petrsalvatore
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Iscritto da: 03/4/2006
Grafico Intraday: Enel Spa
Grafico Storico: Enel Spa
ENEL è il principale operatore italiano nella generazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica. Opera anche nel settore gas e telecomunicazioni
Sale dal giugno 2002. Recentemente ha rotto la resistenza a 7.2 euro, ma poi è tornata indietro.
Il p/e e di circa 14 e lo yield di circa il 6.5%.
Capitalizza circa 43000 milioni di euro.
Nel capitale di ENEL il ministero dell'Economia detiene direttamente e indirettamente il 30.1%, il resto è tutto flottante. Tra gli azionisti figurano fondi di investimento, assicurazioni, fondi pensioni e fondi etici.
Nel 2005 l'indebitamento finanziario netto si è ridotto della metà.
Il risultato netto è migliorata da 2361 a 3895 milioni di euro.
Il debt/equity è dello 0.65%.
Il ROE è del 20% e l'ebit margin di 17.16.
Il consiglio rimane ACCUMULARE. Oggi quota 6.741 euro.
1giacomofofo
N° messaggi: 701 -
Iscritto da: 29/6/2016
che dite ..enel arriverà mai a 5.....
7862 di 10454-14/7/2017 12:000
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
7863 di 10454-14/7/2017 12:010
amor3
N° messaggi: 10606 -
Iscritto da: 08/6/2006
che dite ..enel arriverà mai a 5.....
12-15 € circa
7864 di 10454-16/8/2017 20:020
V1nc3nt
N° messaggi: 1086 -
Iscritto da: 16/8/2013
che dite ..enel arriverà mai a 5.....
12-15 € circa
Ciao amor3, oggi Enel quota 5,06... Stando a quanto scrivevi dobbiamo attendere un raddoppio minimo. Supponendo che ci arriva davvero, secondo te in quanto tempo? Se vuoi aggiornare la tua view penso sia cosa gradita a chi ti legge. Grazie
7865 di 10454-12/9/2017 09:350
borsamania
N° messaggi: 577 -
Iscritto da: 09/6/2016
Prosegue il movimento ascendente di Enel che ha toccato nuovi massimi annuali (ultimi 9 anni) a quota 5.265 euro. I corsi si stanno avvicinando alla successiva resistenza strategica posizionata a quota 5.35 euro. Il confronto con tale livello è un importante banco di prova per saggiare il potenziale di crescita; oltre questo ostacolo potrebbero aprirsi spazi di crescita verso 5.55 e 5.94 euro (forte resistenza). Sul fronte opposto invece, guardando più al breve, il primo sostegno da monitorare è quello a 5.05 euro, la cui rottura (in chiusura) potrebbe riportare i corsi in area 4.95 euro in prima battuta (il supporto fondamentale di medio periodo è posizionato a 4.60 euro). Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 25%, il 32% in 12 mesi, il 25% in 3 anni ed il 74% in 5.
7866 di 10454-15/9/2017 20:030
vetro69
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Iscritto da: 03/4/2014
Trend rialzista ma a 4.80 si molla
7867 di 10454-18/9/2017 12:440
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
MINKIATEEE...
7868 di 10454-18/9/2017 12:440
rampani
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Iscritto da: 03/9/2007
rampani
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Iscritto da: 03/9/2007
https://youtu.be/9DXMDzqA-UI
7872 di 10454-23/10/2017 15:290
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Enel entra in Etiopia nel solare
Attraverso un consorzio guidato da Enel Green Power, il gruppo è stato selezionato come miglior offerente per un progetto fotovoltaico da 100 MW nella gara per il solare lanciata dall'utility locale Ethiopian Electric Power. Stanzierà 120 mln di dollari. Mediobanca mantiene il giudizio neutral sul titolo Enel
di Marco Sasso
Enel entra ufficialmente nel settore fotovoltaico etiope. Attraverso un consorzio guidato dalla sua divisione rinnovabili Enel Green Power, che comprende anche Orchid Business Group, che opera nel settore delle infrastrutture nel Paese, il gruppo è stato selezionato come miglior offerente per un progetto fotovoltaico da 100 MW nella gara per il solare lanciata dall'utility locale Ethiopian Electric Power nel quadro del Growth and Transformation Plan del governo etiope.
