La Baccata Nel Lume Dei Ricchi Sui Poveri... (ENEL)

- Modificato il 20/2/2024 15:12
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023
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1 di 140 - 15/1/2024 14:40
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Home Page / Notizie / Disuguaglianza, Oxfam: i 5 uomini più ricchi al mondo hanno raddoppiato le proprie fortune (+114%)

Disuguaglianza, Oxfam: i 5 uomini più ricchi al mondo hanno raddoppiato le proprie fortune (+114%)

Dal 2020 i loro patrimoni sono cresciuti tre volte più velocemente del tasso di inflazione mentre 5 miliardi di persone più povere hanno visto complessivamente invariata la propria condizione

2 di 140 - 15/1/2024 14:41
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Economia · 15 gennaio 2024 - 14.37

Disuguaglianza, Oxfam: i 5 uomini più ricchi al mondo hanno raddoppiato le proprie fortune (+114%)- Dal 2020 i 5 uomini più ricchi al mondo – Elon Musk, Bernard Arnault, Jeff Bezos, Larry Ellison e Warren Buffett – hanno più che raddoppiato, in termini reali, le proprie fortune, da 405 a 869 miliardi di dollari, a un ritmo di 14 milioni di dollari all'ora, mentre la ricchezza complessiva di quasi 5 miliardi di persone più povere non ha mostrato barlume di crescita. Ai ritmi attuali, nel giro di un decennio potremmo avere il primo trilionario della storia dell'umanità, ma ci vorranno oltre due secoli (230 anni) per porre fine alla povertà. È quanto emerge da "Disuguaglianza: il potere al servizio di pochi", il nuovo rapporto pubblicato oggi da Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in occasione dell'apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos.

3 di 140 - 15/1/2024 14:41
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

"Il rapporto ci dice che 7 delle 10 società più grandi al mondo hanno un miliardario come amministratore delegato o azionista di riferimento. Queste corporation hanno un valore di 10.200 miliardi di dollari, superiore al PIL combinato di tutti i Paesi dell'Africa e dell'America Latina – ha detto Amitabh Behar, direttore esecutivo di Oxfam International –.

4 di 140 - 15/1/2024 14:41
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Sembra di vivere in un film distopico, di trovarci agli albori di un decennio dei grandi divari, con miliardi di persone a sopportare il peso di epidemie, inflazione, guerre, e una manciata di super-ricchi che moltiplicano le proprie fortune a ritmi parossistici. Il potere economico delle grandi aziende è oggi decisamente fuori controllo, una macchina che alimenta le disuguaglianze – ha aggiunto Behar –.

5 di 140 - 15/1/2024 14:42
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Rendite monopolistiche, compressione dei costi e dei diritti dei lavoratori, elusione delle imposte che concorrono ad ampliare le fortune dei ricchi azionisti. L'estrema ricchezza è potere. Un potere spesso esercitato per condizionare le politiche pubbliche preservando le posizioni di privilegio di sparute minoranze a discapito dell'interesse collettivo e minando alla base l'essenza stessa della democrazia".

6 di 140 - 15/1/2024 14:42
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

L'aumento della ricchezza estrema nell'ultimo triennio è stato poderoso, mentre la povertà globale rimane inchiodata a livelli pre-pandemici. Oggi, i miliardari sono, in termini reali, più ricchi di 3.300 miliardi di dollari rispetto al 2020 e i loro patrimoni sono cresciuti tre volte più velocemente del tasso di inflazione.

7 di 140 - 15/1/2024 14:43
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

L'incremento dei patrimoni dei miliardari – spiega il rapporto – rispecchia la straordinaria performance delle società che controllano. Il 2023 è destinato, in particolare, ad essere ricordato come l'anno più redditizio di sempre. Complessivamente, 148 tra le più grandi aziende al mondo hanno realizzato profitti per circa 1.800 miliardi di dollari tra giugno 2022 e giugno 2023, con un aumento del 52,5% degli utili rispetto alla media dei profitti nel quadriennio 2018-21.

8 di 140 - 15/1/2024 14:43
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Per ogni 100 dollari di profitti generati da 96 tra i maggiori colossi globali, 82 dollari sono fluiti agli azionisti sotto forma di dividendi o buyback azionari. A non essere ricompensato adeguatamente è invece chi con il proprio duro lavoro, spesso precario e poco sicuro, contribuisce a rendere floride quelle stesse imprese.

9 di 140 - 15/1/2024 14:43
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

L'analisi di Oxfam sui dati della World Benchmarking Alliance relativi a 1.600 tra le più grandi aziende del mondo rivela come solo lo 0,4% di esse si sia pubblicamente impegnato a corrispondere ai propri lavoratori un salario dignitoso e a supportarne l'introduzione, lungo le proprie catene di valore. In molti casi le più penalizzate sono le donne: basti pensare che a una lavoratrice del settore socio-sanitario servirebbero 1.200 anni per raggiungere la retribuzione annua percepita, in media, da un amministratore delegato delle 100 aziende più grandi di Fortune.

