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08/4/2011 09:10
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albin2
Dowjones
"L'Eni puo' vivere senza Tripoli, guai pero' "se nel prossimo inverno, in aggiunta a un'eventuale carenza di gas libico se ne dovesse aggiungere un'altra. Questo sarebbe un problema serio per l'Italia e forse anche per l'Europa".
Rassicurare, ridimensionando l'impatto dello stop alle attivita' in Libia sui conti dell'Eni, ma allo stesso tempo tenere alta l'attenzione sul rischio approvvigionamenti e' l'imperativo dell'a.d. Paolo Scaroni, che, come si legge in un articolo di MF, ieri e' stato ascoltato dalla Commissione attivita' produttive della Camera. Contromisure sono allo studio, anche nella relazione finanziaria al bilancio 2010 il Cane a sei zampe spiega "che eventuali default sugli impegni di consegna esistenti saranno soddisfatti tramite altre fonti di approvvigionamento disponibili nel gruppo". Gli stoccaggi verranno riempiti al massimo, "cercheremo di aumentare la quantita' di Lng disponibile, anche se quanto succede in Giappone richiamera' gas verso quel paese, e quindi la disponibilita' nel mondo diminuira'", ha ammesso Scaroni, confermando anche che Eni sta rinegoziando i contratti sia con l'Algeria che con la Russia. L'auspicio e' che nel frattempo i prezzi scendano. tributo pagato dal Cane a sei zampe alla crisi libica e' alto: oggi la produzione e' scesa a 50 mila barili al giorno rispetto ai 70 mila di qualche settimana fa, a guerra civile gia' conclamata, e soprattutto rispetto ai 280 mila registrati quando Gheddafi era saldo al potere. Il saldo di fine anno ne risentira' comunque. L'altra conseguenza e' il dietro-front russo sull'acquisizione del 33,3% del giacimento Elephant. red/lab
Leggi l'articolo:http://it.advfn.com/notizie/gb/Eni-Scaroni-vuole-prendersi-la-Libia-MF_47200100.html
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albin2
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Verdellese
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Verdellese
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