Magnifiche Sette🗺️ 👧👩‍🦰👩‍🦱👩👵👸🧔‍♀️ (MSFT)

- Modificato il 05/1/2024 15:16
maria stella 1 N° messaggi: 4789 - Iscritto da: 29/10/2023
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61 di 95 - Modificato il 21/2/2024 13:08
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

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Jeff Bezos si alleggerisce (di nuovo) di Amazon vendendo 14 milioni di azioni

La vendita ha un valore totale di circa 2,4 miliardi di dollari, portando a 50 milioni di titoli il conto complessivo della vendita del mese

ADVFN Italia News 21/02/2024

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Jeff Bezos alleggerisce la sua partecipazione in Amazon (AMZN), vendendo più di 14 milioni di azioni (per un totale di circa 2,4 miliardi di dollari). In totale nell’ultimo mese ha venduto 50 milioni di azioni.

VENDITA DI AZIONI

Bezos ha venduto circa 12 milioni di azioni Amazon, per un valore di circa 2,03 miliardi di dollari, la scorsa settimana, oltre ad un’altra tranche di 12 milioni di azioni pochi giorni prima. La settimana prima aveva venduto altri 12 milioni di azioni. Un piano strategico programmato che il fondatore di Amazon aveva rivelato a novembre, dicendo di voler vendere fino a 50 milioni di azioni prima del 31 gennaio 2025. Bezos non vendeva le azioni di Amazon da maggio 2021, quando si era dimesso dalla carica di amministratore delegato.
62 di 95 - Modificato il 21/2/2024 16:32
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

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Ecco la storia di Nvidia e del suo fondatore

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In attesa dei conti trimestrali in uscita stasera, ripercorriamo le tappe salienti della vicenda di Nvidia e di Jen-Hsun Huang, il più carismatico tra i fondatori e attuale CEO della società

Financialounge.com 21/02/2024
Se c'è una cosa bella della storia di Nvidia, è che non è fatta unicamente di successi. Al contrario, quella di Jen-Hsun Huang, per gli amici Jensen, è fatta di espansioni e contrazioni, intuizioni e fallimenti, che lo rendono più umano rispetto a personaggi come Elon Musk, Mark Zuckerberg o Sam Altman, apparentemente infallibili. O quasi.

L’INFANZIA NEGLI USA

Nato a Taiwan il 17 febbraio 1963, dopo aver brevemente vissuto in Thailandia con i suoi genitori, Jen-Hsun Huang viene mandato negli Stati Uniti all'età di dieci anni. Lì vivrà coi parenti durante tutto il percorso degli studi. Amante da sempre dei computer, neanche ventenne si iscrive all'Oregon State University, ottenendo nel 1984 la laurea in ingegneria informatica. Nel 1992 si specializza alla Stanford University con un master in ingegneria elettronica. Da allora vive nella Silicon Valley, e la sua vita è dedicata ai semiconduttori. Jen-Hsun Huang lavora dapprima come ingegnere presso AMD (Advanced Micro Devices), oggi sua rivale. e poi per LSI Logic. Nel 1993, Jen-Hsun Huang e i suoi due amici Chris Malachoswky e Curtis Priem, che la leggenda vuole abbia incontrato nella catena di fast food Denny's, decidono di concretizzare il loro sogno: rivoluzionare l'elaborazione della grafica.

LA FONDAZIONE DI NVIDIA

Fondano così Nvidia, azienda specializzata in GPU (Graphics Processing Unit), processori specializzati nel rendering tridimensionale. Il nome nasce dall'unione di "NV" (Next Version) e la parola latina "invidia", che per noi italiani non necessità di ulteriori spiegazioni (e da cui deriva il colore verde del simbolo). Il 1994 vede la prima partnership strategica con SGS-Thompson mentre nel 1995 Nvidia lancia l'NV1, il suo primo chip grafico. Il 1997 è il momento del chip Riva 128, 1 milione di unità nei primi quattro mesi. Ed è forse qui il primo punto di svolta per Jen-Hsun Huang, ossia l'avventurarsi nel mercato del gaming, allora non certo rilevante come lo è oggi. Ma come ha dichiarato in un'intervista a CNBC, all'epoca non c'erano molte applicazioni per i suoi chip e i videogiochi gli sembrarono la scelta migliore.

