Spaxs

- Modificato il 01/2/2018 17:10
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014

SPAC DI CORRADO PASSERA

 

 









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1 di 15 - 14/1/2018 10:59
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
In arrivo Spaxs, la spac di Corrado Passera

A inizio febbraio all'Aim Italia sbarcherà Spaxs, la spac promossa da Corrado Passera e Andrea Clamer. Sarà la prima in Italia con una politica di investimento focalizzata nel settore dei servizi finanziari, con l’obiettivo di creare un operatore attivo nei servizi delle Medie e Piccole Imprese, nel mercato dei non-performing loan e nell’offerta di servizi ad alto tasso di digitalizzazione. L’obiettivo di raccolta è stabilito in 400 milioni, elevabile fino a un massimo di 500 milioni, Corrado Passera svolgerà il ruolo di amministratore delegato e l'obiettivo della business combination è sttao fissato entro 18 mesi dall'Ipo. Il collocamento avverrà dal 15 al 26 gennaio.

I promotori investiranno il 3% della raccolta e il meccanismo di remunerazione ha caratteristiche distintive: solo il 20% delle azioni speciali sarà convertito alla business combination (6 azioni ordinarie per ogni azione speciale), l’80% al raggiungimento di un prezzo di Borsa pari a 15 euro (con un rapporto di 8 azioni ordinarie per ogni azione speciale). Tutte con un lock-up di 12 mesi. Inoltre per ogni 10 azioni ordinarie verranno assegnati agli investitori 5 warrant (1 all’Ipo e 4 alla business combination); dopo 12 mesi dalla business combination ai possessori dei warrant verranno assegnate gratuitamente 1 azione ordinaria ogni 5 warrant.

Banca Imi e Credit Suisse sono Joint Global Coordinator e, insieme a Equita Sim, anche Joint Bookrunner; Banca Imi svolge altresì il ruolo di Nomad e Specialist.

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2 di 15 - 25/1/2018 17:11
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Davide Serra socio di Passera nella Spac

Algebris entra nel capitale di Spaxs: affiancherà l'ex numero uno di Intesa Sanpaolo tornato a fare il banchiere per approfittare delle opportunità nel mercato degli Npl

Non si arresta la fame di Npl di Davide Serra dopo le operazioni con Banco Bpm o l'interesse le sofferenze di Creval. Il finanziere, fondatore del fondo Algebris, sarebbe infatti entrato nell'azionariato di Spaxs, la Spac creata dal Corrado Passera, ex numero uno di Intesa Sanpaolo e con un breve passato in politica.

L'ingresso di Algebris tra i soci del veicolo dovrebbe essere legato a quella che sarà la mission principale di Spaxs. Si punta, infatti, "a creare un operatore attivo nei servizi delle Pmi, nel mercato dei non-performing loan e nell'offerta di servizi ad alto tasso di digitalizzazione" con l'obiettivo prioritario di fare concorrenza soprattutto a Banca Ifis nella partita della gestione delle sofferenze bancarie.

E per raggiungere questo obiettivo sul tavolo ci sarebbero già due o tre dossier per l'acquisizione di piccole realtà con licenza bancaria. Nei giorni scorsi si è parlato, perfino, di quel Credito Fondiario, la ex Fonspa oggi controllata dalla Tages di Panfilo Tarantelli e dal fondo americano Elliott, diventato uno degli operatori più dinamici nel campo degli Npl come dimostrato, per esempio, dall'acquisizione di un pacchetto di crediti deteriorati da 1,2 miliardi di euro nominali da Carige con il contestuale ingresso nel capitale della banca ligure.

Un "boccone", quello di Carige, sfuggito invece ad Algebris di Davide Serra, che adesso viene visto in corsa per un analogo progetto del Creval, di cui il fondo potrebbe diventare azionista nel caso di uno schema dell'aumento di capitale simile a quello adottato da Carige.

Serra è ormai in prima fila in quasi tutti i dossier sui crediti deteriorati e lo scorso giugno si era aggiudicato il portafoglio Rainbow da 700 milioni messo in vendita dal Banco Bpm.

La Spac fondata da Passera, insieme all'ex dirigente di banca Ifis, Andrea Clamer, concluderà domani la fase di collocamento con una raccolta che secondo le ultime indiscrezioni avrebbe raggiunto i 500 milioni di euro, a fronte di un obiettivo compreso tra 400 milioni e appunto 500 milioni.

