Space 3

- 10/4/2017 15:48
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014

LA S.P.A.C. PIU' GRANDE D'ITALIA



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1 di 7 - Modificato il 10/4/2017 15:50
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014
Dopo Avio e Fila, ora Space 3 cerca preda

La Spac Space 3, nata dalla scissione di Space 2 (ora Avio), ha in cassa 154 milioni di euro con i quali mira ad acquisire una società italiana di eccellenza nel suo comparto

"Siamo la Spac più grande d'Italia con una dotazione di 154 milioni di euro. L'intenzione è di replicare l'operazione fatta da Space 2 con Avio . Abbiamo fatto un'operazione innovativa perché si tratta di un management buyout in un mercato quotato. Siamo molto soddisfatti".

Lo ha affermato questa mattina Roberto Italia, amministratore delegato di Space 2, la Spac che ha portato in borsa Avio , oggi al debutto sullo Star, parlando dei progetti di Space 3, nata dallo scorporo delle risorse eccedenti quelle necessarie all'operazione con la società di Colleferro (Roma) e pari a 154 milioni di euro.

"Abbiamo fatto due operazioni che hanno riscosso l'interesse del mercato. La prima con Fila , la seconda, questa, con una struttura nuova in un mercato ad alto potenziale come lo spazio. Crediamo di potere dare ancora soddisfazione al mercato", ha aggiunto Italia che, in merito alla tempistica del nuovo investimento ha spiegato che "non stiamo mai fermi, la nostra intenzione è fare il più velocemente possibile".

La prossima società target dovrà avere caratteristiche precise. I manager di Space sono interessati "da una parte ad aziende il cui fondatore che vuole crescere tramite la quotazione e dall'altra ad aziende in cui il management si sente fiducioso di presentare la società al mercato con leadership e personalità. Abbiamo molte discussioni in corso", ha aggiunto Italia.

In merito alla messa in cantiere di Space 4, Italia ha sottolineato che "siamo abituati a muoverci gradualmente, per non sbagliare i vari passaggi. Stiamo dimostrando a noi stessi che quello che abbiamo messo in piedi può funzionare, speriamo ci sia l'opportunità di fare qualcos'altro".

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http://www.milanofinanza.it
2 di 7 - 17/6/2017 14:40
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014
Aquafil si integra con Space3 e sbarca in borsa (allo Star)

I consigli di amministrazione di Space3 e di Aquafil hanno approvato in data odierna l’operazione di integrazione societaria da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione di Aquafil in Space3. Dopo il perfezionamento della business combination il gruppo chiederà l’ammissione a quotazione sul sull'MTA, segmento Star, con un flottante di circa il 37%.

La nota della società evidenzia come, grazie alla fusione con Space3, Aquafil beneficerà di nuove risorse finanziarie fino a un ammontare di Euro 45 milioni, accelerando i propri piani di crescita e di innovazione tecnologica.
44msi
3 di 7 - 23/6/2017 19:45
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014
Aquafil in Borsa a novembre con Space3

Aquafil, dal 1969, uno dei principali attori, in Italia e nel mondo, nella produzione di fibre sintetiche, è pronta per il debutto a Piazza Affari.

Il gruppo trentino, punta a sbarcare sul segmento Star di Borsa Italiana il prossimo 13 novembre, contestualmente all’efficacia della fusione per incorporazione in Space3, la SPAC già quotata sul segmento Miv e nata dalla scorporo della precedente Space2 e che vede tra i principali azionisti Sergio Erede e Gianni Mion.

L’integrazione è stata approvata dai CdA lo scorso 15 giugno. La prossima tappa sarà il 27 luglio, quando l’assemblea straordinaria dei soci di Space3 sarà chiamata ad approvare l’accordo.
4 di 7 - 23/6/2017 19:46
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014
Stella McCartney sceglie Aquafil per le Falabella Go!


