Snam Rete Gas (SRG)

- Modificato il 27/8/2009 11:04
livignstone N° messaggi: 184 - Iscritto da: 15/9/2006
Grafico Intraday: Snam SpAGrafico Storico: Snam SpA
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tra poco eni probabilmente sarà costretta a cedere il 20% di snam rete gas. Cosa prevedete per il titolo se ciò dovesse succedere?Im mio dubbio è: cedendo il 20% snam potrebbe essere acuisita da altri quindi potrebbe salire; l'altro dubbio è che riversando sul mercato il 20% della società il titolo potrebbe crollare.



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761 di 890 - 12/2/2015 11:40
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
E' stata confermata, dopo le indiscrezioni del Sole24Ore, la sentenza di illegittimità costituzionale della Robin Hood Tax, l'addizionale Ires del 6,5% che gravava sui settori energy e utility. Il provvedimento non non avrà effetti retroattivi, quindi non saranno rimborsate le somme già versate (7 miliardi).

Notizia molto positiva, soprattutto per il settore utility, con impatti medi sull'utile per azione 2015-2016 del
6%, ma con picchi dell'8-10% per Snam e Terna.
Per le due società, la cancellazione della tassa aumenta in modo considerevole la visibilità sulle politiche di dividendo.
Tra le due, preferiamo Snam in quanto tratta al 7% di premio sul valore della RAB stimato per il 2015. Terna invece tratta al 20%. (WEBSIM)
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762 di 890 - 13/2/2015 11:56
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Sia Snam che Terna hanno confermato gli impatti positivi della cancellazione della Robin Hood Tax, ne hanno parlato ieri i rispettivi amministratori delegati. Per la società dei gasdotti, il beneficio nel 2015 dovrebbe essere pari a 90 milioni di euro, per la società degli elettrodotti invece è 50 milioni. Il cambiamento della tassazione non avrà alcun impatto sulle attuali politiche di dividendo.
p.php?pid=chartscreenshot&u=Tg057MksZ%2BYOxecjxllIpvJvyeFHQzms&kslash=s
763 di 890 - 16/2/2015 16:36
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Tigf, societa' francese partecipata al 40,5% da Snam, dovra' procedere insieme a Gaz de France alla creazione di un' area comune nel sud del paese entro il 1° aprile 2015, fondendo i due punti di scambio. Due i progetti giudicati strategici dalla Commissione: il Val de Sao'ne e il Gascogne-Midi. Per il braccio transalpino di Snam e' previsto un esborso di 152 milioni con l' entrata in esercizio il 1° novembre 2018. Proprio il 2018 e' infatti la deadline per la creazione del mercato unico del gas in Francia.
764 di 890 - 23/2/2015 09:04
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Si e' attestata all' 1,2% la crescita dell' indice Ftse Italia Servizi Pubblici, a fronte di una performance piu' che positiva del Ftse Mib, in aumento dell' 1 per cento. Tra le Big Cap si e' distinta Snam che con un rialzo del 2,8% e' stata la migliore del comparto. Bene anche Enel (+1,3%), che in settimana ha sospeso la vendita degli asset in Romania, e la controllata Egp (+1,2%), che ha avviato i lavori per la costruzione dell' impianto eolico di Barile e Venosa in Basilicata. Sotto la pari A2A (-1,8%), nonostante il successo dell' emissione obbligazionaria da 300 milioni, lanciata in concomitanza con quella di buyback sui titoli in scadenza al 2016. Tra le Mid Cap Iren si conferma la piu' positiva (+2%) e la migliore da inizio anno (+26,4%). Erg chiude in perdita (-1,7%), dopo il closing per il secondo impianto eolico in Polonia.
p.php?pid=chartscreenshot&u=JPWXqGwNo%2BgHgloV6WKe%2B82wLmX3S%2Fvj&kslash=s
765 di 890 - 23/2/2015 10:46
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
La Repubblica ha pubblicato la lista dei quattordici progetti che il governo italiano ha presentato alla Ue nell'ambito del "piano Juncker" e che sono da qualche giorno all'esame di Commissione europea e Banca europea degli investimenti. Due le operazioni che fanno riferimento a Terna: l'Interconnessione Italia-Montenegro" (1,1 miliardi di euro) e quella Italia-Francia (500 milioni). Due anche i progetti che fanno riferimento a Snam: lo sviluppo della rete gas Nord-Ovest (500 milioni di euro) e della rete Sud (400 milioni di euro).