Il progetto, che prevede lo sbarco in Borsa, precisamente sull'Aim Italia, agli inizi di febbraio, è destinato a concludersi nel giro di 18 mesi con l'acquisizione del controllo di una società operante in ambito bancario e finanziario. Passera è stato recentemente piuttosto chiaro sulle intenzioni della sua nuova creatura. "Nell'economia italiana c'è un mondo di almeno 10.000 piccole e medie imprese che vanno dai 15-20 milioni ai 150-200 milioni di fatturato. Il mondo del credito in questo settore vale circa 400 miliardi", ha affermato l'ex numero uno di Intesa Sanpaolo. "Noi puntiamo a una quota di questo mercato proponendoci come accompagnatori delle aziende che hanno potenziale ancora da esprimere a cui forniremo servizi e competenze di credito, di ristrutturazione e di capitale".

"Ci sono imprese che hanno un forte potenziale ma che ancora, mi si passi il termine, non sono fiorite e hanno rating bassi. Altre sono ancora performing, ma in crisi più o meno forte. E infine c'è il gruppo delle aziende in grave difficoltà che alimentano gli Npl. Per molte di queste situazioni può esserci una soluzione. E questo sarà il nostro lavoro", ha aggiunto Passera anticipando la possibilità di collaborare con altre banche, "soprattuto nel mondo degli UTP", o per meglio dire gli incagli, il nuovo tema caldo del settore bancario italiano .


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3 di 15 - 27/1/2018 08:56
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Passera fa il botto con la sua Spac

Con una raccolta superiore agli obiettivi per la sua Spac, l'ex numero uno di Intesa Sanpaolo torna in scena da protagonista. Ma saranno i prossimi mesi a dire qualcosa di più sulle sue ambizioni.

di Rosario Murgia

Miglior ritorno alla vita di banchiere non ci poteva essere per Corrado Passera. Il collocamento di Spaxs, destinato a concludersi domani, ha già raccolto 600 milioni di euro, ben oltre le indicazioni iniziale comprese tra 400 e 500 milioni. La domanda è stata pari a 760 milioni, di cui due terzi da investitori internazionali.

Si potrebbe parlare di un successo probabilmente sorprendente per Passera se non si considerasse il suo passato di numero uno in Intesa Sanpaolo e il breve incarico da Ministro dello Sviluppo. Evidentemente i legami con il mondo della finanza non si sono ancora sciolti del tutto nonostante qualcuno potesse paventare una scomparsa dalle scene del banchiere dopo il fallito tentativo di salvare Mps.

Invece, Passera torna sul palco del grande teatro della finanza italiana con i fuochi d'artificio anche se ora bisognerà vedere se il progetto della Spac andrà a concludersi secondo i desideri e gli obiettivi. Certo non manca la potenza di fuoco ma, come si suol dire, non tutte le ciambelle escono col buco e un target, peraltro di non poco conto, sembra già sfumato. Il progetto, che prevede lo sbarco sull'Aim Italia agli inizi di febbraio, è destinato a concludersi nel giro di 18 mesi con l'acquisizione del controllo di una società operante in ambito bancario e finanziario.

Spaxs punta "a creare un operatore attivo nei servizi delle Pmi, nel mercato dei non-performing loan e nell'offerta di servizi ad alto tasso di digitalizzazione". Passera, insieme al socio Andrea Clamer, avrebbe già esaminato, per acquisire piccole realtà con licenza bancaria, due o tre dossier. Si è parlato anche del Credito Fondiario, che però sembra oramai fuori dalla portata a dimostrazione di come il percorso sia comunque irto di ostacoli.

In attesa di ulteriori sviluppi, rimane il fatto che gli investitori sembra abbiano accolto positivamente il progetto di Passera. Ieri è perfino spuntato il nome di Davide Serra e del suo fondo Algebris tra i possibili soci a dimostrazione dell'interesse per un nuovo veicolo che possa approfittare delle opportunità dettate dall'evoluzione del mercato bancario italiano, tra vecchi problemi come le sofferenze e gli incagli e nuove occasione di sviluppo generate dalle innovazioni tecnologiche.

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4 di 15 - 27/1/2018 15:25
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
SPAXS debutterà all'AIM Italia il 1° febbraio 2018

SPAXS ha comunicato di aver chiuso il collocamento istituzionale di azioni ordinarie, con abbinati diritti di assegnazione, per un controvalore di 600 milioni di uro. La compagnia ottenuto richieste per 760 milioni di euro, valore superiore all’obiettivo di raccolta inizialmente prefissato e pari a 400 milioni, elevabili a 500 milioni. L’ammontare della domanda raggiunto renderà necessario provvedere al riparto dell’allocazione delle azioni.