TAIWAN E LE DIFFICOLTÀ DEL 1999

Il 1998 segna l'inizio di una partnership di lunga durata con la taiwanese Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, più nota come TSMC, cui viene affidata la produzione dei chip progettati da Nvidia. Una mossa questa pensata per contenere i costi ma che per molti è oggi l'unico vero tallone d'Achille di un'azienda legata a doppio filo alla stabilità geopolitica di un'area dal futuro incerto. Il 1999 vede il licenziamento della maggior parte dei dipendenti per scongiurare la bancarotta, ma anche il lancio della GeForce 256, che rivoluzionerà il gaming. Quella scheda grafica elaborava un minimo di 10 milioni di poligoni al secondo, irrisori rispetto ai miliardi che vengono generati oggi. Successivamente si quota sul mercato azionario a 12 dollari per azione; oggi, al momento in cui scriviamo, il valore è di 694,52 dollari.

GLI ACCORDI CON MICROSOFT E SONY

Il 2000 è un anno altrettanto importante: Nvidia acquisisce 3DFX, l'azienda che prima di lei aveva intuito il concetto di GPU; soprattutto, viene scelta da Microsoft per equipaggiare il primo modello di Xbox. Il 2002 la vede consegnare il suo centomilionesimo processore e Fortune Magazine la elegge azienda americana con la crescita più rapida. Nel 2005 Nvidia equipaggia anche la PlayStation 3, mentre nel 2006 compie un ulteriore passo avanti con l'introduzione della tecnologia CUDA. Questa innovazione permette di utilizzare le schede grafiche per l'elaborazione di dati non grafici, ampliando enormemente il campo di applicazione delle GPU e aprendo nuove strade nel mondo del computing. I più attenti di voi avranno già capito l'importanza attuale di quel piccolo passo compiuto diciannove anni fa.

NUOVE SFIDE

Nel 2011 consegna il miliardesimo processore e nel 2012 presenta la GPU Kepler, specificamente progettata per l'apprendimento automatico. Anche in questo caso, Jen-Hsun Huang getta le fondamenta degli attuali successi. Nel 2010 Nvidia tenta una sortita negli smartphone col chip Tegra, mercato dal quale uscirà prontamente. Nel 2015 si tuffa nel deep learning col Tegra X1 e la piattaforma DGX-1rafforzando la sua posizione nel settore dell'IA. Il 2017 è l'anno di nascita della serie GeForce RTX, che introduce il ray tracing in tempo reale, offrendo un'esperienza di gioco incredibilmente realistica e trasformando ancora una volta le aspettative e le possibilità nel campo del gaming.

IL MINING DELLE CRIPTO

Per vedere l'attuale assetto di Nvidia dobbiamo però attendere l'avvento delle criptovalute, quando le GPU di Nvidia cominciano a essere le unità di calcolo preferite per il "mining". Non era esattamente l'utilizzo più ortodosso per degli hardware pensati per i videogiochi, ma loro potenza di calcolo era tale che andarono letteralmente a ruba. Il risultato fu che i gamer si ritrovarono impossibilitati dall'acquisire le schede video per giocare, tra la scarsa disponibilità e i prezzi schizzati alle stelle. E che Nvidia, cogliendo la palla al balzo, lanciò la serie CMP HX, pensata apposta per i “miner”. Liberato del fardello dell'apparato grafico, l'hardware era pura potenza di calcolo, il concetto alla base degli attuali chip per l'intelligenza artificiale.

