bidermaier
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Del Clima alla svolta «Energia intelligente per vincere all'estero»
di Eleonora Vallin wMILANO Del Clima scommette sul business senza caldaie, grazie al sistema intelligente ClimaPro. Per ora, la quota di mercato di questo nuovo prodotto è residuale ma la prospettiva è «promettente perché la value proposition è alta» spiega il ceo Carlo Grossi davanti a 30 fondi istituzionali italiani. Ieri a Milano si è svolto il primo di tre appuntamenti (i prossimi saranno nel 2015 a Londra e Parigi) per illustrare analiticamente agli investitori la nuova tecnologia made in Treviso che coniuga manifattura e ingegneria, hardware e software. La sede, scelta non a caso, è stata quella del rinnovato Palazzo Aporti, ex sito delle Poste milanesi, adibito a building per uffici dopo un decennio di disuso. Climaveneta, azienda della holding Del Clima, spin off del Gruppo De' Longhi, ne ha gestito il progetto con Studio Planning e Coima. «Le partnership sono la chiave per lo sviluppo» chiarisce il direttore commerciale Climaveneta, Paolo Bussolotto. Qui, in Italia, proprio in via Aporti è stato installato mesi fa, oggi a regime, il prototipo di ClimaPro, un cervello-gestore della performance energetica di un edificio, capace di dosare caldo-freddo in base all'occupazione delle stanze e al meteo esterno. Le pompe ad aria fissate nel tetto sfruttano l'energia gratuita dell'aria esterna, mentre quelle a calore funzionano a energia elettrica verde. ClimaPro integra senza sprechi queste due fonti, declinandole nelle specifiche condizioni ambientali. Risultato? Via Aporti è passata da 1,6 milioni di costi globali nel 2013 a 1,4 milioni nel 2014, azzerando le emissioni di Co2. CimaPro è destinato a grandi e medi edifici a uso commerciale. D'altronde la holding (388 milioni di fatturato con un 70% di ricavi in Europa e un 26% in Asia) è specializzata in grandi sistemi centralizzati per building, Gdo, aeroporti. Cinque i nuovi impianti ClimaPro, già installati, in avvio nel 2015. Si tratta della sede Fastweb a Milano, del Museo della fondazione Prada sempre nella City, il datacenter Cisco di Vimercate, il laboratorio ad Ancona della azienda Loccioni. Oltre a via Aporti sono già in funzione anche il Polo logistico Amazon a Piacenza, Ab Medica sempre a Milano, gli uffici londinesi di 350 Euston Road, mentre in Australia si contano lo Sheraton Mirage Resort e Bowes Street a Canberra. In Europa, infine, la sede Elocoat in Olanda e Calajamar Almeria in Spagna. ClimaPro è un prodotto nuovo per rafforzare la presenza internazionale del Gruppo. A febbraio è previsto il lancio in India mentre in aprile toccherà alla Cina. L'America? «Un mercato difficile - dice Grossi - dobbiamo definire un business plan per progetti selezionati su segmenti dove i nostri vantaggi siano distintivi e spendibili». Quanto all'Europa, si attende un effetto-Londra importante proprio sugli edifici commerciali.Il progetto 350 Euston Road è stata una sfida. Del Clima ha chiamato e finanziato l'Università di Padova, «un'eccellenza nel mondo, soprattutto per l'ingegneria energetica» per convincere il cliente. «Abbiamo creato un modello unico, comparando diverse tecnologie, compresa la nostra, sul meteo londinese. Oggi l'edificio risparmia il 28% dei costi» spiega Grossi. «Anche se i nostri competitor tedeschi continuano a dire che le caldaie sono indispensabili noi le abbiamo tolte».
17 dicembre 2014
Del Clima alla svolta «Energia intelligente per vincere all'estero» - il mattino di Padova
22 di 105-22/1/2015 11:420
GIOLA
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Banca Imi ha alzato il target price di DelClima a 2,42 euro da 1,89 euro, confermando a buy il rating, in seguito ad una revisione delle stime dopo la decisione dell'azienda di avviare la cessione del business Radiators. Gli analisti ora hanno riclassificato queste attivita' come discontinue e nelle loro previsioni considerano una cessione "cash" e "debt free" nel 2015. DelClima +1% a 1,823 euro
23 di 105-26/1/2015 14:000
bidermaier
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Iscritto da: 28/1/2010
vediamo.....
sopra 95 ci sono buone probabilità di andare a fare nuovi massimi
24 di 105-03/2/2015 08:030
bidermaier
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Iscritto da: 28/1/2010
Good prospects for heat pumps in Europe
27.11.201$
The heat pump market is recovering. This is the conclusion reached in a new study by the European Heat Pump Association (EHPA) on the 2014 heat pump market, which analysed statistics from heat pump markets in 21 European countries.
