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Snam Rete Gas (SRG)

- Modificato il 03/9/2024 16:37
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Snam SpAGrafico Storico: Snam SpA
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RETE GAS NAZIONALE

https://www.snam.it/it/home.html



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13 Commenti
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1 di 13 - 03/9/2024 16:40
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014
SNAM giornaliero


16c20e
MODERATO MIO NONNO (Utente disabilitato) N° messaggi: 9984 - Iscritto da: 07/7/2024
3 di 13 - 17/10/2024 09:19
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014
Snam presenta il primo Transition Plan

Snam ha comunicato di aver presentato il primo Transition Plan, una roadmap per delineare gli obiettivi al 2050, e le relative azioni e risorse per sostenere la transizione energetica del gruppo e la decarbonizzazione dell'Italia. Il documento sarà costantemente aggiornato per riflettere l'evoluzione del sistema energetico, compresi l'innovazione tecnologica e i risultati ottenuti durante questo percorso.

In particolare, la società è impegnata nella decarbonizzazione del sistema energetico, supportata da un solido programma di investimenti di 26 miliardi di euro per il periodo 2023-2032. La prima parte dal 2023 al 2027, con 11,5 miliardi di euro (al netto dei finanziamenti pubblici), è focalizzata sul mantenimento dell'affidabilità e della resilienza degli asset a livello mondiale, combinata con la contemporanea riduzione della loro impronta di carbonio. Nel lungo periodo (2028-2032), le opportunità di investimento complessive saranno pari a 14,5 miliardi di euro (al netto dei finanziamenti pubblici), per supportare l’evoluzione del sistema energetico.

La finanza sostenibile supporterà la più ampia strategia di Snam e gli sforzi di transizione, in linea con gli obiettivi di sostenibilità del gruppo, aumentando la quota dall'80% del 2023 al 85% entro il 2027.
4 di 13 - 17/10/2024 09:21
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014
SNAM RETE GAS giornaliero


16uv5s
MODERATO regisII (Utente disabilitato) N° messaggi: 1225 - Iscritto da: 13/3/2024
6 di 13 - 07/11/2024 09:46
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014
Snam, i numeri dei primi nove mesi del 2024. Fissato l'acconto sul dividendo

Il management di Snam ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2024
Snam ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024, periodo chiuso con ricavi in calo e redditività in miglioramento. In aumento l’indebitamento.

Inoltre, il management di Snam ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2024 e ha comunicato l’ammontare dell’acconto del dividendo 2025 (relativo all’esercizio 2024).

Snam ha terminato i primi nove mesi dell’anno con ricavi totali per 2,65 miliardi di euro, in calo del 7,4% rispetto ai 2,86 miliardi ottenuti dello stesso periodo dello scorso esercizio, per effetto della riduzione i ricavi dei business della transizione energetica (-515 milioni di euro; -70%) per il minor contributo dell’efficienza energetica a fronte del termine degli incentivi del Superbonus.

Il margine operativo lordo adjusted è salito del 12,2%, a 2,09 miliardi di euro. Il management ha segnalato che l’aumento è dovuto alla crescita registrata dal business delle infrastrutture gas (+303 milioni di euro; +14,2%), in parte assorbita dai maggiori costi fissi derivanti dall’entrata in esercizio dell’impianto FSRU di Piombino e dall’aumento del costo lavoro. Il consensus degli analisti indicava un EBITDA adjusted di 2,09 miliardi di euro.

Snam ha terminato i primi nove mesi del 2024 con un utile netto adjusted di 996 milioni di euro, in aumento del 5,7% rispetto ai 942 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dello scorso anno, per la crescita dell’EBIT e parzialmente assorbito dall’aumento degli oneri finanziari netti, dal minor contributo delle partecipate internazionali e dalle maggiori imposte sul reddito. Il consensus degli analisti indicava un utile netto adjusted di 987 milioni di euro. L’utile netto contabile è stato pari 952 milioni di euro.

A fine settembre 2024 l’indebitamento netto era salito a 15,93 miliardi di euro, rispetto ai 15,27 miliardi di inizio anno, in aumento principalmente per il pagamento del dividendo 2023. Il consensus degli analisti indicava un indebitamento di 15,91 miliardi di euro.

