Poste Italiane (PST)

- Modificato il 14/5/2017 10:16
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Poste Italiane S.p.aGrafico Storico: Poste Italiane S.p.a
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IPO IN ARRIVO!





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141 di 507 - 09/11/2015 18:43
zilart2 N° messaggi: 9069 - Iscritto da: 01/4/2012
screamscreamscream
142 di 507 - 09/11/2015 18:46
zilart2 N° messaggi: 9069 - Iscritto da: 01/4/2012
Mmm brrr 🙄
143 di 507 - 10/11/2015 08:14
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
Poste I. raddoppia utile e prevede 2015 in netto miglioramento su 2014

Oggi : Martedì 10 Novembre 2015


Poste I. chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile quasi doppio rispetto allo stesso periodo del 2014.

Nel dettaglio, la societa' ha chiuso i 9 mesi con un utile netto di 662 mln euro che si confronta con un nero di 333 mln del corrispondente periodo dell'anno.

I ricavi totali, inclusivi dei premi assicurativi, hanno segnato una crescita del 6% a/a e si sono attestati a 23,9 mld euro. Il risultato operativo ha registrato un marcato aumento del 26,9% rispetto allo stesso periodo del 2014 (733 mln euro) ed e' stato pari a 930 mln euro.

L'incremento e' correlato alla suindicata dinamica positiva dei ricavi, a fronte di un calo della struttura dei costi operativi, che si sono attestati 6,7 mld euro (6,9 mld nei primi nove mesi del 2014).

La posizione finanziaria netta consolidata presenta un avanzo di 6,3 mld rispetto a 4,7 mld al 31 dicembre 2014, beneficiando di un incremento netto di fair value degli strumenti finanziari di 0,4 mld. La posizione finanziaria netta industriale, risulta a debito per 1,3 mld, in miglioramento rispetto a 1,5 mld a fine 2014.

L'a.d. di Poste I., Francesco Caio, ha affermato che la societa' prevede "il 2015 in netto miglioramento rispetto al 2014".

"I solidi risultati trimestrali riportati - ha spiegato il top manager - confermano che il nostro piano di trasformazione e' ben avviato e

rappresentano una buona base per i risultati attesi di fine anno.

Fatturato e risultato operativo a livello consolidato sono cresciuti

rispettivamente del 6% e del 27%, nei confronti del 2014; i servizi

assicurativi hanno continuato a crescere a doppia cifra".

"Nell'ultimo trimestre - ha sottolineato Caio - due elementi dovranno

essere tenuti in considerazione per la proiezione dei risultati attesi

d'esercizio. Primo, in linea con quanto gia' avvenuto lo scorso anno,

effettueremo accantonamenti a supporto del processo di trasformazione da

realizzare nel 2016; inoltre, nella gestione attiva del nostro portafoglio di titoli governativi, anche sulla base della performance gia' registrata nei primi nove mesi dell'anno, si prevedono realizzi piu' contenuti rispetto a quelli mediamente realizzati nei precedenti trimestri".

Durante la conference call di presentazione ai conti il Cfo Luigi Ferraris ha dichiarato che nel quarto trimestre "i costi straordinari saranno poco inferiori rispetto a quelli dello scorso anno", leggermente piu' bassi di 300 mln euro.

Il Cfo ha poi precisato che per quanto riguarda il capitale per investimenti "ci aspettiamo di essere molto efficienti nell'ottimizzare" e spendere meglio la cassa "in modo piu' focalizzato" e che la forte generazione di cassa "sostiene la nostra politica di dividendo".
144 di 507 - 10/11/2015 09:37
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
Non è notizia nuova ma l'ho letta e volevo sapere un parere.......



Poste I.: piano Caio, ipotesi dividendi per 250 mln/anno
1 Mese : Da Ott 2015 a Nov 2015


Poste I. ipotizza una "distribuzione di dividendi per 250 mln all'anno" per i prossimi 4 anni.

