Lo storico gruppo Fila (Fabbrica Italiana Lapis e Affini spa) al quale fanno capo, oltre che le omonime matite da disegno, anche marchi del calibro di Giotto, Lyra, Tratto, Das e Pongo, ha annunciato ieri un riassetto azionario, che lo porterà direttamente a Piazza Affari, grazie alla fusione con Space spa, la Spac quotata al Miv di Piazza Affari poco più di un anno fa.
Il gruppo Fila, controllato dalla famiglia Candela tramite la holding Pencil spa, è infatti stato scelto come il target giusto per la Spac promossa da Space Holding srl, che fa capo a Sergio Erede (fondatore dello studio legale Bonelli Erede Pappalardo), Gianni Mion (vicepresidente di Edizione Holding), Roberto Italia (Chairman di Cinven in Italia), Carlo Pagliani (senior advisor di Morgan Stanley) ed Edoardo Subert (senior advisor di Rothschild), che nel dicembre 2013 aveva raccolto 130 milioni di euro da blasonati investitori privati e istituzionali (si veda altro articolo di Bebeez).
Nell’operazione, che porterà alla fusione tra le due società e quindi alla quotazione di Fila, la Spac è stata affiancata dagli advisor Lazard e Bonelli Erede Pappalardo e Giovannelli e Associati, mentre Fila è stata supportata da Leonardo&Co e da Pedersoli e Associati.
L’equity di Fila è stato valutato 228 milioni di euro, per un enterprise value di circa 290 milioni (compreso il debito finanziario netto, che rettificato per la stagionalità si aggira sui 50 milioni), a fronte di un fatturato dei 12 mesi conclusi a fine settembre di 228 milioni e di un ebitda di 40 milioni. Nell’ottobre 2013, in occasione della staffetta di fondi di private equity nel capitale (uscito Winch Italy di Edmond de Rotschild, Investment Partners, entrato Vei Capital di Palladio Finanziaria), la società era stata valutata 250 milioni, a fronte di un fatturato 2013 di 220 milioni e di un ebtda di 37 milioni, con un debito finanziario netto di 83 milioni.(si veda altro articolo di Bebeez)
La Spac acquisirà l’intera quota di IntesaSanpaolo di circa il 13% e un 4% della quota di Vei, che scenderà quindi al 10,38%, pagando 39 milioni di euro (la quota complessiva acquisita si trasforma in un 15,49% a seguito dell’annullamento di azioni proprie di Fila).
«In un giorno cosi importante come questo in cui attraverso l’integrazione con Space Spac approdiamo in Borsa aprendo un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale, ci piace ringraziare Intesa Sanpaolo per averci supportato fin dal 1999 nel nostro processo di sviluppo e internazionalizzazione», ha dichiarato Massimo Candela, che resterà amministratore delegato, mentre il padre Alberto sarà nominato presidente onorario e Gianni Mion presidente del Cda.
La famiglia Candela non cederà azioni, ma si diluirà al massimo al 52,23% (e 64,95% dei diritti di voto) a valle dell’aumento di capitale che sarà sottoscritto da Space e che sarà di un valore compreso tra i 50 e i 65 milioni di euro, a seconda di quanti soci di Space non approveranno l’operazione di business combination proposta in assemblea e chiederanno il recesso (Space potrà quindi avere dal 30,4% al 34,5% del capitale). Quanto ai soci promotori della Spac, nel caso in cui non si verifichi alcun recesso, controlleranno il 2,93% del capitale.
«Se nessun socio chiederà il recesso, la Spac rimborserà ai soci 26,9 milioni. Riteniamo, infatti, che la società per il suo sviluppo futuro abbia necessità di un centinaio di milioni e che quindi con 130 milioni sarebbe sovracapitalizzata», ha spiegato a MF-Milano Finanza Roberto Italia, che ha aggiunto: «Se l’operazione avrà successo, Fila ha già previsto di aumentare la sua partecipazione al capitale dell’indiana Writefine Products dal 18,5% al 50% con un investimento di 15 milioni circa e ha già intavolato delle trattative informali per ulteriori acquisizioni con controparti europee che potrebbero avvenire carta contro carta».
