Tra il 14 e il 18 agosto, Gpi ha proseguito nel riacquisto di azioni proprie deliberato dal CdA lo scorso 17 giugno. Nella settimana di Ferragosto il buy back ha così interessato 6.600 titoli della società, partner tecnologico di riferimento nel mercato della sanità e del sociale. Il controvalore complessivo è stato di oltre 77mila euro, il prezzo medio ponderato di 11,7874 euro per azione. Alla data attuale, quindi, Gpi detiene 75.600 titoli propri, pari allo 0,48% del capitale azionario ordinario.
GPI rende noto che durante il mese di agosto 2017 sono pervenute richieste di esercizio di n. 150 warrant. Di conseguenza sono stati emesse 150 azioni ordinarie, per un corrispondente aumento di capitale di importo complessivo pari a Euro 15. Il nuovo capitale sociale di GPI quindi sarà pari a Euro 8.532.846,90, suddiviso in complessive n. 15.788.369 azioni, di cui n. 5.727.049 azioni ordinarie, n. 10.000.000 azioni speciali di categoria B e n. 61.320 azioni speciali di categoria C.
Il Prezzo di Sottoscrizione di ogni azione riveniente dall’esercizio dei “Warrant GPI S.p.A.”, a far data dal 1° aprile 2017 è pari ad Euro 9,5 e che il Rapporto di Esercizio è definitivamente fissato nel rapporto di 1:1
Il controvalore complessivo dei warrant esercitati nel mese di agosto 2017 è stato pari ad Euro 1.425.
Gpi acquisirà il 60% della spagnola Hemasoft per 4,8 milioni
Gpi rileverà il 60% di Hemasoft Software, gruppo iberico specializzato nel settore dei sistemi informativi, in particolare nelle soluzioni software web-based per centri trasfusionali, banche del sangue, ecc., con applicazioni che coprono la gestione dell’intera filiera (dal donatore fino al trapianto finale passando dalla analisi e conservazione del materiale organico). L'importo dell'operazione, che dovrebbe chiudersi entro ottobre, è stato fissato in 4,8 milioni di euro e prevede un'opzione call sul restante 40% nell'esercizio 2020.
Presente in Spagna e Stati Uniti, con un network di clienti e partner in oltre 50 paesi nel mondo, Hemasoft ha chiuso il 2016 con 3,2 milioni di euro di ricavi e un ebitda margin superiore al 25 per cento. Gpi rafforza così la propria presenza all’estero e si propone di innescare interessanti attività di cross-selling, senza contare le sinergie industriali e tecnologiche con l’acquisizione, avvenuta a dicembre 2016, di Insiel Mercato.
Gpi prosegue nel proprio piano di razionalizzazione delle controllate. Il 26 settembre ha perfezionto l'acquisto delle quote di minoranza di Gsi srl (49% per 1,5 milioni di euro), Evolvo Gpi srl (20% per 40mila euro) e Crg srl (10% per 22mila euro). A queste si aggiunge Spid, già detenuta al 100 per cento. Le fusioni consentiranno di sviluppare anche efficienze gestionali. Una parte del corrispettivo destinato all'acquisto di Gsi srl (500mila euro) potrà essere pagato in azioni proprie Gpi (valorizzate al prezzo medio di carico maggiorato del 20%), quindi a 13,876 euro per azione, visto che il buy back (90.300 azioni ordinarie per un corrispettivo complessivo di 1,044 milioni di euro) è avvenuto al prezzo medio di 11,5632 euro per azione.