I progetti rappresentano investimenti già approvati e dunque l'intervento della Ue potrebbe principalmente velocizzare i tempi di realizzazione rispetto a quanto preventivato.
Le nostre raccomandazioni sono:

Terna: NEUTRALE, target price 3,8 euro;
Snam : NEUTRALE, target price 4,15 euro.

(WEBSIM)
p.php?pid=chartscreenshot&u=xWUC9avmGMl8Egseoq43J244dC7b5tQb&kslash=s
766 di 890 - 27/2/2015 17:34
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Snam, la società che ha in gestione la rete dei gasdotti ad alta pressione, termina in rialzo dell'1,1% a 4,54 euro.

Snam, Gic ed Edf Invest hanno completato l'operazione finalizzata all'ingresso di Credit Agricole Assurances nel capitale di Tigf con la quota del 10%.

Nel capitale di Tigf, ora Snam ha il 40,5%, Gic il 31,5%, Edf Invest il 18% e Credit Agricole Assurances il 10%.

Tigf gestisce una rete di gasdotti lunga 5.000 chilometri e due importanti siti di stoccaggio a Lussagnet e Izaute.

Rappresenta una piattaforma strategica per l'interconnessione dei mercati gas europei, contribuendo alla loro ulteriore liquidita' e garantendo la sicurezza degli approvvigionamenti alla Francia e all'Europa.

Snam comunicherà i risultati il prossimo 11 marzo.
p.php?pid=chartscreenshot&u=wA9twSYWDTMMoVjYqMnim7txjc4GCvz2&kslash=s
767 di 890 - 02/3/2015 17:04
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 22 febbraio la Cassa Depositi e Prestiti ha ridotto la quota detenuta nel capitale di Snam, portandola dal 32,379% al 30,787%.

768 di 890 - 03/3/2015 10:41
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Nelle scorse settimane Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha limato al 30,787% la partecipazione nel capitale di SNAM dal precedente 32,379 per cento. E' quanto si legge nelle comunicazioni societarie alla Consob rese note ieri pomeriggio, dalle quali si apprende anche che la quota e' detenuta in proprieta' indiretta tramite Cdp Reti (29,980%) e Cdp Gas (1,807%). Ricordiamo che la partecipazione del gruppo guidato da Giovanni Gorno Tempini in SNAM a fine dicembre era rimasta pari al 32,379%, dopo l' aumento di capitale riservato alla stessa Cdp e concluso a un prezzo unitario di 4,218 euro. Un' emissione azionaria da quasi 502 milioni di euro relativa all' acquisizione dell' 84,47% del capitale sociale, cui spetta l' 89,22% dei diritti economici, del gasdotto austriaco Tag. In pratica, nelle scorse settimane Cdp ha venduto il 46,8% delle azioni emesse lo scorso dicembre, con un incasso di poco superiore ai 235 milioni, ipotizzando un prezzo medio di vendita dei titoli SNAM pari a quello pagato in sede di aumento di capitale riservato, pari a 4,218.
p.php?pid=chartscreenshot&u=xhFxOBBwXIYo5p4UUMY6O%2BAlmKMJRYrL&kslash=s
769 di 890 - 12/3/2015 10:00
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
La società, che ha in gestione la rete dei gasdotti ad alta pressione in Italia, archivia il 2014 con un utile netto di 1,198 miliardi di euro, in crescita del 30,6% su ricavi totali stabili (+1%) a 3,566 miliardi.

Il Cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione in linea con quello dell'anno precedente.
Il gas immesso nella rete è stato pari a 62,28 miliardi di metri cubi (-9,7%). La flessione è attribuibile principalmente alla riduzione della domanda di gas naturale in Italia (-11,6% rispetto al 2013), riconducibile essenzialmente ai minori consumi del settore residenziale e terziario (-17,0%) e termoelettrico (-14,0%).

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014 ammonta a 13.652 milioni di euro (13.326 milioni di euro al 31 dicembre 2013).

Il titolo guadagna l'11% da inizio 2015.
p.php?pid=chartscreenshot&u=HAjoy%2BwweYhQ8j1re4q5ujHZxjTptkEi&kslash=s
770 di 890 - 13/3/2015 10:44
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Snam chiude il 2014 con un utile netto di 1,198 miliardi di euro, in crescita del 30,6%, un Ebitda che scende dell'1% a 2,776 miliardi.