The study also shows how EU policies affect the use of heat pumps and how the technology contributes to energy efficiency.
In 2013, heat pump sales increased by 3%. This slight increase was the first in three years. Over the past year, 771,245 heat pumps were sold in Europe, and it looks like this trend will continue in 2014. Thomas Nowak, the Secretary-General of EHPA, explains that this is good news not only for the heat pump industry but also for Europe's climate targets: "It has been said that the future Energy Union should be about sustainability, competitiveness and security of supply. Heat pumps can help to achieve these three objectives – they are efficient, use renewable energy and reduce GHG emission."
In another study (link is external), EHPA had already reported that the use of heat pumps would not only make a considerable contribution towards achieving the efficiency targets for 2030, but that installing 54 million additional heat pumps would eliminate the need for gas imports from Russia. So far, there are only approximately 6 million heat pumps installed in European buildings, but EHPA is confident that the goal of a total of 60 million heat pumps by 2030 is realistic. In order to achieve this, the European heat pump market would have to grow by 17% annually. These conditions could be created by government investment and by reducing the competitive advantages of several other, less environmentally friendly technologies. In addition, Europe's largest heat pump market France, which has an annual growth rate of 30%, demonstrates that the 17% target is not too high. According to the study, installing 60 million pumps would result in a total of 60 MTOE (Million Tonnes of Oil Equivalent, equal to 697.8 TWh) of renewable energy becoming available, and energy consumption would be reduced by 37 MTOE (430.3 TWh). In addition, more than 300,000 new jobs would be created.
Good prospects for heat pumps in Europe | Sun & Wind Energy
25 di 105-03/2/2015 12:300
bidermaier
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Iscritto da: 28/1/2010
DELCLIMA – FOCUS SU CORE BUSINESS E TOP-LINE
3/2/2015 -
L’azienda trevisana ha comunicato in un roadshow negli Stati Uniti le linee guida per il prossimo futuro: l’attenzione alle attività strategiche di riscaldamento-refrigerazione dopo l’approvazione della dismissione della divisione “Radiators” a minore redditività e lo sviluppo del fatturato. A seguito dei conti di crescita ai nove mesi il titolo ha raggiunto il massimo storico prossimo ai 2 euro, +56% da inizio 2014, sovra performando il FTSE All Share del 45 per cento.
La società veneta ha incontrato gli investitori a New York.
Di seguito i punti chiave.
1- Focus sul core business dei sistemi di riscaldamento e refrigerazione dopo l’approvazione da parte del CdA della vendita del comparto non core “Radiators”.
2- Obiettivo di incrementare la quota di mercato in Europa, il 64% del fatturato. Target particolarmente importante alla luce del fatturato sostanzialmente stabile degli anni precedenti, mantenendo la già solida profittabilità (Ebitda margin divisione sistemi di riscaldamento-refrigerazione del 13,9% ai novi mesi 2014).
3- Ulteriore espansione in Cina, il paese più importante del giro d’affari realizzato in Asia, il 30% dei ricavi consolidati.
4- Penetrazione dei mercati emergenti, India, Russia ed Emirati Arabi, solo il 5% del total turnover.
5- Accelerazione dei segmenti post-vendita e mercato secondario come driver ulteriori alla crescita di Gruppo.
26 di 105-04/2/2015 19:180
bidermaier
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Iscritto da: 28/1/2010
prima chiusura sopra i 2
titolo che viene seguito molto poco purtroppo.........per chi non lo ha! :)
27 di 105-05/2/2015 11:270
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
DEL CLIMA 0,5% a 2,03 €
28 di 105-05/2/2015 18:130
bidermaier
N° messaggi: 99 -
Iscritto da: 28/1/2010
forse 2,07 glieli fanno fare domani ( sull'orario quello sembra il giochino )
pensi che poi corregga??
29 di 105-Modificato il 07/2/2015 15:550
GIOLA
N° messaggi: 30011 -
Iscritto da: 03/9/2014
Ciao Bidermaier. Non mi esprimo, tanto il mio parere lascia il tempo che trova. Dico solo che se supera quella soglia con vigore, io entro. Buon week end.
30 di 105-Modificato il 12/2/2015 18:540
bidermaier
N° messaggi: 99 -
Iscritto da: 28/1/2010
ciao, oggi bella giornata sopra i 2,10 e sopra i massimi......
sul sito della società, appena rinnovato, per chi volesse ci sono molte informazioni
http://www.del-clima.com
31 di 105-13/2/2015 12:090
GIOLA
N° messaggi: 30011 -
Iscritto da: 03/9/2014
Buongiorno Bidermaier, grazie per la dritta. I 2,07 € sono stati superati: vediamo se continua. Un saluto.