LA SCALATA FALLITA AD ARM

Il 2022 segna un altro passo indietro per Nvidia, con la cancellazione definitiva della scalata ad Arm per 40 miliardi di dollari, iniziata nel 2020. Arm è l'azienda che produce le CPU montate su iPhone, iPad, Kindle e vari produttori di macchine. Questo affare, che avrebbe potuto essere la più grande acquisizione nel settore dei semiconduttori, non si è concretizzato a causa dell’intenso esame normativo da parte dell’antitrust. Arriviamo così ai giorni nostri, con Nvidia che è diventata l’azienda leader nella produzione dei chip per l’intelligenza artificiale. Come si sia arrivati a questo risultato, è ormai chiaro: Jen-Hsun Huang, peraltro l’unico CEO di una big tech a essere ininterrottamente al comando da 33 anni, ha sempre avuto uno spregiudicato sguardo al futuro. Alle volte ha pensato a una tecnologia prima ancora che essa avesse un mercato, creandolo successivamente. Altre volte invece è stato bravo a uscirne subito, altre ancora a intercettare i trend nascenti. Cosa che ha potuto fare grazie a fondamenta tecnologiche gettate con largo anticipo rispetto ai concorrenti.

L’ASSETTO ODIERNO

Oggi l’azienda ha 26mila dipendenti e un headquarter a Santa Clara, in California, che non ha nulla da invidiare a quelli di Apple e Facebook. Nel frattempo, ha superato perfino Amazon ed Alphabet diventando la quarta azienda con la maggiore capitalizzazione in borsa con un valore azionario di 1,83 trilioni di dollari. Il mondo si sta organizzando per produrre sempre più chip pensati per l’IA. Zuckerberg vuole produrre i suoi, Sam Altman pure e in Corea del Sud arriveranno finanziamenti statali per 470 miliardi di dollari per potenziare Samsung nella lotta contro Giappone e Taiwan per l’intelligenza artificiale. Negli USA, infine, il piano Chips per America metterà sul piatto 52 miliardi dollari, dei quali beneficeranno anche i rivali di Nvidia. Ma stasera Jen-Hsun Huang presenterà i suoi risultati finanziari, e non è oggi il momento di domandarsi dove potrà ancora arrivare.
MODERATO FRANCO FRANCHINO (Utente disabilitato) N° messaggi: 5293 - Iscritto da: 21/7/2023
64 di 95 - 04/3/2024 09:05
JHONNY LIVRPOOL N° messaggi: 897 - Iscritto da: 30/12/2023
Azioni, chi sono i leoni d’Europa? Ecco 11 titoli che sfidano le magnifiche 7 di Wall Street
MERCATI AZIONARI

Azioni, chi sono i leoni d’Europa? Ecco 11 titoli che sfidano le magnifiche 7 di Wall Street

di Fabio Pavesi

Da Roche a Sap: le super-quotate del Vecchio Continente selezionate da Goldman Sachs e contrapposte ai campioni americani. Dal 2021 a oggi hanno reso il 63% medio annuo. Con minor volatilità | Lusso da record, le azioni cresciute 10 volte in 10 anni. Su quali puntare ora? Rating e target price su 25 titoli.

Se l’America dei mercati è ammaliata dai prodigi di borsa delle magnifiche 7, il Gotha dell’hi-tech Usa che corre a tutto spiano in borsa, anche l’Europa ha i suoi campioni di performance. Ma mentre il clamore anche mediatico parla spesso e sovente solo delle varie Apple, Microsoft e oggi più che mai di Nvidia & c., le performance altrettanto significative delle regine d’Europa passano sottobanco.