Il consorzio guidato da Enel Green Power investirà circa 120 milioni di dollari nella costruzione dell'impianto fotovoltaico. Attraverso il piano GTP 2, il governo etiope mira a raggiungere circa 12.000 MW di nuova capacità idroelettrica, eolica, geotermica e solare, in partnership con il settore privato, con l'obiettivo di rispondere alla domanda di elettrificazione del Paese, diversificando al contempo il mix di generazione in linea con il piano energetico nazionale al 2020.
"L'Etiopia ha tutto il potenziale necessario per diventare un mercato chiave nella strategia di Enel in Africa", ha commentato Antonio Cammisecra, ceo di Enel Green Power. "Il Paese è ricco di fonti rinnovabili che possono generare energia a costi accessibili grazie alle moderne tecnologie verdi. Inoltre, l'Etiopia vanta un quadro normativo stabile, basato su gare d'appalto e PPA, e una crescita costante della domanda energetica, sostenuta anche da un piano di lungo periodo per l'elettrificazione del Paese".
La struttura sarà situata a Metehara, nella regione di Oromia, un'area caratterizzata da elevati livelli di irradiazione solare situata a circa 200 km a est di Addis Abeba. L'impianto di Metehara dovrebbe entrare in servizio nel 2019 e, una volta operativo, sarà in grado di generare circa 280 GWh all'anno, con un risparmio di 296.000 tonnellate di emissione di CO2.
Cammisecra ha ricordato in un'intervista alla stampa che gli Stati Uniti rimangono l'area di maggiore interesse, ma che per il futuro della compagnia intende stanziare investimenti nell'area asiatica, individuando nel Vietnam e nell'Indonesia le prossime aree strategiche, e in Africa con particolare attenzione per il Senegal.
La strategia adottata continuerà a concentrarsi attorno al modello BSO (Build, Sell and Operate), implementato recentemente in Messico. In America latina, i mercati chiave rimangono il Brasile e il Cile con un occhio alla Colombia per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di energia rinnovabile. Il nuovo business plan sarà presentato entro la fine del mese di novembre in occasione del Capital market day del gruppo Enel su cui Mediobanca Securities ha confermato oggi il giudizio neutral con un target price a 4,30 euro per azione. Invece Equita ha un rating buy con un target price a 5,65 euro.
https://www.milanofinanza.it
7873 di 10454-22/11/2017 14:080
borsamania
N° messaggi: 577 -
Iscritto da: 09/6/2016
ENEL:
Il confronto con la resistenza a 5.35 euro (abbattuta in chiusura) è stato un primo importante banco di prova per saggiare il potenziale di crescita; ora ci sono buone possibilità che il rally prosegua verso 5.55 e 5.94 euro (forte resistenza).
7874 di 10454-22/11/2017 14:460
GIOLA
N° messaggi: 30011 -
Iscritto da: 03/9/2014
Enel, nel 2018 cedola minima garantita di 0,28 euro
Importo in crescita del 33% sul 2017. Nel nuovo piano industriale 2018-2020, che sarà presentato oggi a Londra, il gruppo ha confermato l'obiettivo di un pay-out del 70% a partire dal prossimo esercizio. Il business plan punta sulla digitalizzazione del gruppo con investimenti per 5,3 miliardi | Enel, per Imi nel 2020 il rendimento da dividendo salirà al 7% | Starace, nessuna grande acquisizione per Enel
di Paola Valentini
Enel conferma l'attenzione alla remunerazione degli azionisti. Nel nuovo piano industriale 2018-2020, che sarà presentato oggi a Londra, il gruppo guidato dall'ad Francesco Starace ha ribadito l'obiettivo di un pay-out del 70% sull’utile netto ordinario del gruppo dall’esercizio 2018 in avanti (rispetto al 65% del 2017).