RICAVI: 81,846 MLN (+30,4% RISPETTO AI 62,783 MILIONI DEL I SEMESTRE 2016)
MOL (EBITDA): 9,529 MLN (+15% RISPETTO AI 8,276 MILIONI DEL I SEMESTRE 2016)
BILANCIO 2016
RICAVI: 136,162 MLN (+52,4% RISPETTO AI 89,369 MILIONI DEL 2015)
MOL (EBITDA): 20,087 MLN (+149,7% RISPETTO AI 8,044 MILIONI DEL 2015)
Evoluzione prevedibile della Gestione
Prevediamo un secondo semestre 2017 dedicato:
1) al perfezionamento di nuove operazioni di crescita, soprattutto nel settore dei Sistemi Informativi, finalizzate a rafforzare il posizionamento del Gruppo in alcune aree di prodotto strategiche;
2) all’integrazione industriale ed amministrativa delle società neo-acquisite;
3) al consolidamento organizzativo e dei sistemi informativi di Gruppo;
4) alla implementazione di documentazione e procedure propedeutiche alla quotazione sumercati regolamentati, prevista per il 2018.
Si prospetta un esercizio caratterizzato da un ulteriore incremento di ricavi ed EBIDTA e da una importante quota di investimenti in operazioni di M&A.
CAPITALIZZAZIONE: 64,31 MLN (PREZZO 11,23 €)
86 di 131-30/9/2017 14:150
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Come già comunicato in data 29 marzo 2017, che il Prezzo di Sottoscrizione (come definito nel Regolamento) di ciascuna azione riveniente dall'esercizio dei "Warrant GPI S.p.A.", a far data dal 1° aprile 2017 è pari ad Euro 9,5 e che il Rapporto di Esercizio (come definito nel Regolamento) è definitivamente fissato nel rapporto di 1:1 (una azione di compendio per ogni warrant esercitato).
87 di 131-30/9/2017 14:270
GIOLA
N° messaggi: 34536 -
Iscritto da: 03/9/2014
TENERE D'OCCHIO!!!
88 di 131-02/10/2017 20:030
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
89 di 131-24/10/2017 14:520
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Gpi perfeziona acquisto di Info Line per 5,1 milioni
Gpi ha perfezionato l'acquisto di Info Line srl, specializzata nella fornitura di software applicativo e servizi per la gestione delle risorse umane e attiva nel mercato IT dal 1995: un settore in cui opera anche l'altra neo acquisita di Gpi, Nuova Sigma. Attiva su tutto il territorio nazionale, Info Line, con circa 30 dipendenti, ha realizzato 3,1 milioni di euro di ricavi nel 2016 e 0,7 di ebitda. Gpi pagherà 5,1 milioni di euro, parte cash (in varie tranche fino a giungo 2018) e parte in azioni (102.414 titoli propri valorizzati 14,5 euro). Paolo Sghia, socio fondatore e amministratore unico di Info Line, sarà l'Ad delle società del gruppo Gpi operanti nella business unit HR.
“Da tempo inseguivamo l’idea di una business unit interna dedicata all’area delle risorse umane - spiega il presidente di Gpi Fausto Manzana - Sono in forte crescita infatti da parte dei nostri clienti le esigenze di un supporto professionale ed esteso in questa area, così come sono in fase di incremento significativo le necessità di applicazioni software intelligenti in grado di far dialogare le molteplici variabili dell’organizzazione del lavoro e del capitale umano in azienda".
Gpi, 120,4 milioni di euro di ricavi nei primi nove mesi del 2017
Nei primi nove mesi del 2017 Gpi ha realizzato 120,4 milioni di euro di ricavi. Di questi, 60,5 milioni derivano dai servizi BPO (Business Process Outsourcing) e 44,8 dall’area d’affari Sistemi Informativi. “I dati al 30 settembre confermano le stime sull’intero 2017 annunciate al mercato che prevedono un obiettivo di ricavi superiore a 175 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto al 2016 - ha detto il presidente Fausto Manzana - I numeri attestano la bontà del piano industriale e l’orientamento del gruppo alla crescita e alla continua creazione di valore per gli azionisti".
