baccolo
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La Juve perde la Champions ma vince il campionato dei conti: utili +400%
–di Fabio Pavesi 06 giugno 2017
Sole 24
Perde in Europa, ma vince a piene mani in Italia. È il destino avverso della Juventus e non è solo sul piano calcistico. Anche sotto il profilo economico-finanziario non c’era partita con il Real Madrid. La Juventus è il club italiano tra i big con i bilanci migliori, ma nulla a che vedere con la ricchezza dei madridisti. Il Real ha chiuso il bilancio a giugno del 2016 con oltre 600 milioni di ricavi e ha sempre fatto utili sostanziosi dal 2008 in poi. Negli ultimi 6 anni ha inanellato profitti netti per oltre 200 milioni.
La Juve ha chiuso i conti di giugno 2016 con 387 milioni di fatturato e soli 4 milioni di utili. Quest’anno però la stagione promette un bottino sostanzioso. Sarà per la squadra torinese il terzo anno consecutivo di utili e si vedrà un balzo imponente della redditività, al di là della Champions perduta in finale. Dopo una serie di annate tutte in perdita (dal2010 al 2014 il club bianconero ha infilato 170 milioni di perdite nette) da due anni i conti chiudono in nero. Pochi milioni (2,3 e 4,1 nel 2015 e 2016) ma sufficienti a chiudere le stagioni di rosso cronico.
Il vero botto si avrà alla chiusura del bilancio 2017 a giugno. Gli analisti di Banca Imi stimano una stagione 2016-2017 con i ricavi che supereranno il mezzo miliardo (540 milioni per l’esattezza) un margine operativo lordo per 140 milioni e un utile netto sopra i 20 milioni. Del resto già il primo semestre promettava assai bene. Il fatturato sui 12 mesi precedenti è salito oltre il 50% con la parte del Leone fatta dalle plusvalenze delle cessioni eccellenti. Ben 121 milioni le vendite dei vari Pogba e Morata. Ma anche i diritti televisivi sono cresciuti a doppia cifra percentuale: da 96 milioni a 107 milioni. E quel primo semestre, già chiuso, ha visto un balzo consistente della redditività netta con gli utili che hanno superato i 70 milioni.
Certo la sconfitta in finale avrà impatto anche sui conti e ieri la Borsa ha fatto scendere il titolo dell’11% con un calo della capitalizzazioene di quasi 90 milioni. Il prezzo da pagare ai minori introiti della Champions sfumata. Ma il mercato quel balzo di ricavi e redditività, che coronerà la stagione che si è appena chiusa, l’ha già incorporato. Il titolo da fine febbraio scorso si è involato con volumi intensi e un prezzo passato da poco più di 30 centesimi ai 96 cent di un mese fa. Poi il ripiego sulle prese di profitto di chi ha comprato a inizio dell’anno. Oggi, nonostante la botta di ieri, il titolo capitalizza 720 milioni di euro, oltre cinque volte il valore di Borsa della Roma, la seconda classificata nel campionato italiano, che però ha bilanci lontani mille miglia dalla salute finanziaria del club torinese.
1502 di 5916-Modificato il 06/6/2017 10:270
si_9127213
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Iscritto da: 10/1/2008
Va sempre più sotto purtroppo...
1503 di 5916-06/6/2017 10:380
rob73gfr
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Iscritto da: 19/3/2014
Disfatta
1504 di 5916-06/6/2017 10:420
magamago
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Iscritto da: 24/3/2012
Okkio al TLIPETE cinese… ah ha ha
1505 di 5916-06/6/2017 11:020
baccolo
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Iscritto da: 12/1/2016
incrementato salirà in vista della semestrale
1506 di 5916-06/6/2017 11:050
rob73gfr
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Iscritto da: 19/3/2014
Incrementi sempre Baccolo ne hai più di exor
1507 di 5916-06/6/2017 11:050
rob73gfr
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Iscritto da: 19/3/2014
Io ne ho già 12 mila troppe
1508 di 5916-06/6/2017 11:100
baccolo
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Iscritto da: 12/1/2016
ma hai letto articolo del Sole? fanno un record di 400 mln di utili e vendo come i scemi preso dal panico..ma per chi mi hai preso!