Stella McCartney, nel suo continuo impegno verso la sostenibilità e la conservazione dei nostri oceani, si concentra su prodotti fortemente funzionali. Le borse Falabella GO, della Collezione Autunno 2017 di Stella McCartney, sono state realizzate con il filato ECONYL® rigenerato al 100% da Aquafil. Il filato è prodotto da rifiuti marini riconvertiti, ampliando così ulteriormente gli sforzi di Stella McCartney per la pulizia dei nostri oceani attraverso l’utilizzo di materiali alternativi.

Ogni 10.000 tonnellate di ECONYL® si risparmiano 70 mila barili di petrolio grezzo evitandone l’estrazione. Il sistema di rigenerazione ECONYL® di Aquafil recupera ed utilizza rifiuti altrimenti destinati alle discariche o abbandonati negli oceani come ad esempio le reti da pesca dismesse oltre ad altri rifiuti di nylon. Questi scarti rinascono come filo attraverso l’innovativo sistema di rigenerazione di Aquafil, un esempio pionieristico di economia circolare, che offre la stessa qualità e prestazioni del nylon tradizionale, ma con la capacità di essere rigenerato un numero infinito di volte senza perdere qualità.
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5 di 7 - 24/6/2017 08:43
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014
Aquafil, a novembre lo sbarco sullo Star

Il debutto è previsto il 13 novembre, contestualmente all'efficacia della fusione per incorporazione in Space3. Appuntamento al 27 luglio quando l'assemblea straordinaria dei soci di Space3 sarà chiamata ad approvare l'accordo. La società vuole crescere con acquisizioni e investire per sviluppare le fibre econyl

di Francesca Gerosa


Aquafil, gruppo trentino leader nella produzione di filati sintetici, punta a sbarcare sul segmento Star di Borsa Italiana. Il debutto è previsto il prossimo 13 novembre, contestualmente all'efficacia della fusione per incorporazione in Space3 , la Spac già quotata sul segmento Miv e nata dalla scorporo della precedente Space2 e che vede tra i principali azionisti Sergio Erede e Gianni Mion. L'integrazione è stata approvata dai cda lo scorso 15 giugno.

Il prossimo appuntamento sarà il 27 luglio quando l'assemblea straordinaria dei soci di Space3 sarà chiamata ad approvare l'accordo. I soci che non condivideranno l'operazione hanno diritto di recesso entro il 14 di agosto. L'ultimo semaforo verde dovrà arrivare dai creditori di Aquafil che potranno opporsi al matrimonio entro il 30 ottobre. Il board della nuova realtà, che continuerà a chiamarsi Aquafil, sarà composto da 9 membri (2 saranno nominati da Space Holding), di cui tre indipendenti. L'attuale numero uno del gruppo trentino, Giulio Bonazzi, rimarrà presidente e ceo.

"Si tratta di un investimento unico per i nostri azionisti, è un'azienda globale leader nel settore, totalmente dedita all'innovazione tecnologica", ha detto Roberto Italia, partner di Space3 . "È un'azienda unica che merita di atterrare immediatamente sullo Star, siamo in una fase in cui accelereremo la crescita e ci guarderemo attorno in maniera aggressiva per valutare prospettive di crescita anche in via extra organica".

Il presidente e ad, Bonazzi, ha confermato che Aquafil cerca buone aziende: "Se ci saranno opportunità le coglieremo. Investiremo per sviluppare Econyl", ossia la realizzazione di filati riciclabili, che ad oggi rappresenta il 30% circa del giro d'affari e che invece nell'arco dei prossimi 5-7 anni diventerà la totalità dei ricavi.

Aquafil è stata valutata 615 milioni di euro, debiti compresi. "È un'azienda 4.0", ha aggiunto Mion, "penso che gli investitori saranno contenti di questo investimento, questo percorso non è un punto di arrivo perché questa è un'azienda che ha ancora grandissime prospettive di crescita e di valorizzazione". Tra i soci della nuova realtà anche Quaestio Capital Management, con una quota intorno all'1%. La Sgr guidata da Alessandro Penati si è impegnata per 20 milioni di euro ad acquisire le azioni rivenienti dal recesso che eventualmente non venissero prese dagli azionisti di Space 3.