65 di 95 - 04/3/2024 09:06
JHONNY LIVRPOOL N° messaggi: 897 - Iscritto da: 30/12/2023

Nvidia decolla a Wall Street dopo la trimestraleSpinto dai conti ben oltre le attese, il titolo supera di slancio i 700 dollari grazie a un rialzo superiore al 10% e trascina in positivo i principali indici della Borsa americananvidia-1024x525.jpg

66 di 95 - Modificato il 04/3/2024 17:22
JHONNY LIVRPOOL N° messaggi: 897 - Iscritto da: 30/12/2023

La Gran Baccata nel Lume delle Borse vista dal CO.PILOT flushed

Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di un evento che ha scosso il mondo finanziario: la gran baccata nel lume delle borse. Cos'è successo? Chi ne ha guadagnato e chi ne ha perso? E soprattutto, cosa ci insegna questa storia?


67 di 95 - Modificato il 04/3/2024 17:25
JHONNY LIVRPOOL N° messaggi: 897 - Iscritto da: 30/12/2023

La gran baccata nel lume delle borse è il nome che si è dato alla speculazione finanziaria che ha coinvolto alcune delle più grandi aziende tecnologiche del mondo, tra cui Apple, Amazon, Google e Facebook.

Queste società, che dominano il mercato online, sono state oggetto di una massiccia vendita da parte di alcuni investitori anonimi, che hanno sfruttato una falla nel sistema di trading elettronico per far crollare il valore delle loro azioni.

Il risultato è stato un tracollo dei mercati azionari, che ha provocato perdite miliardarie per le società coinvolte e per i loro azionisti.

Ma non tutti hanno perso: alcuni investitori astuti hanno approfittato della situazione per comprare le azioni a prezzi stracciati e rivenderle a breve termine con enormi profitti.

Si stima che la gran baccata nel lume delle borse abbia generato una ricchezza di oltre 100 miliardi di dollari in poche ore.

Cosa ci insegna questa storia?

Innanzitutto, che il mondo finanziario è sempre più vulnerabile agli attacchi informatici e alle manipolazioni di mercato.

In secondo luogo, che le società tecnologiche sono troppo potenti e influenti, e che il loro monopolio può essere dannoso per la concorrenza e per i consumatori.

Infine, che gli investitori devono essere sempre prudenti e informati, e non fidarsi ciecamente dei consigli degli esperti o dei media.Spero che questo post vi sia piaciuto e vi abbia fatto riflettere.

Se avete domande o commenti, lasciateli qui sopra. Alla prossima Baccata Ciaobesughiraising_hand!

68 di 95 - 14/3/2024 23:31
JHONNY LIVRPOOL N° messaggi: 897 - Iscritto da: 30/12/2023

Nvidia in calo dopo settimane da record

Alle 14:30 il colosso dei chip è in ribasso dell’1,1%. Continua il recente selloff sulla società, reduce da un periodo di forte crescita, che l’ha portata a insidiare il secondo posto di Apple nella classifica delle aziende più capitalizzate al mondo. Il 19 marzo si terrà la conferenza annuale della società dedicata agli sviluppatori.

69 di 95 - 18/3/2024 12:48
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Nvidia svela il futuro dell’intelligenza artificiale: grande attesa per il lancio dei nuovi chip

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Questa sera alle 21 italiane il Ceo Jesper Jung aprirà la GTC 2024 svelando la nuova GPU Blackwell, alla base dell’acceleratore B100. La promessa è di “un balzo in avanti nell’intelligenza artificiale”

Financialounge.com 18/03/2024


Nel mondo della tecnologia, e non solo, c’è grande attesa per la GPU Technology Conference 2024. Si tratta dell’evento di punta organizzato da Nvidia, che si terrà dal 18 al 21 marzo al San Jose Convention Center (California) e verrà trasmessa anche in streaming sul sito di Nvidia e su YouTube. L’inizio della conferenza è previsto per le ore 21 italiane.

NUOVA ARCHITETTURA


Annunciata lo scorso ottobre, la GTC 2024 con ogni probabilità sarà l’occasione per svelare al mondo l’attesissima architettura GPU Blackwell, in vista del lancio dell’acceleratore B100 e di altri prodotti. Nvidia ha presentato la conferenza come “un altro balzo in avanti nel campo dell’intelligenza artificiale” che sarà illustrato direttamente dal Ceo e cofondatore della società, Jesper Huang. La nuova architettura Blackwell era stata annunciata all’SC23 di Denver.