Il gruppo è risultato aggiudicatario (in proprio o tramite RTI - Raggruppamenti Temporanei di Impresa) di 32 nuove commesse per una quota di spettanza di ricavi di circa 49 milioni su un orizzonte temporale di 4-6 anni e con una percentuale di aggiudicazione delle gare (hit rate) del 25 per cento. Il CdA, a seguito delle dimissioni di Franco Moscetti per motivi prettamente professionali, ha cooptato Paolo De Santis, che ricoprirà il ruolo di consigliere non esecutivo e indipendente sino alla prossima Assemblea.
Gpi al Forum mondiale MEDICA presenta le sue nuove soluzioni It
Gpi parteciperà anche quest'anno a MEDICA, il forum mondiale per la Medicina al Düsseldorf Exhibition Centre che inizierà il prossimo 13 novembre e si concluderà il 16. Con oltre 5mila espositori da oltre 70 Paesi diversi, Medica è il punto di riferimento per il mercato della sanità. Gpi presenterà le proprie soluzioni Buster System e Care Together. La prima è dedicata alla logistica del farmaco e garantisce la tracciabilità delle operazioni di prescrizione e somministrazione (ottimizzando i processi di erogazione dei farmaci in un’ottica di gestione del rischio clinico), mentre Care Together supporta in modo predittivo, proattivo e preciso la gestione dei percorsi di cura delle moderne strutture clinico-sanitarie a livello internazionale. Sono poi previsti specifici worksop dedicati a Neocare (software per la gestione dei reparti di neonatologia), NGH (per gestire tutte le attività cliniche, i processi e il personale), Buster System, Phebo (sistema di telemedicina progettato per l’assistenza domiciliare) ed Health meeting (piattaforma di networking dedicata al mondo della sanità).
Gpi razionalizza indebitamento e riavvia piano di buyback
Il CdA di Gpi ha deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario per un importo massimo di 20 milioni di euro, destinato a rimodulare l’esposizione a medio-lungo termine dell'indebitamento della società attiva nel mercato della sanità, compreso il riacquisto parziale dei titoli obbligazionari quotati e non quotati attualmente in essere. Il prestito, che ha scadenza dicembre 2022 e tasso fisso del 3% con cedola semestrale, sarà suddiviso in massimi 400 bond del valore nominale di 50mila euro e quotato sul segmento professionale “Extra MOT PRO” di Borsa Italiana. La struttura di rimborso prevede un preammortamento sino al 31 dicembre 2020 e, successivamente, quattro rate semestrali costanti.
Il CdA ha inoltre conferito a Banca Akros mandato per il rinnovo del piano di acquisto di azioni proprie con durata fino a giugno 2018: alla data attuale Gpi detiene 20.162 azioni proprie (valorizzate 233.137 euro), il piano verrà quindi attuato fino al controvalore massimo ammissibile pari a 811.411 euro. Infine sono stati stipulati gli atti di fusione per incorporazione delle società interamente possedute (Evolvo Gpi, Crg, Spid), con effetti contabili e fiscali retrodatati al primo giorno dell'esercizio in corso.
Il bitcoin sfonda la soglia di 8.000 dollari, Gpi cavalca l'onda
La criptovaluta ha aggiornato il massimo storico a 8.255,20 dollari, nonostante i timori di una bolla speculativa. Il progetto di Argentea (gruppo Gpi) e inbitcoin, realizzato in Trentino, mira ad allargare l'utilizzo dei sistemi di pagamento in criptovaluta anche all'interno del settore della grande distribuzione organizzata
di Marco Sasso
Gpi, partner tecnologico di riferimento nel mercato della sanità e del sociale, ha annunciato che la controllata Argentea e inbitcoin, startup con sede a Trento attiva nei bitcoin Pos (full bitcoin), i dispositivi che permettono di accettare la criptovaluta, lanceranno per la prima volta a livello nazionale un servizio di pagamento con bitcoin attraverso i terminali telematici. Il progetto mira ad allargare l'utilizzo dei sistemi di pagamento in bitcoin anche alla grande distribuzione organizzata, rendendo possibile il pagamento in criptovaluta sul terminale del supermercato tramite il proprio smartphone.