Nei primi nove mesi del 2024 le attività operative di Snam hanno generato cassa per 1,25 miliardi di euro, mentre gli investimenti totali sono stati pari a 1,76 miliardi di euro (+46,1% rispetto ai primi nove mesi del 2023), per l’aumento degli investimenti nel business delle infrastrutture gas, principalmente riconducibili agli interventi di realizzazione del terminale di rigassificazione di Ravenna e del suo allacciamento alla rete di trasporto del gas oltre che all’avvio dei lavori della Linea Adriatica.

Sulla base dei risultati trimestrali Snam ha confermato le indicazioni per l’esercizio in corso. Snam punta a chiudere il 2024 con un EBITDA adjusted superiore a 2,75 miliardi di euro e un utile netto adjusted di circa 1,23 miliardi di euro, mentre l’indebitamento netto è indicato nell’ordine dei 16,5 miliardi di euro (rispetto al precedente di 17,5 miliardi di euro) derivante della recente emissione ibrida (un miliardo di euro).

Gli investimenti sono previsti a 3 miliardi di euro (di cui 2,8 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi di euro in ambito transizione energetica). La RAB tariffaria è indicata a circa 23,8 miliardi di euro.

Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni per l’intero esercizio 2024 il management di Snam ha proposto la distribuzione di un acconto del dividendo 2025 (relativo all'esercizio 2024) per un ammontare di 0,1162 euro per azione.
7 di 13 - 20/11/2024 09:20
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014
Snam colloca un bond sustainability-linked dual tranche

Snam ha comunicato di aver collocato un'emissione obbligazionaria sustainability-linked dual tranche. L'offerta ha raccolto rispettivamente ordini per 750 milioni di euro a 7 anni e 600 milioni di sterline a 12 anni, per un ammontare complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. L'emissione ha ottenuto una domanda pari a circa tre volte l'importo offerto.

La prima tranche a 7 annni pagherà un tasso fisso del 3,375% con scadenza al 26 novembre 2031. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,284% con un rendimento effettivo alla scadenza pari al 3,492%.

La seconda tranche a 12 anni ha un tasso fisso del 5,75% con data di scadenza al 26 novembre 2036. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,512% e il rendimento effettivo a scadenza è pari al 5,807%.

Le obbligazioni sono state emesse a valere sul programma Euro Medium Term Note (EMTN), recentemente aumentato a 15 miliardi di euro.

Entrambe le tranche sono legate a obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 del gruppo.

Il collocamento è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners, da Banca Akros, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Citi, Goldman Sachs International, IMI - IntesaSanpaolo, ING, J.P. Morgan, Mediobanca, Mizuho, Morgan Stanley, SMBC e UniCredit.
8 di 13 - 20/11/2024 09:21
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014
SNAM RETE GAS giornaliero



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9 di 13 - 02/12/2024 15:42
REGISIII N° messaggi: 570 - Iscritto da: 21/11/2024

SETTORE UTILITY: Pubblicata la risoluzione che aggiorna il tasso ROIC (1)



Alla chiusura del mercato di venerdì, il regolatore ha pubblicato la risoluzione che aggiorna il tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali del gas e dell'elettricità per il periodo 2025-27.

Nel dettaglio, i nuovi livelli del WACC per il 2025 saranno: 5,5% per il trasporto del gas (in calo di 40 punti base rispetto all'attuale 5,9%), 6,1% per lo stoccaggio del gas (in calo di 50 punti base rispetto all'attuale 6,6%), 6,2% per la rigassificazione (in calo di 50 punti base rispetto all'attuale 6,7%), 5,5% per la trasmissione dell'elettricità (in calo di 30 punti base rispetto all'attuale 5,8%), 5,6% per la distribuzione/misurazione dell'elettricità (in calo di 40 punti base rispetto all'attuale 6,0%) e 5,9% per la distribuzione e la misurazione del gas (in calo di 60 punti base rispetto all'attuale 6,5%).