La domanda registrata al termine del collocamento è stata generata per 2/3 da investitori internazionali e per 1/3 da investitori italiani.

Corrado Passera e Andrea Clamer, promotori di SPAXS, sottoscriveranno azioni speciali per un ammontare di 18 milioni di euro, equivalente al 3% della raccolta, per un numero di 1.800.000 azioni speciali senza diritto di voto, convertibili in azioni ordinarie al ricorrere delle condizioni e secondo le modalità previste dallo Statuto.

SPAXS prevede di ottenere nel corso della giornata del 30 gennaio il provvedimento di Borsa Italiana di ammissione alle negoziazioni sull’AIM Italia, con primo giorno di negoziazione il 1° febbraio 2018. SPAXS, è la prima SPAC (special purpose acquisition company) in Italia con una politica di investimento focalizzata nel settore dei servizi finanziari e destinerà le risorse raccolte in fase di collocamento a un’operazione di aggregazione con una società target operante nel settore bancario e/o finanziario e per la sua successiva patrimonializzazione al fine di sostenerne una strategia di crescita e sviluppo.
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5 di 15 - 29/1/2018 17:18
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Spaxs chiude collocamento con 600 milioni di raccolta

Spaxs ha chiuso il collocamento istituzionale con una raccolta pari a 600 milioni di euro - a fronte di una domanda che è stata di 760 milioni - quindi oltre il massimo preventivato di 500 milioni. E punta a sbarcare all'Aim il 1° febbraio. Due terzi degli investitori sono internazionali, l'ultimo terzo italiani. I promotori Corrado Passera e Andrea Clamer sottoscriveranno 1,8 milioni di azioni speciali per complessivi 18 milioni di euro: saranno convertibili in ordinarie con un lock up di 12 mesi dalla conversione. Spaxs cercherà la sua target company nel settore dei servizi finanziari: l’obiettivo è creare un operatore finanziario attivo nei servizi per le Pmi, nel mercato dei non-performing loan e nell’offerta di servizi ad alto tasso di digitalizzazione. Banca Imi è Nomad e Specialist della spac.

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6 di 15 - 31/1/2018 14:40
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Il parterre delle Spac presenti a Piazza Affari si amplia ulteriormente con l'arrivo dei veicoli promossi da Corrado Passera e da Mediobanca, al debutto domani dopo ottenuto il via libera di Borsa Italiana per l'ammissione agli scambi sull'Aim Italia.

Lo sbarco più atteso è però quello del veicolo creato dall'ex numero uno di Intesa Sanpaolo soprattutto per le dimensioni raggiunte nella fase di offerta delle azioni. Il collocamento si è concluso con una raccolta di ben 600 milioni di euro, ben oltre l'obiettivo originario compreso tra 400 e 500 milioni, mentre la domanda ha raggiunto i 760 milioni. Tali cifre rendono il veicolo di Passera la Spac di maggiori dimensioni finora mai sbarcata a Piazza Affari anche grazie al forte interesse generato sui mercati esteri.

Le azioni offerte sono state infatti allocate per il 36% a investitori italiani e per il restante 64% a investitori esteri, tra i quali anche Credit Suisse Securities (Europe) Limited in esecuzione di un mandato ricevuto da un investitore istituzionale al quale le azioni verranno successivamente trasferite allo stesso prezzo e alle stesse condizioni dell'offerta. L'azionariato sarà dunque composto per circa il 63% da Fondi di Investimento, per il 34% da clienti delle reti di Private Banking e per il restante 3% da banche. Per ora nessuna indicazione è arrivata sull'identità degli investitori ma nei scorsi giorni si è parlato di realtà del calibro del fondo Algebris di Davide Serra, evidentemente interessato a un nuovo veicolo che possa approfittare delle opportunità dettate dall'evoluzione del mercato bancario italiano, tra vecchi problemi come le sofferenze e gli incagli e nuove occasione di sviluppo generate dalle innovazioni tecnologiche.