Ieri i Consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato l’operazione di fusione, che sarà sottoposta alle assemblee degli azionisti il 19 e 20 febbraio. Ragionevolmente la fusione sarà operativa entro maggio. Space cambierà poi nome in Fila ed entro fine anno Fila si trasferirà dal Miv al mercato Mta.
2 di 24-03/3/2015 08:460
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
Space, società costituita in forma di SIV (Special Investment Vehicle), ha chiuso il 2014 con un una perdita netta di circa 461mila euro. A fine 2014 la società poteva contare su liquidità per 132,3 milioni di euro, mentre il patrimonio netto era pari a 81,5 milioni. Inoltre, il consiglio di amministrazione di Space ha approvato il progetto di esclusione dalle negoziazioni sul MIV e ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni ordinarie e dei “Market Warrant Space S.p.A.”, con effetto successivamente alla data di efficacia della operazione rilevante con FILA.
3 di 24-03/3/2015 11:020
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
Space S.p.A. ("Space") comunica che stata iscritta presso il Registro delle Imprese di Milano la delibera assunta, in data 20 febbraio 2015, dall'Assemblea di Space in sede straordinaria (l'"Assemblea") che ha approvato l'operazione di fusione per incorporazione di F.I.L.A. - Fabbrica Italiana Lapis e Affini S.p.A. ("FILA") in Space (la "Fusione").
I titolari di azioni ordinarie che non abbiano concorso all'approvazione della Fusione sono legittimati ad esercitare, a partire dalla data odierna, il diritto di recesso ai sensi dell'art. 2437, comma 1, lett.(a), e comma 2, lett.(a), cod. civ., in quanto l'adozione del nuovo statuto sociale da parte della società risultante dalla Fusione comporterà:
(i) un cambiamento significativo dell'attività della società;
(ii) la proroga del termine di durata della società al 31 dicembre 2100.
Come già comunicato in data 15 gennaio 2015, il valore unitario di liquidazione delle azioni ordinarie Space per le quali sia esercitato il diritto di recesso è stato determinato, secondo quanto previsto all'art. 2437-ter, comma 3, cod. civ., in Euro 9,928.
Per poter esercitare il diritto di recesso, l'azionista deve:
(a) aver detenuto le azioni per le quali intenda esercitare il recesso al momento dell'Assemblea;
(b) non aver concorso in Assemblea all'approvazione della Fusione e, quindi, del cambiamento significativo dell'attività della società e della proroga della durata;
(c) aver detenuto tali azioni ininterrottamente dal momento dell'Assemblea alla data in cui esercita il diritto di recesso.
4 di 24-23/3/2015 12:410
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
Julius Baer Multilabel Sicav è scesa al 4,37% del capitale di Space Spa dal 6,182% che deteneva a dicembre 2013.
E' quanto emerge dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti. L'operazione èdatata 6 marzo 2015.
5 di 24-07/5/2015 00:480
Lore95
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Iscritto da: 18/12/2014
Space, i numeri del primo trimestre 2015. Ok a fusione con FILA
06/05/2015
Space, società costituita in forma di SIV (Special Investment Vehicle), ha chiuso il primo trimestre del 2015 con un una perdita netta di circa 13,26 milioni di euro, in conseguenza a oneri finanziari per 12,48 milioni. A fine marzo la società poteva contare su liquidità per 132,6 milioni di euro, mentre il patrimonio netto era pari a 83,8 milioni.
Inoltre, Space ha comunicato che è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di F.I.L.A.- Fabbrica Italiana Lapis ed Affini nella società. La data di efficacia della fusione sarà il 1° giugno 2015. La società risultante dalla fusione assumerà la denominazione F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini.
6 di 24-14/5/2015 10:090
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
PACE - Nulla osta Consob Space-Fila
RILASCIO DA PARTE DI CONSOB DELL'AUTORIZZAZIONE ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL'AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI SUL MERCATO TELEMATICO DEGLI INVESTMENT VEHICLES ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A. DI AZIONI ORDINARIE DI SPACE S.P.A. EMESSE NELL'AMBITO DELLA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI F.I.L.A. FABBRICA ITALIANA LAPIS E AFFINI S.P.A. IN SPACE S.P.A.