Previsto inoltre un dividendo minimo di 0,28 euro per azione con riferimento ai risultati 2018 (atteso un utile netto ordinario di 4,1 miliardi di euro) dai 3,6 miliardi previsti nel 2017), in aumento del 33% rispetto alla cedola minima garantita per il bilancio 2017, ovvero 0,21 euro, con un dividendo effettivo annunciato in occasione dei conti dei nove mesi che sarà di 0,23 euro (in linea con la politica del precedente piano 2017-2019 che prevede l’erogazione di un dividendo complessivo sui risultati del 2017 pari all’importo più elevato tra 0,21 euro per azione e il 65% del risultato netto ordinario del gruppo).
Mentre a valere sul bilancio 2016 il gruppo ha distribuito 0,18 euro (dando per la prima volta un acconto). In base agli obiettivi di utile netto ordinario il dividendo implicito sull'esercizio 2019 è visto a 0,33 euro (su un utile netto di 4,8 miliardi), e di 0,37 euro nel 2020 (5,4 miliardi l'utile netto).
“A partire dal 2015, abbiamo registrato significativi progressi in tutti gli ambiti della nostra strategia. Enel è diventata un’azienda molto più efficiente, con un percorso ben definito verso la crescita industriale che, unito a una disciplina nella gestione del capitale e a una rotazione degli asset più rapida di quanto pianificato, ha incrementato in misura sostanziale la generazione dei flussi di cassa e la redditività del Gruppo. Di conseguenza siamo riusciti ad aumentare del 44% il dividendo relativo all’esercizio 2017 rispetto al pay-out dell’esercizio 2015. Tutti questi risultati sono stati conseguiti nonostante condizioni generali di scenario molto più sfidanti di quelle attese", ha commentato Starace.
Pilastro del business plan è la digitalizzazione. E' previsto un investimento di 5,3 miliardi di euro (in crescita di 600 milioni di euro rispetto al piano precedente) per digitalizzare asset, attività e processi e migliorare la connettività della società, con l’obiettivo di generare un incremento cumulato dell’ebitda di 1,9 miliardi di euro nei tre anni (in crescita di 300 milioni di euro rispetto al piano precedente).
Nel 2020 l'ebitda ordinario atteso è di 18,2 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 17,2 miliardi di euro per il 2019, ai 16,2 miliardi indicati per il 2018 e ai 15,5 miliardi previsti quest'anno.
Alla fine del piano inoltre il gruppo vuole ottenere di risparmi di costi per 1,2 miliardi di euro in termini reali rispetto al 2017, di cui 500 milioni derivanti dagli investimenti nella digitalizzazione.
Sul fronte della crescita le mosse del gruppo scommettono sull'allocazione del capitale verso le economie mature, principalmente nei settori delle reti e delle rinnovabili, concentrando circa l’80% degli investimenti per la crescita in Italia, nella Penisola Iberica ed in Nord e Centro America.
Prosegue intanto la semplificazione degli assetti proprietari delle controllate e la razionalizzazione delle società operative in Sud America e aumenta il focus sulle acquisizioni di partecipazioni di minoranza con incremento dell’obiettivo di investimento complessivo a 2,8 miliardi nel periodo 2017-2020.