Più nel dettaglio, il valore del capitale di Aquafil è di 450 milioni di euro. Space 3, che ha una dotazione di 152 milioni, acquisterà il 24% in Aquafil da Aquafin Capital per 108 milioni di euro. Il net asset value attribuito alle azioni di Space3 nella business combination è di 10 euro. Gli investitori che vorranno recedere dall'operazione, nel caso in cui verrà approvata dagli azionisti di Space, avranno diritto a ricevere 10,739 euro per ogni azione di Space3 .

I proventi dell'acquisizione serviranno per pagare per circa 30 milioni i prestiti in essere con gli azionisti. Inoltre 60 milioni saranno utilizzati per far scendere il veicolo Th Iv, che oggi fa capo al fondo Three Hills Capital Partners e che detiene il 9% delle azioni. Altri 18 milioni saranno utilizzati per far uscire dal capitale Th Fides (detiene il 4,5% dei titoli e fa capo sempre al fondo di private equity) e l'1,2% di Finanziaria Trentina. Anche Quaestio Capital Management rileverà l'1,2% dai manager di Aquafil per 5,5 milioni di euro.

Il concambio fissato tra le azioni di Aquafil e Space 3 è di 1,695: ogni azionista Aquafil riceverà 1,695 azioni di Space3 . I restanti 45 milioni di liquidità di Space3 verranno utilizzati per sostenere il business di Aquafil. Se tutto andrà come da copione, Space controllerà il 31,7% del capitale di Aquafil, Aquafil Holding, che fa capo alla famiglia Bonazzi, il 59,3% del capitale e il 69,7% dei voti tenendo conto che alcune azioni avranno voto triplo. Mentre il veicolo Th IV deterrà il 5,9% del capitale, Quaestio l'1,1% e i manager il 2%.

Aquafil impiega circa 2.700 dipendenti e ha realizzato nel 2016 ricavi per 482,6 milioni di euro, un ebitda di 65,1 milioni e un utile netto di 20,8 milioni. Per l'anno in corso il fatturato è previsto pari a 515-540 milioni di euro. Il 5% dell'incremento del fatturato sarà da attribuire a una crescita dei volumi, il resto dipenderà dai prezzi. L'ebitda è visto a 70-73 milioni di euro con un ebitda margin che migliorerà in modo frazionale dal 13,5% al 13,6%. Mentre l'utile dovrebbe attestarsi tra 24 e 27 milioni. La posizione finanziaria netta passerà dai 156,4 milioni del 2016 a 160-170 milioni a fine 2017 con il rapporto debito/ebitda che scenderà a 1,7 volte. Per quest'anno l'azienda conta di investire attorno a 40-45 milioni di euro, oltre i 32,7 milioni investiti l'anno scorso.
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https://www.milanofinanza.it
6 di 7 - 05/11/2017 08:43
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014
Presentata la domanda di ammissione alla quotazione sul MIA - segmento delle azioni ordinarie e dei market warrant di Space3 a seguito della fusione con Aquifil

Milano, 15 settembre 2017 – Con riferimento alla business combination tra Aquafil S.p.A. (“Aquafil”) e Space3 S.p.A. (“Space3”) da realizzarsi principalmente mediante la fusione per incorporazione di Aquafil in Space3 (la “Fusione”) approvata dall’Assemblea di Space3 in data 27 luglio 2017, Space3 comunica di aver presentato ieri la domanda di ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (“MTA”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. - segmento STAR delle azioni ordinarie e dei market warrant di Space3 in circolazione a seguito della Fusione.

Sempre ieri, Space3 ha richiesto a CONSOB l’autorizzazione alla pubblicazione - e ha provveduto al relativo deposito - del prospetto informativo relativo all’ammissione a quotazione sul MTA - segmento STAR delle azioni ordinarie e dei market warrant di Space3 in circolazione a seguito della Fusione.