1509 di 5916-06/6/2017 11:110
rob73gfr
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Iscritto da: 19/3/2014
Sì hai ragione 100%
1510 di 5916-06/6/2017 11:120
rob73gfr
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Iscritto da: 19/3/2014
..ma non sono i piccoli che vendono ma altre mani apposta x fare più gain
1511 di 5916-06/6/2017 11:160
baccolo
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Iscritto da: 12/1/2016
Sampdoria, Schick: "Anno bellissimo ma è il momento di dire addio"
06.06.2017 10.45 di Pietro Lazzerini
Patrik Schick è sempre più vicino alla Juventus e a confermarlo è lo stesso attaccante della Sampdoria ai microfoni di Sport.Blesk.cz: "Non posso dire nulla, più avanti nel parleremo. La Juventus? E' possibile che ci sia un accordo prima della partita contro la Norvegia in programma sabato prossimo, ma è difficile da dire. Stiamo negoziando, ci sono anche altre opzioni. Non so ancora niente di definitivo. Ho vent'anni e penso ancora di poter migliorare tanto. Quando ho scelto la Sampdoria, l'ho fatto perché volevo dimostrare il mio valore, adesso intendo andare avanti. A Genova mi sono sentito bene fin da subito e sono contento che siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. E' stato un anno bellissimo. E' probabile che debba dire addio dopo una sola stagione, ci sono tanti club interessati a me". A riportarlo è Tuttosport.
1512 di 5916-06/6/2017 12:150
baccolo
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Iscritto da: 12/1/2016
**John Elkann alla fine porterà il risultato a casa, vuole la Juve**
1513 di 5916-06/6/2017 12:160
rob73gfr
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Iscritto da: 19/3/2014
Intendi con exor?
1514 di 5916-06/6/2017 12:350
baccolo
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Iscritto da: 12/1/2016
se dovesse essere squalificato Andrea Agnelli, il cugino è già pronto a rilevarla e lo farà con Opa oppure mettono Del Piero Presidente che è ben voluto da tutti. Exor è piena di miliardi ed un bocconcino come la Juve di certo non se lo farà scappare.
1515 di 5916-06/6/2017 12:520
thechampions
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Iscritto da: 21/4/2017
E FINITA....
1516 di 5916-06/6/2017 12:570
magamago
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Iscritto da: 24/3/2012
MAQUANDOESSELEINIZIATA?... ah ah ah
1517 di 5916-06/6/2017 13:090
baccolo
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Iscritto da: 12/1/2016
Allegri verso il rinnovo, il 17 giugno in cattedra al Bootcamp di Livorno
di
Giovanni Armanini -
6 giugno 2017
Certamente la definizione migliore di Allegri l’ha data proprio lui: “sono un’aziendalista convinto che cerca di valorizzare al meglio risorse che mi son messe a disposizione”. Una convinzione che lo ha fatto forte alla Juventus, quando all’inizio non venne accettato il suo ingaggio a causa del passato milanista.
Un aziendalista che ora, dall’alto dei suoi successi stagionali, può salire in cattedra.
L’allenatore livornese, alla soglia dei 50 anni, porterà a manager e imprenditori la sua esperienza nel corso del primo “Mr. Allegri Management Bootcamp”, una giornata dedicata alla classe dirigenziale del mondo economico che si terrà a Livorno il 17 giugno (qui i dettagli) e concluderà l’ormai tradizionale settimana benefica del Mr. Allegri Junior Camp.
L’allenatore della Juve spiegherà ai corsisti i segreti della comunicazione efficace e di come le dinamiche di “spogliatoio” possano essere replicate in azienda.