F.I.L.A.- Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.p.A. ("F.I.L.A.") e Space S.p.A. ("Space") comunicano che, in data 13 maggio 2015, Consob con provvedimento n. 0037648/15, ha rilasciato l'autorizzazione alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all'ammissione alle negoziazioni sul mercato telematico degli Investment Vehicles organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie di Space emesse nell'ambito della fusione per incorporazione di F.I.L.A. in Space. Il Prospetto Informativo sarà messo a disposizione presso la sede legale dell'Emittente in Milano, via Vittorio Pisani n. 27, e sul sito internet dell'Emittente www.space-spa.com ai sensi e nei termini previsti dalle disposizioni di legge e regolamentari. I consulenti legali incaricati sono gli Studi legali Salonia e Associati e Pedersoli e Associati per F.I.L.A. e Bonelli Erede Pappalardo per Space, mentre le società di revisione sono KPMG S.p.A. per F.I.L.A. e Reconta Ernst & Young S.p.A. per Space.
Space, la prima SPAC (Special Purpose Acquisition Company) di diritto italiano costituita in forma di SIV (SpecialInvestment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana e quotata nel dicembre 2013 sul mercato regolamentato MIV/segmento SIV organizzato e gestito da Borsa Italiana. Space stata promossa da Space Holding S.r.l., i cui soci sono Sergio Erede, Roberto Italia, Gianni Mion, Carlo Pagliani, Edoardo Subert, Alfredo Ambrosio e Elisabetta De Bernardi.
F.I.L.A., l'azienda che ha conquistato l'Italia con i prodotti per colorare, disegnare, modellare, scrivere e dipingere ed oggi un'icona della creatività in molti Paesi del mondo grazie a marchi come GIOTTO, Tratto, DAS, Did Pongo, LYRA. Nata a Firenze nel 1920, F.IL.A rappresenta una delle realtà industriali e commerciali più solide, dinamiche, innovative e in crescita sul mercato. Presieduta dal 1956 dalla famiglia Candela, ha oggi raggiunto dimensioni globali e una prossima quotazione in Borsa. Sotto la guida di Massimo Candela, azionista di controllo e CEO di F.I.L.A., l'azienda stata segnata negli ultimi vent'anni da una significativa crescita con un fatturato di oltre 230 milioni di euro nel 2014 e una serie di acquisizioni strategiche: l'italiana Adica Pongo nel 1994, la statunitense Dixon Ticonderoga nel 2005, la tedesca LYRA nel 2008, la messicana Lapiceria Mexicana nel 2010, la brasiliana Lycin nel 2012. A queste acquisizioni, nel 2011 si aggiunge una partecipazione nell'indiana Writefine Products. Nel 2014, F.I.L.A. e Maimeri (storica azienda italiana attiva nel settore della produzione e del commercio di colori, vernici, articoli e accessori per le belle arti) costituiscono Industria Maimeri. La joint venture che segna un passo decisivo per la crescita del Gruppo nel mercato delle belle arti. F.I.L.A. attiva con 11 stabilimenti produttivi e 19 filiali nel mondo e impiega circa 5.000 persone.
7 di 24-11/6/2015 09:090
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
FILA, modifiche nell'azionariato
La Consob ha fornito l’aggiornamento dell’azionariato di FILA, a seguito dell'efficacia della fusione per incorporazione di FILA in Space, che contestualmente ha assunto la denominazione FILA. L’azionista di riferimento è Massimo Candela, con una quota del 65,997%. Tra i maggiori soci figura anche Jacopo Menegozzo, accreditato di una quota del 7,872% del capitale.
8 di 24-23/7/2015 09:430
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
L’assemblea degli azionisti di FILA ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione che resterà in carica per il triennio 2015/2017. Il CdA sarà composto dal nove membri.