Annunciando un piano di investimenti di 5,1 miliardi in Italia al 2018 volto a incrementare la sicurezza degli approvvigionamenti di gas rispetto ai 6 miliardi del piano precedente.

Confermato il dividendo sul 2014 di 0,25 euro per azione, così come quello relativo al bilancio 2015 che sarà di pari importo.

"Entriamo in un periodo di incertezza a seguito della revisione del piano regolatorio nel 2016, quindi non vediamo appropriato fornire una politica dei dividendi a più lungo termine, anche se mi attendo un approccio 'fair' da parte del regolatore nel fissare le tariffe", ha così motivato l'Ad, Carlo Malacarne, l'annuncio sulla politica dei dividendi della società solo per quest'anno.

Il gas immesso nella rete è stato pari a 62,28 miliardi di metri cubi (-9,7%). La flessione è attribuibile principalmente alla riduzione della domanda di gas naturale in Italia (-11,6% rispetto al 2013).

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014 ammonta a 13.652 milioni (13.326 milioni al 31 dicembre 2013). E per la fine dell'anno è atteso intorno a 13,8-9 miliardi.

Il piano prevede 1,3 miliardi di investimenti quest'anno per incrementare la sicurezza degli approvvigionamenti e la flessibilità del sistema, ma anche per favorire il transito di flussi di gas verso i mercati europei.

Snam punta a valorizzare gli asset internazionali lungo i corridoi energetici Sud-Nord ed Est-Ovest sia attraverso la partecipazione detenuta in Tigf, la rete che collega la Francia con la penisola Iberica, sia con la recente acquisizione del gasdotto Tag dal quale passa il gas russo.

E relativamente a questa infrastruttura, Malacarne ha sottolineato che non è "un rischio, ma un'opportunità. Tag sarò molto strategico nella connessione fra i paesi dell'Est e del Centro Europa ed è difficile che con il reverse flow Tag nel futuro diventi un tubo vuoto".

I risultati 2014, al netto degli accantonamenti straordinari e dell'impatto fiscale positivo legato alla cancellazione della Robin Hood Tax, sono superiori alle attese.

Il dividendo è 0,25 euro, come da attese.

Il piano industriale 2015-2018 indica investimenti pari a 5,1 miliardi, sotto le nostre attese (5,6) per via dello slittamento del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline) e della sospensioni di alcuni progetti nello stoccaggio.

Alziamo le stime sull'utile dell'8% a seguito della cancellazione della Robin Hood Tax, alziamo di conseguenza il target a 4,50 euro da 4,15 euro.

La raccomandazione resta NEUTRALE perché ci aspettiamo una certa volatilità sul titolo con l'avvicinarsi del primo documento di consultazione inviato dall'Autorità dell'Energia, atteso in maggio.

Riteniamo che il dividendo di 0,25 euro sia sostenibile anche in caso di peggioramento dello scenario ed è uno dei più profittevoli di Piazza Affari (yield 5,5%). (WEBSIM)
p.php?pid=chartscreenshot&u=8ER0PCksYjX4dXt1LRShgJWS2w0WTO9f&kslash=s
771 di 890 - 16/3/2015 11:21
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Nel corso della presentazione dei risultati annuali e del nuovo piano industriale 2015-2018 il gruppo del cane a sei zampe ha inserito la cessione della sua partecipazione in SNAM, pari all' 8,25%, nelle dismissioni in programma entro il 2017. Ai prezzi attuali l' operazione varrebbe circa 1,3 miliardi. Possibile effetto overhang sui titoli del gruppo guidato da Carlo Malacarne al momento del collocamento. Nel lungo periodo positivo l' aumento del flottante, che arriverebbe al 67,6 per cento.
p.php?pid=chartscreenshot&u=tAbuRHFVdobH9zWxDMUfy0tAyU3B3Y17&kslash=s
772 di 890 - 16/3/2015 12:16
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #771 - 16/Mar/2015 11:21Nel corso della presentazione dei risultati annuali e del nuovo piano industriale 2015-2018 il gruppo del cane a sei zampe ha inserito la cessione della sua partecipazione in SNAM, pari all' 8,25%, nelle dismissioni in programma entro il 2017. Ai prezzi attuali l' operazione varrebbe circa 1,3 miliardi. Possibile effetto overhang sui titoli del gruppo guidato da Carlo Malacarne al momento del collocamento. Nel lungo periodo positivo l' aumento del flottante, che arriverebbe al 67,6 per cento. p.php?pid=chartscreenshot&u=tAbuRHFVdobH9zWxDMUfy0tAyU3B3Y17&kslash=s