Il Trentino, da sempre all'avanguardia nelle tecnologie innovative, ha dato vita nell'ultimo anno alla "Bitcoin Valley" grazie all'interesse sempre maggiore del settore commerciale nell'accettare la criptovaluta, configurandosi come la prima realtà italiana in cui si sta sviluppando una economia basata sui bitcoin. L'interesse verso la nuova forma di pagamento ha portato la Provincia Autonoma di Trento ad approvare recentemente una mozione per l'incentivazione dell'utilizzo del bitcoin all'interno della regione.
Argentea, società costituita a Trento nel 1985, si occupa di gestione terminali Pos ed è accreditata e certificata presso il Consorzio Bancomat. Si tratta di uno dei pochi centri servizi libero dagli istituti di credito. La società ha maturato un know how significativo nel campo dello sviluppo di soluzioni e servizi innovativi per i pagamenti elettronici, rivolti sia al mondo bancario sia a quello della distribuzione organizzata.
Mentre inbitcoin è la full stack bitcoin company che si pone come partner tecnologico che fornisce il know how bitcoin per sviluppare e implementare una catena che garantisca i pagamenti a livello italiano e internazionale. Nell'ultimo anno inbitcoin ha avviato e sviluppato la Bitcoin Valley dove è già attivo il primo servizio pubblico in Europa che accetta la criptovaluta come mezzo di ricarica dei buoni pasto nelle scuole pubbliche.
"Argentea è una società dalla grande tradizione che vuole stare al fianco dei propri clienti stando al passo coi tempi e offrendo sempre soluzioni di pagamento innovative e futuristiche", ha commentato Federico Hornbostel, amministratore delegato di Argentea. "L'opportunità che ci è stata data da inbitcoin di approcciare il mondo del bitcoin non poteva essere persa ed è la giusta concretizzazione di un progetto di ricerca portato avanti negli ultimi 2 anni con la Facoltà di Matematica di Trento, proprio nel settore delle criptovalute. Essere riusciti ad abbinare il futuro del bitcoin con il pagamento tradizionale per noi è motivo di grande orgoglio".
"Per noi Argentea è un partner tecnologico di spessore e consolidato nel settore dei pagamenti tradizionali, tramite il quale abbiamo l'occasione di traghettare gli utenti dal mondo passato dei pagamenti digitali al futuro della moneta digitale", ha aggiunto Nicola Vaccari, co-fondatore di inbitcoin. "Ci fa molto piacere lavorare con una azienda già di grande esperienza con la quale evolvere ulteriormente le possibilità di approccio alla tecnologia Bitcoin nella Bitcoin Valley. Ora sarà ancora più facile aprire la porta di accesso al bitcoin".
Il titolo Gpi , quotato sul segmento Aim Italia, al momento balza del 6,37% a quota 10,85 euro. Proprio oggi il bitcoin ha sfondato un nuovo record: ha superato quota 8.000 dollari. La criptovaluta ha aggiornato il massimo storico a 8.255,20 dollari, nonostante i timori di una bolla speculativa. Dall'inizio dell'anno il valore del bitcoin è salito del 700%. A gennaio valeva meno di 1.000 dollari. A fare da traino recentemente è la prospettiva che Cme Group, la piattaforma con sede a Chicago specializzata in scambi di future e opzioni sui derivati e le materie prime, lancerà un future sui Bitcoin entro la fine dell'anno.