9 di 24-08/10/2015 10:370
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Fila, con passaggio a Star aumenta visibilita'
Banca Imi conferma il rating buy su Fila, con target price di 12,94 euro, dopo che la societa' ha approvato la documentazione per la presentazione della domanda di ammissione alla quotazione sul segmento Star. Gli analisti apprezzano la notizia in quanto credono che il passaggio al segmento Star possa aumentare la visibilita' del titolo e di conseguenza la sua liquidita'. Fila invariata a 9,94 euro.
10 di 24-27/10/2015 12:380
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
F.I.L.A. sale al 51% di Writefine Products Private Limited
F.I.L.A. ha annunciato di aver incrementato del 32,5% la propria quota nell'azienda indiana Writefine Products Private Limited, società di cui deteneva già il 18,5%, raggiungendo il 51% della società che sarà consolidata integralmente da inizio novembre 2015. Il corrispettivo dell’operazione – che sarà regolato per cassa alla data del closing - è complessivamente pari a circa 2.6 miliardi di Rupie Indiane (pari a circa 36 milioni di euro). Il closing è previsto che avvenga entro fine ottobre 2015.
L’operazione consentirà alla società italiana di fare leva sugli stabilimenti indiani a supporto della sua crescita globale.
11 di 24-23/11/2015 10:560
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
FILA, Banca IMI alza a 13,87 euro il target price
Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Banca IMI hanno alzato il prezzo obiettivo su FILA, portandolo da 12,94 euro a 13,87 euro, in seguito al miglioramento delle stime sul fatturato e sulla redditività per il biennio 2016/2017.
Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Banca IMI prevede che FILA possa chiudere il 2015 con ricavi in aumento a 272,3 milioni di euro (258,1 milioni la precedente stima) e un utile per azione di 0,5 euro. La stima sull’utile per azione relativa al 2016 è stata incrementata a 0,69 euro.
Gli analisti ritengono che il management della società possa proporre la distribuzione di un dividendo di 0,15 per azione con riferimento all’esercizio 2015. Sulla base dell’attuale quotazione di FILA, la cedola garantirebbe un rendimento dell’1,4%.
12 di 24-29/9/2016 16:000
borsamania
N° messaggi: 577 -
Iscritto da: 09/6/2016
Fila (-0.63%, 12.72 euro) continua a sostare al di sotto della tenace resistenza a 12.80 euro, resistenza che sta impedendo il proseguimento dell’ascesa. Il confronto con questo muro è un importante banco di prova per verificare il potenziale di crescita. La permanenza al di sopra di 12.80 euro è necessaria per il prosieguo dell’uptrend i cui obiettivi oltre quota 13.30 euro (massimo storico) sono ipotizzabili a 13.75 euro in prima battuta e successivamente in area 14,05 euro. Sotto 12 euro invece, in chiusura di seduta, il trend positivo perderebbe forza introducendo un primo affondo verso quota 11,80 e 11,50 euro. Fila in sei mesi ha messo a segno un progresso del 15%, del 28% in 12 mesi, dal debutto (2013) ad oggi del 30%. In data 1 luglio 2016 la controllata indiana Writefine Products Limited (India) ha acquisito una quota del 35% nella società indiana Uniwrite Pens and Plastics Pvt Ltd, per un importo pari a 20 milioni di rupie indiane, società specializzata in strumenti per la scrittura ed in particolare penne a sfera.
13 di 24-08/10/2016 16:190
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
FILA, Equita sim aumenta a 15 euro il target price
Equita sim hanno ritoccato al rialzo il target price di FILA, portandolo da 14,2 euro a 15 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018, dopo aver perfezionato l’acquisizione del 100% del Gruppo Canson.
Gli analisti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.
14 di 24-30/4/2017 11:470
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
FILA, ok dei soci al bilancio 2016 e al dividendo 2017
L’assemblea degli azionisti di FILA ha approvato il bilancio dell’esercizio 2016, chiuso con un utile netto civilistico di 11,4 milioni di euro, e ha deliberato di assegnare un dividendo di 0,09 euro per azione; la cedola sarà staccata il 22 maggio.