La Spac di Passera debutta in Borsa

Il veicolo promosso dal banchiere sbarca a Piazza Affari dopo aver raccolto 600 milioni di euro. E arriva sull'Aim anche la Spac di Mediobanca.

di Rosario Murgida

Spaxs punta, appunto, a creare un operatore attivo nei servizi delle Pmi, nel mercato dei non-performing loan e nell'offerta di servizi ad alto tasso di digitalizzazione. Il collocamento, gestito da Banca Imi e Credit Suisse con al fianco Equita, è funzionale proprio a un progetto destinato a concludersi nel giro di 18 mesi con l'acquisizione del controllo di una società operante in ambito bancario e finanziario. Nello specifico Passera, insieme al socio Andrea Clamer, avrebbe già esaminato, per acquisire piccole realtà con licenza bancaria, due o tre dossier. Si è vociferato anche del Credito Fondiario, un obiettivo che però sembra ormai sfumato.

Sempre domani debutterà anche Alp.i., la Spac promossa da Mediobanca insieme a Stefano Giambelli, Roberto Marsella, Massimo Perona e Stefano Rangone. Il collocamento, che ha consentito di raccogliere 100 milioni di euro, si è concluso in anticipo rispetto ai tempi anche grazie alla forte domanda: in questo caso gli ordini hanno superato i 190 milioni di euro, di cui 45 milioni di provenienza estera.

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7 di 15 - 01/2/2018 17:12
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Spaxs: 5 banche sul tavolo per fusione, 5 investitori sopra il 5%

Debutto positivo sull'Aim Italia per la Spac promossa da Corrado Passera e Andrea Clamer. Comprerà nel giro di 3/4 mesi e con un massimo di 60 mln di euro una banca piccola, ma solida. Nascerà una banca digitale con due terzi del capitale composto da investitori esteri

di Francesca Gerosa

Debutto positivo sull'Aim Italia per Spaxs , la Spac (special purpose acquisition company) promossa da Corrado Passera e Andrea Clamer. L'azione ha aperto a quota 10,10 euro e ora sale dell'1,90% a 10,19 euro. In mattinata ha toccato un massimo a 10,28 euro. La Spac ha registrato il record per ammontare raccolto in Italia (seconda raccolta in Europa) e record per ammontare raccolto da una società quotata sull'Aim: 600 milioni di euro a fronte di richieste per quasi 800 milioni di euro, circa il doppio dell'iniziale target di 400 milioni. Il flottante è pari all'81,33%.

Si tratta della prima Spac finalizzata alla creazione di un operatore nel settore bancario e finanziario. Il management mira, infatti, a un'operazione di aggregazione con una società target operante nel settore bancario o finanziario. "Abbiamo già una short list da 5 banche, dalla prossima settimana inizieremo a lavorare e contiamo di realizzare la business combination a breve, tra tre o quattro mesi", ha confermato Passera a margine della cerimonia di quotazione, smentendo l'ipotesi circolata su un possibile interesse per Fonspa. "Noi cerchiamo una piccola banca commerciale che fa credito alle pmi non una banca di distressed asset come Fonspa".

In particolare Spaxs punta ad acquistare la totalità di una banca di piccole dimensioni, anche se solida. "Non ci interessa comprare una banca tradizionale grande perché poi dovremmo trasformarla totalmente, quindi deve essere piccola, di gente che sappia trattare con il mondo delle pmi", ha spiegato. A livello geografico, le candidate "sono un po' di tutta Italia" e per età "nessuna è una realtà antica, ma neanche giovanissima. Una via di mezzo".

L'operazione inizialmente richiederà l'utilizzo al massimo del 10% delle risorse raccolte dalla Spac, quindi al massimo 60 milioni di euro. "Dopo avere conquistato la totalità del capitale ci fonderemo", ha aggiunto Passera, "quindi il grosso delle risorse a nostra disposizione sarà utilizzato per patrimonializzare la banca e investire".

Passera diventerà l'amministratore delegato dell'istituto che alla fine cambierà completamente pelle. L'ex ministro ed ex ceo di Poste Italiane e Intesa Sanpaolo ha chiarito che si tratterà di una banca vera e propria che raccoglierà depositi dalle famiglie e al tempo stesso farà crediti. "Daremo fiducia alle imprese e chiederemo fiducia alle famiglie", ha detto, "e cercheremo di aiutare le aziende di piccole dimensioni con rating bassi ma con progetti profittevoli. Le aiuteremo nei crediti di breve e nel factoring. Inoltre ci occuperemo degli Utp ossia i crediti incagliati e infine ci proponiamo di stringere accordi con altri istituti sul fronte degli Npl, per gestirli o comprarli".