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94 di 131-22/11/2017 18:560
GIOLA
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Il bitcoin sfonda la soglia di 8.000 dollari, Gpi cavalca l'onda
La criptovaluta ha aggiornato il massimo storico a 8.255,20 dollari, nonostante i timori di una bolla speculativa. Il progetto di Argentea (gruppo Gpi) e inbitcoin, realizzato in Trentino, mira ad allargare l'utilizzo dei sistemi di pagamento in criptovaluta anche all'interno del settore della grande distribuzione organizzata
di Marco Sasso
Gpi, partner tecnologico di riferimento nel mercato della sanità e del sociale, ha annunciato che la controllata Argentea e inbitcoin, startup con sede a Trento attiva nei bitcoin Pos (full bitcoin), i dispositivi che permettono di accettare la criptovaluta, lanceranno per la prima volta a livello nazionale un servizio di pagamento con bitcoin attraverso i terminali telematici. Il progetto mira ad allargare l'utilizzo dei sistemi di pagamento in bitcoin anche alla grande distribuzione organizzata, rendendo possibile il pagamento in criptovaluta sul terminale del supermercato tramite il proprio smartphone.
Il Trentino, da sempre all'avanguardia nelle tecnologie innovative, ha dato vita nell'ultimo anno alla "Bitcoin Valley" grazie all'interesse sempre maggiore del settore commerciale nell'accettare la criptovaluta, configurandosi come la prima realtà italiana in cui si sta sviluppando una economia basata sui bitcoin. L'interesse verso la nuova forma di pagamento ha portato la Provincia Autonoma di Trento ad approvare recentemente una mozione per l'incentivazione dell'utilizzo del bitcoin all'interno della regione.
Argentea, società costituita a Trento nel 1985, si occupa di gestione terminali Pos ed è accreditata e certificata presso il Consorzio Bancomat. Si tratta di uno dei pochi centri servizi libero dagli istituti di credito. La società ha maturato un know how significativo nel campo dello sviluppo di soluzioni e servizi innovativi per i pagamenti elettronici, rivolti sia al mondo bancario sia a quello della distribuzione organizzata.
Mentre inbitcoin è la full stack bitcoin company che si pone come partner tecnologico che fornisce il know how bitcoin per sviluppare e implementare una catena che garantisca i pagamenti a livello italiano e internazionale. Nell'ultimo anno inbitcoin ha avviato e sviluppato la Bitcoin Valley dove è già attivo il primo servizio pubblico in Europa che accetta la criptovaluta come mezzo di ricarica dei buoni pasto nelle scuole pubbliche.
"Argentea è una società dalla grande tradizione che vuole stare al fianco dei propri clienti stando al passo coi tempi e offrendo sempre soluzioni di pagamento innovative e futuristiche", ha commentato Federico Hornbostel, amministratore delegato di Argentea. "L'opportunità che ci è stata data da inbitcoin di approcciare il mondo del bitcoin non poteva essere persa ed è la giusta concretizzazione di un progetto di ricerca portato avanti negli ultimi 2 anni con la Facoltà di Matematica di Trento, proprio nel settore delle criptovalute. Essere riusciti ad abbinare il futuro del bitcoin con il pagamento tradizionale per noi è motivo di grande orgoglio".
"Per noi Argentea è un partner tecnologico di spessore e consolidato nel settore dei pagamenti tradizionali, tramite il quale abbiamo l'occasione di traghettare gli utenti dal mondo passato dei pagamenti digitali al futuro della moneta digitale", ha aggiunto Nicola Vaccari, co-fondatore di inbitcoin. "Ci fa molto piacere lavorare con una azienda già di grande esperienza con la quale evolvere ulteriormente le possibilità di approccio alla tecnologia Bitcoin nella Bitcoin Valley. Ora sarà ancora più facile aprire la porta di accesso al bitcoin".
Il titolo Gpi , quotato sul segmento Aim Italia, al momento balza del 6,37% a quota 10,85 euro. Proprio oggi il bitcoin ha sfondato un nuovo record: ha superato quota 8.000 dollari. La criptovaluta ha aggiornato il massimo storico a 8.255,20 dollari, nonostante i timori di una bolla speculativa. Dall'inizio dell'anno il valore del bitcoin è salito del 700%. A gennaio valeva meno di 1.000 dollari. A fare da traino recentemente è la prospettiva che Cme Group, la piattaforma con sede a Chicago specializzata in scambi di future e opzioni sui derivati e le materie prime, lancerà un future sui Bitcoin entro la fine dell'anno.