32 di 105-14/2/2015 00:240
bidermaier
N° messaggi: 99 -
Iscritto da: 28/1/2010
DeLclima rende EXPO Milano 2015 una vetrina dell'eccellenza nella climatizzazione
Articolo pubblicato il: 13/02/2015
TREVISO, Italia, February 13, 2015 /PRNewswire/ --
Con circa cinque milioni di euro di unità per la climatizzazione installate in molti padiglioni e aree comuni di EXPO, nonché nei più innovativi edifici intelligenti della nuova Milano, DeLclima è protagonista dell'evento.
Il primo maggio, EXPO Milano 2015 aprirà le sue porte a oltre 20 milioni di visitatori. "Nutrire il pianeta, Energia per la vita" è il tema dell'evento incentrato sulla "promozione dell'innovazione per un futuro sostenibile". DeLclima sarà presente da protagonista all'esposizione, come fornitore preferenziale di soluzioni sostenibili in molti padiglioni e aree comuni di EXPO e nei più affascinanti ed iconici edifici del nuovo skyline di Milano.
Unità DeLclima provvederanno al comfort dei padiglioni di Angola, Austria, Azerbaigian, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Kuwait, Monaco, Svizzera e Stati Uniti d'America, nonché dei padiglioni corporate di Intesa Sanpaolo e Telecom oltre alle aree comuni "La Piastra" e "Area Ovest". Anche il padiglione di Aquae Venezia 2015, l'esposizione collaterale ad EXPO sui temi dell'acqua, organizzata da EXPO a Venezia sarà climatizzato da DeLclima. In totale la fornitura conta oltre 80 unità per un valore di un milione di Euro.
"L'esposizione universale è una vetrina ideale per le soluzioni ecosostenibili e ad alta efficienza di DeLclima, in perfetta coerenza con i temi di EXPO" afferma Carlo Grossi, AD di DeLclima: "Eliminando le emissioni di CO2 in città, riducendo i consumi energetici attraverso l' utilizzo del recupero del calore e delle energie rinnovabili, DeLclima contribuisce a rendere Milano un esempio di sostenibilità e innovazione, pronto a condividere le sue eccellenze con il mondo. Carlo Grossi continua: "L'elevata qualità del comfort al Padiglione Italia ad Expo Shanghai 2010, uno dei più visitati dopo il padiglione cinese, è stato un grande fattore di promozione per DeLclima in Cina. Sono fiducioso che Expo Milano 2015 sarà un forte acceleratore per il successo di DeLclima nel mondo."
Porta Nuova è il più celebre ed innovativo sviluppo nel centro di Milano, contemporaneo ad Expo2015. Con una superficie di 340,000 m2, il complesso include alcuni capolavori come la torre Unicredit, dell'archistar Cesar Pelli e Bosco verticale, i due grattacieli gemelli vincitori dell'International Highrise Award 2014. Lo sviluppo è eccezionale anche dal punto di vista della climatizzazione. Il riscaldamento e il condizionamento sono forniti da 57 pompe di calore intelligenti DeLclima (Climaveneta), per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di Euro, collocate all'interno del quartiere, che consentono di combinare elevata efficienza con massima flessibilità.
33 di 105-17/2/2015 18:110
bidermaier
N° messaggi: 99 -
Iscritto da: 28/1/2010
bella la chiusura sopra 2,2!
34 di 105-18/2/2015 11:290
bidermaier
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Iscritto da: 28/1/2010
Pompe di calore, in Francia un vero e proprio boom
Nel 2014 in Francia sono state vendute 145.000 unità. Superato il mercato delle pompe di calore tedesco
Martedì 17 Febbraio 2015
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L'Associazione francese del riscaldamento, raffrescamento e ventilazione (Syndicat des Industries Thermiques, Aérauliques et Frigorifiques - Uniclima), insieme a quella per le pompe di calore (Association Française pour les Pompes à Chaleur – AFPAC) e a PAC & Clim'Info association (Association professionnelle du chauffage et de la climatisation thermodynamiques), hanno pubblicato i rispettivi dati di mercato delle unità a pompa di calore.
Dai risultati è emerso che in Francia, nel 2014, sono state vendute 145.000 unità (+40% rispetto al 2013), superando così il mercato delle pompe di calore tedesco che ammonta a 66.400 unità.