ATTENZIONE: la quota di SNAM in possesso di Eni e' di fatto al servizio di un bond convertibile collocato nel 2013 e con scadenza nel gennaio 2016. Il prezzo di conversione , pari a 4,33 euro, implica che l'obbligazione verra' molto probabilmente convertita. Di fatto quindi non ci sara' nessun effetto overhang come prima affermato; l'aumento del flottante inoltre riguardera' solo il dato ufficiale in quanto le obbligazioni in circolazione rappresentano gia' dei succedanei dell'azione Snam.
773 di 890 - 02/4/2015 09:34
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Italgas, società per la distribuzione di gas controllata da Snam (SRG.MI), ha annunciato l'acquisto del 51% di Acam Gas che ancora non possedeva, salendo così al 100% della società che distribuisce il gas a La Spezia. L'operazione è avvenuta al prezzo di 46 milioni di euro.
Nel 2013 la società aveva chiuso il bilancio con ricavi pari a 24 milioni di euro, un Ebitda di 14 milioni ed una posizione finanziaria netta positiva per 1,5 milioni.

L'operazione ha un impatto minimo sui conti di Snam. Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE e il target price di 4,50 euro.

(WEBSIM)
p.php?pid=chartscreenshot&u=6XwfLVKFNG3DnK1NbC7%2FvCykua9wu6jB&kslash=s
774 di 890 - 17/4/2015 15:34
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
In controtendenza sul listino principale i titoli del gruppo guidato da Carlo Malacarne, che guadagnano l' 1,3% con un indice Ftse Mib in profondo rosso (-2%). Ricordiamo che a inizio mese la controllata Italgas ha raggiunto il pieno controllo di Acam Gas investendo 46 milioni di euro per acquistare il restante 51% da Acam, societa' dei servizi di La Spezia. L' operazione e' stata eseguita a un multiplo Enterprise Value/Ebitda di 6,4x, decisamente piu' basso rispetto a quello corrente di Snam pari a 10,8x
p.php?pid=chartscreenshot&u=JLdRelFEKdZGJ%2FCme3J4kPAZhnqWmHcX&kslash=s
775 di 890 - Modificato il 30/4/2015 09:21
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Il ceo Malacarne assicura che il dividendo non scenderà.

Snam si muove in moderato rialzo a 4,7 euro (+0,3%) all'indomani dell'assemblea.

Nel suo intervento, l'amministratore delegato Carlo Malacarne ha affermato che il dividendo per 2015 sarà "in linea con quello dei due anni precedenti quando è stato ridistribuito circa l'80% dell'utile".

Il manager che guida la società dei gasdotti ad alta pressione ritiene che questo livello di remunerazione dei soci sia sostenibile.

"La cedola ha un livello attrattivo, il più alto nel settore tra i competitor. Non limita la tenuta patrimoniale della società e i suoi investimenti". Snam, ha affermato Malacarne, proseguirà sulla strada della riduzione del peso del debito: "Abbiamo iniziato nel giugno 2012 a pagare il debito con un costo superiore al 4,5% e ora siamo arrivati alla soglia del 3,2%. Continueremo nel prossimo anno a ridurre ulteriormente la soglia".

Su 27 analisti censiti da Bloomberg, 9 raccomandano l'acquisto. Il target price medio è fissato a 4,64 euro.

Il titolo distribuirà, su base annua, un dividendo di 0,25 euro per azione pari a un ritorno (yield ) del 5,2% circa.


p.php?pid=chartscreenshot&u=EREm7NL875u0JwLpk%2FTkRoBsXP5FPGEF&kslash=s
776 di 890 - 14/5/2015 10:56
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Snam ha chiuso il primo trimestre 2015 con risultati a livello operativo in linea con le attese e migliori in termini di utile netto e indebitamento. I ricavi sono stati pari a 929 milioni di euro, superiori alla nostra stima di 897 milioni, l'Ebitda è in linea con la nostra stima a 717 milioni.

L'utile netto è di 325 milioni, superiore alla nostra stima di 303 milioni. Il debito netto si è attestato a 13,217 miliardi di euro, leggermente inferiore alla nostra stima di 13,287 milioni. Il risultato finale ha beneficiato di un'aliquota fiscale inferiore alle attese (29% contro una previsione di 33%).

I risultati sono nel complesso leggermente migliori delle attese. Oggi pomeriggio il management terrà una conference call con gli analisti e gli investitori.