E' quanto si legge nel piano industriale 2015-2020 dell'a.d. Francesco Caio di 119 pagine "Una Nuova Stagione di Crescita per Poste Italiane" che MF Dowjones e' in grado di pubblicare. I ricavi e' previsto passino dai 28,2 mld stimati per quest'anno ai 33 mld del 2019 (+17%). Il comparto postale e' visto stabile a 3,5 mld, con una leggera flessione della corrispondenza (da 2,9 mld a 2,6 mld) e un piccolo incremento dei pacchi (da 0,6 mld a 0,9 mld); il comparto finanziario e' stimato in crescita da 5,3 mld a 6 mld, cosi' come i ricavi assicurativi (da 18,8 mld a 23 mld).

L'Ebitda e' previsto in raddoppio da 1,4 mld a 2,8 mld e l'Ebit in salita da 0,7 mld a 2,1 mld (+189%); a oltre il 40% di quest'ultimo contribuira' il "comparto assicurativo e fondi". Il 90% dell'Ebit al 2019 sara' equamente distribuito tra settore finanziario e settore assicurativo e risparmio. Il Flusso di cassa operativo raddoppiera' a 2 mld. "Il miglioramento previsto nel Piano e' marcato ma non sufficiente per ancorare a livello di Ebit la performance con gli altri operatori", quali Royal Mail, itella, Postnord, si legge a pagina 44 dove viene rappresentato il rapporto Ebit/ricavi (2,4% per Poste nel 2019, 4,5% per Royal Mail).

La raccolta di risparmio e' vista in crescita da 450 mld a 530 mld nel 2019, con una quota che sale dal 12% a oltre il 15% del risparmio delle famiglie. Il piano di BancoPosta prevede, poi, una crescita dei ricavi da 5,7 mld del 2015 a 6,5 mld nel 2019, "in linea con gli obiettivi dei principali player bancari italiani". Poste I. si candida a diventare la "principale piattaforma di riferimento nel transaction banking e per i pagamenti digitali", con il numero di carte di pagamento attive in aumento da 20 a 30 milioni.

Il gruppo guidato da Caio prevede nell'arco di piano oltre 3 mld di investimenti in asset fisici, di cui circa il 30% per eventuali acquisizioni in alternativa alla crescita organica. Questi ultimi saranno suddivisi in tre categorie: tecnologia (es. nuova piattaforma di track & trace e banca online); immobiliare e rete (es. riqualificazione degli uffici postali); innovazione (es. acquisto di nuovi impianti di automazione della logistica).

Tra le principali ipotesi di base al Piano c'e' il declino meno ripido della domanda di servizi postali; tra i "fattori di rischio", i tassi di interesse bassi. Rialzo dei tassi (maggiore della curva di mercato) e discesa dello spread (fino a 60 bps) sono considerati "condizione rilevante al realizzo delle plusvalenze finanziarie che serviranno nel periodo di Piano a sostenere la profittabilita' del gruppo, finanziando, tra l'altro, il processo di trasformazione". E' previsto un realizzo di plusvalenze tra i 500 e i 600 mln per ciascuno dei 5 anni dalla vendita di circa 4-5 mld di Titoli di Stato
145 di 507 - 10/11/2015 15:34
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Poste ed il suo managent la sanno lunga su come tenere accesi i riflettori. Se iniziano a riladciate dati e dichiarazioni come quelli che leggo in queste ore, in perfetto stile "Marchionne", il titolo diventa appetibile per gli scalper, e quindi si assisterà a ampie oscillazioni "intraday". Sono contento gli onesti che cominciano a recuperare qualche soldo fiduciosamente investito.
146 di 507 - 17/11/2015 09:44
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
POSTE ITALIANE +0,5% Torna sopra il prezzo dell'IPO (6,75 euro) grazie ai risultati

Dopo quattordici giorni di quarantena, il titolo Poste Italiane torna sopra il prezzo dell'IPO (6,75 euro) con un rialzo dello 0,5% che spinge la quotazione a 6,79 euro

Aveva ceduto la soglia dell'IPO il 28 ottobre scorso, giorno successivo allo sbarco in borsa.