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95 di 131-23/11/2017 15:110
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
GPI perfeziona la fusione delle controllate Gsi e Gpi do Brasil
Sono stati sottoscritti gli atti di fusione per incorporazione in Gpi spa delle due società interamente controllate Gsi srl e Gpi do Brasil srl. Una struttura legale e societaria più snella consente infatti alle unità produttive territoriali di focalizzarsi efficacemente sul prodotto, sul mercato e sull’evoluzione dei livelli di servizio offerti al cliente. Gli effetti contabili e fiscali saranno retrodatati al primo gennaio 2017.
GPI perfeziona l'acquisto del 60% di HEMASOFT SOFTWARE
GPI ha comunicato il perfezionamento dell’acquisto del 60% del capitale di HEMASOFT SOFTWARE, capofila dell’omonimo gruppo iberico. Il valore per la quota di controllo oggetto di acquisizione è stabilito in massimi 4.8 milioni di euro. L’esborso effettivo verrà definito sulla base del calcolo della posizione finanziaria netta e del risultato operativo 2017, sulla base di criteri dettagliati nell’accordo sottoscritto tra le parti. Una quota del corrispettivo è stata versata in data odierna, mentre il residuo sarà versato una volta perfezionate le opportune verifiche contabili.
97 di 131-30/11/2017 17:050
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
GPI, concluso collocamento bond da 20 milioni di euro
Le risorse raccolte saranno utilizzate per supportare i piani di crescita del gruppo oltre che coprire il parziale rifinanziamento del bond in scadenza nel prossimo esercizio. Con riferimento al 2017, il GPI prevede di superare i 175 milioni di euro di ricavi, rispetto ai 136,2 milioni dello scorso esercizio.
98 di 131-19/12/2017 14:220
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Gpi acquista il 70% di Bim Italia
La società attiva nel mercato della sanità e del sociale ha annunciato l'acquisizione del 70% di Bim Italia per 6,86 mln di euro in contanti. Così Gpi migliora le soluzioni per la gestione delle cartelle cliniche, delle schede di dimissioni ospedaliere e dei flussi informativi ministeriali obbligatori
di Francesca Gerosa
Gpi, partner tecnologico nel mercato della sanità e del sociale, ha annunciato l'acquisizione del 70% di Bim Italia per 6,86 milioni di euro in contanti. Bim è attiva nel settore delle soluzioni che integrano prodotti software e servizi professionali nel settore della sanità e prevede di registrare quest'anno ricavi pari a 3 milioni di euro e un ebitda di 1,4 milioni. La posizione finanziaria netta alla data del closing è attesa sostanzialmente nulla.
Bim Italia si avvale di esperienze di management e di economia aziendale coniugate con attività di analisi e progettazione di sistemi informativi sanitari. La società si è affermata per le competenze messe a disposizione di aziende sanitarie e ospedaliere nel processo evolutivo dei loro sistemi direzionali. La sua offerta è sviluppata attorno a Quani, un sistema basato sulla gestione dei flussi sanitari, vocato al governo della produzione ospedaliera e in particolare alla misura dell'appropriatezza delle prestazioni erogate.
In pratica, la società acquisita ha sviluppato un sistema di valutazione delle strutture in grado di monitorarne le performance e di contribuire al miglioramento della qualità delle prestazioni grazie alla disponibilità di informazioni a valore aggiunto offerte dal piano nazionale esiti Agenas, dalle linee guida clinico-organizzative e dall'enorme esperienza dei nuclei operativi di controllo in termini di criteri di sospetto. Bim Italia opera su tutto il territorio nazionale con una forte presenza in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia e conta importanti referenze nelle pubbliche amministrazioni (Regioni, Aassll, Aaoo) e significativi clienti privati (tra cui Humanitas, Multimedica e Istituto Europeo di Oncologia).