Nel frattempo ricordiamo la nostra raccomandazione NEUTRALE e il target price di 4,50 euro.

(WEBSIM)
777 di 890 - 21/5/2015 13:17
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
Snam scende al di sotto di un supporto rilevante


Snam scende al di sotto del supporto offerto a 4,55 circa dalla base del canale crescente disegnato dai minimi di dicembre inviando un segnale ribassista. Primo target a 4,35, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di dicembre, poi in area 4,20. Rimbalzi oltre 4,61 permetterebbero invece la ricopertura del gap ribassista del 18 maggio con lato alto a 4,75.
Resistenza successiva a 4,87, top di aprile.
(AM)
778 di 890 - 26/5/2015 09:26
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
I 10 titoli italiani più gettonati dagli hedge fund

L’istituto di ricerca Factset, che ha sede nel Connecticut, pubblica ogni trimestre la classifica dei titoli presenti nei portafogli dei 50 maggiori hedge fund. Da gennaio a marzo 2015 i grandi gestori hanno incrementato del 5,3% la loro esposizione verso i mercati azionari, con i settori information technology e consumi discrezionali in prima fila, mentre l’hanno ridotta nei comparti utility e sevizi tlc. A livello geografico l’85% era investito negli Stati Uniti. Il titolo più comprato è stato Qualcomm e il più venduto Actavis. Passando dal quadro generale all’Italia, si rileva che il valore di mercato delle azioni italiane detenute dai fondi speculativi ammontava a fine marzo a 635 milioni di dollari. Ecco le dieci società più gettonate.

1) Banca Mps. Al primo posto l’istituto senese che il 25 maggio ha avviato l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro, che si chiuderà il prossimo 8 giugno, con una coda fino al 12 giugno per l'esercizio dei diritti. La quota in portafoglio ai maggiori fondi speculativi nel primo trimestre era stabile a 159 milioni di dollari. Nel periodo ha registrato una performance borsistica del 31,5%.

2) Sorin. Il valore di mercato della quota detenuta dagli hedge fund era 75 milioni di dollari. Da gennaio a marzo il titolo ha guadagnato il 48%. Nell'ambito della fusione tra Sorin e Cyberonics, Andrè Michel Ballester, già amministratore delegato di Sorin ricoprirà lo stesso ruolo nella nuova società, mentre Dan Moore, a.d. di Cyberonics, sarà nominato presidente non esecutivo.

3) Buzzi-Unicem. Il valore di mercato della quota in mano ai fondi speculativi nel gruppo cementiero era 53 milioni di dollari. Da gennaio a marzo il titolo ha messo a segno un rialzo del 32,7%. Nel corso del primo trimestre ha ridotto la perdita (41,4 contro 53,4 milioni), mentre i ricavi sono cresciuti del 3,4% anno su anno a 513,4 milioni e l'ebitda si è attestato a 27,2 milioni (10,3 milioni nel primo trimestre 2014).

4) Finmeccanica. Il gruppo guidato da Mauro Moretti è impegnato nella realizzazione del piano industriale. Gli obiettivi della nuova Finmeccanica sono un significativo aumento della redditività, con un ros (redditività delle vendite) a doppia cifra entro il 2016. Fra le priorità anche il raggiungimento di un'adeguata generazione di cassa, la riduzione del debito netto e una più efficiente struttura di capitale I fondi hedge erano esposti a fine marzo per 42 milioni di euro, con un incremento del 23,5%. Nel trimestre il titolo è salito del 43,2%.

5) Snam. Il valore di mercato della quota detenuta dai fondi speculativi era 31 milioni di dollari, in flessione del 13,9%. La performance del titolo nello stesso periodo è stata del 10,2%. Nel primo trimestre dell'anno la società ha realizzato ricavi totali per 929 milioni di euro (+2,4%) e un utile netto di 325 milioni di euro (+11,3%).

6) Unicredit. Gli hedge fund erano investiti a fine marzo nell’istituto guidato da Federico Ghizzoni per 28 milioni di dollari, stabili sul trimestre precedente. La performance del titolo da gennaio a marzo è stata del 18,6%. Nel primo trimestre 2015 ha riportato un utile netto in calo del 28,1% a 512 milioni di euro. Sui conti ha pesato per 91 milioni di euro il nuovo single resolution fund legato all'unione bancaria europea. Il dato è però risultato in forte crescita (+201%) rispetto al trimestre precedente.