I risultati trimestrali e il buon momento del settore risparmio gestito hanno riportato interesse sulla società

Durante la presentazione dei risultati, l'a.d. Francesco Caio ha spiegato che "i servizi assicurativi hanno continuato a crescere a doppia cifra; i servizi finanziari hanno generato un risultato operativo in crescita del 44% e il fatturato dei servizi postali e commerciali è calato, anche in questo periodo, più lentamente rispetto allo scorso anno"

I primi nove mesi si sono chiusi con i seguenti dati:

Ricavi totali: 23,9 miliardi, +6,0% (22,6 miliardi al 30.09.2014);

Risultato operativo: 930 milioni, +26,9% (733 milioni al 30.09.2014);

Utile netto: 622 milioni (333 milioni al 30.09.2014). Ottima notizia soprattutto dopo che Caio ha confermato la generosa politica di dividendi secondo cui l'80% degli utili verranno distribuiti sotto forma di cedola.

Masse gestite/amministrate: 471 miliardi, +2,1% (462 miliardi al
31.12.2014);

Raccolta diretta BancoPosta: 45 miliardi, +2,0% (44 miliardi per i primi nove mesi dell'esercizio 2014);

Raccolta premi Gruppo Poste Vita: 14,5 miliardi, +14,2% (12,7 miliardi al 30.09.2014);

Ricavi da servizi Postale e Commerciale: -6,5%.

Il management vede per l'intero 2015 un netto miglioramento rispetto all'anno prima.

Nell'arco di queste prime dieci sedute della sua brevissima storia borsistica il titolo ha segnato un minimo a 6,41 euro (il 29 ottobre) e un massimo a 6,95 euro (il 27 ottobre, primo giorno).

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147 di 507 - 18/11/2015 11:23
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
SERVIZI FINANZIARI-CROLLO UTILI POSTE INGLESI

Le poste inglesi, Uk Mail Group Plc, hanno presentato i risultati del primo semestre 2015 con utili pre-tasse in flessione del 56% a/a, soprattutto a causa di inefficienze relative ad un nuovo centro di attivita' automatizzato, che ha prodotto costi superiori rispetto alle aspettative; a questo si aggiunge poi il calo relativo alla business unit delle spedizioni pacchi. Su questi dati, la societa' ha annunciato di aver rivisto leggermente al ribasso la guidance per il prossimo anno e tagliato il dividendo del 25%. Il titolo reagisce perdendo l' 11% circa. Decisamente una performance diversa rispetto a quella presentata nell' ultimo trimestre dalle Poste Italiane che hanno invece registrato un balzo dell' utile netto (+86,8% a/a) e che pero', e' bene ricordare, hanno sostanzialmente indirizzato il loro business su attivita' diverse da quelle meramente postali, come per esempio le attivita' assicurative (64% del totale fatturato) e finanziarie (17%).

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148 di 507 - 26/11/2015 19:39
dremond N° messaggi: 365 - Iscritto da: 13/12/2009
..in breve 8 euri...
149 di 507 - 27/11/2015 09:01
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
IPO Poste: esercitata la greenshoe

Il ministero dell'Economia e delle Finanze e Poste Italiane hanno reso noto che nell'ambito dell'IPO del gruppo guidato da Francesco Caio è stata esercitata l'opzione greenshoe concessa dall'azionista venditore, per complessive circa 8,1 milioni di azioni.

Il prezzo di acquisto delle azioni oggetto dell'opzione greenshoe è stato pari a 6,75 euro per azione, corrispondente al prezzo di offerta delle azioni oggetto dell'offerta globale di vendita, per un controvalore complessivo di circa 54,7 milioni di euro al lordo delle commissioni di collocamento.

Inclusa la greenshoe, l'offerta ha così riguardato complessive 461,1 milioni circa di azioni ordinarie della società, pari a circa il 35,3% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di circa 3,112 miliardi di euro al lordo delle commissioni di collocamento.

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150 di 507 - 29/11/2015 10:11
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
POSTE ITALIANE +2,4% Chiude sui massimi dall'IPO a 7,05 euro dopo le novità sulla Greenshoe 44 - WS

Poste Italiane accelera in rialzo del 2,4% e fa segnare in chiusura a 7,05 euro il prezzo più elevato dall'IPO (avvenuta a 6,75 euro).

Il titolo festeggia nel migliore dei modi le novità di stamattina.

Mediobanca, in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, ha esercitato l'opzione greenshoe concessa dall'azionista venditore, per complessive n. 8.104.008 azioni ordinarie.