Per Passera, infatti, gli Npl sono "un mondo dove è possibile creare valore". Sul fronte dei depositi, la banca si proporrà di raccogliere risparmi di 200 o 300 mila famiglie, offrendo servizi e tassi competitivi. "La nostra sarà comunque una banca digitale", ha precisato e con due terzi del capitale composto da investitori esteri. "La risposta al nostro progetto, che abbiamo presentato in Italia, Europa e Stati Uniti, è stata più forte delle attese", ha rammentato l'ex ministro.

Due terzi degli investitori sono di altri Paesi, "a dimostrazione della fiducia non solo nel progetto, ma anche nell'Italia", ha rimarcato Passera. Nel capitale sono presenti con una quota del 7,67% Credit Suisse Securities, che detiene azioni per conto del fondo Usa, Atlas. Sono, inoltre, presenti la Sdp Capital Management, che sempre Passera ha precisato che rappresenta la famiglia Pallavicini, che ha una partecipazione del 6%, Kairos Partners Sgr con il 5,98%, Numem Capital con il 5,75% e Tensile Capital Partners con il 5%. Quest'ultimo è un fondo di San Francisco. Passera ha spiegato che, pur potendo ottenere di più, ha preferito porre come tetto limite in sede di ipo la soglia di 600 milioni di euro. "Raccogliendo di più avremmo dovuto correggere il tiro", ha concluso. "Solamente con una raccolta al massimo di 600 milioni mi sentivo di garantire certi target di redditività".

Da domani Spaxs sarà inserita anche nel paniere dell'indice Ftse Aim Italia. In occasione dell'inizio delle negoziazioni Raffaele Jerusalmi, ad di Borsa Italiana, ha commentato: "Siamo particolarmente felici di dare il benvenuto a Spaxs , la prima spac finalizzata alla creazione di un operatore nel settore bancario e finanziario". Banca Imi e Credit Suisse Securities hanno agito in qualità di joint global coordinator e, insieme a Equita sim, in qualità di joint bookrunner. Banca Imi ha agito anche in qualità di Nomad e Specialist.



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8 di 15 - 01/2/2018 18:41
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Passera, con Spaxs ha 5 banche nel mirino

A giorni la short list, poi l'acquisizione in 3-4 mesi di un istituto "piccolo, ma bello". Positivo il debutto in Borsa

di Stefano Neri

Debutto positivo in Borsa per Spaxs, la spac fondata da Corrado Passera che punta alla licenzia bancaria. L'ex ministro ha fatto sapere oggi, nel corso di una cerimonia a Piaza Affari, di avere nel mirino una piccola banca

Il titolo di Spaxs avanza a fine mattinata di circa 2 percentuali sopra i 10 euro. Positivo anche il debutto di Alp.i, la spac promossa da Mediobanca, a sua volta in rialzo di circa 1 punto percentuale. Entrambe sbarcano sul segmento Aim di Borsa Italiana e domani saranno inserite nel paniere dell'indice Ftse Aim Italia.

Per l'ex numero uno di Intesa Sanpaolo, nonché ministro dello sviluppo nel governo dei "professori", il collocamento si è concluso con una robusta raccolta di 600 milioni di euro, ben oltre l'obiettivo originario compreso tra 400 e 500 milioni, mentre la domanda ha raggiunto i 760 milioni.

In occasione della cerimonia di quotazione Passera ha detto che in pochi mesi si integrerà "con una banca esistente, piccola ma bella", confermando che sarà "molto attiva anche negli Npl, un mondo nel quale si può creare valore". Passera sarà affiancato da Andrea Clamer, per diversi anni a capo della divisione di non performing loan di Banca Ifis, che ha lasciato pochi mesi fa. Durante il suo incarico, Banca Ifis ha rilevato 10 miliardi di Npl.

"Sul tavolo ci sono già cinque candidate e puntiamo a una piccola banca commerciale che fa credito alle piccole e medie imprese". La prossima settimana Spaxs, in cui diversi fondi hanno rilevato più del 5% del capitale, dovrebbe definire la "short list", per concludere l'acquisizione in 3-4 mesi. L'ex ministro ha smentito le voci di un possibile interesse per Fonspa, l'ex Credito Fondiario. "Cerchiamo una banca e un modello di business come quello di Fonspa non ci interessa", ha dichiarato.