LE INDISCREZIONI


A poche ore dalla GTC 2024 sono trapelate alcune indiscrezioni, che parlano di una GPU B100 che verrà prodotta con processo N2, cioè nella classe dei 3 nanometri, da TSMC su richiesta di Nvidia. Inoltre, come riportano diversi siti specializzati, B100 potrebbe essere la prima soluzione multi-chip module (MCM) di Nvidia, con conseguente miglioramento delle prestazioni. Si tratterebbe, sempre stando alle indiscrezioni, del più grande incremento delle prestazioni nella storia degli acceleratori di Nvidia, con pesanti ricadute sulle prospettive di crescita nel campo dell’intelligenza artificiale.
70 di 95 - 21/3/2024 16:23
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Nvidia vuole costruire robot umanoidi

Si chiamano GR00T e sono progettati per comprendere il linguaggio naturale ed emulare i movimenti osservando le azioni umane

ADVFN Italia News 21/03/2024

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L’ultima novità di Nvidia (NVDA) è un robot umanoide. La principale società di microchip ha annunciato il progetto GR00T, un modello di base per robot umanoidi, progettato per promuovere il proprio lavoro portando avanti scoperte nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale incorporata. L’azienda ha anche presentato un nuovo computer, Jetson Thor, per robot umanoidi basato sul sistema su chip (SoC) Nvidia Thor, nonché aggiornamenti significativi alla piattaforma robotica Nvidia Isaac, tra cui modelli e strumenti di base dell’intelligenza artificiale generativa per la simulazione e l’infrastruttura del flusso di lavoro dell’AI.

LA SFIDA FUTURA


“Costruire modelli di base per robot umanoidi generici è uno dei problemi più interessanti da risolvere oggi nel campo dell'intelligenza artificiale – ha affermato Jensen Huang, fondatore e ceo di Nvidia – e le tecnologie abilitanti si stanno unendo affinché i principali esperti di robotica di tutto il mondo possano fare passi da gigante verso la robotica generale artificiale”.

ECCO COSA FARANNO I ROBOT


I robot alimentati da GR00T, che sta per Generalist Robot 00 Technology, saranno progettati per comprendere il linguaggio naturale ed emulare i movimenti osservando le azioni umane, apprendendo rapidamente la coordinazione, la destrezza e altre abilità per navigare, adattarsi e interagire con il mondo reale.
71 di 95 - 27/3/2024 11:49
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 1215 - Iscritto da: 18/3/2024

Mani forti stanno vendendo titoli big tech negli Usa con manager che fanno cassa?

I rumor e anche alcuni indicatori sembrano indicare che manager del tech stanno facendo cassa liquidando azioni tecnologiche

ADVFN Italia News 27/03/2024big-hi-tech-1024x683.jpg


La corsa dei tech è al capolinea? O si sta prendendo soltanto una pausa? I titoli tecnologici sono stati i top performer del 2023, spinti dal boom dell’intelligenza artificiale. Non soltanto Nvidia che ha fatto +228% nel 2023, ma anche le altre società che hanno conquistato il titolo di Magnifici 7 (Meta, Tesla, Alphabet, Amazon, Apple, Microsoft e Nvidia). Per dare un’idea del loro peso sul mercato azionario Usa possiamo dire che la capitalizzazione di mercato delle sette stelle di Wall Street renderebbe quanto il secondo mercato azionario nazionale più grande del mondo, pari al doppio in dimensioni di quello del Giappone. Una forza chiave che ha spinto l’S&P 500 in rialzo di oltre il 5% nei primi mesi del 2024, portandolo a varcare la soglia dei 5.000 punti.