Per il biennio 2026-2027, il regolatore ha deciso di confermare l’applicazione del meccanismo di attivazione, mentre la soglia per la sua attivazione (ovvero la soglia per la modifica del WACC da un anno all’altro al di fuori delle normali revisioni regolatorie) passa dagli attuali 50bp a 30bp, come proposto in fase di consultazione, per reagire più tempestivamente a dinamiche che potrebbero incidere sulle condizioni di finanziamento delle aziende (sia al ribasso che al rialzo).
10 di 13 - 02/12/2024 15:43
REGISIII N° messaggi: 570 - Iscritto da: 21/11/2024

SETTORE UTILITY: Pubblicata la risoluzione che aggiorna il tasso ROIC (2)



L’aggiornamento sui livelli di remunerazione è ampiamente coerente con le nostre aspettative e previsioni di consenso, ma va comunque sottolineata la positiva decisione di aumentare leggermente il tax rate (c’era stato il rischio di una riduzione fino al 28,0%, che avrebbe avuto un impatto negativo sui rendimenti su base pre-tasse) e la decisione di confermare tutti i valori beta ad eccezione di quello per la distribuzione/misura del gas, che passa da 0,439 a 0,410 (a rischio di riduzione anche il trasporto gas e la trasmissione elettrica).

Ci sono quindi solo due aree di divergenza dalle nostre attuali ipotesi: il WACC è più alto di 10bp nel settore della trasmissione elettrica, con un impatto positivo dell'1,4% sull'EPS 2025 di Terna, e il WACC nel settore della distribuzione/misurazione del gas è più basso di 10bp, intaccando l'EPS 2025 di Italgas del -1,3% (impatto del tutto trascurabile per le utility locali).

L'unica nota marginalmente negativa, nel contesto di tasse in calo e spread in calo, è la riduzione della soglia di attivazione da 50bp a 30bp, che potrebbe facilmente portare a un taglio del tasso di remunerazione per il 2026 ( ipotizzando che il WACC rimanga invariato).
11 di 13 - 03/12/2024 19:40
REGISIII N° messaggi: 570 - Iscritto da: 21/11/2024

VTTI e Snam completano l'acquisizione di Adriatic Lng



VTTI e Snam, aziende leader nel settore delle infrastrutture energetiche, hanno completato l'acquisizione delle quote di Adriatic Lng, la società proprietaria del terminale di rigassificazione di Gnl più grande d'Italia, situato nelle acque al largo di Porto Tolle (Rovigo).

VTTI DETIENE IL 70% DI ADRIATIC LNG, SNAM IL 30%

L'operazione segue gli annunci del 3 aprile scorso da parte di VTTI e Snam, in seguito alla firma da parte di VTTI dell'accordo per acquisire una quota di maggioranza nella società. In tale contesto, Snam ha esercitato un diritto di prelazione per aumentare la sua partecipazione in Adriatic Lng dal 7,3% al 30%. In seguito all'ottenimento delle necessarie approvazioni regolatorie, le due aziende detengono ora rispettivamente il 70% e il 30% di Adriatic Lng.

ALEXANDRA THOMAS NOMINATA CEO DI ADRIATIC LNG

Con la nuova struttura societaria, Alexandra Thomas e Alessandro Conta sono stati nominati rispettivamente chief executive officer (ceo) e chief operations officer (coo) di Adriatic Lng. Thomas proviene da Neptune Energy, dove ricopriva il ruolo di managing director per l'Egitto. In precedenza, ha assunto incarichi di crescente responsabilità in Statoil, Shell, Vattenfall e Tullow Oil, gestendo attività in diversi Paesi europei e africani. Conta arriva in Adriatic Lng da Snam Rete Gas, dove ha maturato una grande esperienza nella gestione di impianti e sistemi complessi nel settore Oil&Gas.

MOEYENS (VTTI), INSIEME A SNAM FACILITIAMO IMPORT E DISTRIBUZIONE GNL

"Facilitare l'importazione e la distribuzione di Gnl è in linea con la strategia di VTTI di supportare la transizione energetica globale e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Insieme a Snam, possiamo offrire solidità finanziaria, efficienza operativa, accesso ai mercati e infrastrutture all'avanguardia per valorizzare ulteriormente questo asset come fonte di energia sicura e affidabile per l'Italia e altri mercati europei", ha dichiarato Guy Moeyens, ceo di VTTI.

VENIER (SNAM), PASSAGGIO CHIAVE PER SICUREZZA FORNITURE ENERGETICHE

"Questa operazione rappresenta un ulteriore passaggio chiave per la diversificazione e la sicurezza delle forniture energetiche all'Italia", ha commentato Stefano Venier, ceo di Snam, sottolineando che "la quota del 30% in Adriatic Lng e il nostro ruolo operativo nella società sottolineano la rilevanza del nostro portafoglio Gnl nel contesto energetico europeo, dove Snam è ora il terzo operatore per capacità di rigassificazione. Insieme a VTTI garantiremo la gestione ottimale di un'infrastruttura energetica chiave per il Paese".