15 di 24-10/5/2017 10:250
borsamania
N° messaggi: 577 -
Iscritto da: 09/6/2016
Il tentativo di nuovi allunghi di F.I.L.A. è stato bruscamente respinto dalla resistenza in area 19.85 euro. Il confronto con questo livello potrà fornire nuove indicazioni sul residuo potenziale di crescita. Conferme in chiusura di seduta oltre tale livello creerebbero le premesse per un allungo fino in area 20.60 euro con la possibilità che il rally estenda poi verso target più ambiziosi in area 20.20 euro. Prime indicazioni di debolezza sotto 18.22 euro (in chiusura) per il test a 17.80 euro (17.10 euro supporto fondamentale di medio termine). Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 48%, il 52% in 12 mesi, il 132% in 3 anni ed il 145% in 5 (dal 2013 ad oggi +101%).
La società si ritiene molto soddisfatti dei risultati conseguiti nell’esercizio 2016 perché confermano l’efficacia del percorso di crescita intrapreso dal Gruppo F.I.L.A., che ha consentito di acquisire marchi leader mondiali come Canson e Daler-Rowney Lukas e in questo modo di ampliare ed integrare significativamente il portafoglio dei brand e di incrementare, di conseguenza, il volume di affari. Tutti i principali indicatori economico-finanziari mostrano, infatti, che F.I.L.A. ha conseguito importanti incrementi rispetto all’anno precedente e alle aspettative, frutto non solo della politica di acquisizioni ma anche della crescita organica. Per l’anno 2017 si prevede una razionalizzazione dell’offerta di vendita che sarà comunque compensata da un business in crescita; ci si aspetta dunque un ulteriore incremento dell’EBITDA, grazie agli effetti delle sinergie attese dalle acquisizioni realizzate nel 2016 e del processo di razionalizzazione in corso. La Posizione Finanziaria Netta sarà in miglioramento seppur in presenza di investimenti produttivi significativi.
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.
Nome Data Rating Target Price
Banca IMI 28/03/2017 Hold da Buy 18.70 da 16.20 euro
Banca Akros 23/03/2017 Buy 18.40
Equita sim 22/03/2017 Buy 18.10
Banca IMI 22/03/2017 Buy 16.20
Banca IMI 13/03/2017 Buy 16.20
FILA: 2016 IN CRESCITA A DOPPIA CIFRA E FOCUS SU “EXECUTION” DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE DEL GRUPPO
• Ricavi della gestione caratteristica 2016 pari a 422.6mln di Euro, in crescita del +53,5% rispetto al 2015 (275.3mln di Euro), grazie all’effetto delle acquisizioni portate a termine nel corso dell’esercizio; • Crescita anche organica del fatturato in misura pari al 9,3%, al netto dell’effetto delle acquisizioni e dei cambi; • EBITDA normalizzato a 67.2mln di Euro (+41,2% rispetto a 47.6mln di Euro del 2015, con una crescita organica pari a al 12,8%, più che proporzionale rispetto a quella del fatturato); • Utile normalizzato, al netto dei costi straordinari e degli effetti sulle tasse, in crescita a 28.2mln di Euro (24.8 mln di Euro nel 2015); • Posizione Finanziaria Netta a -223.4 mln di Euro al 31 dicembre 2016 (effetto M&A pari a 204.8mln Euro).
16 di 24-05/11/2017 09:250
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
13 NOVEMBRE 2017
RENDICONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2017
17 di 24-20/12/2017 19:530
dibbo1
N° messaggi: 2841 -
Iscritto da: 08/10/2013
Lampa, qui ???? Glazie
18 di 24-25/2/2018 15:390
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
Fila al riassetto famigliare: in arrivo il fondo Blue Skye
di Carlo Festa
Riassetto familiare in vista per Fila Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, storica azienda lombarda presente in 15o Paesi del mondo con le sue matite colorate. Negli ultimi giorni, secondo indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore, ci sarebbe infatti stata un’offerta da parte di un fondo londinese per gran parte della quota in Fila detenuta, in modo indiretto, da Simona Candela, sorella del principale azionista e amministratore delegato Massimo Candela. A farsi avanti sarebbe stato il fondo Blue Skye che avrebbe messo sul piatto circa 150 milioni di euro per il pacchetto azionario in pancia alla Gargano Srl, cioè il 31% della cassaforte Pencil che detiene il 65% di Fila. La Gargano Srl fa capo appunto a Simona Candela, che detiene anche direttamente un altro piccolo pacchetto (il 4%) della Pencil. Il restante 65% di Pencil è invece in mano a Massimo Candela.