Rimane infine la possibilità di riacquisto di azioni proprie per un valore fino a 2 miliardi di euro entro novembre 2018.
https://www.milanofinanza.it
7875 di 10454-25/11/2017 15:290
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Enel, Exane alza a 5,8 euro il target price
Gli analisti di Exane hanno alzato il target price su Enel, portandolo da 5,4 euro a 5,8 euro, in seguito al miglioramento delle stime finanziarie per i prossimi esercizi, dopo l’aggiornamento del piano industriale per il triennio 2018/2020. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
ATTENZIONE 1-2-3 HIGH JOE ROSS: SHORT DA 5,3 € CON ENTRATA TRADER'S TRICK
7876 di 10454-30/11/2017 11:360
prosciugato
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Iscritto da: 03/12/2012
A quanto arriva?
7877 di 10454-19/12/2017 08:550
micio79
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Iscritto da: 05/10/2014
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7878 di 10454-19/12/2017 17:170
el_rubio_loco
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Iscritto da: 14/10/2009
?
7879 di 10454-19/12/2017 17:210
6oliver
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Iscritto da: 08/4/2017
Enel, Exane alza a 5,8 euro il target price
Gli analisti di Exane hanno alzato il target price su Enel, portandolo da 5,4 euro a 5,8 euro, in seguito al miglioramento delle stime finanziarie per i prossimi esercizi, dopo l’aggiornamento del piano industriale per il triennio 2018/2020. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
ATTENZIONE 1-2-3 HIGH JOE ROSS: SHORT DA 5,3 € CON ENTRATA TRADER'S TRICK
7880 di 10454-20/12/2017 15:340
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Enel vince prima gara per rinnovabili in Argentina
Attraverso la controllata Enel Green Power Argentina, il colosso energetico si è aggiudicato i diritti per la costruzione dell'impianto eolico di Pampa da 100 MW. Investirà circa 130 mln di dollari. Si tratta del primo progetto eolico del gruppo in Argentina
di Francesca Gerosa
Enel, attraverso la controllata Enel Green Power Argentina, si è aggiudicata i diritti per la costruzione dell'impianto eolico di Pampa da 100 MW nella seconda tornata di aste per le rinnovabili indetta nel quadro di RenovAr, il piano di sviluppo per l'energia pulita promosso dal Ministero dell'Energia del Paese, la cui capacità è stata estesa a oltre 1800 MW dai 1200 MW iniziali.
Pampa, nella provincia di Chubut, un'area caratterizzata da alta ventosità, sarà il primo progetto eolico del gruppo in Argentina. "Siamo molto soddisfatti dell'aggiudicazione di capacità rinnovabile in questa gara, a proseguimento degli eccellenti risultati già ottenuti in Sud America", ha sottolineato Antonio Cammisecra, responsabile della divisione Globale Energie rinnovabili di Enel , Enel Green Power.
"Questo successo è un progresso importante, in un Paese che mira a incrementare in misura significativa la quota di energia pulita nel suo mix di generazione. Si tratta di un'evoluzione positiva che renderà finalmente disponibili le abbondanti risorse del Paese per un nuovo ciclo di investimenti a vantaggio della crescita sostenibile", ha aggiunto Cammisecra.
Enel investirà circa 130 milioni di dollari nella costruzione del parco eolico, la cui entrata in esercizio è prevista entro la prima metà del 2020. Il progetto è legato a un contratto di fornitura ventennale di tutta l'energia rinnovabile generata dall'impianto a Cammesa, società di gestione del mercato elettrico wholesale dell'Argentina. Una volta in esercizio, l'impianto sarà in grado di generare circa 500 GWh l'anno. In Argentina Enel gestisce circa 4,5 GW di capacità termica e idroelettrica e serve circa 2,5 milioni di clienti nell'area di Buenos Aires.
A Piazza Affari il titolo Enel non beneficia della notizia, cede lo 0,28% a 5,3 euro. Ieri Macquarie ha abbassato la raccomandazione da outperform a neutral, confermando il target price a 5,5 euro. Il broker ha spiegato che Enel è stata una delle azioni che ha performato meglio per due anni consecutivi all'interno del comparto energetico e quindi pensano che l'attuale prezzo di borsa stia già scontando le attese di crescita organica fino al 2020.