Il prezzo di acquisto delle azioni oggetto dell'Opzione Greenshoe è pari a 6,75 euro per azione, corrispondente al Prezzo di Offerta delle azioni oggetto dell'Offerta Globale di Vendita, per un controvalore complessivo di circa 54,7 milioni di euro al lordo delle commissioni di collocamento.

Inclusa l'Opzione Greenshoe, l'Offerta Globale di Vendita ha riguardato, pertanto, complessive n.461.104.008 azioni ordinarie, pari a circa il 35,30% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di circa 3,112 miliardi di euro al lordo delle commissioni di collocamento.
151 di 507 - 02/12/2015 09:39
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
POSTE ITALIANE-INIZIA LA COPERTURA SUL TITOLO

E' scaduto il black-out period di Poste Italiane e gli istituti collocatori dell' ipo hanno iniziato ufficialmente la copertura sul titolo. Tra i positivi Kepler Chevreux che raccomanda BUY sul titolo, cosi come UBS e Citigroup. Positiva anche Mediobanca con OUTPERFORM. Piu' cauti Morgan Stanley EQUALWEIGHT e BofA NEUTRAL. Infine sia Goldman che Credit Suisse sono NEUTRAL su Poste.

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152 di 507 - 02/12/2015 15:26
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
Nuovo massimo dall'Ipo per Poste Italiane


Stamani il titolo, che dalla quotazione a 6,75 euro è stato un po' trascurato dal mercato, ha registrato un top a 7,15 euro. Ora sale dell'1,56% a 7,14 euro sotto una pioggia di raccomandazioni dei broker che hanno iniziato la copertura dell'azione.

Gli analisti sono divisi tra chi punta sul titolo: Mediobanca Securities ha il target price più alto a 8,5 euro (rating outperform) seguita da Citigroup (buy e target price a 8 euro), da Ubs (buy e target price a 8 euro) e da Kepler Cheuvreux (buy e target price a 8 euro) e chi invece ha un giudizio cauto: Goldman Sachs neutral con un prezzo obiettivo a 7,80 euro, Bank of America-Merrill Lynch sempre neutral con un target price a 7,50 euro e Credit Suisse neutral con il target price più basso a 6,60 euro. In realtà per Ubs il fair value nello scenario peggiore scende a 6,19 euro (nel migliore sale a 10,01 euro).

Gli ottimisti apprezzano l'ampia esposizione del gruppo alla ricchezza privata italiana, la potenziale ristrutturazione del servizio postale (più digitalizzazione, e-commerce e penetrazione dei sistemi di pagamento mobili), il valore potenziale nascosto del portafoglio immobiliare, un mix dei ricavi fortemente orientato verso le commissioni, la crescita elevata dell'utile per azione con un tasso medio annuo del +40% nel periodo 2015-2019, la rete di distribuzione senza paragoni, secondo Ubs e Mediobanca .

Infatti Poste, come osservano gli analisti di Mediobanca , possiede più punti vendita dei 5 top supermarket in Italia e la sua rete di Pos è prossima al totale dei primi 5 gruppi bancari in Italia. "E' il più grande money supermarket in Italia", distribuisce tramite 13.200 uffici, con 1,4 milioni di clienti al giorno per circa 2,2 milioni di transazioni giornaliere. La copertura è pari al 96,5% dei Comuni italiani, la base clienti di 33 milioni, di cui 11 milioni di utenti online, per 23 milioni di transazioni l'anno.

A tutto questo gli esperti aggiungono un rendimento del dividendo molto interessante. In particolare, gli analisti di Kepler Cheuvreux e di Ubs si aspettano una politica di dividendi generosa e in progressivo aumento. Di base sono attesi dividendi cumulati per 2,8 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, pari a un payout ratio medio del 75% (70% la stima di Mediobanca , 60% quella di Credit Suisse).

Solo sul bilancio di quest'anno la prima banca d'affari si aspetta una cedola di 0,34 euro per azione (dividend yield del 4,8%) e la seconda poco sotto a 0,33 euro per azione (4,7%) a fronte di un utile netto visto a circa 540 milioni di euro. Nel 2016 dovrebbe aumentare, rispettivamente, a 0,36 e a 0,40 euro.