10 di 140 - 15/1/2024 14:44
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Inoltre, mentre durante la fase più acuta della crisi inflattiva le imprese sono riuscite a tutelare i propri margini di profitto, ampi segmenti della forza lavoro hanno perso potere d'acquisto. Per quasi 800 milioni di lavoratori occupati in 52 Paesi i salari non hanno tenuto il passo dell'inflazione. Il relativo monte salari ha visto un calo in termini reali di 1.500 miliardi di dollari nel biennio 2021-2022, una perdita equivalente a quasi uno stipendio mensile (25 giorni) per ciascun lavoratore.

11 di 140 - 15/1/2024 14:44
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

"Esiste una via d'uscita da questo status quo: il potere pubblico deve riacquistare centralità, i governi devono usare il loro potere politico per promuovere società più eque, investendo in beni e servizi pubblici di qualità accessibili a tutti, ridando potere, dignità e valore al lavoro, agendo sulla leva fiscale per appianare le disuguaglianze – conclude Behar –.

12 di 140 - 15/1/2024 14:45
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

I governi devono anche ricondurre il potere economico a obiettivi che vadano a beneficio dell'intera collettività, spezzando i regimi monopolistici, tutelando la concorrenza, tassando gli enormi profitti aziendali, incoraggiando, anche per via normativa, il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità sociale ed ambientale".

13 di 140 - 15/1/2024 14:46
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

DISUGUITALIA – Nel 2023 persistono marcati incrementi patrimoniali per miliardari e multimilionari italiani. In Italia, il quadro distribuzionale tra il 2021 e il 2022 mostra quasi un dimezzamento della quota di ricchezza detenuta dal 20% più povero (passata dallo 0,51% allo 0,27%), a fronte di una sostanziale stabilità della quota del 10% più ricco degli italiani.

14 di 140 - 15/1/2024 14:46
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

La forbice si amplia: se a fine 2021 la ricchezza del top-10% era 6,3 volte superiore a quella detenuta dalla metà più povera della popolazione, il rapporto supera il valore 6,7 nel 2022. Ancor più al vertice della piramide distributiva, le consistenze patrimoniali nette dell'1% più ricco (titolare, a fine 2022, del 23,1% della ricchezza nazionale) erano oltre 84 volte superiori alla ricchezza detenuta complessivamente dal 20% più povero della popolazione italiana.

15 di 140 - 15/1/2024 14:47
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Dall'inizio della pandemia fino al mese di novembre 2023 il numero dei miliardari italiani è aumentato di 27 unità (passando da 36 a 63) e il valore dei patrimoni miliardari (pari a 217,6 miliardi di dollari a fine novembre 2023) è cresciuto in termini reali di oltre 68 miliardi di dollari (+46%).

16 di 140 - 15/1/2024 14:47
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Nel corso del 2023 è cresciuto sensibilmente anche il numero dei multimilionari italiani: l'insieme dei titolari di patrimoni finanziari superiori a 5 milioni di dollari ha visto 11.830 nuovi ingressi su base annua. Il valore complessivo dei loro asset è lievitato nel corso dell'anno passato di 178 miliardi di dollari in termini reali.

17 di 140 - 15/1/2024 14:48
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023


Cresce l'incidenza della povertà assoluta nel 2023.
Prospettive di peggioramento per il 2024.

18 di 140 - 15/1/2024 14:49
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

La disuguaglianza nella distribuzione dei redditi netti equivalenti in Italia è rimasta pressoché stabile nel 2021 (ultimo anno per cui le stime distribuzionali sono accertate) rispetto al 2020, grazie a un ruolo incisivo dei trasferimenti pubblici emergenziali e del reddito di cittadinanza. Il profilo poco egalitario della distribuzione dei redditi colloca il nostro Paese in ventunesima posizione sui 27 Paesi membri dell'UE.

19 di 140 - 15/1/2024 14:49
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

Nel 2022 il fenomeno della povertà assoluta mostrava in Italia una maggiore diffusione rispetto all'anno precedente. Poco più di 2 milioni e 180 mila famiglie per un totale di 5,6 milioni di individui versavano nel 2022 in condizioni di povertà assoluta, non disponendo di risorse mensili sufficienti ad acquistare un paniere di beni e servizi essenziali per vivere in condizioni dignitose.

20 di 140 - 15/1/2024 14:49
maria stella 1 N° messaggi: 4562 - Iscritto da: 29/10/2023

L'incidenza della povertà a livello familiare è passata in un anno dal 7,7% all'8,3%, mentre quella individuale è cresciuta dal 9,1% al 9,7%.

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