L’offerta arriva dopo un contraddittorio durato anni fra i due fratelli. Lo scorso 13 febbraio, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, proprio Simona Candela, in qualità di amministratore della Gargano Srl, ha avvisato il consiglio della Pencil di avere trasferito tutte le azioni della Gargano Srl a un veicolo lussemburghese, Project Pencil Sarl, che farebbe appunto capo a Blue Skye. Quest’ultimo è un fondo operativo nelle special situations e attivista che in Italia finora si è fatto notare per aver investito sul grand hotel Bauer di Venezia, sul gruppo Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar e per aver partecipato con Elliott all’acquisizione del Milan.
Proprio l’alleanza con Elliott è spesso alla base delle strategie di Blue Skye. Ora l’obiettivo per Blue Skye, se Massimo Candela non si muoverà direttamente per avviare una contro offerta sulla quota della sorella, potrebbe essere quello di svolgere il ruolo di socio di minoranza in modo più attivo, strategia che in questi anni proprio Simona Candela non è riuscita a realizzare. Blue Skye arriverebbe infatti a detenere oltre il 20% delle azioni di Fila, anche se indirettamente, mentre Massimo Candela possiede in modo sempre indiretto circa il 42% delle azioni del gruppo quotato. Fila è approdato in Borsa nel 2015 dopo il matrimonio con la Spac Space, fondata da imprenditori, avvocati d’affari e manager come Mion, Erede, Italia, Pagliani e Subert. La società capitalizza attualmente 780 milioni rispetto al valore d’ingresso in Borsa a 228 milioni.
Quella di Fila è una storia di crescita. A metà degli anni Novanta, Massimo Candela, erede della famiglia che nel 1956 prese le redini dell’azienda, aveva trovato una società con profitti azzerati e debiti in crescita. Viene avviata una profonda riorganizzazione: si focalizza solo sul colore (matite, pennarelli, pastelli, plastilina) e sulla clientela dei bambini, e avvia l'espansione internazionale passando in pochi anni dal 30° posto nella classifica mondiale della aziende del settore fino a salire sul podio delle prime tre.
http://www.ilsole24ore.com/
19 di 24-02/12/2018 11:010
GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
FILA, nulla osta Consob a aumento di capitale
L'operazione partirà lunedì 3 dicembre e terminerà il 17 dicembre, mentre i diritti resteranno quotati fino all'11 dicembre.
Nulla osta di Consob all'aumento di capitale di FILA. L'operazione avrà luogo mediante emissione di massime 9.538.263 nuove azioni suddivise in massime 8.022.915 azioni ordinarie e massime 1.515.348 azioni speciali B. Le nuove azioni saranno offerte in opzione agli azionisti nel rapporto di 3 nuove azioni A ogni 13 azioni ordinarie di FILA possedute e 3 nuove azioni B ogni 13 azioni speciali B di Fila possedute, a un prezzo unitario di sottoscrizione, pari a 10,48 euro, per un controvalore complessivo pari 99,96 milioni di euro.
L'aumento di capitale partirà lunedì 3 dicembre e terminerà il 17 dicembre, mentre i diritti resteranno quotati fino all'11 dicembre.
Lo storico gruppo Fila (Fabbrica Italiana Lapis e Affini spa) al quale fanno capo, oltre che le omonime matite da disegno, anche marchi del calibro di Giotto, Lyra, Tratto, Das e Pongo, ha annunciato ieri un riassetto azionario, che lo porterà direttamente a Piazza Affari, grazie alla fusione con Space spa, la Spac quotata al Miv di Piazza Affari poco più di un anno fa.