LA STRATEGIA DI VTTI AL 2028

Come parte della sua strategia al 2028, VTTI punta a crescere come operatore di terminali di stoccaggio e servizi energetici in porti strategici a livello globale, investendo in infrastrutture per la transizione energetica, inclusi terminali di rigassificazione Gnl, gas rinnovabili (Rng), impianti di valorizzazione dei rifiuti, infrastrutture per ammoniaca e idrogeno e altre soluzioni di stoccaggio e servizi dedicati alle energie rinnovabili. L'obiettivo di VTTI è raggiungere il 50% dei suoi ricavi da fonti di energia sostenibile entro il 2028. Adriatic Lng rappresenta il secondo terminale Gnl nel portafoglio di VTTI, dopo Dragon Lng nel Regno Unito, in cui possiede il 50%.

OPERAZIONE RAFFORZA PRESENZA SNAM IN SETTORE GNL

L'operazione rafforza la presenza di Snam nel settore del Gnl, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione delle forniture energetiche italiane. Attualmente, il Gnl rappresenta circa il 25% del consumo totale di gas del Paese. Oltre alla quota in Adriatic Lng, Snam detiene partecipazioni significative in tutti gli altri terminali regolati di rigassificazione Gnl operanti in Italia, tra cui il terminale Panigaglia (La Spezia), operativo dal 1971, il terminale OLT FSRU Toscana (Livorno), operativo dal 2013, e la FSRU Italis LNG (Piombino), operativa da luglio 2023, per una capacità complessiva di circa 23 miliardi di metri cubi. Inoltre, l'unità galleggiante BW Singapore, acquistata da Snam nel 2023, sarà operativa entro il primo trimestre 2025 al largo di Ravenna, portando la capacità complessiva di rigassificazione italiana a 28 miliardi di metri cubi, equivalente ai volumi importati via gasdotto dalla Russia nel 2021, prima del conflitto russo-ucraino.

QUALCHE NUMERO SU ADRIATIC LNG

Nei primi 11 mesi del 2024, Adriatic Lng ha immesso nella rete italiana oltre 8 miliardi di metri cubi di gas naturale, pari al 15% del consumo nazionale, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Adriatic Lng rappresenta la terza fonte di approvvigionamento per l'Italia, dopo le importazioni via gasdotto da Algeria e Azerbaigian.
12 di 13 - 22/1/2025 09:33
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014

Snam – Nel Piano Strategico 2025-2029 12,4 mld per un’infrastruttura paneuropea multi-molecola.

Il Cda di Snam ha approvato il Piano Strategico 2025-2029 che prevede:

Investimenti totali di 12,4 miliardi (13,4 mld al lordo dei finanziamenti pubblici), suddivisi in 10,9 miliardi per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e GNL e 1,5 miliardi per lo sviluppo dei business della transizione energetica RAB (Regulatory Asset Base): crescita media annua del 6,4%;

EBITDA adjusted: aumento medio annuo del 5% grazie ai nuovi investimenti, alle modifiche regolatorie e al contributo dei business della transizione energetica;

Utile netto adjusted: crescita media annua del 4,5% (4% nel piano precedente), sostenuta da un miglioramento delle performance, incluse quelle delle societa' partecipate;

Dividendo in aumento annuale del 4% (in crescita rispetto al 3% minimo del piano precedente) con un payout ratio massimo dell’80%
Finanza sostenibile: 90% del funding totale al 2029.

Nella Vision al 2034 il Gruppo prevede 27 miliardi di investimenti nei prossimi 10 anni per promuovere la sicurezza e la flessibilita' del sistema, supportare la transizione energetica, sviluppare il SoutH2 Corridor e dare impulso al progetto Ravenna CCS.

13 di 13 - 22/1/2025 09:34
GIOLA N° messaggi: 35134 - Iscritto da: 03/9/2014

Snam, piano oltre attese (Equita)

Snam +1,14% a 4,365 euro. "Le indicazioni del piano risultano leggermente più ottimistiche delle nostre attese, in termini di crescita dei capex, della Rab e del conto economico", commentano gli analisti di Equita Sim. Rating hold, prezzo obiettivo a 5,3 euro confermati.

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