L'operazione inizialmente richiederà l'utilizzo al massimo del 10% delle risorse raccolte dalla spac, perciò al massimo 60 milioni. "Dopo avere conquistato la totalità del capitale e ci fonderemo - ha spiegato - quindi il grosso delle risorse a nostra disposizione sarà utilizzato per patrimonializzare la banca e investire". Lo stesso Passera diventerà l'amministratore delegato dell'istituto.

Sui progetti futuri della nuova entità, Passera ha aggiunto: "Cercheremo di aiutare le aziende di piccole dimensioni con rating bassi ma con progetti profittevoli. Le aiuteremo nei crediti di breve e nel factoring. Inoltre ci occuperemo degli Utp (crediti incagliati) e infine ci proponiamo di stringere accordi con altri istituti sul fronte degli Npl, per gestirli o comprarli". Infatti per il banchiere "gli Npl è un mondo dove è possibile creare valore". Sul fronte dei depositi, Passera ha spiegato che la banca si proporrà di raccogliere risparmi di 200 o 300 mila famiglie, offrendo servizi e tassi competitivi. "La nostra sarà comunque una banca digitale", ha precisato.

Come è noto, due terzi del capitale di Spaxs è composto da investitori esteri. Ciò, secondo Passera, "a dimostrazione della fiducia non solo nel progetto, ma anche nell'Italia. Nel capitale sono presenti con una quota del 7,67% Credit Suisse Securities, che detiene azioni per conto del fondo Usa Atlas. Sono inoltre presenti la Sdp Capital Management, che - ha precisato Passera - rappresenta la famiglia Pallavicini, che ha una partecipazione del 6%; Kairos Partners Sgr con il 5,98%; Numem Capital con il 5,75% e Tensile Capital Partners con il 5%. Quest'ultimo, ha spiegato ancora Passera, è un fondo di San Francisco.
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9 di 15 - 15/2/2018 10:20
consumer75 N° messaggi: 189 - Iscritto da: 19/11/2012
Ho un presentimento che a brevissimo potrebbe partire verso su.... vedremo
10 di 15 - 15/2/2018 17:19
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Spaxs, ecco i principali azionisti della spac

Spaxs ha diffuso l'elenco degli azionisti significativi, con partecipazioni superiori al 5 per cento. Amc Metis, detenuta indirettamente da Atlas Merchant Capital Fund, è il primo azionista con il 7,67% del capitale della spac, SDP Capital Management (Malta) ha il 6% e Kairos Partners Sgr il 5,98%; Numen Capital ha il 5,75% e Tensile Capital Partners il 5 per cento.

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11 di 15 - 15/2/2018 21:17
consumer75 N° messaggi: 189 - Iscritto da: 19/11/2012
Ciao Giola come le vedi le spaxs? Io sono dentro e ci credo
12 di 15 - 03/3/2018 12:51
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Passera sceglie Banca Interprovinciale

Il banchiere avrebbe individuato in una piccola banca modenese il suo obiettivo per Spaxs. Trattative già in corso con un'esclusiva in scadenza il 9 marzo. Potrebbe essere il segnale di via al consolidamento del settore.

di Rosario Murgida

Corrado Passera sembra aver fatto la sua scelta per portare avanti il progetto bancario annunciato con la quotazione della sua Spac da 600 milioni di euro di raccolta.

Il banchiere, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, avrebbe individuato un obiettivo semi sconosciuto ai più. Passera avrebbe infatti scelto la Banca Interprovinciale, piccolo istituto commerciale modenese con cinque filiali nelle province di Bologna e Modena, di costituzione relativamente recente (è nato nel 2008) e di proprietà di una pletora di imprenditori e privati emiliani per l'80% del capitale riunita in un patto di sindacato. Il gruppo di azionisti più consistente, con il 30%, sarebbe legato allo studio Scoa di Umberto Palmieri, già presidente della stessa banca, mentre il primo azionista singolo, con il 9,22%, è la Carim, la Casa di Risparmio di Rimini recentemente passata sotto le insegne di Cariparma e intenzionata a uscire dal capitale.

Con la banca modenese l'ex numero uno di Intesa Sanpaolo sta rispettando le promesse fatte in occasione della cerimonia di quotazione della sua Spaxs. Allora Passera aveva fatto presente l'intenzione di integrare il veicolo con "con una banca esistente, piccola ma bella", e "molto attiva anche negli Npl, un mondo nel quale si può creare valore".