È previsto un aggiustamento del prezzo in caso di raggiungimento di specifici target di ebitda nel biennio 2018-2019 nonché l'impegno di Gpi all'acquisto (e degli attuali soci alla vendita) del rimanente 30% del capitale entro la fine del 2021 a valori parametrati all'ebitda e alla posizione finanziaria netta 2019 o 2020. Il consiglio di amministrazione sarà composto da Fausto Manzana, Andrea Mora e Silvio Del Balzo, già amministratore unico di Bim Italia con conferimento di specifiche deleghe operative.
"Il complesso di controlli formali e di report di controllo e governo dell'attività di cui dispone la suite Quani rafforzano e completano le nostre soluzioni per la gestione delle cartelle cliniche e delle schede di dimissioni ospedaliere. Anche la gestione dei flussi informativi ministeriali obbligatori beneficerà dell'ingresso di Bim nel gruppo Gpi ", ha commentato Fausto Manzana, presidente e ad di Gpi . "L'operazione ci consentirà di creare notevoli sinergie, con iniziative di cross-selling e up-selling dell'offerta Gpi sui clienti di Bim e di up-selling dell'offerta Bim sui clienti del gruppo".
Nessuna reazione del titolo Gpi che all'Aim Italia perde lo 0,09% a 10,88 euro. Ieri la società ha reso noto che tra l'11 e il 15 dicembre ha acquistato 5.000 azioni proprie, al prezzo medio di 10,7882 euro ciascuna per un controvalore complessivo di 53.941,02 euro. Gli acquisti sono avvenuti nell'ambito del programma di buyback approvato dal cda e autorizzato dai soci il 12 ottobre 2016. A oggi Gpi detiene direttamente 31.262 azioni proprie, pari allo 0,20% del capitale sociale, dopo aver utilizzato 20.000 azioni a titolo di corrispettivo parziale per l'acquisto del 60% del capitale di Xidera.
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99 di 131-11/1/2018 15:180
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Gpi ricompra 3.900 azioni proprie
La scorsa settimana Gpi ha riacquistato 3.900 azioni proprie, pari allo 0,025% del capitale sociale, nell’ambito del proprio programma di buy-back. Il prezzo medio degli acquisti è stato di 10,5387 euro per azione, il corrispettivo complessivo di oltre 41mila euro. Alla data attuale Gpi detiene 40.762 azioni proprie, pari allo 0,26% del capitale sociale.
Fm srl perfeziona acquisto del 2,42% di Gpi da Hat Orizzonte Sgr
Fm srl, controllante di Gpi, ha perfezionato l'acquisto da Hat Orizzonte Sgr di 382mila azioni di categoria B, pari al 2,42% del capitale sociale della società dell'Aim al prezzo di 10,75 euro per azione: il controvalore complessivo dell'operazione è stato di 4,1 milioni di euro. Sono stati anche risolti gli accordi in essere, tra cui il patto parasociale che lega i due azionisti di Gpi. Fm srl, controllata dal presidente di Gpi Fausto Manzana, salirà così al 63,15% del capitale di Gpi (e al 76,26% dei diritti di voto), Hat Orizzonte avrà ancora il 2,22% del capitale e il 2,72% dei diritti di voto.
Tra il 14 e il 18 agosto, Gpi ha proseguito nel riacquisto di azioni proprie deliberato dal CdA lo scorso 17 giugno. Nella settimana di Ferragosto il buy back ha così interessato 6.600 titoli della società, partner tecnologico di riferimento nel mercato della sanità e del sociale. Il controvalore complessivo è stato di oltre 77mila euro, il prezzo medio ponderato di 11,7874 euro per azione. Alla data attuale, quindi, Gpi detiene 75.600 titoli propri, pari allo 0,48% del capitale azionario ordinario.
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