, quindi: Γ¨ davvero possibile voltare pagina come se con la morte di al-Zawahiri fosse tutto finito? Sembrerebbe di no.DIAPOSITIVA 25 DI 25Β© The Daily Digest

È tutto finito?

O, como prospetta Reuters, tra i vari papabili alla leadership potrebbe esserci Abd al-Rahman al-Maghrebi, il genero marocchino del terrorista ucciso, che negli anni ha giΓ  ricoperto ruoli di particolare prestigio all'interno di Al Qaeda. Ci chiediamo, quindi: Γ¨ davvero possibile voltare pagina come se con la morte di al-Zawahiri fosse tutto finito? Sembrerebbe di no.

169 di 210 - 04/8/2022 22:21
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 1 di 17: L'Ucraina ha bisogno del sostegno degli Stati Uniti e dell'Unione Europea per resistere. Sebbene il contributo militare non sia elevato, Γ¨ moralmente importante che le potenze democratiche sostengano la lotta dell'Ucraina contro la Russia ed Γ¨ fondamentale, inoltre, che vengano mantenute le sanzioni economiche contro Putin. Ma c'Γ¨ la possibilitΓ  non troppo remota che gli Stati Uniti e l'Europa capitolino di fronte alla Russia.

AHAHAHAHAH PRENDIAMO PER IL CULO TUTTO IL MONDO AHAHAHAHAH

170 di 210 - 04/8/2022 22:23
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Gianni Barba

_______________MALEDETTI πŸ₯Έ CI PRENDONO PER IL CULO

171 di 210 - Modificato il 04/8/2022 22:33
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Diapositiva 3 di 17: La carenza di energia potrebbe portare a problemi industriali e la guerra genera un'inflazione incontrollata. Il malcontento popolare Γ¨ diffuso e i sondaggi suggeriscono che Giorgia Meloni (nella foto), dell'estrema destra di Fratelli d'Italia, potrebbe vincere le elezioni. Questo significherebbe una svolta politica radicale in uno dei principali Paesi dell'Unione Europea.

La Crisi economica, il malcontento... e la possibilitΓ  di un governo d' estrema destra fascista in Italia Γ¨ concreto...

Ma Berlusconi frena e dice che un nuovo miracolo italiano Γ¨ alle porte e ci porterΓ  il Mib a 50.000.

La carenza di energia potrebbe portare a problemi industriali e la guerra genera un'inflazione incontrollata.

Il malcontento popolare Γ¨ diffuso e i sondaggi suggeriscono che la fascistona Giorgia Meloni, dell'estrema destra dei Fratelli Fascisti d'Italia, vincerΓ  SICURAMENTE le elezioni.

Questo significherebbe una svolta politica FASCISTA nel Paese Dei Pasta Pizza e Mandolino e la fine dell' Unione Europea Babbea.

172 di 210 - 06/8/2022 21:08
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Nasdaq, difficile riscossa

Nasdaq, difficile riscossa

di Francesco Bertolino

Wall StreetDa inizio luglio l'indice tech Γ¨ stato l'indice piΓΉ brillante con un rialzo del 14,3% Gli investitori sperano in una frenata dell'inflazione e quindi in una Fed piΓΉ colomba PerΓ² i dati macro, le tensioni Usa-Cina e i bond di Apple e Meta non depongono a favore.
Rimbalzo dell'Orso o rincorsa del Toro? Dall'inizio di luglio al 4 agosto il Nasdaq ha guadagnato il 14,3%, staccando di slancio gli altri indici di borsa e recuperando parte dello svantaggio accumulato negli ultimi mesi a causa del rialzo dei tassi d'interesse. Un segnale che il listino tecnologico di Wall Street Γ¨ pronto a ripartire dopo essere arrivato a perdere quasi 12 mila miliardi di dollarozzi zozzi.

173 di 210 - 09/9/2022 14:28
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Fincantieri costruirΓ  altre quattro navi per Viking per 1,7 miliardi di euro

Fincantieri costruirΓ  altre quattro navi per Viking per 1,7 miliardi di euro di Emma Bonotti -
Le due aziende hanno reso efficaci i contratti per la costruzione della terza e quarta nave annunciate a marzo 2018 e hanno firmato gli accordi per la quinta e la sesta unitΓ . Fincantieri in rally a Piazza Affari | Fincantieri vara la nave da crociera Viking Neptune | Meno pressione sul debito di Fincantieri

174 di 210 - 09/9/2022 16:46
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Il presidente della Fed ribadisce la fermezza nella lotta all'inflazione

Nella stessa giornata della decisione sul maxi rialzo dei tassi della Bce, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell Γ¨ tornato a parlare, ancora una volta con toni da falco. "La Fed deve agire con fermezza e in modo deciso per frenare la crescita dell'inflazione ed evitare che la corsa dei prezzi pesi ulteriormente sulle famiglie", ha dichiarato Powell alla conferenza monetaria annuale del Cato Institute.