* * *

Space3 è una SPAC (Special Purpose Acquisition Company) di diritto italiano, quotata sul MIV, il Mercato Telematico degli Investment Vehicles/Segmento Professionale, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Space3 è nata dalla scissione parziale e proporzionale della SPAC Space2 S.p.A. ed è la terza SPAC promossa da Space Holding, società di investimento i cui soci paritetici sono Sergio Erede, Roberto Italia, Gianni Mion, Carlo Pagliani e Edoardo Subert. Nel 2013 Space Holding aveva costituito Space S.p.A., la prima SPAC di diritto italiano quotata sul MIV, che aveva effettuato la business combination con F.I.L.A. - uno dei leader mondiali nella produzione e commercializzazione di prodotti per colorare, disegnare, modellare, scrivere e dipingere rivolti principalmente a bambini in età scolare e prescolare. Nel 2015 Space Holding ha costituito Space2 S.p.A., la seconda SPAC di diritto italiano quotata sul MIV, che lo scorso aprile ha completato l’operazione di business combination con Avio S.p.A., un gruppo internazionale leader nella realizzazione e nello sviluppo di sistemi di propulsione solida e liquida per lanciatori spaziali e nel trasporto spaziale.

Per informazioni
Media&Investor Contact
Community Strategic Communications Advisers
Tel. (+39) 02 89404231 - – space3@communitygroup.it
Mail: investor@space3spa.com

5o-zm
7 di 7 - 05/11/2017 08:50
GIOLA N° messaggi: 29901 - Iscritto da: 03/9/2014
Aquafil, una Star che vale 615 milioni

II 13 novembre sbarca in Borsa. Il filato «verde» tira i ricavi: + 7% nel 2017

di FRANCESCO TERRERI

L'industria trentina torna in Borsa e si espande a livello nazionale e internazionale. Aquafil sbarcherà a Piazza Affari, segmento Star, il prossimo 13 novembre. L'azienda di Arco leader nei filati sintetici vale 615 milioni di euro tra capitale, 450 milioni, e debiti, 156 milioni l'indebitamento netto 2016. Per il 2017 il fatturato previsto si attesta tra 515 e 540 milioni, con un incremento di almeno il 1% rispetto ai 483 milioni del 2016 (5% dai volumi, il resto dipenderà dai prezzi) e un utile netto che potrebbe salire dai 21
milioni dell'anno scorso a 24 milioni.

L'operazione che porterà Aquafil sul segmento Star di Borsa Italiana è stata presentata ieri a Milano con Space3, la spac (veicolo di investimento) già quotata sul segmento Miv che vede tra i principali azionisti Sergio Erede e Gianni Mion e che si fonderà con Aquafil per portarla alla quotazione.

L'integrazione è stata approvata dai cda il 15 giugno. Il 27 luglio l'assemblea straordinaria di Space3 è chiamata ad approvare l'accordo. L'ultimo semaforo verde dovrà arrivare dai creditori di Aquafil, che potranno opporsi alle nozze
entro il 30 ottobre. Il cda della nuova realtà, che continuerà a chiamarsi Aquafil, sarà composto da 9 membri, di cui due nominati da Space Holding e tre indipendenti.

L'attuale numero uno del gruppo trentino, Giulio Bonazzi, rimarrà presidente e amministratore delegato. Bonazzi conferma che Aquafil cerca buone aziende da acquisire: «Se ci saranno opportunità le coglieremo. Investiremo per sviluppare Econyl», ossia i filati riciclabili, che oggi rappresentano il 30% del giro d'affari e, nell'arco dei prossimi 5-7 anni, diventeranno la totalità dei ricavi. «Aquafil è un'azienda4.0- affernia Mion - che ha ancora grandissime prospettive di crescita e di valorizzazione».

Tra i soci della nuova realtà anche Quaestio Capital Management, con una quota intorno all'1%. Lasgr guidata da Alessandro Penati si è impegnata per 20 milioni. Space3 acquisterà il 24% di Aquafil per 108 milioni. Dei proventi, 60 milioni saranno utilizzati per far scendere la quota di ThIV, che fa capo al fondo Three Hills Capital Partners, e 18 milioni per far uscire dal capitale Th Fides e La Finanziaria Trentina.

Space3 apporterà in Aquafil liquidità per 45 milioni. Aquafil impiega 2.700 dipendenti.

Quest'anno l'azienda investirà 40-45 milioni rispetto ai 32,7 del 2016.
5o-zm
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