COSA STANNO FACENDO I MANAGER DELLE BIG TECH


Con tutti i principali indici di Wall Street sui massimi, una correzione può essere ammissibile, soprattutto per la volontà degli istituzionali di fare cassa dopo il boom dei mesi passati. Diversi rumors e indicatori vanno in questa direzione: in particolar modo il Financial Times ha pubblicato un significativo grafico “Insider selling in tech stocks” nel quale si spiega come la ratio tra insider selling e insider buyer sia al suo livello massimo degli ultimi tre anni. Cosa vuol dire? Che i manager delle stesse aziende tech stanno vendendo azioni dei titoli tecnologici creando un picco di vendite “dall’interno”.

CHI STA VENDENDO


Come scrive lo stesso FT, grandi manager come Peter Thiel (co-fondatore di PayPal), Jeff Bezos (fondatore di Amazon) e Mark Zuckerberg (fondatore di Meta) si uniscono alla parata di addetti ai lavori che vendono titoli tecnologici. Un segnale molto forte per il mercato.
72 di 95 - 01/4/2024 17:47
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 1215 - Iscritto da: 18/3/2024

Vi avevo avvisati, ora vediamo chi sarà a "Baccare" di più delle "Magnifiche otto" di Wall Street?

73 di 95 - 01/4/2024 17:52
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 1215 - Iscritto da: 18/3/2024

Le "Magnifiche otto" di Wall Street: una corsa all'oro moderna o una commedia finanziaria?Ah, le "Magnifiche otto" di Wall Street, un gruppo di aziende che sembra uscito direttamente da un film d'azione hollywoodiano, dove ogni personaggio ha il suo ruolo ben definito.
Ma non lasciatevi ingannare dal nome, perché queste non sono le eroine di un western, ma le protagoniste di una corsa all'oro moderna nel selvaggio mondo della finanza.
Immaginate la scena: otto figure imponenti, ognuna con il suo distintivo blasonato –
Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta, Tesla e CocaCola.
Sono loro, le "Magnifiche otto", che con i loro poteri combinati hanno il controllo del mercato azionario, come se fossero in grado di muovere le montagne con un semplice cenno del capo (o meglio, con un clic del mouse).
Ma attenzione, perché non tutto è oro ciò che luccica.
Come in ogni buona commedia, c'è sempre il rischio che il sipario cada improvvisamente.
E se le "Magnifiche otto" dovessero inciampare, tutto Wall Street potrebbe sentirne il contraccolpo.
Un rischio di concentrazione che potrebbe trasformare la commedia in tragedia.

74 di 95 - 01/4/2024 17:54
Arciducacontelupogufocorvo N° messaggi: 1215 - Iscritto da: 18/3/2024

E poi ci sono i GRANOLAS, gli undici titoli europei che cercano di rubare la scena con una performance ancora migliore e una volatilità due volte inferiore.

Sembra quasi che stiano dicendo: "Guardateci, siamo la nuova colazione dei campioni di Wall Street!".

Ma torniamo alle nostre "Magnifiche otto". Che cosa le rende così speciali?

Beh, per cominciare, hanno un'appetenza per la tecnologia che farebbe impallidire qualsiasi geek.

E poi, hanno un peso nell'indice S&P 500 che è qualcosa di più di un semplice numero:

rappresentano oltre un quarto della capitalizzazione complessiva del benchmark. Insomma, sono le regine indiscusse del ballo finanziario.
E come in ogni buon film, c'è sempre la domanda sospesa nell'aria: chi sarà a "Baccare" di più?

Chi sarà il prossimo a unirsi al club esclusivo delle "Magnifiche otto"?

O forse, chi sarà il primo a uscire di scena? Le scommesse sono aperte, e il pubblico attende con ansia il prossimo colpo di scena.
Quindi, cari lettori, tenetevi pronti.

Perché nel mondo di Wall Street, la commedia è sempre in corso, e il finale è tutt'altro che scontato.

E voi, da che parte state?

Fate il tifo per le "Magnifiche otto", o siete più per i GRANOLAS?