Nel specifico, le pompe di calore aria-acqua per il riscaldamento degli ambienti hanno raggiunto quasi le 70.000 unità (+29% delle vendite). Vendute più di 72.000 unità (aumento del 58%, a scapito degli scaldacqua solari) di scaldacqua a pompa di calore, mentre le pompe di calore geotermica continuano a diminuire (-19%), diventando sempre più un mercato marginale (3.249 unità nel 2014). Lo stock complessivo di pompe di calore installate è stimato a 742.000 unità, a cui possono essere aggiunti 950.000 condizionatori la cui funzione principale è quella di riscaldare.
Secondo AFPAC, il settore delle pompe calore in Francia pesa circa 2,4 miliardi di Euro, con 20 impianti di produzione e 24.000 posti di lavoro.
IN ITALIA il mercato delle pompe di calore è in lenta ascesa, anche se non si possono registrare performace paragonabili a quelle dei cugini d'Oltralpe. C'è però da scommettere che la tariffa sperimentale D1 per le pompe di calore e l'eliminazione della progressività delle tariffe elettriche a partire dal 2018 porteranno a significativi incrementi
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di Eleonora Vallin wMILANO Del Clima scommette sul business senza caldaie, grazie al sistema intelligente ClimaPro. Per ora, la quota di mercato di questo nuovo prodotto è residuale ma la prospettiva è «promettente perché la value proposition è alta» spiega il ceo Carlo Grossi davanti a 30 fondi istituzionali italiani. Ieri a Milano si è svolto il primo di tre appuntamenti (i prossimi saranno nel 2015 a Londra e Parigi) per illustrare analiticamente agli investitori la nuova tecnologia made in Treviso che coniuga manifattura e ingegneria, hardware e software. La sede, scelta non a caso, è stata quella del rinnovato Palazzo Aporti, ex sito delle Poste milanesi, adibito a building per uffici dopo un decennio di disuso. Climaveneta, azienda della holding Del Clima, spin off del Gruppo De' Longhi, ne ha gestito il progetto con Studio Planning e Coima. «Le partnership sono la chiave per lo sviluppo» chiarisce il direttore commerciale Climaveneta, Paolo Bussolotto. Qui, in Italia, proprio in via Aporti è stato installato mesi fa, oggi a regime, il prototipo di ClimaPro, un cervello-gestore della performance energetica di un edificio, capace di dosare caldo-freddo in base all'occupazione delle stanze e al meteo esterno. Le pompe ad aria fissate nel tetto sfruttano l'energia gratuita dell'aria esterna, mentre quelle a calore funzionano a energia elettrica verde. ClimaPro integra senza sprechi queste due fonti, declinandole nelle specifiche condizioni ambientali. Risultato? Via Aporti è passata da 1,6 milioni di costi globali nel 2013 a 1,4 milioni nel 2014, azzerando le emissioni di Co2. CimaPro è destinato a grandi e medi edifici a uso commerciale. D'altronde la holding (388 milioni di fatturato con un 70% di ricavi in Europa e un 26% in Asia) è specializzata in grandi sistemi centralizzati per building, Gdo, aeroporti. Cinque i nuovi impianti ClimaPro, già installati, in avvio nel 2015. Si tratta della sede Fastweb a Milano, del Museo della fondazione Prada sempre nella City, il datacenter Cisco di Vimercate, il laboratorio ad Ancona della azienda Loccioni. Oltre a via Aporti sono già in funzione anche il Polo logistico Amazon a Piacenza, Ab Medica sempre a Milano, gli uffici londinesi di 350 Euston Road, mentre in Australia si contano lo Sheraton Mirage Resort e Bowes Street a Canberra. In Europa, infine, la sede Elocoat in Olanda e Calajamar Almeria in Spagna. ClimaPro è un prodotto nuovo per rafforzare la presenza internazionale del Gruppo. A febbraio è previsto il lancio in India mentre in aprile toccherà alla Cina. L'America? «Un mercato difficile - dice Grossi - dobbiamo definire un business plan per progetti selezionati su segmenti dove i nostri vantaggi siano distintivi e spendibili». Quanto all'Europa, si attende un effetto-Londra importante proprio sugli edifici commerciali.Il progetto 350 Euston Road è stata una sfida. Del Clima ha chiamato e finanziato l'Università di Padova, «un'eccellenza nel mondo, soprattutto per l'ingegneria energetica» per convincere il cliente. «Abbiamo creato un modello unico, comparando diverse tecnologie, compresa la nostra, sul meteo londinese. Oggi l'edificio risparmia il 28% dei costi» spiega Grossi. «Anche se i nostri competitor tedeschi continuano a dire che le caldaie sono indispensabili noi le abbiamo tolte».
17 dicembre 2014
Del Clima alla svolta «Energia intelligente per vincere all'estero» - il mattino di Padova