Il gruppo Fila, controllato dalla famiglia Candela tramite la holding Pencil spa, è infatti stato scelto come il target giusto per la Spac promossa da Space Holding srl, che fa capo a Sergio Erede (fondatore dello studio legale Bonelli Erede Pappalardo), Gianni Mion (vicepresidente di Edizione Holding), Roberto Italia (Chairman di Cinven in Italia), Carlo Pagliani (senior advisor di Morgan Stanley) ed Edoardo Subert (senior advisor di Rothschild), che nel dicembre 2013 aveva raccolto 130 milioni di euro da blasonati investitori privati e istituzionali (si veda altro articolo di Bebeez).
Nell’operazione, che porterà alla fusione tra le due società e quindi alla quotazione di Fila, la Spac è stata affiancata dagli advisor Lazard e Bonelli Erede Pappalardo e Giovannelli e Associati, mentre Fila è stata supportata da Leonardo&Co e da Pedersoli e Associati.
L’equity di Fila è stato valutato 228 milioni di euro, per un enterprise value di circa 290 milioni (compreso il debito finanziario netto, che rettificato per la stagionalità si aggira sui 50 milioni), a fronte di un fatturato dei 12 mesi conclusi a fine settembre di 228 milioni e di un ebitda di 40 milioni. Nell’ottobre 2013, in occasione della staffetta di fondi di private equity nel capitale (uscito Winch Italy di Edmond de Rotschild, Investment Partners, entrato Vei Capital di Palladio Finanziaria), la società era stata valutata 250 milioni, a fronte di un fatturato 2013 di 220 milioni e di un ebtda di 37 milioni, con un debito finanziario netto di 83 milioni.(si veda altro articolo di Bebeez)
La Spac acquisirà l’intera quota di IntesaSanpaolo di circa il 13% e un 4% della quota di Vei, che scenderà quindi al 10,38%, pagando 39 milioni di euro (la quota complessiva acquisita si trasforma in un 15,49% a seguito dell’annullamento di azioni proprie di Fila).
«In un giorno cosi importante come questo in cui attraverso l’integrazione con Space Spac approdiamo in Borsa aprendo un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale, ci piace ringraziare Intesa Sanpaolo per averci supportato fin dal 1999 nel nostro processo di sviluppo e internazionalizzazione», ha dichiarato Massimo Candela, che resterà amministratore delegato, mentre il padre Alberto sarà nominato presidente onorario e Gianni Mion presidente del Cda.
La famiglia Candela non cederà azioni, ma si diluirà al massimo al 52,23% (e 64,95% dei diritti di voto) a valle dell’aumento di capitale che sarà sottoscritto da Space e che sarà di un valore compreso tra i 50 e i 65 milioni di euro, a seconda di quanti soci di Space non approveranno l’operazione di business combination proposta in assemblea e chiederanno il recesso (Space potrà quindi avere dal 30,4% al 34,5% del capitale). Quanto ai soci promotori della Spac, nel caso in cui non si verifichi alcun recesso, controlleranno il 2,93% del capitale.
«Se nessun socio chiederà il recesso, la Spac rimborserà ai soci 26,9 milioni. Riteniamo, infatti, che la società per il suo sviluppo futuro abbia necessità di un centinaio di milioni e che quindi con 130 milioni sarebbe sovracapitalizzata», ha spiegato a MF-Milano Finanza Roberto Italia, che ha aggiunto: «Se l’operazione avrà successo, Fila ha già previsto di aumentare la sua partecipazione al capitale dell’indiana Writefine Products dal 18,5% al 50% con un investimento di 15 milioni circa e ha già intavolato delle trattative informali per ulteriori acquisizioni con controparti europee che potrebbero avvenire carta contro carta».
Ieri i Consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato l’operazione di fusione, che sarà sottoposta alle assemblee degli azionisti il 19 e 20 febbraio. Ragionevolmente la fusione sarà operativa entro maggio. Space cambierà poi nome in Fila ed entro fine anno Fila si trasferirà dal Miv al mercato Mta.