D'altra parte, come prevedono anche gli analisti di Citigroup, l'utile netto è visto raddoppiare dai 540 milioni di quest'anno a 1,1 miliardi di euro nel 2019. Mentre sulla base della vendita dei prodotti finanziari (+450 milioni di euro) e della ristrutturazione della logistica, l'utile operativo dovrebbe crescere dagli 850 milioni stimati per quest'anno a 1,8 miliardi nel 2019.

Non mancano però i rischi: la scarsa visibilità per quanto riguarda i crediti verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze e la pubblica amministrazione; la sostenibilità del net interest income di BancoPosta in uno scenario di bassi tassi di interesse per lungo tempo. "E poi la ristrutturazione non è senza rischi di esecuzione e la qualità degli utili nel segmento finanziario è bassa, a nostro avviso", indicano gli analisti di Credit Suisse, citando appunto anche l'incapacità di compensare l'impatto dei bassi tassi di interesse.


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153 di 507 - 03/12/2015 11:29
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
Poste Italiane entrerà al FTSEMib dal 21 dicembre 2015

Il FTSE Italia Index Series Technical Committee ha ufficializzato le modifiche al FTSEMib, che diverranno effettive dopo la chiusura delle contrattazioni di venerdì 18 dicembre. Lunedì 21 dicembre Poste Italiane farà il suo ingresso nel paniere principale di Piazza Affari.

La società guidata da Francesco Caio prenderà il posto di Ansaldo-STS.Di conseguenza quest'ultima scenderà al Mid Cap, prendendo il posto di RcsMediagroup. Non sono previste modifiche, invece, per il FTSE Italia STAR Index.


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154 di 507 - 04/12/2015 11:38
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
Poste Italiane precisa su indiscrezioni di stampa

Con riferimento ad alcune notizie di stampa pubblicate oggi, Poste Italiane ha comunicato che il processo di semplificazione della struttura societaria, avviato da tempo, non include allo stato piani per la dismissione di Poste Mobile.

L'azienda ha aggiunto che non è allo studio la chiusura di Poste Tributi.
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155 di 507 - 04/12/2015 16:34
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
Poste, Ue approva la compensazione da 2,39 miliardi per il servizio universale

Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, che citano la decisione della stessa Commissione Europea, la compensazione da 2,39 miliardi concessa dall'Italia a Poste italiane per l'adempimento del servizio pubblico universale nel periodo 2012-2019 non viola le norme europee sugli aiuti di Stato.

Conformemente alle norme dell'Unione Europea in materia di aiuti di Stato relative alla compensazione degli obblighi di servizio pubblico, infatti, le imprese possono ricevere una compensazione per i costi supplementari derivanti dalla prestazione di un servizio pubblico.

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156 di 507 - Modificato il 07/12/2015 17:15
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007

Ci siamo. C'è posta per te.

Risultati immagini per c'è posta per te

157 di 507 - 07/12/2015 19:43
giacomofofo N° messaggi: 452 - Iscritto da: 25/3/2015
speriamo........
158 di 507 - 12/12/2015 15:25
GIOLA N° messaggi: 30115 - Iscritto da: 03/9/2014
Poste Italiane, ok a scissione 'Rete Fissa Tlc' da Poste Mobile

Il Cda di Poste Italiane ha approvato il progetto di scissione parziale del ramo d'azienda 'Rete Fissa Tlc' della controllata Poste Mobile a favore della controllante.

L'operazione, che ha avuto il via libera anche dal Cda di Poste Mobile, spiegherà la sua efficacia nel corso dell'esercizio 2016 e non comporterà emissione di nuove azioni o assegnazione di azioni Poste Italiane né modifiche allo statuto sociale di Poste Italiane, spiega una nota.

'Rete Fissa Tlc' comprende, tra le altre cose, le infrastrutture tecnologiche periferiche (uffici postali e centri industriali) e centrali presenti nei data center che verranno sempre più integrate nell'architettura digitale di Poste Italiane su cui sono stati avviati importanti investimenti.
159 di 507 - 14/12/2015 20:54
soros del po N° messaggi: 190 - Iscritto da: 02/9/2013
Ale' tornati al prezzo di collocamento.
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