1518 di 5916-06/6/2017 13:330
baccolo
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Iscritto da: 12/1/2016
**Asamoah seeks Juve exit – reports**
06 June 2017, 12:43
1519 di 5916-06/6/2017 14:010
endade
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Iscritto da: 30/1/2013
In due sedute -20%. Circa 5% a pera
1520 di 5916-06/6/2017 14:030
si_9127213
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Iscritto da: 10/1/2008
grande delusione sia sportiva (sono stato allo stadio di Cardiff sabato sera) ma anche finanziaria...avrei dovuto vendere quando ha toccato il prezzo di 1 euro ma da tifoso ho perduto la lucidità che bisogna avere in quei momenti.
Pazienza alla fine ad oggi la juve mi regala un gain consistente che poteva essere però indimenticabile.
Ora però non credo che abbia senso vendere ma aspetterò i prossimi dati di bilancio per sfruttare il prossimo slancio positivo (almeno cosi mi auguro...)
–di Fabio Pavesi 06 giugno 2017
Sole 24
Perde in Europa, ma vince a piene mani in Italia. È il destino avverso della Juventus e non è solo sul piano calcistico. Anche sotto il profilo economico-finanziario non c’era partita con il Real Madrid. La Juventus è il club italiano tra i big con i bilanci migliori, ma nulla a che vedere con la ricchezza dei madridisti. Il Real ha chiuso il bilancio a giugno del 2016 con oltre 600 milioni di ricavi e ha sempre fatto utili sostanziosi dal 2008 in poi. Negli ultimi 6 anni ha inanellato profitti netti per oltre 200 milioni.
La Juve ha chiuso i conti di giugno 2016 con 387 milioni di fatturato e soli 4 milioni di utili. Quest’anno però la stagione promette un bottino sostanzioso. Sarà per la squadra torinese il terzo anno consecutivo di utili e si vedrà un balzo imponente della redditività, al di là della Champions perduta in finale. Dopo una serie di annate tutte in perdita (dal2010 al 2014 il club bianconero ha infilato 170 milioni di perdite nette) da due anni i conti chiudono in nero. Pochi milioni (2,3 e 4,1 nel 2015 e 2016) ma sufficienti a chiudere le stagioni di rosso cronico.
Il vero botto si avrà alla chiusura del bilancio 2017 a giugno. Gli analisti di Banca Imi stimano una stagione 2016-2017 con i ricavi che supereranno il mezzo miliardo (540 milioni per l’esattezza) un margine operativo lordo per 140 milioni e un utile netto sopra i 20 milioni. Del resto già il primo semestre promettava assai bene. Il fatturato sui 12 mesi precedenti è salito oltre il 50% con la parte del Leone fatta dalle plusvalenze delle cessioni eccellenti. Ben 121 milioni le vendite dei vari Pogba e Morata. Ma anche i diritti televisivi sono cresciuti a doppia cifra percentuale: da 96 milioni a 107 milioni. E quel primo semestre, già chiuso, ha visto un balzo consistente della redditività netta con gli utili che hanno superato i 70 milioni.
Certo la sconfitta in finale avrà impatto anche sui conti e ieri la Borsa ha fatto scendere il titolo dell’11% con un calo della capitalizzazioene di quasi 90 milioni. Il prezzo da pagare ai minori introiti della Champions sfumata. Ma il mercato quel balzo di ricavi e redditività, che coronerà la stagione che si è appena chiusa, l’ha già incorporato. Il titolo da fine febbraio scorso si è involato con volumi intensi e un prezzo passato da poco più di 30 centesimi ai 96 cent di un mese fa. Poi il ripiego sulle prese di profitto di chi ha comprato a inizio dell’anno. Oggi, nonostante la botta di ieri, il titolo capitalizza 720 milioni di euro, oltre cinque volte il valore di Borsa della Roma, la seconda classificata nel campionato italiano, che però ha bilanci lontani mille miglia dalla salute finanziaria del club torinese.