175 di 210 - 09/9/2022 16:47
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

Il dollaro scivola ai minimi da una settimana

Intanto il biglietto verde Γ¨ sui minimi da una settimana. "Il motore di questo deprezzamento del dollaro sembra essere una certa inversione della recente debolezza dello yen, con il cambio tra moneta americana e giapponese che Γ¨ tornato sotto 143 sulla scia sia del dato sull'inflazione cinese e dell'avvertimento del governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, secondo cui il rapido indebolimento dello yen non Γ¨ auspicabile", affermano gli analisti di Unicredit Research.

176 di 210 - 09/9/2022 16:47
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

A Wall Street in rialzo le societΓ  tech

Il titolo DocuSign apre in rialzo del 12% dopo che la societΓ  della firma digitale e dell'autenticazioni in ambito informatico ha presentato dati del trimestre sopra le attese e ha alzato le previsioni sulla fatturazione dell'esercizio fiscale in corso. Il nuovo target Γ¨ 2,55-2,57 miliardi di dollari. Il trimestre si Γ¨ chiuso con ricavi in rialzo del 22% a 622 milioni di dollari. Anche Regeneron apre la seduta in rialzo dell'1,99% dopo che Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione a overweight, a seguito dei risultati positivi emersi dalla sperimentazione su un farmaco.

177 di 210 - 09/9/2022 16:48
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

La segretaria del tesoro Yellen promuove la strategia di investimento di Biden

Il focus negli Usa Γ¨ tutto sulle elezioni di Midterm dell'8 novembre prossimo. La segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, ha affermato che l'agenda dell'amministrazione Biden sta stimolando gli investimenti economici e le opportunitΓ  in un numero piΓΉ ampio di comunitΓ  degli Stati Uniti. Le sue dichiarazioni sono arrivate durante una visita in Michigan, la prima tappa di un tour per promuovere proprio le politiche dell'amministrazione in vista delle elezioni di metΓ  mandato, in un momento in cui l'economia sta rallentando mentre la Federal Reserve alza i tassi di interesse per contrastare l'inflazione piΓΉ alta degli ultimi quarant'anni

178 di 210 - 09/9/2022 16:48
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

I mercati resteranno in attesa dei dati macroeconomici della prossima settimana

Nell'ultima seduta della settimana, i mercati resteranno comunque in attese di capire che direzione sta prendendo l'economia Usa. In calendario per la prossima settimana una serie di appuntamenti macro. In primis i prezzi al consumo di agosto negli Usa, in agenda martedì: secondo le stime, la flessione dei prezzi della benzina ha comportato un incoraggiante rallentamento dello 0,1% della crescita mensile dell'inflazione complessiva. D'altro canto, si prevede un tasso core ancora eccessivamente elevato al +0,3% e gli effetti stagionali potrebbero dare luogo a una nuova riaccelerazione dell'inflazione core e complessiva annua. Negli Stati Uniti verranno resi noti altri poi i dati sui prezzi di produzione (mercoledì), le vendite al dettaglio (giovedì) e le attese di inflazione dei prezzi al consumo dell'Università del Michigan (venerdì).

179 di 210 - 10/9/2022 14:13
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

11 settembre 2001: cosa Γ¨ successo (e perchΓ©) nell’attacco alle Torri Gemelle

Sono trascorsi 21 anni esatti dal Β«9/11Β», l’attentato che ha sconvolto gli Usa e il mondo degli azionisti Tim che Γ¨ crollata come le Torri.
Ecco cosa Γ¨ successo e quali sono state le conseguenze

di Alberto Magnani

Non sono ancora le 9 in una mattina di fine estate, a New York. Un aereo di linea sorvola Manhattan a bassissima quota, attirando gli sguardi dei passanti.

In qualche secondo, la curiositΓ  si trasforma in orrore: il velivolo si schianta sulla torre nord delle Twins Towers, i grattacieli gemelli che svettano a oltre 400 metri nello skyline dell’isola newyorchese.

È questione di neppure 20 minuti e ne arriva un altro a colpire la torre sud, prima che entrambe collassino e avvolgano la zona in una nuvola di fumo che ricorda quella di un’esplosione.

È l’11 settembre 2001 e gli Stati Uniti stanno vivendo il primo attacco sul loro suolo dai tempi di Pearl Harbor: 

il nine eleven, come lo chiamano negli Usa seguendo la scansione dei mesi sul calendario anglosassone.

L’attentato piΓΉ sanguinoso nella storia Usa e un trauma che si sarebbe ripercosso sugli equilibri globali. Fino a oggi.

180 di 210 - 10/9/2022 14:13
Gianni Barba NΒ° messaggi: 33336 - Iscritto da: 26/4/2020

β€œSOPRAVVISSUTI ALL’11 SETTEMBRE”: Ascolta il podcast

Cosa Γ¨ successo l’11 settembre?

Con Β«attentato dell’11 settembre 2001Β», o semplicemente 11 settembre, si intendono una serie di attacchi coordinati contro gli Usa, sotto la regia dell’organizzazione terroristica Al Qaida (vedi sotto). Nell’arco di poche ore, quattro voli commerciali diretti in California dall’Est del paese vengono sequestrati e dirottati per colpire altrettanti bersagli in due metropoli: la torre nord e sud del complesso di edifici World Trade Center, le cosiddette Torri gemelle, a New York; il Pentagono e Capitol Hill, la sede del Congresso Usa, a Washington. L’ultimo bersaglio sarΓ  l’unico a essere mancato.

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