"Sul tavolo ci sono già cinque candidate e puntiamo a una piccola banca commerciale che fa credito alle piccole e medie imprese", era stato l'identikit aggiuntivo fornito da Passera. E Banca Interprovinciale ha proprio le caratteristiche, almeno sulla carta, indicate dal banchiere anche se sul suo tavolo ci sarebbero non cinque, bensì 12 dossier da valutare, tra cui anche il Banco delle Tre Venezie di Padova. Con la piccola banca modenese sarebbero in corso anche trattative in esclusiva, con scadenza fissata per il 9 marzo, e sarebbe stata anche avviata una fase di due diligence.

In caso di esito positivo di una vendita dal prezzo relativamente limitato (si parla di circa 50 milioni) Passera farebbe un passo avanti decisivo nei suoi programmi e in tempi decisamente ristretti rispetto agli obiettivi originari visto che si era parlato di 3 o quattro mesi dopo la quotazione in Borsa per concludere l'acquisizione alla base dell'intero progetto Spaxs. Non solo. Si tratterebbe, per quanto di dimensioni esigue, del primo squillo di tromba di quel consolidamento del settore bancario italiano di cui tanto si parla in riferimento a istituti di medie dimensioni del calibro di Creval, Carige, Mps, Bper, Ubi o Banco Bpm.

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13 di 15 - 14/4/2018 15:06
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
CORRADO PASSERA IN AZIONE!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/spaxs-acquisisce-banca-interprovinciale.html
14 di 15 - 20/7/2018 09:11
zxcaste N° messaggi: 995 - Iscritto da: 08/9/2015
Quindi si attende il momento per entrare long?
15 di 15 - 06/10/2019 13:14
GIOLA N° messaggi: 30011 - Iscritto da: 03/9/2014
Passera lancia la banca 100% digitale, è già online

È già online la nuova banca 100% digitale del gruppo Illimity di Corrado Passera. Una banca diretta interamente su cloud che offre conti correnti, conti deposito (con interessi lordi fino al 3,25% per i depositi a cinque anni), pagamenti, carte di credito e di debito (sviluppate con Nexi e abilitate ai mobile payments), assicurazioni e prestiti personali. Insomma, “completa” proprio come gli storici sportelli, spiega Passera. È Illimitybank.com la banca nativa digitale e conforme alla normativa Psd2, che tra due giorni sarà obbligatoria. “Il sistema bancario oggi è invaso da una serie di cambiamenti esterni, a partire dalle tecnologie digitali, che rendono diverso il modo di funzionare. Il modello tradizionale di fare banca va in difficoltà e nascono grandi opportunità per chi vuole cavalcare il cambiamento”, esordisce Passera presentando la nuova banca, aspettandosi di attirare “alcune decine di migliaia di clienti nel prossimo anno per arrivare a 200 mila a fine piano (2023)”.

“È una banca nata solida, agile e tecnologica, che consente di fare tutto via digitale, ma allo stesso tempo è possibile parlare con i professionisti che fanno parte della banca”, precisa Passera, evidenziando che dalla sua creazione nel 2018 Illimity ha assunto 300 persone.

Un punto di forza della nuova banca è sicuramente “quello di nascere digitali, partendo da zero, senza vincoli con il passato e di mettere a disposizione dei clienti tutte le potenzialità della normativa PSD2, che tra due giorni sarà obbligatoria”, sottolinea Carlo Panella, chief digital operations officer del Gruppo illimity.

Proprio in un’ottica “open” Illimity metterà a disposizione sulla piattaforma il servizio di aggregazione dei conti che consente di visualizzare in un unico punto, l’home banking di Illimity, il saldo e i movimenti di tutti i conti correnti posseduti anche presso altri intermediari per avere una visione ordinata e completa delle proprie finanze.

La piattaforma di ultima generazione utilizza tecnologie basate su intelligenza artificiale, machine learning e data analytics, integrate grazie alla collaborazione con iGenius ed altri partner tecnologici. La storia di Illimity è iniziata a gennaio 2018 con il lancio di Spaxs, la Spac (Special Purpose Acquisition Company) imprenditoriale finalizzata all’acquisizione e patrimonializzazione di una societàoperante nel settore bancario, che si chiude con una raccolta di 600 milioni di euro. Dopo due mesi dal lancio, Spaxs ha annunciato l’acquisizione di Banca Interprovinciale e, da questa fusione è nata Illimity Bank
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