7)Intesa sanpaolo. I fondi speculativi detenevano a fine trimestre una quota del valore di 23 milioni di dollari (-11,5%) nel gruppo guidato da Carlo Messina. La performance del titolo è stata del 30,7%. Il conto economico consolidato del primo trimestre ha evidenziato un utile di 1,06 miliardi, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2014. Il gruppo ha confermato la distribuzione di 2 miliardi di euro di dividendi cash per il 2015.

8)Enel. Nel gruppo guidato da Francesco Starace la quota detenuta dagli hedge funds era 18 milioni di dollari, in aumento del 12,5%. La performance borsistica del titolo nello stesso periodo è stata del 14%. La trimestrale si è conclusa con un risultato di 810 milioni di euro, in linea con le attese degli analisti. I ricavi sono invece aumentati del 9,8% a 19,97 miliardi di euro. L'ebitda (reddito operativo lordo) ha raggiunto quota 4,023 miliardi di euro (+0,8%).

9) Italcementi. Il valore di mercato della quota in mano ai fondi speculativi nel gruppo guidato dalla famiglia Pesenti era stabile a 18 milioni di dollari. Da gennaio a marzo la performance borsistica è stata molto elevata (+50,3%). Ha chiuso i primi tre mesi dell'anno con un incremento del 5,1% dei ricavi (980,5 milioni di euro). La perdita ante imposte si è ridotta a 33,9 milioni e il risultato di periodo è stato negativo per 56,8 milioni contro il rosso di 55,2 milioni dello stesso periodo del 2014.

10) Luxottica. I fondi hedge erano esposti per 16 milioni di dollari nel gruppo fondato da Leonardo del Vecchio. Da gennaio a marzo il titolo ha registrato una performance del 30%. Ha archiviato il primo trimestre segnando il miglior andamento trimestrale della propria storia (+22% a 2,252 miliardi di euro il fatturato rettificato), con utili in crescita ancor più marcata (+33,7% a 210,4 milioni). Un risultato ottenuto grazie alla spinta del dollaro forte.

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779 di 890 - 11/6/2015 11:05
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
SNAM +1,7% L'Autorità per l'energia pubblica il documento sulle tariffe

Snam gira in rialzo dell'1,7% a 4,4160 euro.

Ieri sera l'Autorità per l'energia ha diffuso la prima stesura del documento di consultazione, l'insieme di indicazioni utilizzate per il calcolo delle tariffe sul trasporto e stoccaggio del gas.

Il regolatore avverte le società interessate, che i tassi di interesse eccezionalmente bassi, lo porteranno a rivedere la metodologia per arrivare a fissare la remunerazione del capitale.

Il documento non contiene indicazioni precise sui nuovi parametri ai quali dovrà sottostare la regolazione, si parla però della necessità di fissare un ritorno reale, "ragionevole", non il mero risultato della differenza tra i tassi reali e l'inflazione.

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780 di 890 - Modificato il 12/6/2015 15:25
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Snam è praticamente solo sceso dai primi scambi della seduta (massimo a 4,46 euro): ora perde lo 0,3% a 4,3880 euro.

A due giorni dalla pubblicazione del primo documento di consultazione sulle tariffe di trasporto del gas, UBS ha preso posizione sul titolo della società dei gasdotti, il giudizio è stato portato a Buy dal precedente Neutral.

Il target price è stato alzato a 4,90 euro da 4,65 euro.

Ubs aveva tagliato la raccomandazione in gennaio, aveva anche portato il target price a 4,25 euro.

Il documento dell'Autorità per l'Energia diffuso mercoledì sera, non contiene indicazioni precise sui nuovi parametri ai quali dovrà sottostare la regolazione, si parla però della necessità di fissare un ritorno reale sugli investimenti, "ragionevole", non il mero risultato della differenza tra i tassi reali e l'inflazione.

Da inizio anno guadagna il 7% (+20% il FtseMib).

Praticamente invariato il 2014, senza contare però l'incidenza del dividendo.

Graficamente, la tendenza portante è strutturalmente crescente dal 2001.

Trend leggermente meno incisivo a partire dal 2006, come si vede nel grafico allegato.

Il recente ritracciamento dovrebbe presto trovare una base per ripartire: crediamo nella fascia 4,4-4 euro, dove è lecito fare acquisti scalettati.

L'analisi tecnica di WEBSIM aprirà un Long verso 4 euro.


snam.png
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