Diteci la vostra nei commenti, ma ricordate: in finanza, come al cinema, nulla è mai come sembra!

75 di 95 - Modificato il 11/4/2024 10:31
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020
Amazon, multa da 525 milioni di dollari per violazione di 3 brevetti per la società di Jeff BezosJeff Bezos, Amazon



Amazon, multa da 525 milioni di dollari per violazione di 3 brevetti per la società di Jeff Bezos

di Sara Bichicchi



Il colosso dell’e-commerce è stato condannato da un tribunale dell’Illinois che ha accolto una denuncia della società di software americana Kove

La violazione di tre brevetti costa ad Amazon 525 milioni di dollari. Il colosso dell’e-commerce guidato da Jeff Bezos dovrà versare questa cifra alla società di software Kove, come ha stabilito mercoledì 10 aprile una giuria federale dell’Illinois. Kove ha intentato una causa analoga, ancora in corso, contro Google.


  • Leggi anche: Il boom dell'e-commerce in Italia: nel 2023 il giro d'affari supera gli 80 miliardi di euro

La causa Amazon-Kove

La disputa risale al 2018 ed è stata avviata da Kove ch sosteneva che i prodotti di storage cloud di Amazon Web Service fossero basati sulla sua tecnologia brevettata per i sistemi cloud scalabili. Secondo la denuncia, dunque, Amazon ha costruito la sua capacità di offrire servizi cloud su larga scala attraverso la violazione dei brevetti di Kove. In questo modo – illecito – Amazon Web Service sarebbe cresciuto andando a ricoprire un ruolo chiave nel mondo dei servizi cloud.
Il tribunale dell’Illinois ha individuato nello specifico due prodotti di Amazon Web Services che violavano i brevetti di Kove: Amazon Simple Storage Service, che consente lo storage scalabile di dati su Internet, e DynamoDB, un servizio di database gestito. Amazon ha fatto sapere che presenterà appello contro la sentenza. (riproduzione riservata)



  • Leggi anche: Amazon fa meglio delle attese e vola a Wall Street. Ecco quando ha guadagnato il colosso dell’e-commerce nel 2023
76 di 95 - 11/4/2024 10:33
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020
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ADVFN Italia News

Nvidia alla conquista del sud-est asiatico: nuovo centro AI in Indonesia

La nuova struttura avrà sede nella città di Surakarta, nella provincia di Giava centrale, e rafforzerà le infrastrutture di telecomunicazioni locali, le risorse umane e i talenti digitali

77 di 95 - Modificato il 11/4/2024 10:35
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020
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Alphabet-Google vuole acquisire la società di software HubSpot?

Il gigante di Mountain View avrebbe messo nel mirino la società che fornisce software di marketing online che ha un valore di mercato di 35 miliardi di dollari

78 di 95 - Modificato il 11/4/2024 10:41
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

Tesla e la concorrenza cinese: quale futuro per il mercato delle auto elettriche?

Clément Inbona, Fund Manager de La Financière de l’Échiquier, analizza la situazione del settore e si interroga sulla società di Elon Musk che deve fronteggiare l'invasione dei veicoli prodotti in Cina

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79 di 95 - Modificato il 11/4/2024 10:39
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020
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McDonald’s investe in Israele come risposta al boicottaggio da parte di reti filo-palestinesi

Il colosso americano di fast-food riacquista 225 ristoranti sul territorio israeliano gestiti ad oggi in franchising da Alonyal, dopo che i suoi punti vendita sono stati vandalizzati a causa del suo sostegno all’esercito israeliano

80 di 95 - 11/4/2024 10:43
Gianni Barba N° messaggi: 33634 - Iscritto da: 26/4/2020

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Rally finito per Nvidia con tanti investitori che ora preferiscono vendere?

Una correzione ciclica, la normalizzazione della domanda di chip e la concorrenza sfrenata potrebbero essere le cause del ribasso della società di Santa Claranvidia-1024x768.png


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